lunedì 6 febbraio 2012

Vincenzo Lodato - Deposizione del 3 maggio 1994

 
Il Maresciallo Vincenzo Lodato fu ascoltato il 3 maggio 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.

Presidente: Bene signor Pubblico Ministero chi abbiamo adesso?
P.M.: Presidente, il P.M. ha terminato la ricostruzione dal punto di vista medico legale, dal punto di vista del sopralluogo i fatti relativi all'omicidio dell'84, passerei all'ultimo, quello del 1985 chiedendo di sentire, se sono presenti, innanzitutto gli ufficiali di Polizia giudiziaria, dei Carabinieri, che ebbero notizia, fecero il primo sopralluogo, subito dopo gli agenti della scientifica che hanno provveduto a fare i rilievi. Quindi chiedo…
Presidente: Allora passiamo all'ultimo omicidio.
P.M.: Esatto.
A.B.: Passiamo subito, Presidente, o facciamo…
Presidente: No, non facciamo break signori, semmai più tardi, adesso andiamo avanti, scusate ma… tanto è presto! Allora il Maresciallo Lodato, si accomodi Maresciallo. Ecco, allora Maresciallo le sue generalità, per Cortesia.
V.L.: Lodato Vincenzo, nato a Xxxx xxx Xxxxxxx, xx/xx/19xx.
Presidente: Legga per Cortesia quella formula.
V.L.: Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno di dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è di mia conoscenza.
Presidente: Allora risponda Maresciallo, per Cortesia, alle domande del Pubblico Ministero.
V.L.: Prego.
P.M.: Maresciallo vuole spiegare alla Corte qual è la sua professione e qual era il suo incarico nel settembre dell'85?
V.L.: Dunque all'epoca dei fatti ero comandante della stazione Carabinieri di San Casciano Val di Pesa…
P.M.: Ricorda… prego, prego…
V.L.: Attualmente sono in posizione di ausiliario in congedo dal 25 aprile 1991.
P.M.: Ecco, rimaniamo quindi all'85, al settembre, come seppe di questo omicidio, cosa fece, cosa vide quando arrivò, si arrivò sul fatto.
V.L.: Si, io intorno alle ore 14:30, se non vado errato, minuto meno minuto più, ebbi notizia da un ragazzo del luogo, un certo Santurri, Santucci o Santurri Luca, il quale mi diceva che andando nei boschi degli Scopeti, esattamente in località Salve Regina, aveva notato una persona per terra, che secondo lui, era deceduta. Quindi a questo punto sono recato immediatamente sul luogo con altri militari dipendenti e una volta indicato dal ragazzo il luogo, ho visto una persona per terra, certamente priva di vita. Però contemporaneamente ho visto una tenda nel piazzale e quindi mi sono affacciato in questa tenda, ho visto il corpo di una donna, anche questa sicuramente priva di vita, e da qui mi sono reso conto che non si trattava più di una persona probabilmente morta accidentalmente ma della gravità dei fatti, per cui ho provveduto ad allertare chi di dovere tra i miei comandanti, magistratura e subito recintare la zona, delimitare la zona per evitare l'accesso a chicchessia. Poi abbiamo bloccato il traffico e quindi successivamente sono arrivati tutti gli organi preposti alle indagini del caso.
P.M.: Lei, di verifiche sul luogo - sia pure preventive - non ha fatto altro?
V.L.: Io non ho fatto altr…
P.M.: Ha aspettato che se ne occupasse chi era competente?
V.L.: Signorsi.
P.M.: Cioè il problema fondamentale per lei fu, una volta accertato, mantenere lo stato dei luoghi?
V.L.: Signorsi. Mantenere, si,si, così.
P.M.: Questo il fatto. Con una…
V.L.: Una fittuccia, come si può chiamare in termine… ho recintato…
P.M.: Il luogo.
V.L.:…il luogo…
P.M.: Piuttosto ampio se non sbaglio.
V.L.: Si, si sino a oltre… di un raggio... non so descrivere ma molto ampio, in modo che nessuno…
P.M.: E poi bloccò il traffico in entrambi i sensi.
V.L.: Sia a sud che al Nord, con delle macchine radiomobile, poi è sopraggiunto il comandante della compagnia...
P.M.: Va be’, non ho altre domande per il teste grazie.
Presidente: Signori avvocati di parte civile?
A.P.: No grazie.
A.S.: Una sola domanda, Presidente.
Presidente: Allora avvocato Santoni.
A.S.: Io volevo sapere soltanto una cosa dal teste, voi foste avvertiti... quando siete stati avvertiti del fatto? E da chi?
