Presidente: Allora signori, buongiorno. Ci siamo? Lotti; il difensore, avvocato Pepi... No, Vanni col difensore, avvocato Pepi. Bagattini per Faggi. Zanobini per Corsi. Bertini per Lotti. Lotti non c'è, vero?
(voce fuori microfono)
Presidente: Non c'è oggi.
(voce fuori microfono)
Presidente: Bene. Fabrizio Pellegrini, avvocato Curandai. Ci siamo tutti. Elisabetta?
(voce fuori microfono)
Presidente: Allora: Curandai per tutte le parti civili mancanti. Va bene? Pubblico Ministero, allora può entrare il primo teste di stamattina.
P.M.: Sì, Presidente. Una formalità, prima, in quanto la signora, la teste Von Pflugk - mi scuso per la pronuncia, non la conosco - non parla la lingua italiana; allora occorrerebbe nominare prima un interprete, che io avrei reperito tramite il Consolato e quindi, se vogliamo provvedere prima alla nomina.
Presidente: Bene.
P.M.: Fate entrare...
(voce fuori microfono)
P.M.: Buongiorno. Sì.
Presidente: Come si chiama, lei?
Interprete: Mi chiamo Runa Windt. Runa Windt.
Presidente: Allora, lei viene nominata interprete del...
Interprete: Io sono l'interprete di danese, sì.
Presidente: Ecco, appunto. Deve venire questa signora che non conosce la lingua italiana, o per lo meno non la conosce bene, allora lei se per cortesia mi traduce le domande che saranno fatte.
Interprete: Sì.
Presidente: Ha l'obbligo di mantenere, di adempiere fedelmente all'incarico affidato e di mantenere il segreto. Va bene?
Interprete: Senz'altro.
Presidente: Okay.
(voce fuori microfono)
P.M.: Presidente, quando crede io...
Presidente: Sì, può entrare il teste.
P.M.: Ecco.
Presidente: Sì.
P.M.: Farei introdurre la teste, la signora Ingrid Harttung Von Pflugk.
(voce fuori microfono)
P.M.: Sì, facciamo prima.
Presidente: Signora, se vuol dire alla signora come si chiama.
Interprete: (Traduce in italiano). Ingrid Pflugk Von Harttung.
Presidente: Dove è nata, in Danimarca. Quando è nata?
Interprete: (Traduce in italiano). Nata il XX/XX/XX, a Xxxxxxx, in Danimarca.
Presidente: Va bene.
Presidente: Ecco, mi deve leggere una formula in italiano, lei gliela traduce. È l'obbligo che assume con questa deposizione.
Presidente: Bene. Allora, prego Pubblico Ministero.
P.M.: Sì, Presidente. Vorrei che fosse innanzitutto chiesto alla teste se conosce la famiglia Rontini e da quando.
Presidente: Parlate a voce alta.
Interprete: (Traduce). La signora...
P.M.: Chiedo scusa, forse dobbiamo chiedere se ha qualche problema per le riprese.
Presidente: Ah già sì, ha ragione. Ha difficoltà a essere ripresa dalle telecamere oppure no?
Interprete: (Traduce in italiano). Non ha nessuna difficoltà.
Presidente: Va bene. Allora la potete riprendere.
Interprete: (Traduce in italiano). La signora diceva che conosce la famiglia Rontini da circa 35 anni.
P.M.: Ho capito. La Pia Rontini in che modo l'ha conosciuta e quando e quando per l'ultima volta l'ha vista?
Interprete: (Traduce in italiano). Ha conosciuto Pia Rontini da quando aveva cinque anni. Siamo venuti tante volte a trovare la famiglia qui in Italia. Il padre di Pia viaggiava su una nave e ha conosciuto il marito della signora che navigava anche lui. L'ultima volta che ho visto Pia era maggio, due mesi prima che Pia è morta.
P.M.: Ci vuole spiegare in quale occasione e come mai l'ha vista?
Interprete: (Traduce in italiano). Pia abitava con noi un tre quarti di anno circa.
