martedì 18 marzo 2014

Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 novembre 1997 - Quarta parte

Segue dalla terza parte

« DOPO LA SOSPENSIONE »

Presidente: Pubblico Ministero, la cassetta ce l'avevamo noi.
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Presidente, avrei un'altra istanza. Le dispiace?
Presidente: Come? Ha un'altra istanza?
Avvocato Filastò: Avvocato Filastò, difensore di Vanni. Per dire la verità, su iniziativa di alcuni colleghi - perché io non me n'ero accorto - ho controllato le deregistrazioni fatte dal signor Tinnirello sulle telefonate intercorse fra Lotti e alcune persone. E ho visto che ne manca una.
Presidente: Ne manca una?
Avvocato Filastò: A meno che non ci sia già una perizia fatta, ma a me non mi risulta - io ho solamente un brogliaccio - manca la telefonata fatta il giorno 24 marzo 1996 ...
Presidente: Chiediamo un attimo a Tinnirello, su questo punto.
Avvocato Filastò: No, no, quello, non c'è verso. Non c'è.
Presidente: Può darsi pure che non abbia, sia sfuggita a trascrivere...
P.M.: Il P.M. aveva fatto l'istanza? Chiedo scusa.
Avvocato Filastò: Forse no.
P.M.: E allora, non... Faccia lei l'istanza.
Avvocato Filastò: E come no!
P.M.: Appunto. Allora non è che manchi. È che...
Presidente: Ci sono quattro telefonate. Quattro telefonate del Pubblico Ministero. O cinque, non lo so. Dov'è l'istanza? È di là.
Avvocato Filastò: Ho qualcosa da ridire, eh, sul fatto che il Pubblico Ministero chiede che vengano deregistrate e periziate quattro telefonate e si dimentica di questa. Questa in cui il Lotti si pronuncia in questo modo: "Sì, ma ti fanno certi colloqui che alla fine io non ce la fo più e ti imbrogliano."
P.M.: C'è tutta trascritta, però, eh.
Avvocato Filastò: Sì, sì.
P.M.: Ah.
Avvocato Filastò: Però, agli atti, non so nemmeno se c'è, io.
P.M.: È stata, mi sembra, argomento di... 
Avvocato Filastò: È stato argomento di un incidente probatorio...
P.M.: Ecco.
Avvocato Filastò: ... in cui, a un certo punto, Lotti...
Presidente: Insomma, se ci avete la trascrizione anche di questa, producetela e non se ne parla più.
P.M.: C'è, c'è.
Presidente: C'è? Bene. Perché, sicuramente, c'è la trascrizione.
Avvocato Filastò: No, io voglio la perizia, non so... Io faccio istanza perché venga fatta la perizia. Perché, in questa trascrizione ci sono molti puntini di sospensione. E, invece, va chiarita. "Ma ormai l'ho detto, non posso mica tornare indietro", dice Lotti in questa telefonata. "È vero, ormai l'ho detto, mi hanno imbrogliato loro. Sennò..." "Tu devi dire se è vero, oppure no." "Ormai l'ho bell'e detto, i' che vo a dire?" "Tu, a me, mi devi dire se è vero." "Ormai 1'è vero." Insomma, voglio dire, a un certo punto, siccome il Pubblico Ministero mi pare abbia detto che queste telefonate erano anche a favore della difesa, questa è a favore della difesa eccome. E, questa, va...
P.M.: C'è già la trascrizione.
Avvocato Filastò: Sì, ma io voglio... Bisogna fare la perizia. Se...
Presidente: No, qual è la telefonata, avvocato, mi dica?
Avvocato Filastò: È la telefonata del 24 marzo 1996, fra Nicoletti Filippa. . . Se poi non se ne deve parlare di questa telefonata, come avvenne all'incidente probatorio, se ne può anche non parlare...
Presidente: Fra chi ?
Avvocato Filastò: Far finta che non ci sia...
Presidente: Fra chi?
Avvocato Filastò: ... la si butta sotto un tavolo... Vero. È fra la Filippa Nicoletti e il signor Lotti. Ed è una telefonata, fra l'altro, va sentita. Io chiedo che venga procurato il nastro e che la Corte la senta. Che venga ascoltato qui, in dibattimento. Perché? Perché, si sa benissimo... Ci sono delle pause, per esempio, molto significative. . .
Presidente: Va be', abbiamo capito, avvocato, su questo punto. Andiamo...
Avvocato Filastò: Per esempio, in cui è importante apprezzare il tono. No, non voglio... Presidente, voglio illustrare questa istanza. "Ma oh, ormai l'ho detto, non posso mica tornare indietro." Dice: "Ma è vero?" Poi, qui si legge: "È vero..." - puntini di sospensione - " ormai l'ho detto, mi hanno imbrogliato loro, sennò..." Questa espressione si può interpretare in due modi, a seconda del tono. Se io dico: "Ma è vero?" E uno risponde: "È vero" - sentite - "È vero. Ormai l'ho detto.", vuol dire una cosa. Se io, invece, dico affermativo: "È vero". Vuol dire un'altra. Quindi, è importante sentirla. L'istanza, quindi... E credo che sia importante sentirla e deregistrarla, io direi prima dell'esame del signor Lotti. Perché le contestazioni vanno fatte su questa... La difesa ha intenzione di fare una serie di contestazioni su questa telefonata. Voglio vedere se il Lotti, anche a questo difensore, vero, dirà come disse al precedente... 'ma perché la insiste su questa telefonata?' Perché insisto? Si starà a vedere perché si insiste. Per vedere...
