Nella notte del 9 settembre 1983, in un prato adiacente Via di Giogoli al Galluzzo, furono uccisi Uwe Jens Rusch e Wilhelm Friedrich Horst Meyer, entrambi di 24 anni. I cadaveri dei due studenti tedeschi in vacanza furono trovati, la sera del giorno 10, all'interno di un furgone Volkswagen, da Rolf Reinecke che abitava in un appartamento in una villa poco distante la piazzola. L'anta destra dello sportello fu trovata spalancata, furono rilevati 3 fori sulla fiancata sinistra (1 per ogni vetro fisso ed 1 sulla lamiera sia del 1 montante posteriore) e 2 sulla fiancata destra (1 per ogni vetro fisso posteriore). Dalla perizia medico-legale si rileva che 4 dei 5 fori da proiettile di arma da fuoco rinvenuti nei vetri dei finestrini del pulmino distano da terra rispettivamente cm.137 (2) e cm.140 (2). La distanza da terra del foro sito nel vetro del finestrino anteriore dx. non ha potuto essere misurato in quanto durante il trasporto del pulmino molti dei frammenti di vetro si erano spaccati. Dalla documentazione fotografica relativa ad un momento in cui i frammenti erano ancora in sito si rileva che il foro in questione è ad altezza superiore rispetto a quello del vetro posteriore dx., distante da terra cm.140, ad una altezza deducibile di almeno 145 centimetri. Va notato che i fori in questione sono ad una altezza abbastanza costante, quantomeno di cm-137 da terra, ivi compreso il foro sulla carrozzeria, per il quale si può presumere non sia stata cercata dall'omicida una posizione "innaturale" di sparo (col braccio abnormemente rialzato), come in linea di ipotesi potrebbe essere avvenuto per gli altri colpi, sparati per il tramite dei finestrini, la cui altezza può condizionare giocoforza le posizione del braccio nel tiro.
Furono repertati 4 bossoli calibro 22 marca Winchester serie H, 2 all'interno del furgone, i restanti sul prato dell'aiuola, intorno al furgone. Non distante dal furgone furono rinvenute alcune riviste pornografiche stracciate (Golden Gay). Nulla vieta di supporre che si trovassero in quel luogo perchè ivi lasciati da persone dei t.utto estranee al delitto.Dal materiale fotografico preso in esame sembra comunque che la carta non fosse deteriorata da pioggia o rugiada, nè accartocciata dalla prolungata esposizione al sole, come avrebbe potuto accadere se i frammenti di carta fossero rimasti a lungo sul prato. E' lecito quindi supporre che si trovassero in quel luogo da non molto tempo, e occorre vagliare l'ipotesi che siano stati asportati dall'omicida all'interno della vettura delle vittime.
Furono repertati 4 bossoli calibro 22 marca Winchester serie H, 2 all'interno del furgone, i restanti sul prato dell'aiuola, intorno al furgone. Non distante dal furgone furono rinvenute alcune riviste pornografiche stracciate (Golden Gay). Nulla vieta di supporre che si trovassero in quel luogo perchè ivi lasciati da persone dei t.utto estranee al delitto.Dal materiale fotografico preso in esame sembra comunque che la carta non fosse deteriorata da pioggia o rugiada, nè accartocciata dalla prolungata esposizione al sole, come avrebbe potuto accadere se i frammenti di carta fossero rimasti a lungo sul prato. E' lecito quindi supporre che si trovassero in quel luogo da non molto tempo, e occorre vagliare l'ipotesi che siano stati asportati dall'omicida all'interno della vettura delle vittime.
All'interno della vettura, furono trovate confezioni di succhi di frutta aperte e la radio accesa. Non furono rilevate impronte digitali. Dal furgone non furono trafugati nè i soldi nè le macchine fotografiche dei due ragazzi. Uwe Jens Rusch fu rinvenuto supino nella parte posteriore sinistra del camper, con la testa sulla lamiera dell'angolo e le gambe verso il centro, con i soli slip. Era stato raggiunto da due proiettili all'altezza della bocca, da un proiettile all'avambraccio sinistro e da un colpo di striscio alla coscia sinistra. Furono rilevate alcune escoriazioni alla gamba sinistra. Wilhelm Friedrich Horst Meyer fu trovato prono nella parte anteriore sinistra, in parte coperto da un sacco pelo, con la testa verso la cabina e le gambe verso il centro del camper. Era stato colpito da un colpo al cranio, uno al fianco destro che aveva perforato il cuore ed il polmone sinistro ed uno nella regione glutea sinistra. Su nessuno dei due ragazzi erano state effettuate escissioni o deturpazioni di sorta. La ricostruzione della dinamica del delitto prevede i due ragazzi intenti a leggere, la luce è quindi accesa nel vano del furgone, il "mostro" si avvicina all'automezzo, gira intorno al furgone, spara sui finestrini e sulla lamiera, colpisce a morte i due ragazzi. Apre lo sportello, rovista all'interno e si da alla fuga.
Del duplice omicidio furono indagati Giovanni Mele e Piero Mucciarini.
Rif.1 - La leggenda del Vampa pag.196Rif.2 - Perizia equipe De Fazio (testo in corsivo)
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