Segue dalla quarta parte.
Avvocato Zanobini: Si sente bene in questo momento?
MV: Sì, bravo
AZ: Che attività faceva prima di andare in pensione?
MV: Il postino.
AZ: Per quanti anni ha fatto il postino?
MV: Sei.
AZ: Solo sei anni?
MV: Sei anni. (Vanni canta) “Faccetta Nera che già l’ora si avvicina". Viva il Duce!
AZ: Senta, Vanni, e il Pacciani e il Lotti ha detto che li ha visti anche insieme al Calamandrei. Va bene?
MV: Sì.
AZ: Dove li ha visti?
MV: In farmacia. Siamo andati insieme.
AZ: Ah. Perché siete andati insieme, Vanni?
MV: Mah.
AZ: E dov’è che facevate per incontrarvi?
MV: Eh, in piazza, in piazza Pierozzi.
AZ: Ma lei andava a prendere le medicine. Andava sempre insieme al Pacciani e al Lotti o andava anche da solo?
MV: No, io andavo da me.
AZ: E vi siete trovati insieme?
MV: Sì. Eh, in via Machiavelli.
AZ: Ah, in via Machiavelli. Vi siete trovati insieme lì e anche poi a prendere le medicine?
MV: Sì.
AZ: Lei, Vanni, e Lotti?
MV: Sì.
AZ: Conosce anche l'altra farmacia Parrini?
MV: Sì, sì.
AZ: Conosce anche il farmacista?
MV: Sì, eravamo amici.
AZ: Vanni, ma per lei cosa vuoi dire essere amico?
MV: Mah, siamo paesani.
AZ: La capisce la domanda?
MV: Siamo paesani.
AZ: Quindi per lei essere paesani e conoscersi vuoi dire essere amici?
MV: Sì, bravo.
AZ: E quindi a San Casciano quanti amici lei aveva?
MV: Parecchi.
AZ: Ma lei conosceva anche il sindaco?
MV: Sì. Ciapetti.
AZ: Era amico anche del sindaco?
MV: Sì, ero amico anche dei comunisti.
AZ: Senta, si è trovato qualche volta al bar col sindaco a bere?
MV: Sì, anche al bar eh.
AZ: Con il sindaco?
MV: A’ voglia, il sindaco Ciapetti, al Bar Italia, O sennò nel piazzone.
AZ: Allora, ascolti, non si può dire che lei con il Calamandrei aveva un’amicizia particolare e diversa da quella che aveva con gli altri paesani?
MV: Sì, era amico.
AZ: Come con gli altri paesani?
MV: Sì.
AZ: Senta, lei dice una cosa, io ho capito, quando la interroga il signor Canessa, come dice lei.
MV: Eh
AZ: A proposito di questo Ulisse e che lei ha detto...
MV: Sì, ne abbiamo parlato. Eh. Ma lo sapeva anche lui.
AZ: Cioè, vuol dire il Nesi?
MV: Sì, sì.
AZ: Quindi, e avete.., il Nesi le ha parlato di questo Ulisse anche a lei?
MV: Sì.
AZ: Prima che lei ne parlasse al Nesi?
MV: Sì, prima che ne parlassi al Nesi.
AZ: E quando?
MV: Eh, parecchio tempo fa.
AZ: Cioè quando veniva a trovarla in carcere?
MV: Sì, bravo.
AZ: E che cosa le diceva il Nesi di questo negro, di questo Ulisse?
MV: Mah, e che diceva? L’aveva sentito dire alla televisione.
AZ: Anche lui? Senta, e poi a proposito di questo Ulisse, lei ad un certo momento dice che questo negro ha ammazzato tutti e sedici lui, vero? E poi hanno trovato la pistola. Se la ricorda?
MV: Eh, l’hanno trovata di certo.
AZ: La pistola?
MV: Alla televisione s’è saputo.
AZ: Dice una lettera e ogni cosa, e poi lei dice che questa roba l’ha presa il Giudice.
MV: Sì, eh. Eh. Le ha prese il Procuratore.
AZ: E chi era questo Procuratore?
MV: Mah, ‘un lo so.
AZ: E lei dove l’ha sentito di questo Procurato e che ha preso questa roba?
MV: Icché gli ho a dire? Non lo so.
AZ: Però si ricorda di averlo detto?
MV: Ma di certo.
AZ: Quello che conta dice lei. Chi è il Procuratore che conta?
MV: Come?
AZ: Lei dice le ha prese il Procuratore, quello che conta. Chi è il Procuratore?
MV: Non lo so.
AZ: Che conta per lei?
MV: Non lo so.
AZ: Però si ricorda di averglielo detto al Nesi.
MV: Sì.
Giudice: Gli ripeta questa domanda per verificare se ha capito bene....
MV: L’ha prese il Procuratore...
AZ: Chi è per lei?
MV: Non lo so.
AZ: Ma si ricorda di averlo detto oppure non se lo ricorda?
MV: Ma certo.
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