Presidente: Acquisiamo il nastro di questa telefonata.
Avvocato Filastò: Acquisiamo il nastro, sentiamolo e deregistriamolo con apposita perizia.
Presidente: Chi c'è in questo nastro?
P.M.: Presidente, così per completezza, loro hanno presente che si tratta di fatti sui quali, nel corso dell'incidente probatorio, Lotti è stato a lungo sentito. La trascrizione di quella telefonata è completa. Ed è stata utilizzata dal difensore di Vanni in quell'incidente probatorio. Essendo completa, il P.M. l'ha depositata, è stata utilizzata e non l'ha fatta trascrivere ulteriormente, perché era già stata trascritta per intero. Quelle dei quali io, invece, ho chiesto la trascrizione, era perché erano trascritte solo a stralci. La telefonata, per quanto riguarda la trascrizione...
Avvocato Filastò: Nell'atto, Presidente, che io ho, a meno che abbia un atto diverso, c'è scritto: "Stralcio di conversazione intercettata."
P.M.: Allora Benissimo.
Avvocato Filastò: È così intitolato, l'atto.
Presidente: Bene.
P.M.: La parte che può interessare... Anzi, interessa tutto. Io non ho nessun dubbio e in qualsiasi momento sono lì, per fortuna ci sono e sono depositate. Quindi, dubbi che qualcuno non voglia mettere a disposizione le carte, per fortuna non ce ne sono. Tant'è che sono lì. E' stato utilizzato e c'è la trascrizione della parte che io penso interessi. Secondo me, nessuna opposizione a dare incarico al perito Tinnirello, o a chi si crede, di trascriverla per intero. Per la verità, Lotti è stato sentito sul punto, ha dato le sue spiegazioni. Lo possiamo risentire quando vogliamo. Anzi, la Corte lo sentirà, le parti lo sentiranno ulteriormente sul punto. Non mi sembra ovviamente il caso di sospendere l'esame dell'imputato, per prima far trascrivere la conversazione per intero e successivamente sentirlo. Sentiamolo. Sentiamo cosa ha da dire dala viva voce sua nel dibattimento. Poi ci faremo spiegare, se del caso, a mio avviso, quello che diceva con questa interlocutrice, nel corso di una telefonata fatta nella data del marzo del '95, mi sembra... '95. Quindi, direi, nessuna opposizione a sentirla, dovunque sia la cassetta. Io a memoria tutto non lo so. Ma, sicuramente, non solo ce ne sarà una, ma ce ne saranno due copie. Perché, in genere, le intercettazioni sono fatte su due copie. Quindi, diamo subito l'incarico. Però andiamo avanti, perché altrimenti è da stamani che, per un motivo o per l'altro, si rimanda l'esame del Lotti, chiesto fra l'altro dal P.M. Facciamo l'esame. Poi, se all'esito della trascrizione, ci sarà successivamente da chiedere qualcosa ulteriore a Lotti, chiediamolo. Altrimenti qui dobbiamo sospendere per cinque, sei, dieci giorni, due giorni, quello che ci vuole, per fare la trascrizione. Niente vietava al difensore di chiedere la trascrizione prima. In fondo, la trascrizione c'è. Dice: 'faccio la perizia.' Va be', fare la perizia, vuol dire non credere a quello che è, al modo in cui è trascritta. Però, se è così importante, la trascrizione è lì. Se ci sono spunti utili per la difesa, li può adoprare già da ora, sentendo il Lotti. Quindi, nessuna opposizione a trascrivere tutto quello che si vuole. Perché, per fortuna, di questo processo, tutto quello che c'è - avete visto la cassetta addirittura - era già negli atti del dibattimento. Io, per prudenza, sono andato a ricercarmela. Quindi, tutto quello che c'è, in questo dibattimento, è stato posto a disposizione delle parti e della Corte, quello che era possibile. E, della Corte, forse anche qualcosa di più. Io, oggi, ho portato anche la tenda, tutto quello che sono riuscito a trovare. E mi diceva il difensore: 'hai visto? Con la tenda mi dai ragione a me. ' Ecco, è la dimostrazione che non c'è da nasconder nulla. La tenda è lì, la registrazione è lì, la cassetta è lì. Però che non siano, a mio avviso, usati queste istanze, per procrastinare ulteriormente l'esame del Lotti. Comunque, remissivo a tutte le decisioni che la Corte vorrà prendere in proposito.
Presidente: Le parti civili?
Avvocato Filastò: Presidente. Il difensore non vuol procrastinare nulla. Il difensore vuole avere i materiali.. .
Presidente: No, no 
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: ... le contestazioni.
Presidente: Ho capito, eh. Avvocato Curandai.
Avvocato Curandai: Avvocato Curandai, sì. Parte civile. Nessuna opposizione a sentire questa cassetta. Anzi, sollecitiamo l'audizione di questa cassetta. E però una precisazione, Presidente. Cioè, l'avvocato Filastò ha letto...
