venerdì 7 novembre 2014

Giovacchino Leoncini - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 17 dicembre 1997 - Quarta parte

  

Segue dalla terza parte.

Presidente: Allora, l'altro teste? Come si chiama lei?
Giovacchino Leoncini: Leoncini Giovacchino.
Presidente: Vuole essere ripreso dalle telecamere, o no?
Giovacchino Leoncini: No.
Presidente: Bene. Niente telecamere.
Giovacchino Leoncini: Ma nemmen le gambe, eh.
Presidente: Nemmen le gambe. Neanche le scarpe.
Giovacchino Leoncini: Neanche le scarpe.
Presidente: Va bene. Come mai questa precisazione?
Giovacchino Leoncini: Di già son noto a San Casciano, se mi vedono anche in televisione, buonanotte.
Presidente: Va be'. Allora, dov'è nato lei?
Giovacchino Leoncini: A xxxxxx, il 1XX/XX/XX
Presidente: Giovacchino. Giovacchino Leoncini: Giovacchino, eh. "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza."
Presidente: Prego, avvocato Zanobini.
Avvocato Zanobini: Sì. Senta, Leoncini...
Giovacchino Leoncini: Sì.
Avvocato Zanobini: ... lei è sempre stato a Xxxxxxx?
Giovacchino Leoncini: Sì.
Avvocato Zanobini: E è pensionato ora?
Giovacchino Leoncini: Sì.
Avvocato Zanobini: Prima, che lavoro faceva?
Giovacchino Leoncini: Dipendente del Comune.
Avvocato Zanobini: E conosce l'avvocato Corsi?
Giovacchino Leoncini: Fin da ragazzo.
Avvocato Zanobini: Fin da ragazzo. E ha avuto modo di frequentarlo,di stare insieme in qualche attività, in qualche associazione?
Giovacchino Leoncini: Sicuramente. Io ho fatto anche l'autista della Misericordia, volontario. E lui, a quei tempi giovanetto, veniva a far servizio alla Misericordia.
Avvocato Zanobini: Poi?
Giovacchino Leoncini: Come portantino. Poi, insieme, io sono stato con lui che era presidente dell'Unione Sportiva Sancascianese Calcio. Ed era un consigliere della Sancascianese. Un'altra attività che ha fatto Alberto da giovane, che ha formato il gruppo dell'AVIS a San Casciano. Lì, alla Misericordia, si chiama Gruppo Frates. Queste sono... Poi, oltre ad essere stato consigliere comunale, per il Partito Socialista, a San Casciano Val di Pesa.
Avvocato Zanobini: Ecco, quindi vuol dire se è mai stato di altre idee, oltre a quelle che ci ha precisato ora? Dal punto di vista politico.
Giovacchino Leoncini: Io l'escludo assolutamente.
Avvocato Zanobini: E anche lei era della sua stessa idea politica?
Giovacchino Leoncini: Sì, fino a che gl'è cascato Craxi e...
Avvocato Zanobini: Va be'.
Giovacchino Leoncini: Noi s'era socialisti.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Giovacchino Leoncini: Non è una vergogna.
Avvocato Zanobini: No. Senta, conosce anche il Vanni, lei?
Giovacchino Leoncini: Sì, sì.
Avvocato Zanobini: E può dire che rapporti c'erano fra il Vanni e l'avvocato Corsi?
Giovacchino Leoncini: I rapporti di tutti i compaesani.
Avvocato Zanobini: Quindi?
Giovacchino Leoncini: Quindi, chi è il Vanni lo conoscevano tutti, come conoscan tutti l'avvocato Corsi.
Avvocato Zanobini: Ma può dire se il Vanni era amico dell'avvocato Corsi?
Giovacchino Leoncini: Amico, l'è una parola mi sembra un pochino esagerata. Perché...
Avvocato Zanobini: Quindi, cos'era?
Giovacchino Leoncini: Prego?
Avvocato Zanobini: E quindi, dico, se... Non era amico, quindi, vuol dire, no?
Giovacchino Leoncini: Un conoscente.
Avvocato Zanobini: E... è conosciuto in paese, no, l'avvocato Corsi.
Giovacchino Leoncini: Porca miseria!
Avvocato Zanobini: Eh. Lei ha avuto modo di vedere se, appunto, in piazza, al bar, lo fermano lo fermavano, chiedevano consiglio a lui, gli parlavano...
Giovacchino Leoncini: Mah, tutte le persone di San Casciano che si sonrivolte al Corsi, per ragioni del suo lavoro. Ma, anche se uno unn'avea bisogno, Alberto lo fermavano tutti. O per un consiglio o per un. . . per qualunque cosa. E lui si ferma con tutti. A volte, da il bar per arrivare a il su' ufficio, che sono 100 metri, ci vole anche un'ora. Perché lui si ferma con tutti e dialoga con tutti.
