lunedì 2 dicembre 2013

Ugo Nativi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 30 settembre 1997 - Prima parte


P.M.: Dottore, scusi, mi può dare il suo fascicolo? Grazie. Chiedo di sentire, quindi, l'ispettore Nativi, per quanto riguarda...
Presidente: L'ispettore?
P.M.: Nativi, che abbiamo saputo dal dottor Vinci che è l'ispettore che ha fatto l'analisi di tutti i versamenti fatti dal Pacciani sui propri... Nativi, sì. Ugo Nativi. Versamenti fatti sui conti correnti postali, o comunque depositi postali. Dovrebbero essere conti di deposito postali o buoni postali. (voce fuori microfono)... fatti da Pacciani, non da Vanni.
P.M.: Si parla dei conti, in questo momento, del Pacciani. Quelli per i quali il dottor Vinci ci ha detto c'è un totale - sono documenti in sequestro - di oltre 150 milioni.
Presidente: Bene. Come si chiama, lei?
U.N.: Nativi Ugo.
Presidente: Dov'è nato?
U.N.: Il XX/XX/XX
Presidente: Dove?
U.N.: Xxxxxxx.
Presidente: Fa servizio alla Questura di Firenze?
U.N.: Sì.
Presidente: Legga quella formula, per cortesia.
U.N.: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Avvocato Filastò: Presidente, mi scusi, il Vanni si deve allontanare un attimo.
Presidente: Benissimo. Dobbiamo sospendere oppure...
Avvocato Filastò: Preferisce sospendere?
Mario Vanni: Sì, un minuto.
Avvocato Filastò: Cinque minuti, se è possibile.
Presidente: Cinque minuti? Allora sospendiamo cinque minuti.
P.M.: Bene, Presidente. 

« DOPO LA SOSPENSIONE »

