Il 10 settembre 1985, dopo il duplice omicidio di Scopeti, si presentò spontaneamente ai carabinieri di San Casciano in Val di Pesa dove dichiarò:"Per circa una settimana, ovvero dal 2 corrente fino a giovedì 5, ho notato, sul luogo dove sono stati uccisi i due giovani, una tenda, le cui dimensioni mi sfuggono, e due autovetture di colore bianco, una più chiara e l'altra più scura ... per circa 15 giorni, prima del duplice omicidio, ho notato poco lontano dal luogo in questione una motocicletta dal colore non unito. Ricordo che era a strisce multicolori come giallo verde o bianco. Non ho notato la targa; solo la sigla FI. Accanto ho notato sempre una persona che si aggirava nei paraggi. Poteva avere l'età di 40 anni circa, corporatura robusta, alto 1,75 circa, capelli castano chiaro e radi di taglio normale. Tutte le sere faccio ritorno da Firenze con la mia autovettura percorrendo la via degli Scopeti. Questo avviene sempre verso le 17 circa. In tali occasioni, come precisato, da circa 15-20 giorni a questa parte ho notato la persona e la motocicletta suddetta. Penso che la motocicletta possa essere di media cilindrata (...)".
Nel libro di Polidoro è nominato come Giuseppe Pardoli.
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