P.M.: Abitava con loro a Copenhagen, dove abitavano loro, cioè?
Interprete: (Traduce in italiano). Sì.
P.M.: Può spiegare meglio il motivo e se ricorda l'esatto periodo?
Interprete: (Traduce in italiano). I signori hanno invitato Pia a stare con loro, perché Pia doveva stabilire dentro di sé se fosse danese o italiana, e l'hanno aiutata a frequentare una scuola di lavori domestici per lo stesso scopo.
P.M.: In Danimarca.
Interprete: (Traduce in italiano). In Danimarca.
P.M.: È in grado di ricordare il periodo esatto di questa permanenza in Danimarca di Pia?
Interprete: (Traduce in italiano). Era da settembre '83 alla fine di giugno '84.
P.M.: Quindi
Interprete: (Traduce in italiano) .
Forse maggio, dice la signora.
P.M.: Forse maggio. In questo periodo, se non ho capito male, Pia abitava in casa con la signora.
Interprete: (Traduce in italiano). Nei mesi dove frequentava la scuola, abitava alla scuola; nel resto del periodo dalla signora.
P.M.: Che...
Interprete: (Traduce in italiano). Era a casa tutti i fine settimana.
P.M.: Ho capito. E in precedenza aveva avuto altri periodi in cui la ragazza aveva abitato con lei, o era la prima volta?
Interprete: (Traduce in italiano). Era la prima volta che Pia abitava dai signori.
P.M.: E fra loro era intervenuto un rapporto di confidenza? Parlavano di tutto, di problemi della ragazza, o era soltanto una conoscenza superficiale?
Interprete: (Traduce in italiano).
Era un rapporto molto intimo.
P.M.: Dopo che Pia è tornata in Italia - se non ho capito male, da quello che ricorda la signora siamo nel maggio forse giugno dell'84 - ha avuto ancora rapporti epistolari o telefonici con Pia?
Interprete: (Traduce in italiano). C'erano contatti telefonici. Pia ha telefonato alla signora forse tre volte per dire come stava.
P.M.: Ricorda il contenuto di questi colloqui, con riferimento al lavoro nuovo di Pia al bar di Vicchio?
Interprete: (Traduce in italiano). Prima parlava delle difficoltà di trovare un lavoro e nel primo colloquio ha raccontato di questo lavoro che trovava al bar e diceva alla signora che era perfettamente in grado di fare quel lavoro.
P.M.: E quando poi questo lavoro è iniziato, ha ricevuto qualche confidenza sul tipo di lavoro, sul gradimento che Pia aveva o meno di questo lavoro, su particolari circostanze relative a questo lavoro? Confidenze.
Interprete: (Traduce in italiano). Non diceva molto a proposito del lavoro. Diceva solamente che voleva fare di tutto per fare questo lavoro fino a che non poteva trovare qualcos'altro.
P.M.: Hanno parlato di persone che hanno infastidito o molestato, o in qualche modo non erano gradite a Pia, conosciute nell'ambito del lavoro?
Interprete: (Traduce in italiano). Nell'ultimo colloquio telefonico, la signora ha capito dalla voce di Pia che era molto impaurita e raccontava di - la signora non si ricorda bene - una o più persone che le davano fastidio.
P.M.: Ci può spiegare da cosa ha capito che era molto impaurita? Sono state parole precise, o è stata una sensazione della signora?
Interprete: (Traduce in italiano). Una sensazione veramente che la signora ha avuto dalla voce di Pia, il fatto che Pia parlava di questa persona o queste persone, che era molto impaurita.
P.M.: Ha capito qualcosa di più sul tipo di molestia o sul tipo di persona o persone?
Interprete: (Traduce in italiano).
Non diceva niente di particolare a questo proposito, però era molto dispiaciuta; diceva solamente: 'cercherò di continuare a lavorare lì'.
P.M.: E se non ho capito male, quindi, era talmente turbata che aveva delle difficoltà a lavorare lì, a continuare a lavorare lì?