Presidente: Va be', dopo sentiremo...
Avvocato Curandai: No, no, una precisazione. Perché vi ha letto la parola: "Mi hanno imbrogliato". Non vi ha detto un'altra cosa molto importante: che, in sede di incidente probatorio, il Lotti ha chiarito questa cosa. Nel senso che: 'mi hanno costretto a parlare, con delle contestazioni e delle prove precise, mettendomi davanti delle prove precise'. Quindi, diciamo anche questo. Non diciamo le cose così...
Presidente: Va bene, va bene. Le polemiche lasciamole stare.
Avvocato Curandai: No, siccome... Perché è suggestiva, molto suggestiva la obiezione dell'avvocato Filastò. Ma diciamo le cose nella loro completezza, ecco.
Presidente: Bene.
Avvocato Curandai: Grazie.
Presidente: Le altre parti? 
AW. Pellegrini: Ci associamo alla richiesta di ascolto in aula della cassetta.
Presidente: Bene.
Avvocato Colao: Presidente, scusi, vorrei fare un'istanza. Sono l'avvocato Colao.
Presidente: Eh, mi dica.
Avvocato Colao: Scusi, abbia pazienza. Visto che siamo in tema di istanze, stamani.
Presidente: Eh, oggi si è partiti male, eh.
Avvocato Colao: Oh, mi riservavo di farla dopo. Però, mi riferisco alla citazione che la difesa farà del teste, professor Pierini, Pierini Giovanni...
Presidente: Chi è Pierini?
Avvocato Colao: ... dell'Università di Bologna. Il quale dovrà venire a trattare sulla questione delle escissioni fatte sul corpo della povera ragazza francese.
Presidente: Ora, avvocato, facciamo una cosa per volta, per cortesia.
Avvocato Colao: Abbia pazienza, Presidente. Se non mi fa finire...
Presidente: Eh, eh.
Avvocato Colao: L'istanza è questa. Io dico: poiché l'avvocato Filastò ha parlato di un coltello da sub, il quale, secondo lui si attaglia e secondo il professor Maurri...
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Avvocato Colao: Scusa, fammi finire, eh. Voglio finire in tutti i casi, ed essere ascoltato. Perché io ascolto gli altri. Quindi, gli altri, debbono ascoltar me. E ha parlato di questo coltello da sub. E naturalmente quello non era compatibile, secondo quello che ha detto il professor Maurri, o in parte, non si è capito bene. Torno a ripetere che, questa parte civile, ha depositato una memoria di un lavoro svolto e riconosciuto anche dalla sentenza di I Grado del processo Pacciani. Per cui è verosimile che la punta di uno dei due trincetti di Pacciani, quello grande, sia compatibile col calco nell'osso del radio, del polso destro del ragazzo francese. Posto questo, se deve venire il professor Pierini, a questo punto io chiedo l'acquisizione temporanea del trincetto grande di Pacciani da questa Corte, in questo processo.
Presidente: Sì, sì.
Avvocato Colao: Al fine di fare, di chiedere, fare un quesito, la Corte dovrà chiedere al professor Pierini se quel trincetto... di fare le misurazioni del trincetto. Che, in realtà, sono state fatte soltanto dalla Corte di I Grado, però da un perito, per motivi vari, non sono mai state fatte, né in II Grado si potettero fare. E, allora, che vengano fatte le misurazioni del trincetto, sia come misure lineari dei fili di tagli e delle costole; sia degli angoli, delle angolature che presenta questo trincetto grande di Pacciani. Non solo, ma vedere poi il perito poi dovrà vedere se questa, se una delle tre punte. E, in particolare, la punta sottostante di 139 gradi, sia verosimilmente compatibile col calco, con l'affinità calco nell'osso del ragazzo francese. Anche considerato le modalità di dinamica dell'omicidio del ragazzo francese, che sono emerse in questo dibattimento. Che hanno evidenziato che ci fu una lotta. E, come ha detto il professor Maurri, un'aggressione alle spalle. Quindi, il gesto di difesa, di difesa del ragazzo, sono ferite da difesa. Fatto questo, chiedo e mi riservo al caso di nominare un consulente. Questo, in base alla connessione soggettiva ed oggettiva, ex articolo 12 Codice procedura penale, che sussiste, sia soggettivamente come imputati e coimputati anche in processi indipendenti; sia oggettivamente per gli omicidi che ci sono stati. Questa, è la mia domanda. Grazie, Presidente.
Presidente: Senta, a questo punto, ci sono altre istanze, per caso? Eh, perché almeno, esauriamole tutte, perché sennò viene il nervoso, eh. Facciamole tutte insieme e non se ne parla più. Allora, su questa istanza dell'avvocato Colao. Nessuno osserva niente. Va bene.
Avvocato Filastò: Remissivo, Presidente. Con l'avvertenza che io ho molte altre istanze di carattere...
Presidente: Sì, Sì...
Avvocato Filastò: ... ma me le riservo, sennò...
Presidente: Si capisce, al momento opportuno.
Avvocato Filastò: ... dovrei parlare fino a domani sera.
Presidente: Ora, per questo mattino. Bene. 