A.B.: L’ha già detto.
A.S.: Un momento sennò la domanda…
V.L.: Si, da Santucci… non vorrei sbagliare sul cognome, Santucci Luca.
A.S.: Bene.
V.L.: Abitante in Viale Xxx Xxxxxxx numero…
P.M.: Lasciamo gli indirizzi…
V.L.: Si…
A.S.: Non ha importanza.
V.L.: No, perché è stato sentito.
A.S.: Furono loro a portarvi logicamente sul posto?
V.L.: Il ragazzo, il ragazzo.
A.S.: Ma queste persone… io non le ho trovate…
V.L.: Una persona, avvocato.
A.S.: Una persona. Rilasciarono delle dichiarazioni?
V.L.: Sono stato poi sentito successivamente da altre persone. Sicuro è.
A.S.: Io non ho trovato la verbalizzazione…
V.L.: No, ma… Non ho provveduto io a compilare gli atti ma chi lo ha fatto penso, penso avvocato, che sia stato…
P.M.: Non è agli atti.
A.S.: Ah ecco! La ringrazio, perché non c'è agli atti la loro verbalizzazione.
V.L.: No, no è questa.
A.S.: Quindi lei non l'ha fatto?
V.L.: No perché non procedevo alla stesura degli atti…
A.S.: Non l’ha fatto nessun’altro. Era soltanto questa domanda, per sapere se l'aveva fatto lei, lei non l'ha fatto e io non l'ho trovato negli atti. Grazie.
Presidente: Signori altre domande?
A.B.: Difesa, avvocato Bevacqua.
Presidente: Allora avvocato Bevacqua.
A.B.: Senta Maresciallo, lei è andato sul posto e ha trovato la tenda con i cadaveri, i colpi eccetera, si ricorda se furono trovati dei portafogli contenenti valori?
V.L.: No perché non ho proceduto all'ispezione del luogo…
A.B.: Nel rapporto esiste che furono trovati franchi o denaro…
V.L.: E’ stata fatta dagli organi preposti a…
A.B.: E chi erano gli organi preposti?
V.L.: La Questura pare per la…
A.B.: Ma il rapporto l'avete fatto voi!
V.L.: No, no pare che la Questura.
A.B.: No il rapporto… mi scusi eh… Reparto Operativo…
V.L.: Dei Carabinieri… investigativo…
A.B.: Ah quindi non l'ha fatto lei, l'ha redatto il Maggiore Torrisi.
V.L.: Si era il Comandante del nucleo…
A.B.: Che oggi è qui.
V.L.: No ora qui c’è il Comandante della compagnia, il signor Colonnello venuto da Roma che…
A.B.: Ma comunque il rapporto…
V.L.: Rositano, Rositano.
A.B.: Rositano. Quindi il Colonnello Rositani sa qualcosa di questo rapporto?
V.L.: Signorsi perché è arrivato subito dopo e…
A.B.: Perché sennò… Credo che sia importante…
V.L.: Si, si, si avvocato…
A.B.: Ecco, lei ha ricevuto comunque essendo il Comandante della stazione della luogo, ha ricevuto delle indicazioni da parte di talune persone che vi riferirono che in quell'occasione, quel giorno, qualche giorno prima, in particolare quel giorno e quella notte, era stata notata lì, in prossimità del luogo dove poi si verificò il duplice omicidio, una macchina Renault 4 di color beige o nocciola? Si ricorda questa circostanza?
V.L.: No, non mi risulta, perlomeno non ricordo la circostanza.
A.B.: Non ricorda la circostanza, lo domanderemo ad altre persone. Ricorda se furono sentite due o tre persone, in particolare, addirittura tre persone, le quali tutte quante videro un uomo piuttosto alto che si… non si ricorda, allora domanderemo a qualcuno perché mi pare faccia parte del corredo probatorio di un processo di questo genere.
V.L.: Prego.
A.B.: Senta e allora le faccio un'altra domanda, a questa credo che lei mi possa rispondere, ricorda se lei subito dopo, il giorno dopo, qualche giorno dopo, andò a cercare Pacciani, andò in casa del Pacciani per domandargli dove lui fosse quella sera? E se Pacciani che cosa le disse? Io ho qua… non so, sembra che sia stato lei a interrogarlo… mi risulterebbe, se posso dirlo, Presidente, “Veniva sentito a s.i.t. e nella circostanza asseriva che nella domenica 8 corrente, nel pomeriggio con la propria famiglia era stato a Cerbaia alla Festa de L’unità…"
V.L.: Non credo di averlo sentito io Pacciani su questo argomento.
