Maresciallo maggiore dei Carabinieri, comandante del nucleo investigativo di Firenze che condusse le indagini nel delitto di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco. Firmò il rapporto giudiziario n.34/35 del 21 settembre 1968. "Processo contro Stefano Mele, imputato dei delitti di cui agli artt. 575 e 577 p.p. n.3 e cpv. C.P. "per avere, nella notte tra il 21 e il 22 agosto 1968, mediante colpi di arma da fuoco, cagionato, con premeditazione, la morte della moglie, Locci Barbara e di Lo Bianco Antonio. (...) I nomi degli inquirenti che hanno preso parte alle indagini sono i seguenti: Nucleo investigativo gruppo CC. Firenze: Tenente Dell'Amico Olinto; brig. Matassino Gherardo; c.re Gemmino Pietro. Questura di Firenze, Squadra Mobile: comm. Scola Vincenzo; comm. Delfino Antonino; M.M. Martini Torello; brig. Amati Carlo. Tenenza carabinieri di Signa: M.M. Ferrero Gaetano; M.M. Roncucci Ilio; brig. Poli Evaristo; c.re Giacomini Mario. Stazione Carabinieri Lastra a Signa: M.C. Funari Filippo".
Rif.1 - Storia delle merende infami pag.140.161.
Rif.1 - Storia delle merende infami pag.140.161.
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