La signora Nicoletta Fantappiè fu ascoltata il primo giugno 1994 nel
processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue
dichiarazioni.
P.M.: Sentiamo Fantappiè Nicoletta.
Presidente: Fantappiè Nicoletta. Prego, signora, signorina, anzi. Si accomodi, prego. Consente la ripresa
televisiva?
Presidente: No. Signori, mi dispiace oggi vi va male, ma la signorina non va né ripresa, né fotografata. Legga, per cortesia, quella formula.
N.F.: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, ni impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza".
Presidente: Le sue generalità, signorina?
N.F.: Mi chiamo Nicoletta Fantappiè Lumachi, nata a Xxxxxx il XX/XX/XX.
Presidente: Residente?
N.F.: San Casciano.
Presidente: Residente a San Casciano, San Casciano o frazione?
N.F.: Frazione Xxxxxxx.
Presidente: Xxxxxxxx. Vuol rispondere alle domande del Pubblico Ministero?
P.M.: Signora, lei da quanto abita a San Casciano?
N.F.: Dalla nascita. Son nata a Firenze, ma poi ho sempre...
P.M.: È sempre stata lì. Conosce di vista o di persona il signor Pacciani Pietro?
N.F.: No, l'ho visto solo una volta.
P.M.: Allora ci dice dove l'ha visto?
N.F.: L’ho visto nel bosco di Mercatale, alla Biscondola.
P.M.: Ci vuole spiegare in quale occasione, in quale circostanza?
N.F.: Ero con un amica...
P.M.: La sua amica, mi scusi?
N.F.: Battoli Tiziana. Un pomeriggio sul presto verso le 15.30, 16.00 stavamo facendo footing…
P.M.: Si ricorda in che epoca siamo?
N.F.: Due anni fa, non mi ricordo...
P.M.: Era a primavera, era nel mese di aprile?
N.F.: Aprile.
P.M.: Bene.
N.F.: Mi ricordo che era quattro giorni prima che fosse fatta la perquisizione a casa del Pacciani.
P.M.: Oh, era molto importante per noi sapere questo.
A.B.: E lo sapevo.
Presidente: Avvocato!
P.M.: Mi ero messo d'accordo con la teste cinque minuti fa per farle dire il falso!
Presidente: Lei ricorda esattamente questo particolare?
N.F.: Sì, quattro, cinque giorni prima.
Presidente: Quattro cinque giorni prima. Vede, poteva essere anche cinque. Prego.
P.M.: Ricorda in quale circostanza vide Pacciani? Cosa stava facendo e perché, se non lo conosce, seppe che era Pacciani?
N.F.: Me lo disse la mia amica mentre stavamo correndo, era seduto.
P.M.: E cosa stava facendo, ricorda?
N.F.: No, era seduto sulla strada.
P.M.: Ricorda se ci parlò, se lui parlò con voi?
N.F.: Ci salutò; noi non ci parlammo.
P.M.: Per caso avete, almeno lei, detto ai Carabinieri che - almeno le leggo il verbale - era piegate, stando seduto, era intento a far qualcosa con le mani? Non so, poteva fare cosi eh, le chiedo a lei…
N.F.: Teneva le mani in mezzo alle gambe, movendole.
P.M.: Non è che era piegato...
Presidente: La domanda, per cortesia.
P.M.: Cosa stava facendo con le mani.
N.F.: No.
P.M.: Benissimo, non ricorda altro. Non ho altre domande. Ah no, scusi, c'era la moglie, oppure una signora, era solo?
N.F.: Sì, questa amica mi indicò anche la moglie.
P.M.: Era nei pressi?
N.F.: Sì, dall'altra parte della strada.
P.M.: Bene, grazie, non ho domande, non ho altre domande.
Presidente: Signori Avvocati di parte civile?
Avvocato: Solo una, ha notato la moglie cosa stava facendo?
N.F.: Io vidi una persona femminile piegata, probabilmente non so se coglieva dei fiori, non so, era distante era molto distante.
Avvocato: Però è un'intuizione questa di dire se coglieva dei fiori..
A.B.: La domanda anche a lei, scusi, Avvocato.
Avvocato: Torno a ripetere, lei può escludere che la signora...
A.B.: La domanda, Avvocato!
Presidente: Avvocato, gliela lasci fare!
A.B.: 'Può escudere' già è qualche cosa di diverso.
