mercoledì 23 aprile 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 28 novembre 1997 - Decima parte

Segue dalla nona parte.

Avvocato Pellegrini: Senta, invece, parliamo adesso un attimo del dopo omicidio, eh. Qui siamo nei giorni precedenti. Sempre parlando di Vicchio, io sto parlando soltanto di Vicchio.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: Dopo successo quel che è successo, lei ce lo ha già raccontato, siete andati via attraverso delle strade di campagna.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: Giusto? Bene.
Giancarlo Lotti: Però io un conoscevo la strada. Lo dico innanzi eh.
Avvocato Pellegrini: Certo. Chi la conosceva?
Giancarlo Lotti: La conosceva Pietro.
Avvocato Pellegrini: Pietro, cioè Pacciani.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: Bene. Tanto che lei era andato con la sua macchina, ma, nell'andare via, chi era per primo, chi guidava, chi conduceva, chi andava via?
Giancarlo Lotti: Sempre avanti lui.
Avvocato Pellegrini: Sempre...
Giancarlo Lotti: La conosceva me... quella strada, qui' punto che s'è... prima di venir via.
Avvocato Pellegrini: Bene. Senta, a un certo punto, avete incontrato - e se n'è già parlato - un ponticino, accanto c'è una fonte dove la gente va a prender l'acqua...
Giancarlo Lotti: Se si passa di lì, il ponticino bisogna ci sia per forza, sennò in do' tu passi? Insomma...
Avvocato Pellegrini: Perfetto. Eh, lo so anch'io.
Giancarlo Lotti: Eh.
Avvocato Pellegrini: In questo punto, eh?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: Del ponticino dove c'è la fonte, eccetera, si ricorda mica se avete notato una macchina che vi veniva incontro, o che era ferma, di gente a prender l'acqua...
Giancarlo Lotti: Questo, a dir la verità, proprio preciso non lo posso dire.
Avvocato Pellegrini: No, preciso...
Giancarlo Lotti: Un son sicuro se gl'era passato una macchina, o no.
Avvocato Pellegrini: Una macchina ferma, magari?
Giancarlo Lotti: Mah, un...
Avvocato Pellegrini: Prima del ponte?
Giancarlo Lotti: Eh, un mi ricordo se c'era una macchina ferma, o no.
Avvocato Pellegrini: Non se lo ricorda.
Giancarlo Lotti: In do' si passò noi, unn'ho visto macchine. Poi, un so...
Avvocato Pellegrini: No, il punto è soltanto quello dove si sarebbe incontrato un'altra macchina, eh.
Giancarlo Lotti: Ma io... per me unn'ho incontrato macchine.
Avvocato Pellegrini: Quindi, non c'ha in mente dei fari contro la vostra, contro la sua macchina...
Giancarlo Lotti: No...
Avvocato Pellegrini: Non c'ha...
Giancarlo Lotti: In quel momento lì, no.
Avvocato Pellegrini: In quel momento, no. Va bene. Senta, un'altra cosa e poi non le chiedo altro. A proposito di quella lettera che qualche giorno dopo l'omicidio di Vicchio, lei andò a imbucare a Vicchio stesso...
Giancarlo Lotti: No. No, che abbia imbucata io, la imbucò Mario.
Avvocato Pellegrini: Benissimo. Lei accompagnò con la macchina, visto, eh? Che lei era l'unico ad aver la macchina, Vanni non ce l'aveva... Ma io voglio un attimo prima dell'imbucarla. Lei, l'indirizzo completo non l'ha visto, questo lo sappiamo già.
Giancarlo Lotti: Io ho visto "Firenze" e "Vicchio" e basta. Il resto un l'ho nemmen guardato, non me l'ha fatta vedere, come fo...
Avvocato Pellegrini: No. Però lei, mi pare che da qualche parte abbia detto che era riuscito a intravedere qualche parola che c'era... eh? Sul testo di questa... Prima che fosse chiusa, naturalmente.
Giancarlo Lotti: Ma a dire la verità non... un l'ho visto bene i' che c'era scritto.
Avvocato Pellegrini: No, eh? 
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Pellegrini: E lei aveva parlato di qualche parola che gli eran sembrate parole minacciose rivolte a una donna.
Giancarlo Lotti: Mah, minacciose... gli aveva detto qualche discorso. Però, sulla lettera, io non ho visto, unn'ho visto niente.
Avvocato Pellegrini: "L'aveva detto" che cosa vuol dire? Ce lo spieghi meglio. Le aveva detto cosa...
Giancarlo Lotti: No... aveva detto, mah... una cosa minacciosa. Però a me un mi riusciva di dire qualcosa in più. Sicché un potevo approfondir la cosa. Non so se ha capito, vero?
