venerdì 13 dicembre 2013

Ugo Fornari e Marco Lagazzi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 30 settembre 1997 - Ottava parte

Segue dalla settima parte.

Presidente: Le parti civili?
Avvocato: Civile, una sola domanda, signor Presidente. Se cioè la personalità di Pucci può essere compatibile, oppure no, con quella del mitomane.
Consul. Lagazzi: Dunque, credo di poter rispondere che la assoluta non collaboratività, l'estrema reattività verso qualunque tentativo di entrare più nel profondo nella sua personalità e così via, sono non compatibili con un quadro, diciamo di mitomania. Direi, anzi, assolutamente no.
Avvocato: Grazie.
Presidente: Altri? Avvocato Becattini?
Avvocato Becattini: (voce fuori microfono)
Consul. Lagazzi: Possiamo dare una risposta di tipo desuntivo, in questo senso: sicuramente è indicativa di problemi di tipo intellettivo. Però, come ripeto, calcolando che c'è anche... anche se non abbiamo potuto capire perfettamente di quale fosse, di quale tipo fosse. Però è una persona anche con dei disturbi di personalità. Quindi, riuscire in questa sede a dire che questo elemento sia derivato dall'uno o dall'altro fattore, o dalla sommatoria degli stessi, o come talvolta accade da una ulteriore, diciamo, menomazione oggettiva derivante non da deficit del soggetto, ma da un atteggiamento iperprotettivo e quasi di chiusura della famiglia, è impossibile dirlo.
Avvocato Becattini: (voce fuori microfono)
Consul. Lagazzi: Sì, avvocato, certo.
Avvocato Becattini: Seconda domanda è questa, (voce fuori microfono)
Presidente: Parli al microfono, perché si sente lontano.
Avvocato Becattini: (voce fuori microfono)
Consul. Lagazzi: Sì, avvocato.
Avvocato Becattini: Grazie.
Consul. Lagazzi: Prego.
Presidente: Altre domande?
Avvocato Filastò: Sì, avvocato Filastò, difensore di Vanni. Ecco, su quest'ultima domanda fatta dal collega, ma è proprio quello che ha detto a voi, questo che avete riportato a pagina 11, o invece risulta da verbali precedenti? No, perché poco fa avevate detto che il Pucci non vi aveva detto proprio nulla, sul fatto.
Consul. Lagazzi: No, non ha detto nulla?
Avvocato Filastò: Io ricordo che voi avete detto che il Pucci non vi ha detto nulla.
Presidente: Prima hanno detto che non ha voluto collaborare per niente.
Avvocato Filastò: Sì, beh, sì.
Presidente: Poi, hanno riportato delle virgolette, delle parole riferite da lui.
Consul. Fornari: Sì, ad eccezione di quello che viene riportato in quelle pagine, nell'analisi personale e questa cosa qua, non ha collaborato ulteriormente. Però, questo sì, questo ce lo ha detto.
Avvocato Filastò: Va bene. Vorrei un attimo, però, ripercorrere allora, per essere più precisi, quello che concretamente vi ha detto Pucci. Per esempio, vi ha detto quello che è riferito alla fine della pagina 12: "Io sono un tipo un po' nervoso. Da ragazzino meno, adesso di più. Ogni tanto mi arrabbio per tanti motivi"?
Consul. Fornari: Sì.
Avvocato Filastò: E questa erritabilità è da mettere, questa irritabilità, può essere messa in relazione alla patologia di cui si ipotizzava in quella...
Consul. Fornari: Sì. Sì, avvocato, sì.
Avvocato Filastò: Sì.
Consul. Fornari: Che l'insufficienza mentale non meglio quantificata, certo. La labilità, l'irritabilità, certo, possono esser emesse in carico dell'insufficienza mentale.
Avvocato Filastò: Però, il fatto che lui sia stato ricoverato in un istituto per handicappati mentali per qualche periodo imprecisato, questo non ve lo ha detto lui.
Consul. Fornari: Questo, ce lo ha detto la sorella, mi pare.
Avvocato Filastò: Questo, ve lo ha detto la sorella.
Consul. Fornari: Sì.
Avvocato Filastò: E voi avete avuto modo di controllarla, questa informazione? 
Consul. Fornari: No, perché non ci ha dato nessuna coordinata per arrivare a questo istituto. Non ci ha portato la documentazione.
Avvocato Filastò: Ho capito.
Consul. Fornari: Non ci ha detto l'istituto.
Avvocato Filastò: E anche della caduta a terra in età precoce, che identificherebbe un trauma, che secondo voi, può essere messo in relazione, questo trauma in età precoce con quella patologia riferita alla commissione di invalidi?