Presidente: Visto che l'avvocato Pepi si è allontato, l'avvocato Pepi... 
(voce fuori microfono)
Presidente: Allora, può venire l'ispettore.
P.M.: Sì, grazie.
Presidente: Prego.
P.M.: Sì. Non so se ha già giurato.
Presidente: Sì, sì.
P.M.: Bene.
Presidente: Tutto fatto prima.
P.M.: Bene. Grazie, Presidente. La domanda è la seguente, ispettore: ci diceva il dottor Vinci - dirigente della Sezione a cui lei appartiene in Questura - che lei ha fatto degli accertamenti specifici su quelli che sono i depositi postali che avete rinvenuto, relativi a Pietro Pacciani e che sono depositi su più uffici postali e depositi effettuati nel tempo. Ci vuole spiegare sinteticamente, conto per conto, ufficio per ufficio, se lei ha dei documenti da consultare, penso che il Presidente la possa autorizzare.
Presidente: Sì, sì.
P.M.: Fra l'altro sono documenti di cui poi chiederemo l'acquisizione. Conto per conto quali sono questi ammontare e i versamenti.
U.N.: Allora, io fui incaricato, appunto, dall'ufficio, dal dirigente, di svolgere accertamenti patrimoniali, con particolare riferimento a eventuali banche, uffici postali, buoni; quello che potesse avere il Pietro Pacciani. Nulla risultò per quanto riguarda le banche. All'epoca, però, risultarono aperti in numerosi uffici postali della provincia dei buoni fruttiferi, sia ordinari che vincolati, e dei libretti postali. In tutti gli uffici, appunto, c'era aperto sia libretti che altre cose per un ammontare totale, appunto come risulta dagli atti, di circa 158 milioni, in totale. Questi conti, questi beni mobili del Pacciani erano distribuiti sugli uffici, appunto perché sono molti. C'era Cerbaia, Montefiridolfi...
P.M.: Ecco, ce li vuole elencare, prima? 
U.N.: Certo.
P.M.: Ma indipendentemente dalla residenza?
U.N.: Ma, più o meno avevano seguito la residenza, però, ecco...
P.M.: Erano rimasti aperti.
U.N.: Sì, ecco. Ce n'erano alcuni che sono rimasti aperti; nonostante lui abbia cambiato residenza, è rimasto acceso dei conti ai vari Uffici Postali.
P.M.: Vediamo, allora.
U.N.: Per esempio ce n'è uno, l'ultimo arrivato di Contea, un posto anche lontano, dove c'è degli altri buoni. Poi c'è...
P.M.: Contea, dov'è? Siamo in Mugello?
U.N.: Sì.
P.M.: Bene.
U.N.: Poi c'era sempre a Scandicci, per esempio, dove lui è stato detenuto - è anni che non sta più in carcere - c'è ancora dei depositi lì, nonostante avesse...
P.M.: A Scandicci.
U.N.: A Scandicci. Ha ritirato una parte, una parte l'ha lasciata lì: circa 3 milioni e passa.
P.M.: Vediamo i movimenti.
U.N.: Allora...
P.M.: Ufficio per ufficio.
U.N.: Allora, gli uffici che abbiamo visto, il capitale più consistente lo abbiamo trovato all'Ufficio Postale di Mercatale Val di Pesa, dove abbiamo acquisito in copia originale tutti gli atti. Lì risulta avere dei libretti postali - due - che sono il 1189, dove c'è depositato 75 milioni, 301.040 lire; mentre nell'altro libretto postale, il numero 1190, ci sono 18 milioni e 966.350 lire, per un totale di 94 milioni e 267.390 lire. Poi ci sono dei buoni postali, comprati nel tempo, anche quelli, dal... E' bene precisare che buona parte dei buoni postali e tutto sono stati fatti negli anni che vanno dall'82 fino all'87. Poi, dopo, c'è stato un fermo; dopo che è uscito di carcere ha depositato...
P.M.: Allora, questi conti, gli anni che interessano, più consistenti...
U.N.: I movimenti più consistenti sono negli anni che le ho detto: dall'82 all'87. Comunque, all'Ufficio Postale di Mercatale Val di Pesa, oltre ai 94 milioni di libretti, ci sono 13 milioni e 500mila di buoni postali, sia ordinari che vincolati. Poi siamo andati all'Ufficio Postale di Cerbaia, dove non risultava nessun libretto postale, però risultavano sempre dei buoni postali, ordinari e vincolati, per un totale di 4 milioni e 50 mila lire. Poi siamo andati, come le ho detto, all'Ufficio di Scandicci: 4 milioni e 50mila iire.
P.M.: Poi, Presidente, per lo stesso motivo che dicevo prima, forniamo i prospetti.
U.N.: Allora, all'Ufficio Postale di Scandicci lui aveva depositato - nel periodo che era detenuto ci andava la pensione, qualcosa del genere, era arrivato ad avere circa 16 e più milioni, che poi preleva quando esce di carcere.
P.M.: Comunque sono, questi, successivi agli anni che abbiamo detto.
U.N.: Sì, sì; questi nel '90... Lui quando esce di carcere, fine '91-'92.
P.M.: Bene, bene.
U.N.: Praticamente, ci deposita una cospicua somma, che ritira, e buoni postali è rimasto un residuo, come ho detto lì, di 3 milioni e 500... 3 milioni e 600mila lire. C'è un residuo attuale e ha prelevato 16 milioni, lui, quando uscì di carcere.
