sabato 27 giugno 2009

Udienza del 17 maggio 1999 - 19

Quella che segue è la trascrizione integrale dell'udienza del 17 maggio 1999 relativa al Processo d'appello per i delitti del "mostro di Firenze" davanti alla prima sezione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze.

Segue dalla parte 18.
Avvocato Filastò: Benissimo, penserei anch'io così, penserei che potesse essere associata al merito. Ho chiesto anche a pag.74 dei motivi un, non lo definirei proprio una rinnovazione parziale del dibattimento, direi un approfondimento del dibattito precedente ed è quello di visionare la cassetta videoregistrata dell'esame del Pucci, perchè benchè il nostro signor Tindirello sia la persona più puntuale e più precisa del mondo, nel trascrivere certo non può trascrivere i gesti, non può trascrivere le pause, non può trascrivere i silenzi, i tentennamenti, non può trascrivere le incertezze che sono non verbali e di queste incertezze, tentennamenti, pause non verbali di Pucci, il dibattimento è da suo esame pieno; è importante vederlo quest'uomo quando depone ed è importante soprattutto vedere se nel momento in cui questo, è una richiesta specifica, è la ragione più importante per cui chiedo che la Corte svolga in udienza questo, chiamiamolo, esperimento, è importante vedere se nel momento in cui per due volte a domanda del suo difensore il Pucci: "no Vanni no" e questo è stato determinato, come dice a volte la sentenza, da come dire, una suggestione, un qualche condizionamento, svolto nei suoi confronti dalla domanda o dalle domande del difensore. Ecco una cosa che chiedo perchè è molto importante, perchè tante volte, voglio dire due parole, in un verbale di dibattimento all'interno di un esame valgono più di libri alti così e quelle sono parole molto importanti. Come mi pare di dover insistere sulla richiesta di perizia psichiatrica nei confronti di Pucci. Il consigliere relatore ha già osservato molto acutamente un contrasto piuttosto netto con le conclusioni, attenzione perchè la consulenza di Fornari e Lagazzi anche per quanto riguarda il signor Lotti ha due binari, uno sono le conclusioni e l'altro sono poi le osservazioni fatte via via. Osservazioni fra l'altro che per quanto riguarda Pucci con riferimento agli strumenti, che in generale si propongono, tecnici quando si perizia una persona che si sospetti affetta da oligofrenia, per esempio si fanno determinati test, non solo Rorschach o il Tac, ma per esempio il test che si chiama Minnesota, che è il test più completo di tutti. Bhe, questi non sono stati fatti, le loro osservazioni sono osservazioni, diciamo così, abbastanza epiderminche e soprattutto nelle loro conclusioni queste osservazioni sono molto contrastanti con quanto affermato e con quanto documentato dalla commissione regionale della USL e quindi mi pare, che a questo punto, una perizia su questa persona, non tanto per valutare soltanto ed esclusivamente, se egli è capace di testimoniare, perchè alla fine di testimoniare è capace anche un bambino di 4 anni, ma proprio per vedere il livello di suggestionabilità della persona, la sua capacità di testimoniare utilmente, dire di essere un testimone utile oppure essere qualche altra cosa, insomma, questo processo, mi pare di averlo scritto da qualche parte, presenta molte affinità con un processo che è già stato fatto proprio qui a Firenze, che riguarda uno di questi fatti, il processo, lo voglio dire, fatto a Stefano Mele, riguardante il primo delitto della serie del 1968, anche lì c'era un personaggio che qui in questo processo sembra raddoppiato, sembra che riviva in Pucci e in Lotti, lo Stefano Mele del processo del 1968, ma lo Stefano Mele venne periziato. Stefano Mele venne periziato. Stefano Mele apparve quello che era, un oligofrenico e questo risultò da una perizia svolta nel contraddittorio, cosa che non è quella consulenza dei signori Fornari e Lagazzi, benchè per quanto riguarda Lotti e l'ho scritto e documentato nella mia memoria, quella consulenza contenga delle osservazioni di particolare interesse. I testi di Baccaiano sono Bartalesi, Poggiarelli, Carletti, Marini, Sieni, Calamandrei, Del Mastio, Tempestini, alcuni dei quali non sono stati sentiti, ora io in questo momento non sono in grado di sapere quali non siano stati sentiti perchè non mi ero preparato a dover discutere questa cosa stamani, però vi posso dire, confermando la richiesta di rinnovazione parziale di dibattimento di cui a pag. 89 dei miei motivi principali e sentire questi testimoni, tutti i testimoni presenti sul posto, non solamente quelli ascoltati su iniziativa di questa difesa. Guardino signori della Corte di Assise d'Appello, perchè il Pubblico Ministero non ne aveva indicato uno solo all'interno del dibattimento, nacque una situazione, quella di Allegranti e Gargalini per cui si volle sentire anche alcuni di questi testimoni ma