giovedì 28 giugno 2012

Mauro Maurri - Deposizione del 29 aprile 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.
  
P.M.: Vogliamo vedere un attimo quella carrozzeria con quei tre fori che tutti ricordiamo, o comunque è bene averli presenti, per vedere se la misurazione che lei riporta nella sua relazione si riferisce al foro sulla carrozzeria che è in questa foto.  
M.M.: Sulla carrozzeria naturalmente, non sui vetri, credo che ce ne fosse uno..  
P.M.: Cominciamo da quello sulla carrozzeria.  
M.M.: Credo ce ne fosse uno solo, se non mi ricordo male, di fori sulla carrozzeria..  
P.M.: Sulla carrozzeria da questa parte... No, forse abbiamo una foto più... "Insieme delle soluzioni, ‘C’ e ‘B’ site sulla fiancata sinistra". Per fortuna abbiamo le lettere. Partiamo dalla ‘C’ che sembra dalla foto quella sulla carrozzeria.  
M.M.: Si.  
P.M.: Voi misuraste questa...  
M.M.: Sissignore.  
P.M.: Oh!  
M.M.: Era 137 cm da terra.  
P.M.: Ecco, quindi abbiamo ora 130, prima avevamo una descrizione...  
Presidente: La foto l'abbiamo indicata col numero? Scusate.  
P.M.: E' la foto numero 13, e abbiamo una misurazione per fortuna fatta scientificamente…  
Presidente: Secondo il Professore questo foro sarebbe quello indicato con la lettera?  
M.M.: "C".  
P.M.: "C". E' cosi,. Professore?  
M.M.: Sì, noi non abbiamo indicato con le lettere qui, ma è quello.  
P.M.: È quello sulla carrozzeria.  
M.M.: 137 da terra e 60 cm dal bordo posteriore del pulmino; ovviamente lo stesso lato.  
P.M.: 60 dal bordo posteriore del pulmino, cioè bordo posteriore cos'è, scusi? 
Presidente: Vediamolo un po' qui, vediamolo un pochino.  
M.M.: Vediamo forse una visione d'insieme della fiancata; e non si vede.  
P.M.: Dallo spigolo forse?  
M.M.: Sì, diciamo spigolo.  
Presidente: Vediamo se ce n'è qualche altra. Ah, di lì, sì, quello è il posteriore. Quindi sarebbe quel foro lì; questa è la foto numero?  
P.M.: 13, Ah scusi, no, no.
Presidente: No questa è un’altra. La 6 dei Carabinieri corrisponde a quella della lettera "C", e quindi sulla destra di quel foro c'è la parte posteriore...  
M.M.: Sulla destra fotografica del foro c'è il margine posteriore: 60 cm.  
P.M.: Un'altezza da terra sul piano di 137 cm.  
M.M.: Sì, sì..  
P.M.: Bene, grazie. Vediamo l'altro foro sul vetro se lo avete misurato.  
M.M.: Allora, vetro posteriore, fiancata sinistra.  
P.M.: Bene, è quello opaco, ne date atto?  
M.M.: Sì.  
P.M.: È questo qui?  
M.M.: Sì, dovrebbe essere questo; se questa è la fiancata sinistra, dovrebbe essere questo.  
P.M.: Sì, questa è la fiancata sinistra.  
M.M.: 140 cm da terra.  
P.M.: Difatti è un po' più alto, vede, Professore?  
M.M.: Si, è un po' più alto.  
Presidente: È più alto, è più alto.  
P.M.: A parte la prospettiva.  
M.M.: Ed è a 100 cm dal bordo posteriore.  
P.M.: Benissimo, torna.  
M.M.: Cioè è 40 cm più avanti del foro precedente.  
P.M.: Togliamo ogni dubbio sulle altezze. Andiamo avanti.  
M.M.: Il terzo, vetro anteriore sinistro, eccolo qui: 137 anche questo da terra.  
P.M.: Torna con le prospettive. È così, Professore? Sono questi tre, no? I due esterni, 137 quello centrale 140 quelli...  
Presidente: Quelli forati sì; attenzione, questo è anteriore, ma non lato, laterale ...  
A.B.: Laterale, sembra.  
P.M.: Laterale sinistro.  
M.M.: Anteriore...  
Presidente: Cioè non quello del guidatore, quello prima.  
M.M.: Abbiamo indicato, direi, un po’ erroneamente con la parola anteriore; diciamo il primo, il primo sulla fiancata.  
Presidente: Quello subito immediatamente dopo procedendo verso il guidatore, immediatamente dopo quello opaco, diciamo cosi.  
M.M.: Sissignore.  
Presidente: Quello schermato, e che risulta in effetti forato.  
M.M.: E questo naturalmente è più lontano dal bordo posteriore 176 cm.  
P.M.: Sono state fatte altre misurazioni, Professore?  
Presidente: Ce n'è un altro poi.  
M.M.: Sissignore, a destra.  