P.M.: Bene, vediamo...
U.N.: C'è stato un massimo di 19-20 milioni depositati.
P.M.: Comunque, periodi... della detenzione.
U.N.: E non c'è nessun buono postale. Poi, nello stesso Ufficio Postale di San Casciano Val di Pesa non ha nessun libretto postale, però c'ha 27 milioni di buoni postali, ordinari o vincolati.
P.M.: A San Casciano.
U.N.: A San Casciano, questo.
P.M.: Bene.
U.N.: A San Casciano son tutti depositati nell'87.
P.M.: Le date - le dispiace? - le vediamo dopo.
U.N.: Perfetto.
P.M.: Prima vediamo gli uffici postali, in totale.
U.N.: Poi, a Montefiridolfi c'aveva un libretto postale, estinto il 14/01/84, e 10 milioni e 300mila lire di buoni fruttiferi. Poi, all'Ufficio di Contea c'ha dei buoni postali per un totale di 5 milioni e 150mila lire. Questi son tutti gli uffici postali dove risulta...
P.M.: Ecco. Voi avete fatto un prospetto relativo alle date in cui sono stati fatti i versamenti.
U.N.: Sì, io li ho qui anche singolarmente.
P.M.: E io vedo, qua, questi prospetti, come diceva lei, che per quanto riguarda Mercatale Val di Pesa, ad esempio, ci sono quasi sempre date: '82, '84, '85, '86. È così?
U.N.: Sì, vanno dall'82 a... l'ultima io c'ho '85. Dall'82 all'85.
P.M.: Sì.
U.N.: Per quanto riguarda i buoni.
P.M.: Per quanto riguarda Mercatale.
U.N.: Mercatale.
P.M.: Bene.
U.N.: Per gli altri uffici...
P.M.: Scusi, scusi ancora.
U.N.: Sì, sì.
P.M.: Vediamo ancora, controlliamo ancora Mercatale. Da questo prospetto, sia buoni che depositi, il totale ce l'ha già detto, le date - le vuole ricontrollare? - sono sempre '82, '84, '85, '86... '83. Addirittura, voi avete messo in un prospetto, in neretto, i singoli versamenti. Lei ricorda come avvenivano? Avete potuto accertare se erano versamenti in contanti, acquisto di titoli?
U.N.: Sempre per contanti.
P.M.: Sempre per contanti.
U.N.: Sì.
P.M.: Erano versamenti di piccole cifre ripetuti, cioè, o grossi versamenti?
U.N.: No, erano versamenti anche cospicui. Cioè dei versamenti, per modo di dire, degli acquisti, diciamo...
P.M.: Acquisti di titoli.
U.N.: Di titoli e...
P.M.: Quindi sono versamenti, per capire noi.
U.N.: I titoli postali sono a tagli: da 50, da 100, da 500mila.
P.M.: Bene.
U.N.: Acquista anche sei buoni, per modo di dire, da 500mila, 3 milioni per volta.
P.M.: Era questa la domanda che le volevo fare.
U.N.: Certo.
P.M.: Nel momento in cui nel prospetto ci sono tutti acquisiti di 50 mila lire nella stessa data, è perché il titolo che compra, nominativo è di 500mila lire...
U.N.: Sì.
P.M.: ... lui ne compra più di uno.
U.N.: Sì.
P.M.: È così?
U.N.: Sì.
P.M.: I prospetti sono quelli che lei ha fornito. Le chiedo ancora, per quanto riguarda Mercatale l'inizio è del 1982, abbiamo detto. Vogliamo vedere gli altri uffici, ad esempio l'ufficio di Cerbaia, in che periodo sono?
U.N.: Sì. A Cerbaia, invece, risultano tutti dell'87. A Cerbaia.
P.M.: Dell'87 quando, fra l'altro - io guardo qua con lei, mi aiuto col documento - sono tutti del maggio dell'87. Dico bene?
U.N.: Sì, maggio, maggio, maggio, maggio, maggio. Sì!
P.M.: Ecco.
U.N.: Vanno dal 9 al 26 maggio.
P.M.: Bene. Scandicci non ci interessa, almeno per quel che riguarda me, perché è successivo. Vediamo San Casciano Val di Pesa, che, da quel che vedo, sono '86-'87. È così? 
U.N.: Sì, '86-'87. Sì.
P.M.: Sono ugualmente acquisti per cifre di 500 o 100mila lire, o sono cifre più cospicue? Perché nel...
U.N.: No, c'è anche pezzature da 1 milione a San Casciano.
P.M.: Mi sembra anche da 5 milioni, se non sbaglio.
U.N.: Sì, ce n'è...
P.M.: Il 05/05/87 fa un acquisto, quattro acquisti da 5 milioni.
U.N.: Quattro da 5 milioni. Poi più da 1 milione.
P.M.: Da 1 milione il 30/12 ne fa sei, dico bene, o cinque.
U.N.: Allora, io c'ho...
P.M.: Abbiamo lo stesso prospetto, probabilmente.
U.N.: Sì, sì.
P.M.: Io c'ho, allora: il 5 febbraio '87, quattro buoni da 5 milioni; nel dicembre '86, quattro buoni da un milione...
P.M.: Allora, fermiamoci un attimo. Se non capisco male, da questo accertamento risulta che fra il 30/12/86 e il 5 febbraio '87, quindi in 35 giorni, sono 25 milioni, dico bene? In contanti.
U.N.: Sì, sì, sì.
P.M.: In corrispondenza di questi 25 milioni in contanti avete per caso trovato qualche prestazione che lui ha fatto?
U.N.: No.
P.M.: Una spiegazione di questi versamenti.
U.N.: No.
P.M.: Ecco.
U.N.: Non che giustifichino queste cifre qui.
P.M.: Non li avete trovati, voi.

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