Avvocato Pellegrini: No. Sto... Ora siamo passati al momento della... Imbustare la lettera.
Giancarlo Lotti: Imbustare la lettera.
Avvocato Pellegrini: E dov'è avvenuto questo fatto di imbustare la lettera? Dove... Imbustare vuol dire mettere il foglio dentro la busta, eh?
Giancarlo Lotti: No, io quande l'ho vista, l'era bell'e pronta. Sicché ho visto solamente l'indirizzo, un indirizzo: Vicchio e Firenze. E basta.
Avvocato Pellegrini: No, lei ha spiegato molto di più. Ha detto qualcosa a proposito di Pacciani che va in garage, no? Se lo ricorda?
Giancarlo Lotti: Sì, va in garage, c'ha un barattolo.
Avvocato Pellegrini: Ecco, però...
Giancarlo Lotti: Io unn'ho visto però i'che c'era dentro, l'era un coso scuro.
Avvocato Pellegrini: Qualche parola, quindi, della lettera che Pacciani aveva già scritto, aveva già preparato, lei non se lo ricorda? Non la...
Giancarlo Lotti: No. Io ho visto l'indirizzo e basta.
Avvocato Pellegrini: L'indirizzo.
Giancarlo Lotti: Non ho visto altro, per la verità.
Avvocato Pellegrini: L'indirizzo, però, non si ricorda il nome del destinatario.
Giancarlo Lotti: Non l'ho guardata per bene, come fosse così preciso... Ho visto di lontano, così da...
Avvocato Pellegrini: Senta, e i discorsi fatti da Vanni e da Pacciani, sempre in relazione a questo momento, a questa lettera, lei li ha sentiti, le è stato detto a chi sarebbe destinata la lettera, a chi doveva esser mandata, perché.
Giancarlo Lotti: Io, m'ha detto un nome, un certo Manuele. Poi un son sicuro se gli è il nome questo, o un altro.
Avvocato Pellegrini: Una certa Manuela?
Giancarlo Lotti: Poi, se gl'è quello preciso, un lo so.
Avvocato Pellegrini: Senza aggiungere altro? E lei ha fatto un discorso a Vanni. Perché Vanni voleva tagliar corto. Dice: 'te tu mi devi portare a Vicchio, punto e basta.' Lei gli ha detto: 'Oh, piano, la macchina è mia. Se voglio, un ti ci porto.' Giusto?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: Ecco, quindi dico: nell'occasione non le ha chiesto anche qualche spiegazione in più, il perché c'era da andare a Vicchio a portare una lettera, imbucarla proprio a Vicchio. Cioè, non è un po' strano che lei si fa tutti i chilometri da San Casciano a Vicchio senza dare spiegazione di nulla?
Giancarlo Lotti: La spiegazione di nulla. Se uno ti dice nulla, come fo a. .. a dire qualcosa? Se un me le dice le cose, come fo io?
Avvocato Pellegrini: Quindi lei ha preso per buono che bisognava andare a Vicchio e si è accontentato di quello, senza sapere quello che andava a fare.
Giancarlo Lotti: Veramente la lettera l'ho vista. Anche se unn'ho visto i' che c'era scritto, ma l'ho vista, la le... l'aveva in mano. Unn'è che... .
Avvocato Pellegrini: Lo scopo quindi era di mandare a una certa Manuela qualche cosa che...
Giancarlo Lotti: Da principio, mi pareva di non andare. Poi, a quel punto lì, i' che facevo? Bisognava anda' per forza.
Avvocato Pellegrini: Bisogna andar per...
Giancarlo Lotti: Un potevo far diversamente.
Avvocato Pellegrini: E questa roba che Pacciani prese dal garage, la mise un pezzettino di qualche cosa...
Giancarlo Lotti: No, io la lettera, gliel'ho detto innanzi, l'era bell'e pronta. Unn'ho visto i' che gli aveva messo. Se aveva messo qualcosa delle donne, o no.
Avvocato Pellegrini: No, un momento. Lei ha detto che ha visto Pacciani - se vuole glielo leggo - che ha rincartato qualche cosa levato da questa boccia di vetro, in un foglio e poi in un altro foglio ancora.
Giancarlo Lotti: L'aveva, l'era bell'e incartata, quasi finita. Sicché come fo a vedere se, i' che c'è dentro.
Avvocato Pellegrini: No, no...
Giancarlo Lotti: Ci sarà stato delle cose delle donne. Io un son mica sicuro se c'era quelle lì, o no.
Avvocato Pellegrini: Volevo dire che lei ha visto la lettera prima che fosse chiusa, ecco, questo volevo dire.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Pellegrini: L'era pronta sul tavolo.
Giancarlo Lotti: Però unn'ho mica visto i' che c'era...
Avvocato Pellegrini: Ma non l'ha letta, non ha potuto leggerla. Va bene. Non ho nient'altro. Grazie. 

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