Manovale edile. Nel 1988 sposò Milva Malatesta, da cui ebbe, nel 1990 il figlio Mirko. Nel 1993 la coppia, a causa delle frequenti liti, si separa. Nell'agosto del 1993, Milva Malatesta, fu trovata morta carbonizzata, con il figlio Mirko, in una scarpata a Poneta di Barberino Val D'Elsa. Francesco Rubbino, fu accusato del duplice omicidio ma si difese dicendo che la sera in cui la ex-moglie ed il figlio persero la vita, si trovava a Gambassi presso il cascinale dove era andato a vivere dopo la separazione. Il primo novembre 1993 fu arrestato con l'accusa di omicidio premeditato. L'ordinanza di custodia cautelare fu richiesta dal sostituto procuratore Emma Boncompagni e firmata dal gip Maurizio Barbarisi. Contro di lui, le parole di un testimone che affermò che la tanica trovata sul luogo dell'omicidio fosse di proprietà del Rubbino. I carabinieri della Compagnia Oltrarno di Firenze, e i poliziotti della Criminalpol toscana e della squadra mobile fiorentina scoprirono inoltre che la miscela trovata sulla carreggiata sopra la scarpata di Poneta era la stessa usata da Francesco Rubbino per il suo motorino. Indizi, testimonianze che non produssero una condanna, tanto che l'indagato, nel 1995, fu assolto per non aver commesso il fatto.
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