A.B.: È, pare che sia stato sentito proprio da… lei abbia sentito proprio Pacciani, guardi.
V.L.: Non lo ricordo.
A.B.: C’è una verbale…
Presidente: In quale data, scusi?
V.L.: Se c’è il verbale può essere...
A.B.: Qua ci ho… io non ho tutto il fascicolo, sono sicuro che è stato sentito Pacciani, Presidente, perché nel fascicolo… Pubblico Ministero mi può soccorrere ma in questo momento non mi soccorre perché siamo avversari… No, c'è una fascicolo… C… allegati vari… Non li ho portati io oggi perché non pensavo che si parlasse di questa vicenda.
P.M.: Infatti è un discorso diverso, cioè c'è una serie di testi su questo tipo di accertamenti che il P.M. ha indicato in un solo momento, per questo non ci sono oggi. Oggi sono stati indicati dal P.M. sono i testi relativi al sopralluogo, per quello che riguarda l'indagine il P.M. ha spiegato alla Corte come il modo di procedere era diverso, cioè prima vediamo sopralluoghi, i testi del P.M. sono solo relativi ai sopralluoghi, per quello che riguarda l'indagine - per il P.M. ovviamente - i testi vengono portati successivamente. Questo spiega perché l'odierno teste sa poco dell'argomento. Questo non impedisce che nel momento opportuno… o comunque si possono fare tutte le domande che la difesa ritiene idonee. È per giustificare come mai non ci sono quei fogli oggi.
A.B.: Ho delle perplessità sulla memoria a compartimenti stagni, sul piano della cronologia, cioè oggi sa, dopodomani saprà…
P.M.: No, no, se il teste lo sa, lo sa anche oggi, se non è il teste...
A.B.: No è il teste, perché lo sa che è il teste peerchè è stato lui a interrogare Pacciani.
Presidente: Ma se ne ricorda?
V.L.: No, non ricordo.
A.B.: Ecco, non se lo ricorda, speriamo che se ne ricorderà quando lo chiamerà il Pubblico Ministero.
Presidente: Sono passati nove anni. Nove anni.
A.B.: Siamo d'accordo, signor Presidente.
V.L.: Posso aggiungere questo avvocato…
Presidente: Immagino il Maresciallo…
A.B.: Lo vorrebbe dire... Lui può sempre parlare, Presidente, io lo vorrei far parlare…
Presidente: Gli rinfresca la memoria lei, avvocato, gli rinfresca la memoria lei.
A.B.: Lo possiamo far parlare?
V.L.: Si, si, no io…
Pietro Pacciani: Senta signor Maresciallo, mi perdoni vero…
Presidente: Allora aspetti…
P.P.: Venne lei con la scorta il lunedì 9 settembre alle ore 3:30, venne in casa mia dicendomi: ‘ dove è stato Pacciani ieri sera dopo pranzo?’ e io citai: ‘Con la famiglia a Cerbaia alla Festa de l’Unità’ ma non pe’ i partito, insomma s’andette a mangia’ un boccone con la famiglia. Inoltre poi la mi perquisì la casa oltre a queste domande…
Presidente: Ma non quel giorno lì.
P.P.: Era lei con la scorta, con due suoi colleghi, io non so chi siano comunque... E io mi trovavo laggiù perché…
Presidente: Ascolti, ascolti Pacciani, faccia parlare me, quel giorno… no, no, stia pure in piedi, così vediamo quanto è alto, fra l'altro…
A.B.: Ecco, guardi quanto è alto.
Presidente: Ci dica un po', quel giorno stesso le fece queste domande e le fece la perquisizione?
P.P.: Come ha detto?
A.B.: Il giorno stesso gli fece le domande e la perquisizione?
P.P.: No, si quel giorno, 9 settembre, ore 3:30…
P.M.: Macché 9 settembre!
P.P.: Venne a interrogammi, venne a interrogammi il signor Maresciallo qui De Lodato con altri due su’ colleghi, dicendomi, dice: ‘ dove era lei dopo pranzo ieri sera?’
Presidente: Benissimo e poi le fecero la perquisizione?
P.P.: Si, dopo fatto questo… questo... questo discorso, mi disse: ‘ permette, si fa una piccola perquisizione?’ – ‘La mi’ casa è a sua disposizione’, gli dissi, aprii tutte le porte.
Presidente: È il 19 settembre, non il 9.
P.P.: No il 9! Il 19 l’è un’altra faccenda!