Consul. Fornari: Una volta sola...
Avvocato Filastò: Cioè, voglio dire...
Consul. Fornari: ... epilettico?
Avvocato Filastò: Scusi, ho formulato male la domanda. La caduta per terra in età precoce, il fatto di essere caduto da bambino, come si dice volgarmente, può essere messo in rapporto con lo stato di oligofrenia, così come quello che viene descritto dalla Commissione?
Consul. Fornari: Cioè una insufficienza mentale subentrata a questo trauma?
Avvocato Filastò: Sì.
Consul. Fornari: Sì, sì. In linea di massima sì, è possibile.
Avvocato Filastò: E questo, però, non ve lo ha riferito lui, lo ha riferito la sorella.
Consul. Fornari: La sorella.
Avvocato Filastò: La sorella. Dopodiché, la sorella stessa, vi ha riferito che lui è seguito in età adulta, è stato seguito in età adulta, è stato seguito in età adulta da un medico specializzato in pazienti con handicap. Io ho l'impressione che sia così, una delle situazioni per cui la persona viene accompagnata, a volte, da qualche... Anche questo ve l'ha riferito la sorella?
Consul. Fornari: Sì, la sorella. E è stato praticamente impossibile avere più elementi in mano, per acquisire cartelle, per sentire insomma, ecco.
Avvocato Filastò: Quindi questo medico voi non sapete chi sia, se esista, nemmeno?
Consul. Fornari: No.
Avvocato Filastò: La documentazione presso la U.S.L. da cui dipende questo signore, l'avete esaminata? Per vedere se, per caso, c'è... perché un medico che fa una cosa di questo genere costa dei soldi, e come minimo, traccia di questi onorari che percepisce il medico per fare questo lavoro dovrebbero esserci da qualche parte.
Consul. Fornari: Se lo fa l'U.S.L. no. Perché sono pagati...
Avvocato Filastò: Se lo fa l'U.S.L...
Consul. Fornari: No, hanno uno stipendio e lo fanno...
Avvocato Filastò: Ho capito, ma, quindi...
Consul. Fornari: ... come una prassi.
Avvocato Filastò: Però, presso la U.S.L. da cui dipende...
Consul. Fornari: Se lui è seguito, ci...
Avvocato Filastò: ... il signor Pucci, se è stato seguito, ci dovrebbe essere...
Consul. Fornari: Ci dovrebbe essere una cartella, una scheda se non altro. Gli psichiatri, non è che tutti quanti facciano la cartella. È una annosa questione. Ci sono, nell'ospedale sì, nella S.P.D.C. sì, ma nei laboratori...
Avvocato Filastò: Comunque voi avete preso informazioni presso questa U.S.L....
Consul. Fornari: Non ci ha detto manco qual è la U.S.L. da cui dipende lui.
Avvocato Filastò: Beh, ma non dovrebbe essere difficile ricavarlo.
Consul. Fornari: Manco sappiamo qual è la sua U.S.L.
Avvocato Filastò: Ho capito. Però queste cose, comunque non ve le ha riferite lui, ve le ha riferite tutte la sorella. Ora, voglio dire, quello che è il dato nascente alla documentazione clinica, e che è questo documento della Commissione Invalidi Civili di Prima Istanza della Regione Toscana, però è stato preceduto da degli accertamenti avvenuti nel 1983. Questo vi risulta, l'avete anche scritto, sì.
Consul. Fornari: '82-'83, sì. Ci risulta una cartella di un'Unità Operativa di Chianti Fiorentino.
Avvocato Filastò: Ecco, in questa sede, è vero che di fronte alla Commissione Sanitaria per gli accertamenti, eccetera, in pratica il signor Pucci si comportò esattamente come con voi?
Consul. Fornari: Cosi risulta. Però, a noi ha dato più elementi anamnestici di quelli che ha dato ai nostri colleghi. Perché loro dicono che non è possibile raccogliere l'anamnesi del signor Pucci. Invece a noi ha dato tutti gli elementi.
Avvocato Filastò: Beh, insomma, più o meno. Ma, insomma, v'ha detto, sostanzialmente, ogni tanto si arrabbia per tanti motivi. Poi del fatto che era stato ricoverato nell'istituto di handicappati ve l'ha detto la sorella; del fatto che era caduto da bambino ve l'ha detto la sorella; che la sorella ha intenzione di chiedere l'interdizione. Tutte cose che avete raccolto dalla sorella anche voi. Quindi, più o meno, la situazione è abbastanza equivalente.
Consul. Fornari: Sì. Nella sostanza, sì.