Avvocato: Può escludere che la signora stesse facendo una cosa diversa dal cogliere i fiori?
N.F.: Non lo so io...
Presidente: Mi sembra che abbia detto veramente, 'era chinata, non so cosa facesse, forse coglieva i fiori ', ma è un ' idea sua poteva fare anche qualcos'altro.
N.F.: Sì, era primavera, sa...
Presidente: Quindi non lo sa la signora.
Avvocato: Grazie.
Presidente: Era solo chinata. Signori Avvocati difensori?
A.B.: Signorina, lei che ricorda tanto bene le cose però non ricorda che tempo era, se era...?
N.F.: Era primavera, aprile.
A.B.: Aprile. Sicuro era aprile? poteva essere anche maggio. La primavera. No, questo lo dice lei.
Presidente: Facciamo, facciamo, facciamo...
A.B.: No, questo l'ha detto lei. Ora vediamo come arriva a quattro giorni!
Presidente: Facciamo parlare il difensore, Pubblico Ministero.
A.B.: Scusi, signora. Lei dice aprile. Ecco, si ricorda il giorno dell'aprile?
N.F.: No, non me lo ricordo, la data non me la ricordo. C'è al verbale dei Carabinieri.
A.B.: Ecco.
N.F.: Comunque quello che ricordo è che era alcuni giorni prima della perquisizione. Perché la cosa
ci impressionò a me e alla mia amica. Cioè, aver visto cosi il Pacciani nel bosco e dopo quattro giorni venne fuori tutta questa storia.
A.B.: Dopo quattro giorni...
N.F.: Quattro, cinque giorni, mi pareva che fosse un giovedì e un mercoledì. E mi pare la perquisizione fu fatta o la domenica o il lunedì. Questo è quello che mi ricordo.
A.B.: Ecco signorina, senta, ma lei sapeva che erano state fatte altre perquisizioni al Pacciani?
N.F.: No.
A.B.: Non lo sapeva.
N.F.: No, no. Per questo...
A.B.: Ecco, scusi, lei dice che corre, no? L'abbiamo fatto tutti un pochino il footing, non facevate footing?
N.F.: Ah, sì, sì.
A.B.: Eh, corre, oppure...
N.F.: Stavo correndo si, stavamo correndo.
A.B.: Quindi correva lei e correva la sua amica.
N.F.: Sì.
A.B.: No? Mentre correte, chi era avanti? Lei o la sua amica?
N.F.: Stavamo correndo tutt'e due.
A.B.: Sì, ma chi era avanti voglio sapere, dato che lei si ricorda tutto...
N.F.: Io e la mia amica eravamo.
A.B.: Chi era avanti, chi era avanti, lei o...
N.F.: No, eravamo alla stessa altezza.
A.B.: Ecco, quindi questa strada...
Presidente: A fianco.
N.F.: A fianco.
A.B.: Affiancati. Senta, e questa strada che strada era?
N.F.: È una viottola che costeggia la strada principale che porta al paese di Mercatale.
A.B.: Al paese di Mercatale.
N.F.: Eravamo proprio fuori Mercatale, appena fuori.
A.B.: E voi eravate nella viottola o nella strada?
N.F.: No, no, nella viottola.
A.B.: Nella viottola. Che è sterrata?
N.F.: Si.
A.B.: È sterrata. Senta, quindi lei, eravate tutt'e due affiancate.
N.F.: Sì.
A.B.: E questa viottola quanto è larga?
N.F.: Sarà un paio di metri.
A.B.: Un paio di metri. E il Pacciani era a sedere in questa viottola?
N.F.: Sì, sul ciglio.
A.B.: Sul ciglio della viottola. Quindi lei l'ha visto perché era di un paio di metri; cammina, lo vede e basta.
N.F.: Ma noi stavamo correndo con la faccia... cioè sentimmo solo la voce che ci chiamò, cioè…
A.B.: Quindi lei non ha visto nulla, neanche le mani del Pacciani, non ha visto né le mani del
Pacciani, né le mani della signora.
N.F.: Cioè, io vidi che Pacciani stava piegato, perché quando la mia amica...
A.B.: Era a sedere Pacciani?
N.F.: Sì.
A.B.: Però lei lo vide cosi, lo intravide, cioè vide...
N.F.: Sì, mi girai un attimo, dopo.
A.B.: Si girò un attimo. Perché si girò un attimo? Cosa era? Se lei non lo conosceva.