Presidente: Qui c’è un verbale in data 19…
P.P.: Quello… quello… il 19 è un'altra faccenda, della lettera anonima, di quella che dicevano che tenevo la famiglia chiusa…
Presidente: Altra perquisizione.
P.P.: … invece la chiave era dentro la casa. Sicchè… quella è un'altra faccenda, il 9! Anzi io rimasi soppreso, gli domandai: ‘Via signor Maresciallo ma che cos'è questo interrogatorio? Questa perquisizione?’ mi disse: ‘Una formalità. Non è solo. Non è il solo’ e andettan via. Ecco, questa è la sincera verità, giurata davanti a Dio. Diciamo… cerchiamolo insieme chi ha fatto il male, perché non deve pagare l'innocente per il peccatore! Io sono un poro padre di famiglia! Non ho fatto del male a nessuno! Ho voluto bene a tutti ni’ mondo! Cosa mi vengono a cercare a un disgraziato di 70 anni! Ho sempre lavorato! Andavo da Gaziero! La si ricorda lei? Da quella fattoria? Ho sempre lavorato… una vita intera! Io voleo bene a tutti!
Presidente: Va be’, va be’, quindi a allora…
P.M.: Presidente, mi scusi, sono una cosa, siccome lei ha ripetuto che era il 9, io non vorrei aver capito male…
P.P.: C’era due Carabinieri!
P.M.: No il signor Pacciani ha detto il 9!
Presidente: Pacciani ha detto il 9…
P.M.: Il 9 e ha detto anche l'ora, l'ora di pranzo.
Presidente: E ha detto poi che questo a cui alludevo io…
P.M.: Del 19 è un’altra cosa.
Presidente: Il 19 è un'altra cosa, per la lettera anonima. E’ vero, è vero.
P.M.: Lo so benissimo, Presidente, volevo aver capito bene che era il 9, all'ora di pranzo, quando per fortuna il Maresciallo Lodato o era sul luogo del fatto o non lo sapeva nemmeno.
P.P.: 3:30! No l’ora di pranzo! Erano le 3:30 circa! Dopo pranzo. Le 3:30… 3:40… insomma a occhio e croce.
A.F. (fuori microfono): Chi c’era dei Carabinieri?
P.P.: Dei Carabinieri c’era due suoi colleghi, io non so... come si chiamano non lo so.
A.F. (fuori microfono): …
P.P.: No ma quelli gli erano in servizio
Presidente: Io non so… io naturalmente non posso essere in possesso di tutti gli atti, ho solo questo…
P.M.: Chiediamo al Maresciallo Lodato dove era alle 15:30 o alle 14:00 del giorno 9! Così chiudiamo!
Presidente: Basta, ora però signori!
P.P.: Ma chi è che l’ha detto alle 14:00? No andiamo a cercare le frottole!
Presidente: Stia zitto Pacciani!
P.P.: Io ho detto alle 3:30 no alle 14:00!
Presidente: Pacciani stia zitto! Ora basta!
P.P.: Ma che si cerca di imbrogliare le acque qui? Diciamo la verità! Dio bono! Lo cerco anch’io sai chi ha fatto i’ male! Io soffro come loro, pora gente!
Presidente: Si metta a sedere! Se continua la faccio allontanare! E ora calma tutti! Perché tanto la circostanza da accertare è talmente banale e semplice che non vedo perché si debba fare tutto questo chiasso.
P.M.: No, no…
Presidente: Allora… ora parlo io, silenzio!
P.M.: Mah…
Presidente: Allora ha capito Maresciallo?
V.L.: Signorsì.
Presidente: L'imputato dice…
P.M.: Presidente mi scusi…
Presidente: …ha avuto… no scusi tanto, per precisarglielo perché sennò…
P.M.: Volevo fare le domande che spettano al P.M. in questa fase.
V.L.: Prego, prego.
Presidente: Lui ha avuto due visite pastorali vostre, non solo quella del 19, che risulta verbalizzata qua e che io ho, ma anche una il 9, subito dopo pranzo…
V.L.: Ma, signor giudice, dunque il 9 è il giorno in cui è successo… e quindi è avvenuto il sopralluogo, noi siamo stati sul posto se non quasi fino al buio ma poco ci manca, alle 6:00, alle 7:00, ora non vorrei sbagliare. Per cui io di lì, io ed altri colleghi, il signor giudice ed altre… che dire… intervenute tante… non ci siamo mossi fino a quando…
P.M.: Non posso testimoniare io che era con me tutto il pomeriggio.