Avvocato Zanobini: Senta, e ricorda se un certo periodo il Vanni si lamentava che era, diciamo, in qualche modo pressato dalla Polizia? Se lo ricorda?
Giovacchino Leoncini: Sì. . .
Avvocato Zanobini: Se si lamentava anche con lei, se si lamentava con altri, se...
Giovacchino Leoncini: Si lamentava con tutti, specialmente quande gli venia fatto, che ci andava la Polizia in casa, o che lo portavan giù a Firenze: 'eh, m'hanno rifermato...' E con tutti si lamentava. O che lo fermassero, o che lui si fermasse, con la gente a parlare.
Avvocato Zanobini: Senta...
Giovacchino Leoncini: E dice: ora non ne posso più'
Avvocato Zanobini: Lei ricorda di avere partecipato a delle cene con l'avvocato Corsi?
Giovacchino Leoncini: Sì.
Avvocato Zanobini: Eh, che tipo di cene erano?
Giovacchino Leoncini: Cene per ridere, per ridere e divertirsi.
Avvocato Zanobini: Eh.
Giovacchino Leoncini: Anche se s'avea... Cioè, Alberto un po' meno di me, ma insomma, anche se ci s'avea 50 anni, a quei tempi... l'eran cene che ci piacea fare.
Avvocato Zanobini: Da quanto tempo c'era la tradizione di fare queste cene?
Giovacchino Leoncini: Mah, ne è state fatte, qualcuna, sì.
Avvocato Zanobini: E le facevate dove, nelle case private, in...
Giovacchino Leoncini: No, assolutamente. Sempre nei ristoranti.
Avvocato Zanobini: Sempre nei ristoranti. E ci partecipavano tante persone?
Giovacchino Leoncini: Sì, perché, escluso che un pochi che eravamo quelli fissi, poi c'era un ricambio sempre di persone.
Avvocato Zanobini: Ma c'era qualcuno che era un punto di riferimento che, diciamo, in qualche modo le organizzava, oppure no? Se lo ricorda?
Giovacchino Leoncini: Mah, per l'organizzazione io mi sono sempre trovato scritto nella lista. Questo gl'era un amico anche di' Vanni, era il Dori, questo che, quest'uomo che organizzava, perché gl'era un ragazzo brillante, un ragazzo che gli piacea suonare, cantare, anche a lui. E lui organizzava, magari si trovavano dallo Zanieri, che gl'è uno, un. commerciante di oreficeria, lì, che c'ha il negozio in centro: 'oh, s'ha a fare una cena?', buttavan giù una lista di quelli fissi. E poi, man mano, veniva spanta la voce e si aggregava sempre tanta gente.
Avvocato Zanobini: Si ricorda il periodo in cui venivano fatte queste cene? Intanto la cadenza.
Giovacchino Leoncini: Periodo, icché vuol dire?
Avvocato Zanobini: Il periodo, se era d'inverno, se era di primavera, d'autunno, d'estate...
Giovacchino Leoncini: No, no, eh, nell'estate, quasi sempre.
Avvocato Zanobini: E quante volte all'anno...
Giovacchino Leoncini: Più d'una, un mi sembra.
Avvocato Zanobini: Senta, ricorda lei di una cena, in particolare, a cui lei ha partecipato e alla quale non ha partecipatali Vanni ?
Giovacchino Leoncini: Sì. Quella cena me la ricordo, perché io, insieme a un mio amico, arrivammo più tardi, per ragioni... per ragioni che si arrivò più tardi. E l'occhio va subito a i' banco in do' c'era il Vanni che gl'era sempre il più...
Avvocato Zanobini: Folkloristico, si può dire?
Giovacchino Leoncini: Perdinci! La m'ha fatto bene. Di solito ci s'avea la bandiera, perché ci piaceva anche queste cose, perché il Vanni, con la bandiera, gl'era... La bandiera italiana, eh.
Avvocato Zanobini: Naturalmente.
Giovacchino Leoncini: E, non vedendo... nell'entrare, non vedendo... sicché chiesi: 'o i' Vanni?' E mi dissero che l'avean portato via. Poi io, unn'è... ha visto, quando uno gl'entra ni' clima della cena, si scorda anche di' Vanni e si scorda...
Avvocato Zanobini: Ecco, allora, io le faccio vedere anche a lei delle foto di una cena; se lei ci si riconosce e se lei può dire che è questa la cena in cui il Vanni non ci sarebbe stato.
