Sabato 21 gennaio 1984 furono uccisi da 5 colpi calibro 22, mentre si trovavano all'interno di una 132 a Sant'Alassio (Lucca) vicino al fiume Serchio. L'assassino aveva sparato dal finestrino anteriore destro uccidendo i due fidanzati, aveva quindi rovistato nella borsa di Graziella prelevandone il borsellino. I bossoli, calibro 22, trovati sul luogo del delitto avevano impresso sul fondello la lettera "L" (Lapua) e la perizia balistica stabilì che le impronte sui bossoli non erano quelle della Beretta che aveva firmato i duplici omicidi nella periferia fiorentina.
Rif.1 - La leggenda del Vampa pag.203
Secondo l'avvocato Nino Filastò anche questo omicidio è da attribuire al cosiddetto "mostro di Firenze" (Storia delle merende infami pag.424).
2 commenti:
Volevo solo precisare che il posto è sant'alessio e non alassio ,magari è solo un errore di scrittura ovviamente
E si trova proprio ai margini di una strada vicina al centro storico che porta poi alla campagna di sant alessio
Il movente è mai venuto fuori? Si parlava di rapina
Posta un commento