« DOPO LA SOSPENSIONE »

Presidente: Allora: "La Corte di Assise di I Grado in Firenze, provvedendo sull'istanza del difensore di Vanni Mario, di trascrizione integrale della registrazione della telefonata intercorsa fra Lotti Giancarlo e Nicoletti Filippa il 24 marzo '96. Telefonata alla quale vi è riferimento specifico del verbale di incidente probatorio in atti; Sentite le parti che nulla hanno opposto; Rilevato che può provvedersi seduta stante all'affidamento dell'incarico peritale, stante la presenza del perito e tale incombente non impedisce comunque di procedere oltre nell'istruttoria con l'esame degli imputati, potendo comunque l'imputato Lotti essere esaminato successivamente sul punto specifico, ove ritenuto opportuno; Titolato che appare opportuno riservare la valutazione sull'istanza di audizione in aula della telefonata suddetta all'esito della deregistrazione; Ritenuto inoltre opportuno riservare la valutazione sulla richiesta dell'avvocato Colao all'esito dell'esame del perito Giovanni, Pierini Giovanni, indicato dalla difesa del Vanni e già ammessa da questa Corte. Per questi motivi, dispone la trascrizione integrale della registrazione della conversazione sopraindividuata e nomina perito il signor Filippo Tinnirello e ne ordina l'immediata comparizione. Si riserva sulle ulteriori richieste di cui è la parte motiva. Il Tinnirello. Sotto l'impegno della... lei è già stato individuato come perito. Quindi ha già fatto altre trascrizioni. Sotto l'impegno già assunto in precedente udienza, la ... la trascrizione integrata dalla telefonata del 24 marzo '96 tra Nicoletti Filippa e Lotti Giancarlo. 
Perito Tinnirello: Benissimo.
Presidente: La bobina non so se ce l'ha il Pubblico Ministero, o se ce l'ha l'ufficio GIP. Non so.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: O se è insieme alle altre che già ha esaminato.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Va bene. Allora, ci vediamo, per rispondere su questa trascrizione...
P.M.: Quindi diamo la materiale possibilità, per il P.M. di fargliele consegnare se sono depositate agli atti del fascicolo. Nella giornata di domani, perché oggi...
Presidente: Va bene per venerdì 5? 
Perito Tinnirello: Il 5?
Presidente: Eh. 
Perito Tinnirello: La settimana prossima?
Presidente: Eh. 
Perito Tinnirello: Sì, sì. Va bene.
Presidente: Va bene. Allora, rinvia per l'esame, la settimana prossima. Va bene? 
Perito Tinnirello: Benissimo.
P.M.: Si riserva il P.M., di consegnare la bobina.
Presidente: Sì, bene.

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