P.M.: Vediamo la destra. Vediamo se abbiamo la fiancata destra. Foto 8. Ecco la fiancata destra. Ecco qua.
Presidente: Ecco la fiancata destra.  
M.M.: Vetro posteriore, diciamo, posteriore potrebbe indurre in errore, che fosse la parte posteriore della macchina...  
P.M.: Guardi, Professore, intanto guardi se lo riconosce. Sarebbe quello...  
M.M.: È quello lì, quello opaco.  
Presidente: Vetro giusto, vetro latero posteriore.  
M.M.: Sissignore  
Presidente: Anche questo schermato all'interno.  
M.M.: Laterale posteriore destro, anche questo 140 cm da terra e 100 cm dalla, diciamo, fine, dalla parte posteriore del ..  
P.M.: Dallo spigolo posteriore.  
M.M.: Sissignore. E poi una quinta annotazione su quello famoso che non potè essere misurato perché il vetro si è rotto.  
P.M.: Però, però, Professore, stia a sentire me, guardiamo, guardiamo ora, qui c'è il vetro, vede? Vediamo se lo troviamo il foro - per cortesia vediamo il foro - per consentire noi con la misura di quello accanto di avere quanto meno qualche indicazione che, anche se approssimativa ci... ecco, lo vede quel foro, è più in alto,  
M.M.: Sì.  
P.M.: E' un po' più in alto, voi non avete potuto misurarlo perché il vetro era caduto.  
M.M.: Era caduto.  
P.M.: Ecco, cerchiamo di fare il possibile per focalizzare al meglio, prima il colpo sul vetro, se ci riusciamo…  
M.M.: Lì si vede abbastanza bene...  
P.M.: Abbiamo altre foto?  
A.B.: Ce lo fa vedere? Ce lo può rimostrare?  
P.M.: Si, si, sto cercando di fare la stessa operazione che… prima quello sul vetro, vetro non opaco, ecco lì... 
Presidente: Lì è contrassegnato.  
P.M.: Se riusciamo, a ingrandirlo al massimo, benissimo, si vede benissimo, una lettera "A"
Presidente: E si vede con molta chiarezza.  
P.M.: Poi indichiamo quello con la lettera "B" al massimo dell'ingrandimento, ecco, sono al di là delle prospettive e delle considerazioni, il "B" è un po' più basso, "A" un po' più alto; "B" è sicuramente 140. Grazie, Professore.  
A.B.: E "A" quanto sarà?  
P.M.: "A" non lo sappiamo perché il vetro è caduto, lasciamo...  
M.M.: 145 con punto interrogativo.  
P.M.: Massimo  
M.M.: Forse 144, forse 143  
P.M.: Bene, grazie  
A.B.: Fermiamoci a 145. A me mi sta bene.  
P.M.: Io non ho altre domande. Non ho altre domande, Presidente.  
Presidente: Bene. Prego, signori. Avvocato Santoni.  
A.S.F.: Avrei una domanda, forse due, ma vediamo la prima. A pagina 52, Professore, lei dice che i colpi sparati non sul Meyer, sull'altro, Rusch mi sembra, sono, sì, infatti, si trattò infatti di colpi sparati tutti in rapida successione. Tutte le ferite hanno caratteristica di vitalità, nel contesto di una situazione nella quale vi furono da parte del Rusch spostamenti all'interno del pulmino. Ecco, lei ha visto le fotografie che ora, dei vetri, alcuni opachi, altri no, alcuni colpi sparati nella lamiera. Ma tutte queste ferite, ripeto, hanno carattere di vitalità. Poi rivedremo appunto quale fu il primo colpo sparato, se mortale o non mortale, sempre partendo dalla sua relazione. Ma la mia domanda era questa: per colpire con caratteristica di vitalità lui deve aver mirato con la pistola in un atteggiamento di mira o ha sparato all'impronta?  
M.M.: Difficile dirlo, penso però che non abbia sparato alla cieca, ecco; ha sparato nell'interno della macchina intravedendo le sagome di queste persone, perché in parte i vetri erano opachi e un colpo è stato sparato attraverso la carrozzeria. Ma ho l'impressione che non abbia sparato alla cieca. Naturalmente è un'impressione.  
A.S.F.: Evidentemente sennò non avrebbe potuto colpire in zone vitali gente che si spostava all'interno. La ringrazio, Professore. Per quanto riguarda - il punto era molto importante - per quanto riguarda la dinamica del Meyer, lei parla di tre ipotesi; mi interessa molto. Dice, la prima ipotesi, gliele ricordo.  
M.M.: Sì, grazie.  
