Presidente: Comodi. Allora, ci siamo tutti? Lotti, c'è?
(voce fuori microfono)
Presidente: Ah, ecco.
Avvocato: Presidente, scusi, sfrutterei l'attimo che ancora non c'è il signor Lotti, per fare una precisazione.
Presidente: Dica.
Avvocato: Ieri voi avete acquisito - e forse già l'avevate nel fascicolo - la lettera di pugno scritta da Lotti Giancarlo. E vi renderete conto che questa lettera è scritta da un semianalfabeta. Era quello che lui cercava anche di dire ieri.
Presidente: Sì, ma difatti...
Avvocato: È un semianalfabeta. Allora io, poiché, ad onor della verità, lessi speditamente l'ultima parte della lettera, ma questo l'avevo fatto perché, dalla segretaria del mio studio che è fiorentina, mi ero fatto fare una traduzione. Altrimenti non l'avrei potuta fare. Ora, se voi vi volete avvalere di questo testo che interpreta quello per facilitarvi il compito quando...
Presidente: No, no. No, no...
Avvocato: Così io ve lo fornisco.
Presidente: No, no, avvocato.
Avvocato: Era una gentilezza per facilitare il lavoro della Corte.
Presidente: Eh, lo so. Però non... possiamo servirci di altri mezzi, non di quello.
Avvocato: Grazie, Presidente.
Presidente: Niente. Allora...
Avvocato Colao: Presidente, mi scusi.
Presidente: Mi dica.
Avvocato Colao: L'imputato Vanni avrebbe da fare una dichiarazione, preliminarmente.
Presidente: Okay.
Avvocato Colao: Se lei consente... Grazie.
Presidente: Allora, aspetti. Diamo prima atto che ci sono tutti... Signorina, ha preso... Le parti, tutti. Vanni con due difensori; Faggi rappresentato dai due difensori. L'avvocato Zanobini per Corsi. Lotti è presente con Bertini. Le parti civili mi sembrano quasi tutte. Comunque l'avvocato Curandai che mi rappresenta anche le altre. Va bene? Lei prende poi il nominativo, tutti i nomi. Allora, prego.
Mario Vanni: Permette, signor Presidente.
Presidente: Mi dica.
Mario Vanni: La senta, io gli è du' anni che son qui e non ho fatto nulla, sono innocente. Non ho visto mai nemmeno la mi' moglie, perché l'è malata, la un può venire a trovarmi. E quindi son malato anch'io. C'ho un'ernia, c'ho un'urciola e poi c'ho, Dio bono, un coso... una cateratta. Io dico: peggio che così! Io mi rimetto a lei.
Presidente: Va bene.
Mario Vanni: lo non ho fatto nulla, sono innocente, gli direi...
Presidente: Quella è un'altra cosa. Ora non possiamo dire nulla su questa cosa qui. Va bene? Allora, Lotti, per cortesia, venga qui. Bene. Buongiorno. Ecco, lei mi dice quando è stanco. Va bene? ?
Giancarlo Lotti: Sì, sì...
Presidente: Lì c'è sempre l'acqua a sua disposizione.
Prego, avvocato Curandai.
Avvocato Curandai: Sì. Avvocato Curandai, parte civile Laura Rontini. Signor Lotti, io cercherò di esprimermi con parole semplici e molto chiare. E, quindi, spero che anche lei possa rispondere tranquillamente e serenamente in maniera chiara.
Innanzitutto le vorrei chiedere cortesemente se lei ha mai conosciuto o ha sentito parlare di un certo Oliviero, signor Oliviero.
Giancarlo Lotti: Oliviero gli era il postino di San Casciano.
Avvocato Curandai: Il postino di San Casciano.
Lei lo ha conosciuto?
Giancarlo Lotti: Si andava anche a mangiare insieme.
Avvocato Curandai: Ecco. Senta, a proposito di questo signor Oliviero, che cosa le ha riferito il Vanni?
Giancarlo Lotti: Mah, e...
Avvocato Curandai: O che cosa sa, a proposito del Vanni?
Giancarlo Lotti: Come, a proposito del Vanni?
Avvocato Curandai: Cioè, questo signor Oliviero, ha fornito oppure no qualcosa al Vanni?
Giancarlo Lotti: Sì, quei cosi... come si chiamano? Il vibratore.
Avvocato Curandai: Vibratore.
Giancarlo Lotti: Gliel'ha consigliato lui.
Avvocato Curandai: Sì. Le risulta che anche il signor Oliviero, oltre al Vanni, sia andato a Vicchio?
Giancarlo Lotti: No, questo non... lo escludo.
Avvocato Curandai: Lo esclude, o non l'ha presente?
Giancarlo Lotti: No, no, questo niente. No.
Avvocato Curandai: Perché, c'è un testimone, il quale dice di aver visto anche Oliviero a Vicchio insieme al Vanni.
Le risulta...
Giancarlo Lotti: Lui c'ha la macchina.
Avvocato Curandai: Le risulta...
Giancarlo Lotti: Oliviero c'ha la macchina. Ci aveva la macchina.
Avvocato Curandai: E quindi può darsi che portasse anche il Vanni a Vicchio?