il Pubblico Ministero che sostiene la presenza sul posto di almeno due auto, quella di Pacciani e quella di Lotti no? E che ha a disposizione 11 signori, 11 persone che provengono da 2 luoghi, che provengono su questa strada da 2 parti opposte, alcuni di qua e alcuni di là e alcuni di loro si incrociano e tutti passano davanti a questa piazzola, alcuni prima che avvenga il delitto, pochi minuti prima perchè il delitto di Baccaiano è un delitto straordinario da questo punto di vista, perchè l'assassino era lì a contatto con queste persone nell'immediatezza del fatto è questo che indica la concitazione, la macchina che finisce nel fossetto e tutto il resto, è per questo motivo! Ebbene, di queste persone, in questo dibattimento, non si sentì il bisogno di ascoltarne nessuno, fu per iniziativa della difesa che se ne ascoltarono alcuni ma altri rimasero furoi, voglio che vengano sentiti anche questi altri, non solo sotto il profilo del corpo del Mainardi se stava davanti o dietro la macchina, ne riparleremo in questione di discussione ma sul punto delle auto. Quali auto hanno visto/incrociato queste persone? Quando? Quante? Di chi? Ecco, quindi conferma di questa richiesta. L'ultima riguarda una perizia psichiatrica su Vanni...
-Il consigliere prende la parola ma è incomprensibile quel che dice-
Avvocato Filastò: Ne manca una, è quello, glielo dico subito, è quello che stava male, ce n'è uno che stava male...
Presidente: Era stato citato ma...
Avvocato Filastò: Era stato citato e non venne, non mi ricordo se sia proprio Carletti...
Avvocato: Carletti è morto.
Relatore: Incomprensibile-
Avvocato Filastò: Vabbè, si può anche interrogare un malato no? Si può anche andarlo a interrogare a casa ...
Relatore: Incomprensibile-
Avvocato Filastò: Si, si, ho capito potrebbe darsi si fosse ripreso, non lo so, poi voglio dire, siamo sicuri? Perchè non c'è mica una perizia da questo punto di vista qui, che stabilisca sicuramente l'invalidità, l'incapacità a testimoniare. Ora, voglio dire, un processo come questo, si va a cercare una certa polizza e non si trova... quando bastava andare... ...lasciamo... non mi fate dire cose che non voglio dire! Si può anche non essere completamente d'accordo, comunque...
Benissimo, la perizia psichiatrica nei confroni di Vanni. La perizia psichiatrica nei confronti di Vanni era una cosa che deve essere fatta secondo me da un doppio punto di vista, sulla capacità di quest'uomo a stare in giudizio, ce n'è già stata una di perizie che secondo me mi pare molto discutibile e comunque va ripetuta perchè le sue condizioni potrebbero essere peggiorate da allora ma anche e soprattutto con riferimento alla possibilità che, ammesso che egli abbia a che fare con questi delitti potrebbe essere stato parzialmente incapace di intendere e di volere ma non è solamente questo, c'era anche il rilievo scientifico da fare su una valutazione comparativa fra i delitti che presentano una certa specifica eccezionalità e la persona. Dice: "non si fanno valutazioni di questo genere perchè le cose non si risolvono sul piano della personalità degli imputati", ma non è una questione di personalità degli imputati! Qui è una questione di vedere se per esempio, questo portamelo! Noi dobbiamo essere qui per cercare la verità si o no? Allora il problema è questo, abbiamo a che fare con dei delitti che hanno una componente direi chiaramente psicopatologica che può essere spostata quando si vuole, non esiste nei confronti di questi imputati ma esiste nel dottore, il dottore almeno un pò matto sarà da questo punto di vista! Il famoso dottore che commissionava questi delitti e paga con danaro sonante i feticci. Visto che l'abbiamo qui la persona dobbiamo vedere se lui ha queste componenti psicosessuali, perverse tali da essere lui colui che fa queste manovre, quelle escissioni, quei tagli? Si che dobbiamo, tant'è verò che il Pubblico Ministero vi propone una consulenza di tipo psichiatrico sul Lotti, la quale consulenza non ha soltanto lo scopo di valutare la persona, no, no, c'è proprio un discorso preciso nei quesiti che formula il Pubblico Ministero, voi li ritroverete nei vostri atti in cui si dice proprio se per caso, perchè vuol sapere il Pubblico Ministero, se quest'uomo era omosessuale o è impoente? Mica per sua curiosità evidentemente, lo vuol sapere perchè vuole capire, rendersi conto se vuole che i periti gli dicano se questa eventuale defaillance di tipo psico-sessuale, di natura psicotica, dice il Pubblico Ministero, si inserisca nel quadro delle vittime e per questo deve valere per Lotti e non deve valere per Vanni? Deve valere anche per lui perchè è importante che un accertamento del genere sia fatto, come sempre in processi di questo genere, come sempre in delitti di questa natura che presentano queste caratteristiche di cui ci stiamo occupando, si dispone la perizia psichiatrica. Grazie.