A.S.F.: “Sempre per il Meyer possono farsi due ipotesi, che il primo colpo lo attinse, che sia stato sparato alla nuca, e dopo che lui abbia girato intorno al pulmino. L'altra ipotesi è che invece l'omicida abbia sparato il primo colpo al fianco destro, dal lato destro del pulmino e successivamente e rapidamente si sia portato dal lato sinistro esplodendo gli altri due colpi sempre al Meyer”. Ora le volevo... “e poi esiste anche una terza ipotesi oltre le due, ovvero che l'omicida abbia esploso prima tutti i colpi sparati dalla destra del pulmino, e quindi anche quelli mortali, quindi si sia portato sulla sinistra e abbia esploso gli altri colpi forse per essere sicuro di aver ucciso i due giovani”. Lei dice però che la più verosimile era la seconda, ma anche la più complessa. Perché? Questa seconda ipotesi, cioè che abbia sparato prima il primo colpo al fianco destro dal lato destro del pulmino, e successivamente sempre rapidamente si sia portato al lato sinistro la cosa è molto importante. “Questa seconda ipotesi sotto il profilo medico risulterebbe più verosimile” lei dice, “in quanto stante la posizione del rinvenimento del corpo del Meyer, sarebbe da ammettersi che il giovane sia stato colto in stato di riposo”. Se lo ricorda questo particolare, lo conferma?  
M.M.: Sì, sì, certo.  
A.S.F.: Ha rivisto le fotografie, rinfrescate, ecco, perfetto. “E quindi attinto da un primo colpo istantaneamente mortale”. Però dice: “La difficoltà, nell'ambito della ricostruzione del fatto, tuttavia questa seconda ipotesi rende più laboriosa l'azione dell'omicida, il quale avrebbe dovuto prima sparare a destra, poi da sinistra e poi ancora da destra essendo i colpi che hanno attinto l'altro giovane, e che potrebbero essere gli ultimi esplosi, sparati dal portello anteriore destro del pulmino”. Ora lei mi capisce, Professore - e le chiederò poi se le è possibile rispondere quale ancora di queste ipotesi le sembra la più possibile - che questi movimenti possono incidere rapidi, veloci emotivamente rilevanti sulla mira della persona che spara, evidentemente, e quindi che necessiti poi di un'ulteriore attenzione nel tiro. È evidente, perché se io sparo dieci colpi stando fermo dalla solita posizione ho un risultato...  
A.B.: (fuori microfono): …  
Presidente: Avvocato, la domanda!  
A.S.F.: La domanda è, e l'avevo già formulata - strano che l'osservazione venga dalla difesa - la domanda che era già formulata, quale ancora di queste tre ipotesi, secondo lei, è la più verosimile, cioè con il più alto grado di probabilità di esecuzione.  
M.M.: Avvocato, io non ho motivi, stando qui non ho avuto dati ulteriori, né ho sentito alcunché che mi possa far modificare queste tre ipotesi; ma quella che è stata considerata la più valida allora ritengo che...
A.S.F.: Rimane oggi... 
M.M.: Sempre come ipotesi, si capisce.  
A.B.: Cioè quale sarebbe questa ipotesi?  
Presidente: Ripetiamola.
A.S.F.: Se la seguivi!  
M.M.: I movimenti ripetuti da destra a sinistra… I movimenti della persona che impugna l'arma  
A.B.: E quindi un'altezza particolare di normalità, sulla quale si..  
M.M.: 140, abbiamo visto da 137 a 145.
A.B.: I buchi.  
M.M.: I buchi, certo.  
Presidente: Avvocato Colao, voleva fare domande?  
A.C.: Grazie, Presidente.  
Presidente: Prego.  
A.C.: Professor Maurri, lei è stato perito settore anche in altri episodi di omicidio e ricollegandomi alla domanda che le ha rivolto il collega, la tecnica di sparo e di uccisione può essere paragonabile alle altre, riferito all'avvicinarsi prima ad una fiancata e poi all'altra? Riguardo i corpi.  
M.M.: Sta parlando naturalmente degli altri episodi di coppie?  
A.C.: Esatto, esatto, degli altri episodi...  
Presidente: Fino allora...  
M.M.: Per quanto mi ricordi, c'è questo particolare qui ma non sono assolutamente sicuro che la memoria non mi tradisca, che in questo episodio qui i colpi sono stati sparati dai due lati dell'automezzo e gli altri precedenti, mi sembra di ricordarmi, i colpi sono stati sparati solo da un lato.  
A.C.: In tutti gli episodi?  
Presidente: Le sembra.  
P.M.: Andiamo… Ci ha detto ‘gli sembra’… Ci son gli elaborati, non è che…  
A.C.: Grazie professore.  
M.M.: In quelli finora noti.  
Presidente: Le sembra, le sembra.  
M.M.: Mi sembra di sì, che non ci sia stato accostamento.  
Presidente: Comunque al di là di questa particolarità, lei ricorda qualcosa che identifichi in particolare questo omicidio rispetto ad altri? No?  
M.M.: No, solo questo fatto qui, se vuole un particolare negativo: la mancanza del secondo mezzo lesivo, dell'arma bianca.  
Presidente: L'arma bianca.  
A.C.: Grazie, Dottore.

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