Presidente: Venga il Faggioli. Ecco, bravo, butti via... se lo metta in tasca, dove vuole. Come si chiama lei?
P.F.: Paolo Faggioli.
Presidente: Faggioli. Dove è nato?
P.F.: A Xxxxxxx
Presidente: Quando?
P.F.: XX/XX/XX
Presidente: Residente?
P.F.: Xxxxxx
(voce fuori microfono) Legga la formula.
P.F.: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di guanto è a mia conoscenza."
Presidente: Senta, la Corte la deve interrogare sul... la Corte, la difesa eccetera, la deve interrogare sul... Parlo con lei, eh?
P.F.: Sì, sì.
Presidente: ... su un particolare rapporto che può avere avuto col Lotti, col Butini, insomma. Materia attinente a sfera sessuale.
P.F.: Sì.
Presidente: Quindi, per cortesia ci dica la verità.
P.F.: Certo.
Presidente: Bene? Qualunque essa sia. Bene. Voglio sapere: lei conosce il Lotti? Lotti Giancarlo?
P.F.: Sì.
Presidente: Ecco, sotto il profilo sessuale, come lo conosce lei?
P.F.: Normale.
Presidente: Normale. Sa se ha rapporti oltre che con le donne, anche con gli uomini? Li conosce direttamente?
P.F.: A me non mi risulta.
Presidente: Non risulta. Bene. Senta, il Butini lo conosce?
P.F.: Sì.
Presidente: E il Butini com'è cioè sotto questo profilo? Lei, si dice che ha fatto degli apprezzamenti su di lui a un bar a San Casciano, dice: 'bucaccio, buco', cose di questo genere. L'avrebbe acchiappato e tirato anche le natiche. Come... da che nasce questa... come nasce questo suo apprezzamenti?
P.F.: Da uno scherzo. Ma solo scherzo.
Presidente: Solamente...
P.F.: Scherzare con lui.
Presidente: Lui ci sta allo scherzo o si offende?
P.F.: Qualche volta sì, qualche volta no.
Presidente: Ma non ci sono episodi specifici?
P.F.: No, no. Solo...
Presidente: Che lo fanno ritenere così, se lui è un buco, non buco...
P.F.: Non credo che sia buco.
Presidente: Ecco.
P.F.: Ma noi si usa fare... e poi non è alle natiche, è sotto le gambe per far paura soprattutto. Non per toccare il culo.
Presidente: Va be'. Bene. Pubblico Ministero.
P.M.: Come mai proprio al Butini gli fate questo? Cioè, è da tempo… Dato che sembra di capire a noi che è inequivocabile il gesto, indipendentemente che sia scherzo. Come mai proprio al Butini? Lo fate a tutti gli avventori...
P.F.: Non solo a lui, anche a altre persone, altri ragazzi.
P.M.: Anche al Lotti?
P.F.: No, lui no.
P.M.: Come mai al Butini, le chiedo?
P.F.: Perché... così. Andavo al bar, c'ho un metodo di sorseggiare la bevuta o il cappuccino e allora sto tutto piegato e lui... lui, qualche volta poi, perché secondo... tutti i giorni 'un erano uguali per lui: delle volte era triste, delle volte era brillante. Delle volte mi diceva: 'via Paolo, prendi il caffè, ti pago io'. Poi delle volte era chiuso e non...
P.M.: Come mai... lei ha riferito ai Carabinieri che qualcuno lo apostrofava come finocchio. Come mai? Come mai vien chiamato...
P.F.: Ma cosi, per scherzo, eh. Sempre per scherzo, come facciamo con altre persone.
P.M.: Sì, certo. Ho capito. Con tutti, le ripeto, con tutti gli avventori di questo bar o con qualcuno in particolare?
P.F.: Non tutti, con quelli chiaramente...
P.M.: Ma, ecco, quelli che hanno un particolare modo di fare. È questo il concetto?
P.F.: No, no.
P.M.: No.
P.F.: Cioè, noi lo facciamo con le persone normali. Con ragazzi che possono accettare lo scherzo, è ovvio. Non con le persone che...
P.M.: Ho capito. Lei ha assistito anche ad altre persone che facevano così con Butini?
P.F.: No. Nessun altro.
P.M.: Nessun altro all'infuori di lei.
P.F.: Io, altri ragazzi, ma così fra di noi. Soltanto per scherzare e basta. Tutto qui.
P.M.: E come nasce questo nel tempo, è tanto tempo che...
P.F.: Sì, è diversi anni, sì.
P.M.: Bene, grazie. Non ho altre domande.
(voce fuori microfono)
Presidente: Si trattenga un attimo, poi lo richiamerò dopo. Altre domande al teste?
