Il 16 novembre 1996 Giancarlo Lotti riferì di aver avuto rapporti omosessuali con Fabrizio Butini. Costui confermò la frequentazione con Giancarlo Lotti ma non ammise mai la relazione omosessuale. Lotti dichiarò d'esser stato visto da Pietro Pacciani e da Mario Vanni mentre si era appartato in auto con Fabrizio e di essere, da allora, vittima di minacce e ricatti, tanto da essere stato costretto a seguirli a Giogoli, dove disse di aver partecipato all'omicidio che aveva causato la morte di Rusch Uwe Jens e Horst Meyer.
Rif.1 - Il mostro pag.234
Rif.2 - Compagni di sangue pag.114
Rif.1 - Il mostro pag.234
Rif.2 - Compagni di sangue pag.114
1 commenti:
Il Butini e alcune sue dichiarazioni sono un riscontro indiretto ma corposo alla realtà del profondo coinvolgimento di Giancarlo Lotti nella vicenda
Butini affermò di aver sentito una discussione al bar nella quale Lotti disse al Vanni "Se parlo io tu stai più fermo"...anni dopo interrogato su questa frase, in aula dal pm Canessa, Katanga si trincerò dietro un ripetuto "non mi ricordo"... sostanzialmente negando ciò (ed altro), rendeva ondivaga e meno profonda la sua reale responsabilità nella scia criminale mdF
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