Presidente: Allora ci siamo tutti, quelli di prima. Ah, ecco l'altro teste. Va bene.
P.M.: Sentiamo Bonechi Giovanni, Presidente.
Presidente: Bonechi Giovanni.
(voce fuori microfono)
Presidente: Lei è Bonechi Giovanni?
G.B.: Sì.
Presidente: Vuole essere ripreso dalla telecamera o no? Dalla televisione.
G.B.: No, 'un voglio esser ripreso.
Presidente: No televisione, bene.
G.B.: No.
Presidente: Niente telecamere.
G.B.: Niente.
Presidente: Come si chiama, lei: Bonechi Giovanni?
G.B.: Sì.
Presidente: Dove è nato, dove risiede?
G.B.: Nel comune di Xxxxxxx, 19XX.
(voce fuori microfono)
G.B.: Eh?
(voce fuori microfono) Dove risiede?
G.B.: Xxxxxxxx
(voce fuori microfono)
G.B.: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza."
Presidente: Cioè, deve dire tutta la verità. Va bene?
G.B.: Sì, io dico la verità, dico icché so.
Presidente: Bravo.
P.M.: È già qualcosa, se dice icché sa.
G.B.: Lo vuol sapere?
P.M.: Che lavoro fa?
G.B.: Io fo il muratore.
P.M.: Fa il muratore.
G.B.: Lo facevo. Ora ho smesso, sono in pensione.
P.M.: Da quant'è che abita a...
G.B.: A Xxxxxx?
P.M.: A Xxxxxx, sì.
G.B.: Nel '64 ci tornai.
P.M.: Nel '74.
G.B.: Sì.
P.M.: Senta, io voglio farle una domanda soltanto, o meglio due ma sullo stesso argomento.
G.B.: Sì.
P.M.: Lei, il Lotti Giancarlo lo conosce?
G.B.: Lo conoscevo l'aveva otto anni, perché stavo al Bargino lì al Crocifisso anch'io e lui gli sta alla Fornace. Poi io 'un l'ho più rivisto. Tornai a San Quirico e poi tornai a Xxxxxx.
P.M.: Senta, lei circa la personalità del Lotti o del fatto che qualcuno dice che è omosessuale - lui ha fatto alcune dichiarazioni in proposito - cosa sa, direttamente o indirettamente?
G.B.: Io queste cose non le so.
P.M.: Se sa qualcosa, l'ha saputo da qualcuno?
G.B.: No, guardi, io non so nulla di queste cose.
P.M.: Non sa nulla. Allora io glielo contesto subito, così si fa prima, eh?
G.B.: Eh?
P.M.: Lei, signor Bonechi Giovanni, il 4 gennaio del '97, oltre a un sacco di cose che io non ritengo utili a questo processo e non le chiedo, le viene chiesto se conosce il Lotti e lei dice: "Sì, rispondo affermativamente. Ho riferito di conoscerlo sin dagli anni '50, perché abitavamo vicini, in località Bargino".
G.B.: Sì.
P.M.: E qui lei lo conferma.
G.B.: Sì.
P.M.: Poi le viene fatta un'altra domanda. Lei dice: "Il Lotti era piccolo, mentre io avevo circa vent'anni".
G.B.: Vent'anni sì.
P.M.: Le viene chiesto se è a conoscenza di altre notizie riguardanti il Lotti e lei dice: "Rispondo affermativamente. lo so perché ne ho sentito parlare in paese..." - e io le chiedo: "Da chi?" - "che il Lotti era un finocchio, nel senso che andava con gli uomini per pigliarlo in culo e non per metterlo. Questa voce l'ho Sentita tanto tempo fa nel paese di San Casciano, dai primi anni '80 in poi". Le ha dette lei queste cose o no?
G.B.: No. Io i finocchi non l'ho mai potuti vedere e 'un mi son mai piaciuti.
P.M.: Uhm.
G.B.: Sicché io non so se l'era finocchio o no.
P.M.: Queste dichiarazioni alla Polizia le ha fatte lei o no?
G.B.: Sì, gli dissi che io i finocchi non li posso vedere. Sicché non lo so se l'era finocchio.
P.M.: Sì. Allora, le dichiarazioni che sono verbalizzate in questo giorno - che è esattamente il. 4 gennaio '97 - alla Polizia, le ha fatte lei?
G.B.: Sì.
P.M.: Bene, non ho altre domande. Chiedo l'utilizzazione del verbale.
Presidente: Bene. Altre domande? Nessun'altro, può andare. Grazie. Signor Bonechi, può andare.
3 commenti:
hahahaha
alla fine l'avrà detto o no?
Che tristezza...
Eh bisognava sape' se i Katanga gl' era o un gl' era . . .ai fini de i processo . . .
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