Magistrato fiorentino. Il 30 luglio 1984 giunse sul luogo dove persero la vita Pia Rontini e Claudio Stefanacci con il collega Paolo Canessa. Nello stesso anno, ad agosto, fece rilasciare, per mancanza di indizi, Giovanni Mele e Piero Mucciarini, imputati per il delitto del 1968. Relativamente alle prove a loro carico dichiarò: "Si tratta di elementi di scarso valore, tranne un biglietto scritto da Giovanni Mele al fratello Stefano. Gli inquirenti nel corso delle perquisizioni trovarono anche un oggetto con una lama tagliente, ma Giovanni Mele ha sempre dichiarato che gli serviva solo per intagliare il sughero". Nell'aprile del 1985, diffuse un nuovo comunicato rivolto ai giovani:"Isolarsi è pericoloso il mostro può commettere altri omicidi. Non state da soli". Cinque mesi dopo, a Scopeti, furono uccisi Nadine Mauriot e Jean Michel Kravechvili.
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