sabato 20 febbraio 2010

Udienza del 20 maggio 1999 - 6

Quella che segue è una sintesi dell'udienza del 20 maggio 1999 relativa al Processo d'appello per i delitti del "mostro di Firenze" davanti alla prima sezione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze.

Segue dalla parte 5.
Procuratore Generale: Poichè chiedo l'assoluzione con la formula del 530 comma 2, di conseguenza chiedo che per i reati relativi agli ultimi 3 omicidi nell'ordine della rubrica chiedo che i reati relativi alle armi siano dichiarati prescritti. Per quello che riguarda Lotti il discorso è tragicamente breve perchè per il Lotti non impugno la responsabilità e quindi l'attendibilità l'ho dovuta esaminare soltanto per Vanni e per Pacciani quindi non devo dire altro sul Lotti perchè l'ho letta, l'ho riletta e l'ho riguardata stamattina perchè io ho forti perplessità che Lotti abbia veramente visto qualche cosa che abbia partecipato in quel certo modo, è sintomatico che lì proprio dove c'erano gli elementi più rilevanti per dire hai sparato tu.. e proprio lì la corte di primo grado non gli crede perchè non si va a fare l'omicidio magari per far uscire una terza persona o un omicidio puro e semplice se può essere tale e poi fai sparare un principiante perchè l'altra versione potrebbe essere: Lotti non era per nulla principiante nell'usare la pistola e ci fa un raccontino lui ma una volta ritenuto estraneo all'uso della pistola, rimane la questione del palo e mi dispiace avvocato Bertini ma io lo devo rilevare, a pag.12 leggo "inconfigurabilità del preteso ruolo di palo di Lotti Giancarlo" io voglio dire, se Lotti Giancarlo non ha fatto il palo che cosa ha fatto in questo omicidio? A pag.19, "insussistenza del preteso ruolo di palo del prevenuto sotto il profilo dell'insussistenza di efficacia causale di tale concorso" e comunque il PM che rassegna le conclusioni... sospendere il presente procedimento per l'eccezione di incostituzionalità... chiedo che in accoglimento dei motivi di appello dell'imputato sia concessa l'attenuante di cui all'art 114 codice penale, le generiche dichiarate prevalenti sulle contestate aggravanti, ferma la ritenuta continuazione, sia inflitta la pena di 18 anni di reclusione. Conferma del resto prescrizione con dichiarazione di prescrizione dei reati relativi alle armi per i primi tre duplici omicidi, facendo riferimento alla rubrica della sentenza. Grazie
Presidente: Grazie. Sospendiamo perchè le parti civili possano accordarsi per la prosecuzione del dibattimento.

Riprende l'udienza

Presidente: la parole alle difese di parti civili, chi parla?
Avvocato Pellegrini: Per Kristensen Winnie, vedova Rontini, le mie conclusioni, nonostante le richieste del procuratore generale sono di conferma della sentenza di primo grado sia nei confronti di Vanni che nei confronti di Lotti. E' successo stamani mattina quello che è successo 2 anni e mezzo fa in Cassazione, quando si discusse del ricorso sulla sentenza assolutoria dell'Assise d'appello nel processo Pacciani. L'inizio della requisitoria del procuratore generale della Cassazione aveva convinto tutti che avrebbe aderito al ricorso della procura generale fiorentina in corso di discussione, girò l'angolo e chiese il rigetto del ricorso della procura fiorentina. La Cassazione, peraltro di contrario avviso, annullò, come era stato richiesto dalla procura generale di Firenze, la sentenza di proscioglimento. E' successa la stessa cosa perchè in definitiva dalle premesse della requisitoria del procuratore generale avevamo tratto la convinzione che avrebbe chiesto la conferma della sentenza anche per Vanni e invece stamani mattina abbiamo avuto questa sorpresa. Perchè tutti questi dubbi? Ma perchè si sta facendo un processo dimezzato, purtroppo, è un gravissimo handicapp che ci portiamo dietro dal momento in cui l'Assise d'appello di Firenze si rifiutò di sospendere la discussione che era giunta alle repliche e dare spazio a quei testi, alfa, beta, gamma e delta, che la procura di Firenze a l'ultimo momento aveva o stava per presentare. Questo è stato il momento in cui si poteva e si doveva, come la Cassazione poi ha detto, che si sarebbe dovuto ricucire le istruttorie, gli elementi raccolti precedentemente con quelli che si stavano raccogliendo in un secondo momento e fare finalmente un processo unico con tutti i fatti, gli elementi a disposizione, che poi sarebbero stati valutati, ovviamente, nel bene e nel male, voi non avete mai sentito parlare, processualmente parlando, di tutti quegli elementi che avevamo, che avemmo a disposizione quando si trattò di giudicare Pietro Pacciani. Elementi che convinsero, un collegio come il vostro, della responsabilità di Pacciani, elementi che furono svalutati in appello, ma intanto una procura aveva portato Pacciani a giudizio sulla base di quegli elementi, una corte di Assise di primo grado dopo un lunghissimo processo con tantissime udienze aveva affermato la responsabilità di Pacciani. Oggi tutti quegli elementi sono volati via, non se ne parla più, non si parla più del Pacciani che cerca disperatamente nel proprio orto con un tondino di ferro, qualche cosa, sondando il terreno. Che cosa cercava? Non si parla più della cartuccia ritrovata nell'orto del Pacciani sulla quale ci siamo scannati in primo grado del processo Pacciani e anche in appello. Che fu un elemento fortissimo, perchè su quella cartuccia, integra, bossolo e pallottola, signor procuratore, furono trovate delle tracce dell'estrattore della pistola che risultarono analoghe, compatibili con le stesse tracce trovate sui bossoli dei colpi sparati nelle varie occasioni di queste atroci uccisioni. Non si parla più del portasapone, del blocco notes; furono fatti venire dei testi dal negozio in Germania dove si riforniva uno dei ragazzi tedeschi uccisi che era diplomato in disegno e che comprava blocchi da disegno; un blocco da disegno analogo fu trovato in casa Pacciani con dietro la scritta di due cifre. Le commesse vennero a dirci che erano il prezzo in marchi e il numero di catalogo che si dava a quel genere di blocchi. Di tutti questi elementi non parliamo più, non esistono più ma vi sembra razionale? Ma vi sembra possibile? Quando voi giudici popolari parlerete con i vostri amici, con i vostri parenti, con la vostra coscienza di questo processo che state facendo, vi chiederanno ma della pallottola? Della pallottola non s'è mai parlato perchè non se ne può parlare. Ma vi sembra che abbia senso? Allora forse voi siete ancora in tempo a rimettere insieme i tronconi di questa assurda, terribile vicenda giudiziaria. Sono due processi dimezzati, poi forse se ne farà anche un terzo, sarà trimezzato a quel punto. Perchè si farà forse a coloro o a colui che verranno individuati se verranno individuati come i mandanti, gli istigatori, gli approfittatori di questi delitti. I finanziatori. Bella vicenda, spezzata così nel tempo dopo 25 anni dal primo omicidio, 1974, un quarto di secolo per niente. Due metà non fanno una unità purtroppo, fanno molto meno, e quindi si può anche capire che volendo stare alle regole, il 238bis, il 234, si deve fare così, non se ne può parlare non si può trarre il nostro convincimento perchè è questo che vi si chiede, da che cosa lo trarrete? Soltanto da queste carte, ma ce ne sono altre, c'è una stanza piena di carte che parlano delle stesse cose, di cui voi non conoscerete mai niente.
Segue...

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