Presidente: Grazie a lei.
Avvocato Filastò: Comunque su questi punti la memoria che ho prodotto è piuttosto ampia.
Presidente: Parere del Procuratore Generale.
Procuratore Generale: Per quello che riguarda gli atti Pacciani c'è da una parte...
Avvocato Filastò: Scusi presidente, mi sono dimenticato una cosa, abbia pazienza ma c'è un'altra richiesa di rinnovazione parziale di dibattimento.
Presidente: Chiediamo scusa al Procuratore Generale e continui, prego.
Avvocato Filasto: Ho chiesto anche di sentire la maga di Lodi, di cui agli atti ci sono le precise generalità. Perchè? Di tutte le fandonie, io dico così, raccontate dal Lotti la più indigeribile è quella delle buche. Voi sapete che Lotti dice che i due, Pacciani e Vanni, dopo aver estirpato questi poveri resti del corpo delle, sembrerebbe dal corpo di due povere ragazze, Rontini e Nadine Mauriot le avrebbero poi sistemate delicatamente dentro a delle buche, a due passi dai corpi. Ora, questa è una storia che la stessa sentenza dice che non sta in piedi, perché come si fa ad ammettere una cosa di questo genere? Benissimo, senonchè questo difensore ha ricevuto a più riprese le visite di una certa maga di Lodi, col marito, la quale gli ha raccontato, lo dico per come è emersa a questo difensore la circostanza, gli ha raccontato che nel 1990, quando ancora dei compagni di merende non si parlava nemmeno, lei aveva fatto una seduta spiritica, fatta questa seduta spiritica era emersa… …dall’etere, diciamo così, la Pia Rontini, poverina, la quale le aveva detto: “guarda che i feticci li hanno messi in una buca scavata vicino a dove è avvenuto il delitto”. Questa cosa, questa signora, addirittura va a dichiararla davanti al segretario comunale di Milano e fa un atto che io chiesi di produrre e che chiedo ancora di produrre, da cui risulta la data certa in cui questa situazione lei descrive, poi la signora si lega d’amicizia con il padre della povera Pia Rontini, defunto signor Rontini, gli racconta questa storia ed è allora, dopo questo intervento di questa maga che il Rontini va a cercare la buca dalle parti di Vicchio; perché è importante vedere se tutto questo che ho raccontato è vero? Per considerare se per caso, molte, alcune dichiarazioni, queste dichiarazioni almeno, di Lotti sono in qualche modo indotte da interventi esterni, perché se esiste questa circostanza che ho descritto e che riguarda questa signora è abbastanza chiaro che tra la famiglia Rontini e il signor Lotti è passata un’informazione relativa a queste buche e che lui ne ha parlato, perché è talmente astrusa la cosa che non può nascere altro che così, da una seduta spiritica di una maga! Poi il Lotti, che è un confusionario e non è la prima volta che sbaglia, cosa fa il Lotti? Quando fa le dichiarazioni sbaglia e invece di mettere la buca a Vicchio la mette agli Scopeti, esattamente come ha fatto per la lettera spedita alla Della Monica, che dice di aver visto Pacciani: “levava il brandello e lo metteva nella busta”, quindi era quella la lettera, pochi giorni dopo Vicchio, perché sbaglia, pover’uomo, è quello che è Lotti! Sangue dalle rape non si può ottenere e allora sbaglia e porta tutto a Scopeti, dove poi, il dottor Giuttari va con tutto questo concorso di vigili del fuoco, cellule fotoelettriche e tutto il resto e la buca la trovano, accidenti se la trovano! Trovano una buca di 35cm di diametro e 40 cm di profondità! Alla grazia! Per metterci dentro questi pochi brandelli trova questa buca vero? E dice quando viene interrogato che questo è un primo riscontro alle dichiarazioni di Lotti. Benissimo, ho finito!
Segue...

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