Restauratore di mobili antichi di Castellina in Chianti. Fu l'ultimo compagno di Milva Malatesta. Nella notte in cui la Malatesta perse la vita, disse di aver avuto un incidente stradale e di essere finito fuori strada. Venne soccorso da due persone che lo accompagnarono prima nel luogo dove aveva appuntamento con Milva, che non si presentò perchè probabilmente già morta, poi a casa dei genitori dove il padre lo portò prima all' ospedale di Castellina e poi al policlinico Le Scotte, a Siena dove gli furono estratte alcune schegge di vetro da un braccio. Fu interrogato per dodici ore sull'omicidio ma fu ritenuto estraneo alla vicenda.
Dopo la morte di Milva Malatesta rilasciò al giornalista Corrado Ruggeri l'intervista che segue.
Giornalista: "Allora Nicola, e' stato lei a uccidere Milva e Mirko?"
Nicola Fanetti: "Ma non scherziamo".
Giornalista: "C' e' chi e' convinto che sia stato lei".
Nicola Fanetti: "Non i carabinieri, che mi hanno lasciato tornare a casa".
Giornalista: "Le hanno detto di non allontanarsi?"
Nicola Fanetti: "No, posso fare quello che voglio, andare dove mi pare. Oggi o domani torno al laboratorio. Ho un sacco di arretrati. (...Con Milva) Ci siamo sentiti per telefono verso le 21.15 e ci siamo dati appuntamento per mezz' ora, quaranta minuti dopo. Non l' ho piu' vista e comunque non ho nulla da nascondere, sono a posto con la mia coscienza. Ci vuole tempo per affezionarsi a una donna".
Giornalista: "E' vero, ma la sua ultima fidanzata, o amica se preferisce, e' morta bruciata assieme al figlio: le provochera' pure qualche emozione".
Nicola Fanetti: "Con Milva ci conoscevamo da un mese, forse meno, una ventina di giorni, e Mirko l' avevo visto solo un paio di volte".
Giornalista: "Che vuol dire?"
Nicola Fanetti: "Che mi dispiace, ma non sono disperato. Milva mi raccontava di un vicino di casa che l' aveva minacciata . dice .. Ora io non voglio accusare nessuno, ma due sere prima che fosse uccisa mi riferi' di un litigio cominciato perche' il figlio di quest' uomo, che era pure un suo ex compagno di scuola, aveva insultato la nonna di Mirko. Lei era agitata, mi telefono' la sera, poi la richiamai. Insomma, non so".
(...)
In merito al suo alibi:
Nicola Fanetti: "Ho testimoni attendibili".
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