Avvocato Filastò: Solo una, Presidente. Signor Faggioli, l'espressione "addio buco" l'ha mai sentita dire in quel bar o altrove? Riferita ad una persona così, per salutarlo.
P.F.: No, non credo, non mi pare.
Presidente: Senta, lei ha mai visto in questo bar, e se sì quando, il Vanni, il Butini, il Lotti parlar tra loro?
P.F.: Sì.
Presidente: A quando risale?
P.F.: In tutti i bar.
Presidente: Va be'. A quando risale? L'ha fatto più vicino a noi, questo incontro.
P.F.: Due-tre anni fa, quattro. Da sempre. Come tutti i i sancascianesi, che loro eran sempre sul bar.
Presidente: È sicuro di questo?
P.F.: Cosa?
Presidente: È sicuro di questo? O è più lontano o è più vicino?
P.F.: Come tempo?
Presidente: Eh. Come epoca.
P.F.: Due-tre anni fa, quattro, cinque.
P.M.: Ha detto: da sempre.
Presidente: Da sempre, quindi sa, è una cosa che si allunga...
P.F.: Da sempre, per modo di dire...
P.M.: Per come lo ricorda lei, insomma.
P.F.: Sì, da sempre. Loro stavan sempre sul bar.
Presidente: Allora, facciamogli una domanda più specifica.
P.F.: Dica.
Presidente: Tanto questo è registrato. Il delitto degli Scopeti avvenne nell'85, va bene?
P.F.: Sì.
Presidente: '85, son 12 anni fa. Ecco, dall'85 in poi ha visto il Vanni, il Lotti, il Butini... no, il Pucci, il Pucci Fernando al bar insieme, chiacchierare e intrattenersi tra loro?
P.F.: Sì.
Presidente: Insomma, avere rapporti diciamo...
P.F.: Sì.
Presidente: ...amichevoli.
P.F.: Certo.
Presidente: Loro son stati amici per un certo periodo.
P.F.: Lì fuori come c'era tante persone, c'erano anche loro che parlavano fra di sé, parlavano con noi.
Presidente: Questo, dopo l'85. Abbiamo la data precisa, dopo
P.F.: Penso di sì. Ora non me lo ricordo di preciso, ma
penso di sì. Sono 12 anni. Penso di sì.
Presidente: In questi 12 anni, io non dico l'anno e il mese e
il giorno. Però, 12 anni è un bel periodo.
P.F.: Sì.
Presidente: O è ancora più lontano...
P.F.: No, più lontano non...
Presidente: Cos'ha visto lei? Cos'ha visto?
P.F.: Ho visto che parlavan fra di sé. Come parlavan con noi di qualsiasi cosa sul bar, dopo preso il caffè. Soprattutto dopo pranzo.
Presidente: Dopo pranzo? E chi c'era? Può dire qualcuno che ha visto queste cose?
P.F.: Io mi immagino il barista...
Presidente: E chi è il barista?
P.F.: ... del tempo... il barista è... i due bar: Bar Sport dove è Marchi che è qui con noi, e poi il Bar Centrale, ha cambiato gestione comunque si chiamava Divelli Luciano. E come noi, tutti i sancascianesi che bazzicavan la piazza, e vedevan che s'era noi e loro sul bar. Chi passava...
Presidente: Senta, conosce... come si chiama?... il Butini, sì, ce ne ha già parlato.
P.F.: Sì.
Presidente: Il Butini frequentava un tedesco. Chi è questo tedesco?
P.F.: Il Butini, non mi pare. Semmai il Vanni e il Lotti, soprattutto.
Presidente: Frequentavano questo tedesco?
P.F.: Sì.
Presidente: E chi è?
P.F.: Non lo so. Lo conosco di vista ma non...
Presidente: Ma sta sempre lì?
P.F.: Veniva nel periodo estivo.
Presidente: Viene tuttora nel periodo estivo?
P.F.: Cosa?
Presidente: È venuto anche l'estate scorsa?
P.F.: Quest'anno non mi pare di averlo visto. Veniva nel periodo estivo, stava un mese, due, tre e poi andava via.
Presidente: Era giovane, anziano?
P.F.: Io... sui 60 anni circa, grosso modo.
Presidente: 60 anni. Va bene. Altre domande?
P.M.: Nessuna il P.M., Presidente.
Presidente: Un nome, Amundsen, gli dice qualche cosa?
P.F.: Amudsen?
Presidente: Eh.
P.F.: No, assolutamente.
Presidente: Pare che questo nome sia stato fatto dal Butini, ora non c'ho il verbale. Va bene. Può andare. Grazie.
P.F.: Prego.
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