Giovacchino Leoncini: Qui c'è un personaqgio che me lo ricordo, fu la sostituzione... Cioè, quella sera un c'era il Vanni, ma c'era questo che io non conoscevo, non sapevo né chi era, né... poi, dopo, si mise a ballare...
Avvocato Zanobini: Che cos'era, era la prima volta che veniva lì?
Giovacchino Leoncini: 0 gl'era la prima volta che lo ve... un sapevo nemmeno che gl'esistea.
Avvocato Zanobini: Però ci dica, questo personaggio che ha detto, ce lo dica che personaggio è.
Giovacchino Leoncini: Questo è uno che dopo ho scoperto che veniva daPrato. Non mi chieda chi ce lo portò, perché io non lo so. questo...
Avvocato Zanobini: Sì, ma voglio dire: il Vanni cantava e questo personaggio costì cosa faceva?
Giovacchino Leoncini: Invece ballava.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Giovacchino Leoncini: Era vestito... tipo spagnolo e ballava su un tavolo, questi balli spagnoli. Ecco, qui c'è anche il Dori. Ecco, questo sono io. E, come si può vedere dalla fotografia, questo ballava. Sì, sì...
Avvocato Zanobini: Ecco, senta... Grazie. Diceva lei, l'avvocato Corsi lo conosce bene, no?
Giovacchino Leoncini: Sì.
Avvocato Zanobini: Da tanto tempo. Cioè, perché lo frequentava anche, no?
Giovacchino Leoncini: Fin da ragazzino.
Avvocato Zanobini: Eh.
Giovacchino Leoncini: Io, quande gl'era studente, gl'ho imprestato anche la macchina.
Avvocato Zanobini: E sa se l'avvocato Corsi è mai andato, per esempio, da solo a cena a casa del Vanni?
Giovacchino Leoncini: No. E questo lo escludo, perché io mi sono provato tante volte a portarlo a casa a cena a casa mia. Sono riuscito una volta solo, quande gl'era giovanotto. Lui, nelle... ai ristoranti, glielo posso garantire che va; ma nelle case, lui non va da nessuno.
Avvocato Zanobini: Ecco. E che lei sappia, la sua conoscenza, è mai stato a qualche ristorante da solo, al di là di queste cene di cui si è parlato prima, con il Vanni?
Giovacchino Leoncini: Non mi risulta.
Avvocato Zanobini: Presidente, io non ho altre domande.
Presidente: Pubblico Ministero, lei?
P.M.: Nessuna.
Presidente: Parti civili?
Avvocato: Nessuna, grazie.
Presidente: Niente. Allora può andare, grazie. Dobbiamo aspettare, allora, l'avvocato Zanetti, ha detto veniva alle 11...
P.M.: Presidente, approfitterei ancora di una cosa.
Presidente: Ah.
P.M.: Quella produzione che dicevo prima, la nomina dell'avvocato Pepi, è, per l'esattezza, al momento dell'arresto, che è il 12 febbraio del '96. Non è il '95.Comunque è il documento. Viene perquisito il 22 gennaio del '96 e il 12 febbraio '96; in entrambi i casi ha un difensore d'ufficio e non nomina nessuno. Al momento dell'arresto: 13 febbraio '96, nomina l'avvocato Pepi. Mi riservo, sono solo da stampare i documenti. All'ultima udienza, d'accordo con l'avvocato Filastò, mi ero proposto di depositare gli atti relativi a quella precedente vicenda processuale del Vanni relativa a quell'arresto che aveva avuto per maltrattamenti alla moglie. La copia all'avvocato Filastò gliel'ho già preparata. E questi sono i documenti che avevo poi utilizzato per fare quelle domande alla sorella.
Presidente: Bene.
Avvocato Zanobini: Ecco, io Presidente, a questo punto, non mi servono più per fare vedere, esibirle, eccetera...
Presidente: Produce tutto...
Avvocato Zanobini: Produco queste foto. Va bene?
Presidente: Bene.
Avvocato Zanobini: Ci deve essere qua...
Presidente: Noi sospendiamo un quarto d'ora, venti minuti. Poi, quando arriva l'avvocato Zanetti, noi...
Avvocato Zanobini: Vuole metterci una qualche sigla?
Presidente: Come?
Avvocato Zanobini: Vuole metterci una qualche sigla?
Presidente: No, le metta in una busta, se mai, per riconoscerle. Sennò si perdono così.

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