Giancarlo Lotti: Mah, questo io non so niente, di questo. Che l'abbia portato, io questo non lo so. Io non posso sapere tutte le cose che fanno gli altri.
Avvocato Curandai: Sì, sì. No, siccome ci sono dei testi che parlano di Vanni a Vicchio, e poi...
Presidente: Va be', avvocato, non lo sa.
Avvocato Curandai: ... ovviamente di questo Oliviero.
Giancarlo Lotti: Ma se gli è andato con lui, io come faccio a saperlo? Son cose...
Avvocato Curandai: Va be'... Benissimo, no, non c'è problema. Senta, c'è da chiarire un particolare: lei ha mai ricevuto del danaro da Vanni?
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Curandai: Le faccio questa domanda perché, la teste Bartalesi invece dice che sistematicamente le avrebbe dato del danaro il Vanni.
Giancarlo Lotti: A me?
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: No. Questo, gli è escluso.
Avvocato Curandai: Io non ne posso fare ovviamente una contestazione formale, però...
Giancarlo Lotti: Io gliene dico davanti a tutte le persone che gli è qui. A me un m'hanno dato niente nessuno.
Avvocato Curandai: Comunque. ..
Giancarlo Lotti: Io ho lavorato giorno per giorno, mi son guadagnato dei soldi lavorando. Sicché io non ho preso niente da nessuno.
Avvocato Curandai: No, no, io non le posso contestare nulla perché lei...
Presidente: No, signor Lotti, lei stia tranquillo.
Voleva sapere se lei ha ricevuto danaro da Vanni. Tutto qui.
Giancarlo Lotti: Io son tranquillo. Io non ho avuto mai soldi da nessuno.
Presidente: Tutto qui. Può chiarire tranquillo...
Se lo ha ricevuto, lo dica. Se non lo ha ricevuto, non lo dica.
Giancarlo Lotti: No, no, no.
Presidente: Basta.
Avvocato Curandai: Non ci sono problemi, risponde di no. Io le dico semplicemente che la teste Bartalesi, con cui lei ha avuto un breve rapporto, ha parlato sistematicamente di questo... Va be', ne prendiamo atto. Lei ricorda un litigio fra lei e il Vanni davanti al Bar Centrale, a cui avrebbe assistito il signor Butini Fabrizio?
Giancarlo Lotti: Mah, sarà stato forse semplice. Un credo di tante cose...
Avvocato Curandai: No, se lo ricorda. Non ci son mica problemi...
Giancarlo Lotti: No, no...
Avvocato Curandai: Lo ricorda, o non lo ricorda?
Si ricorda di aver detto gualche frase precisa, in quella occasione, al Vanni?
Giancarlo Lotti: Mah, un me ne ricordo di preciso ora.
Avvocato Curandai: Perché il Butini, su questo punto, è stato molto preciso, eh.
Giancarlo Lotti: No, un me ne ricordo. Se...
Avvocato Curandai: Voglio dire: prima di rispondere, può benissimo anche attendere, riflettere. Perché sono fatti lontani nel tempo, magari. Quindi può prendere anche tempo, prima di rispondere. Non è obbligato a rispondere subito. Ha capito, signor Lotti? Stia tranquillo.
Giancarlo Lotti: Eh, lo so. Non me ne ricordo di questo fatto.
Avvocato Curandai: Non se lo ricorda.
Il Butini dice questo, che: "Se mi metto a parlare, tu stai più fermo", lei avrebbe detto al Vanni. 'Se io - Lotti - mi metto a parlare, tu stai più fermo, te Vanni.' Davanti al Bar Centrale in San Casciano.
Giancarlo Lotti: Mah, l'ho detto innanzi, non me lo ricordo di preciso.
Avvocato Curandai: Il Butini, su questo punto, è stato preciso.
Giancarlo Lotti: Se... su questo fatto, non... non son sicuro.
Avvocato Curandai: Non è sicuro?
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Curandai: Il Butini, qui, è stato molto sicuro.
Giancarlo Lotti: Eh, lo so.
Presidente: Va be', il Butini. Lui non è... Perché...
Avvocato Curandai: Va bene, va bene. Basta.
Non c'è nessuna polemica, non ci sono problemi. Lei risponde sì o no e si va avanti.
Giancarlo Lotti: Io gliel'ho detto, no. Non mi ricordo preciso.
Avvocato Curandai: Sì, sì, io... non c'è dubbio.
Giancarlo Lotti: Non è cosa di…
Presidente: Comunque, c'è stato un litigio fra lei e il Vanni davanti a quel bar? Ora, non si ricorda in che termini, ma c'è stato un litigio, o no?
Giancarlo Lotti: Mah, su questo fatto un lo so. Qualche parola. Ma io...
Presidente: No, no
Giancarlo Lotti: .. un me ne ricordo.
Presidente: ... se c'è stato un litigio, indipendentemente dal contenuto. C'è stato un litigio, o no?
Giancarlo Lotti: Ma un... me ne ricordo di preciso, su questo fatto. Bah, un posso dire sì o no.
Presidente: Va bene.
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