Avvocato Filastò: Nella sostanza sì.
Consul. Fornari: Certo.
Avvocato Filastò: Dunque, ora io volevo chiedere questo: voi, alla fine formulate un giudizio finale, a pagina 26, che suona in questo modo: "D'altro canto, rievocare e riesporre, con sufficiente precisione ed obiettività, fatti così gravi e che tanto lo hanno turbato, non richiede un livello intellettivo elevato dal momento che, purtroppo, nella lo tragicità e drammaticità sono fatti che non si possono dimenticare o travisare, tutti o in parte". È esatto dire che questo vostro giudizio, questo vostro parere espresso in questo modo, presuppone che il signor Pucci abbia assistito, quantomeno, a questi fatti gravi, tragici e rilevanti?
Consul. Fornari: Sì, perché ci risulta da quello che il fratello avrebbe sentito dire dal fratello.
Avvocato Filastò: Sì.
Consul. Fornari: Questo ci risulta...
Avvocato Filastò: Vi risulta dal verbale di Polizia, dalle indagini che sono state fatte. Poi, il fratello lo sentiremo noi qui in questa aula. Però, in realtà, quando voi formulate questo giudizio, lo formulate sul presupposto di questo genere, è vero questo qui?
Consul. Fornari: Se. C'è sempre un se.
Avvocato Filastò: Sì, certo.
Consul. Fornari: Se lui ha assistito a questi fatti.
Avvocato Filastò: Sì, ma il se non c'era però qui, eh.
Consul. Fornari: Sì. Possiamo aggiungerlo adesso.
Avvocato Filastò: È meglio aggiungerlo, sì.
Consul. Fornari: Sì, noi possimo mettere: "... tutto o in parte: posto, ovviamente, che Pucci Fernando abbia assistito ai fatti per cui è processo".
Avvocato Filastò: Bene, mi sembra...
Consul. Fornari: Lo possiamo aggiungere adesso.
Avvocato Filastò: La ringrazio, professore, perché mi sembra proprio una correzione indispensabile.
Consul. Fornari: Senz'altro.
Avvocato Filastò: Io ho finito.
Presidente: (voce fuori microfono)
P.M.: Nessuna domanda il P.M.
Presidente: C'ha un'altro teste lei, mi sembra, o no?
P.M.: No, oggi non c'è nessun altro.
Presidente: Mi diceva della difficoltà di domani e dopodomani, lei, Pubblico Ministero.
P.M.: Sì, abbiamo delle difficoltà, Presidente. Io avrei un'esigenza, che rappresento alla Corte, dovute a esigenze sia di Polizia Giudiziaria che dell'ufficio del P.M., se fosse possibile la prossima udienza fissarla venerdì. Domani e domani l'altro non è possibile per... Chiedo... Obiettivamente, non abbiamo modo di fare in modo diverso. E faccio presente che...
Presidente: Va bene. Bene, allora andiamo a venerdì.
Avvocato Filastò: Presidente.
Presidente: Sì.
Avvocato Filastò: Solo per, sono l'ultimo arrivato in questo processo, si fa per dire. Io venerdì devo parlare a Livorno, la discussione come parte civile del processo del disastro della Moby Prince. Ho questo impedimento, e siccome sento dire che dovrebbe essere dedicata l'udienza di venerdì all'ascolto dei testimoni Pucci...
Presidente: Di Pucci, della sorella e l'altro.
Avvocato Filastò: ... vorrei essere presente. Poi, faccia la Corte. Io ho questo impedimento grave.
Presidente: Giovedì si può fare, Pubblico Ministero?
P.M.: Presidente, no, proprio. Allora lunedì.
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: E se si fa sabato?
P.M.: Nessun problema per il P.M.
Presidente: No, perché si perde troppo tempo. Non possiamo saltare settimane...
P.M.: Presidente, io faccio... 
P.M.: Io faccio presente questo: per quanto riguarda i testi del P.M. siamo comunque a fine.
Presidente: No, le dico questo perché, poi martedì 7 io ho un esame e quindi non posso stare. Martedì.
P.M.: Ho capito. Se lei crede, lunedì, per il P.M., e sabato non ci sono nessun impedimento.
Presidente: Io direi sabato mattina.
P.M.: Benissimo, sabato.
Presidente: D'altra parte, è così...
Avvocato Filastò: Bene, Presidente.
Presidente: Sabato e lunedì.
Avvocato Filastò: Grazie.
Consul. Lagazzi: Grazie Presidente.
P.M.: Allora rinviamo a sabato mattina.
Presidente: Sabato mattina che è il giorno? 4, bene. Allora sabato 4, bene?

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