N.F.: Perché la mia amica mi disse che era il Pacciani, era il signor Pacciani...
A.B.: E glielo disse mentre camminavate insieme, o glielo disse dopo che avete passato Pacciani?
N.F.: No, dopo che avevamo passato, mi pare dopo che lo avevamo passato, infatti mi girai.
A.B.: Oh! Se lei, se lei, se lei se la sua amica gliel'ha detto dopo che avevate passato Pacciani,
lei del Pacciani, prima, non glien'importava nulla. O no?
N.F.: Io vidi questa... una figura, sa...
A.B.: Vide una figura. Oh!
Presidente: Ma, no ha detto che l'ha salutato? Che vi ha salutato?
N.F.: Sì, ma ci salutò, disse: 'o bambine, che correte', ma noi non è che ci girammo a guardare, stavamo correndo, andammo in avanti.
A.B.: Quindi lei Pacciani praticamente che era Pacciani questa figura, perché lei ora parla di figura...
N.F.: Sì.
A.B.: ... lo ha saputo dopo che è stato sorpassato da lei e dalla sua amica.
N.F.: Sì.
A.B.: Perché la sua amica le ha detto: 'sai, quello era Pacciani'.
N.F.: Sì.
A.B.: Però, qualche metro era già dietro Pacciani. Questa figura era già qualche metro dietro.
N.F.: Sì, sì.
A.B.: Quindi lei vide soltanto una figura e nient'altro. Dopo lei fece riferimento, perché gliel'ha detto la sua amica, a Pacciani. O no?
N.F.: Io vidi questa, quando mi girai, e vidi questa figura corpulenta, ma di profilo.
A.B.: Quindi vide soltanto il profilo e il corpo di questa...
N.F.: Il volto...
A.B.: Voltandosi mentre si cammina, mentre si corre e ci si allontana dalla figura, no?
N.F.: Sì, sì, sì. Eravamo quattro, cinque metri.
A.B.: Si vede il volto, si vede il volto e si vede la figura. Perché voglio capire, capito signorina, vorrei capire.
N.F.: Sì, sì, sì.
A.B.: Ecco, quindi è tutto qui quello che avete visto voi quel giorno.
N.F.: È tutto qui.
A.B.: È tutto qui. Ecco, così poco, scusi, signorina, cosi poco, secondo me. E come mai lei viene chiamata? Per così poco?
P.M.: Chiediamolo a chi l'ha chiamata.
A.B.: Mi scusi, faccio io la domanda! Come mai lei viene chiamata?
P.M.: Come può saperlo?
A.B.: Mi scusi... abbia pazienza! Faccio io la domanda:
P.M.: È inammissibile! Come può sapere perché è stata chiamata?
Presidente: Cosa vuole che sappia la teste perché è chiamata?
A.B.: Presidente.
Presidente: Dica: 'chi l'ha chiamata?' allora.
A.B.: Chi l'ha chiamata e come viene chiamata e perché? Chi l'ha chiamata?
N.F.: Noi fummo, noi ne parlammo...
A.B.: Con chi?
N.F.: Con degli amici, proprio perché la cosa ci…
A.B.: Vi impressionò, signorina?!
N.F.: Cioè mi impressionò il fatto che noi avessimo visto il Pacciani, e dopo quattro giorni ci fu questa perquisizione, insomma una cosa...
A.B.: Perché è un'impressione secondo lei vedere un uomo con una donna...
Presidente: Avvocato, questo è un commento.
A.B.: Mi scusi, Presidente...
Presidente: Questo è un commento, questo è un commento...
A.B.: No, voglio capire perché è stata impressionata la signorina!
Presidente: E certo è ovvio! Gli fanno una perquisizione in relazione al "mostro", al cosiddetto "mostro"...
P.M.: E ce l'ha spiegato finora!
Presidente: Guarda un po', via!
P.M.: Facciamole dire ciò che non vuole dire...
Presidente: Ora signori questo tipo di domande comincio a non annetterle più state attenti, quindi...
P.M.: Grazie, Presidente, grazie, grazie.
Presidente: Lei può chiedere solo: 'chi l'ha chiamata?', certamente.
A.B.: Va be', siccome la teste esprime, mi scusi, Presidente, la teste ha espresso un moto
dell'animo: 'Mi impressionai'. Voglio domandarle perché s’impressionò.
P.M.: Ce l'ha già risposto.