Interprete: (Traduce in italiano). Aveva una grande voglia di smettere di lavorare lì. La signora diceva: 'bisogna fare di tutto perché tu puoi lasciare questo lavoro'.
P.M.: Con riferimento a queste persone, ha capito, o la Pia le ha detto, se erano giovani, anziani? Se erano uno o più persone da cosa l'ha capito?
Interprete: (Traduce in italiano). La signora dice che Pia non ha detto niente di proposito, che la signora ha avuto l'impressione che era, diciamo, questa situazione di alcune, una o più persone, un po' avanti negli anni che danno fastidio a giovani ragazze.
P.M.: E la signora ricorda questa telefona, se lo ricorda, a quanti giorni o a quanto prima dell'omicidio avvenne? E se fu Pia a telefonare, o se fu la signora.
Interprete: (Traduce in italiano). È stata Pia a telefonare, però la signora non si ricorda esattamente quanti giorni prima. Era poco prima, però.
P.M.: La signora ricorda se era una telefonata ordinaria nella quale ci fu questo colloquio, o se ebbe la sensazione che la telefonata fu quasi per comunicare questo fatto?
Interprete: (Traduce in italiano). La signora è sicura che Pia ha telefonato per dire, raccontare questi fatti. Perché la signora mancava a Pia per dare consigli, per aiutarla in questa situazione.
P.M.: La signora ricorda la telefonata precedente quanto tempo prima era stata? E se nella telefonata precedente - se non ho capito male, la signora ne ricorda tre - c'era stato un accenno a una situazione simile, oppure prima di quella ultima telefonata, di questo fatto Pia non aveva mai parlato?
Interprete: (Traduce in italiano). Non diceva niente nelle telefonate precedenti. Era molto contenta e voleva solamente lavorare, cominciare a lavorare.
P.M.: Fu questa ultima telefonata in cui, quindi, venne fuori questo tipo di racconto.
Interprete: (Traduce in italiano). Solamente in quest'ultimo colloquio, dopodiché la signora non ha più parlato con Pia.
P.M.: La signora sa, o ha chiesto a Pia, se di queste cose aveva parlato, non so, coi genitori, con la mamma?
Interprete: (Traduce in italiano). No, non ha chiesto a Pia.
P.M.: Non ha chiesto. E di questa circostanza, poi, la signora - dopo la morte della ragazza - ha parlato con la mamma, o ne ha parlato solo ultimamente quando è venuta fuori questa circostanza; o ne hanno parlato nell'immediatezza dei fatti?
Interprete: (Traduce in italiano). La signora non ha dato nessun valore a questi fatti. Solamente l'anno scorso, quando ha saputo di alcuni disturbi lì al bar, lei ha detto: 'ma mi ricordo che Pia mi ha raccontato questo'.
P.M.: La signora ricorda di aver, eventualmente, parlato di questa circostanza, non so, con il marito?
Interprete: (Traduce in italiano). Sì, ha parlato molto con il suo marito di questo fatto. Avevano questa sensazione che Pia era molto scontenta del suo lavoro e parlavano di questo.
P.M.: Il marito è qua oggi con la signora?
Interprete: (Traduce in italiano). Si.
P.M.: Grazie. Ancora una domanda, l'ho già fatta, ma provo a rifarla per vedere se riesco a far ricordare meglio alla signora.
P.M.: Se la signora ha capito, indirettamente o direttamente, da Pia quali erano il tipo di molestie che le venivano fatte, o Pia non disse tutto, oppure fece solo discorsi generici?
Interprete: (Traduce in italiano). Si sentiva insicura, si sentiva, come si dice, perseguita.
P.M.: Perseguitata.
Interprete: Perseguitata, sì.
P.M.: È questa la traduzione della parola che ha detto la signora?
Interprete: Sì.
P.M.: Io non ho altre domande, Presidente. Grazie. Chiedo ovviamente, dato che è presente, di sentire sulle stesse circostanze, il marito della teste che porta lo stesso cognome Heinz Dieter, dovrebbe essere.
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