N.F.: No, noi ne parlammo con degli amici...
A.B.: Oh!
Presidente: L'ha già detto, Avvocato, via...
N.F.: ... così, dicendo che avevamo visto questo signore e la cosa fu riferita ai Carabinieri.
A.B.: Da chi fu riferita?
N.F.: Fu riferita da un amico, parlando con…
A.B.: Chi è questo amico?
N.F.: Si chiama Maurizio Falciani. E il Maresciallo dei Carabinieri ci chiese se era vero che l'avevamo
visto questo signore nel bosco. E noi glielo abbiamo, andammo a deporre dal Maresciallo...
P.M.: Firmò il verbale, vero?
A.B.: Scusi, Presidente, abbia pazienza, me lo fa fare a me?
P.M.: No, io però intervengo come interviene...
Presidente: No, no, no...
P.M.: Eh, capito, a un certo punto...
Presidente: Andiamo avanti, via...
A.B.: Eh ho capito; io eccome ho capito!
Presidente: Signori, qui mi sembra una cosa talmente evidente che io non riesco a capire...
P.M.: Anche e me, anche e me, non riesco a capire...
Presidente: …ome mai stiamo perdendo ancora tempo. Lei l'ha raccontato, i Carabinieri l'hanno saputo e l'hanno chiamata.
P.M.: Più chiaro di cosi, eh?
A.B.: Presidente, io le chiedo scusa...
P.M.: Truppe da sbarco non ce n'era...
A.B.: ... io credo che non si debba...
Presidente: Ma poi, che cosa, non lo so... va be', io non formulo giudizi...
A.B.: ... no, ma siccome è un teste del Pubblico Ministero, che a mio avviso ha poca rilevanza, almeno...
P.M.: Scusi, per cortesia, questo lo faccia giudicare a me, eh?
Presidente: Va be', questo, in apparenza, Avvocato...
P.M.: In apparenza, meno male.
A.B.: Perché , perché è un aprile; un bel dì di maggio, no, ma è aprile...
P.M.: Via, Avvocato, per piacere...
Presidente: Può darsi che il Pubblico Ministero gliene annetta di...
P.M.: Gliene attribuisca altre.
Presidente: Noi non lo sappiamo... potrebbe sembrare...
A.B.: Certamente. Ecco, quindi lei mi conferma di avere visto, intravisto questa sagoma, dopo il sorpasso di questa sagoma la sua amica le avrebbe detto - perché questo è un fatto che lei ha vissuto – la sua amica avrebbe detto: 'quello è Pacciani'. Lei si è rigirata e ha visto la faccia e la sagoma.
N.F.: Sì.
A.B.: Lei…
N.F.: Ho visto il profilo e...
A.B.: Il profilo e quest'uomo che era a sedere là.
N.F.: Sì.
A.B.: Era a sedere.
N.F.: Sì, era seduto.
A.B.: E la moglie, a qualche metro, due, dieci, venti, trenta, non so quanti metri, perché questo pare fosse un viottolo di due metri...
N.F.: Sì, un viottolo di due metri. Poi c'era la strada nel mezzo e dall'altra parte la moglie.
A.B.: Dall'altra parte la moglie
N.F.: Cioè, questa signora.
A.B.: ... che era china a prendere qualche cosa, non sa che cosa, perché anche questo lei l'ha vista, questa figura, di sfuggita, correndo.
N.F.: Sì.
A.B.: Grazie, niente altro.
N.F.: Correndo a una velocità insomma, non eccessiva.
A.B.: Lo so che lei non è una campionessa, perloneno pare che non lo sia, almeno non...
Presidente: Va bene, va bene.
A.B.: Comunque correva. Grazie.
P.M.: Presidente, scusi, l'ultima domanda proprio per evitare che a noi rimangono dei dubbi.
Signorina, ma quella figura che lei ha visto di profilo, che la sua amica le ha detto essere Pacciani, è quel signore lì?
N.F.: Sì.
P.M.: Allora era tanto semplice fare la domanda, invece che far tanti giri di parole!
A.B.: No, io faccio come mi...
Presidente: Va bene, va bene.
A.B.: ... come più mi aggrada...
Presidente: Va bene, va bene, possiamo licenziare la teste.
A.B.: ... secondo legge.
P.M.: Anch'io.
Presidente: Può andare, può andare. Passiamo al prossimo, o alla prossima.
P.M.: Grazie, Presidente.
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