V.L.: Il dottore che è venuto… io posso confermare altre circostanze ma qui assolutamente no, non mi sono mosso fino alle 6:00, le 7:00. Col traffico, poi c'erano varie personalità… indagini… non mi sono mosso. Anche perché poi me ne sono andato al bivio, signor giudice, per tenere il traffico fino a ore tardi.
P.M.: Bene
(…)
Presidente: Un momento, c'è l'avvocato Bevacqua.
A.B.: Mi scusi Presidente, è che… però…
Presidente: Vogliamo fare silenzio! Prego avvocato.
A.B.: Scusi Maresciallo, va bene che lei ricorda così, di essere stato tutto il giorno… eccetera… però deve ricordare, io mi auguro che lo ricorda almeno questo, che addirittura quel giorno alle ore 14:30, il giorno 9, voi avete cominciato… c’è un verbale… avete fatto un interrogatorio… avete fatto fare, quindi avete diramato già delle ricerche, delle indicazioni, addirittura a un certo medico di Montelupo fiorentino alle ore 14… di cui non posso fare il nome…
P.M. (fuori microfono): …
A.B.: E ce l’ho! Ci ho il verbale!
V.L.: Non avrà il mio, ecco! Avvocato…
P.M.: Alle 14:30 del? Scusi..
V.L.: Non per me…
P.M.: Scusi avvocato facciamo un inutile confusione!
Presidente: Del?
A.B.: 9, mese di settembre, delle 17:30. 17:30.
P.M.: Del giorno 9.
A.B.: Del giorno 9.
P.M.: Non alle 14:30.
A.B.: Viene sentito…
P.M.: Non alle ore 14:30.
A.B.: No, 14:30 parla lui. Alle 17:30 viene sentito un medico che era sospettato di certe cose, lei lo sa chi è il nome…
P.M.: Si, si ma non lo sa…
V.L.: Non so niente io.
A.B.: Ma è chiaro che non lo sa!
P.M.: E allora?
A.B.: Della stazione di Montelupo fiorentino. Quindi già da molto tempo prima, evidentemente, erano partite le indagini, così a raggiera, va be’… allora se lei non lo sa! Qua c’è un atto, il Pubblico Ministero lo sa!
P.M.: Vabbè ma facciamolo dire a chi l'ha fatto!
V.L.: Ma non sono stato io.
A.B.: Allora niente, lei quando ha saputo di questa cosa? Scusi.
V.L.: Io alle ore 14:30 sono stato avvertito dal ragazzo, Santucci…
P.M.: E ci ha già spiegato cosa ha fatto…
A.B.: Va be' allora domandiamo il resto agli altri!
V.L.: Avvocato ma prego, si può chiarire, tanto…
A.B.: No, no.
V.L.: E quindi sono andato sul posto facendo tutto quello che ho detto prima.
P.M.: Vuole rispiegare, scusi - è l'ultima domanda che fa il P.M. - tutto il pomeriggio, da quelle 14:30 lei che cosa ha fatto? Lei come persona fisica, o forse non abbiamo capito bene, se lei ce lo rispiega nei dettagli, ovviamente non ci può dire ogni cinque minuti dov’era, ma cos'ha fatto tutto quel pomeriggio?
V.L.: Certo.
P.M.: Ha allertato i suoi, ci ha detto. Ha circoscritto la zona, poi se n'è andato?
V.L.: Poi sono andato con altri militari a fermare il traffico a nord e a sud e siamo stati lì fino ad ora tardi.
P.M.: Ohooo! È stato a casa di Pacciani alle 3:00?
V.L.: Signorno! Lo escludo.
P.M.: Ohooo! Io non ho altre domande.
Presidente: Allora Maresciallo, tanto per chiudere questo argomento, ma lei se lo ricorda, in rapporto a questi delitti, a questo in particolare, quand'è che la prima volta prende contatto con il Pacciani? Il 19 settembre in seguito alla lettera anonima o ancora prima?
V.L.: Il verbale e basta. Con quella lettera lì.
Presidente: Cioè il rapporto tra lei e Pacciani per questo delitto, che un rapporto chiaramente… in maniera generica… nasce con questa lettera anonima?
V.L.: Signorsì!
Presidente: Non per altro e non prima. Va bene. Possiamo licenziare il teste?
P.M.: Senz'altro Presidente.
Presidente: Prego può andare Maresciallo.
Presidente: Un altro teste.
P.P.: Qui si confonde l’acqua co’ i’ vino!
Presidente: Controlleremo tutto, controlleremo tutto! Non vi preoccupate.
Presidente: Un altro testimone, per favore.
P.P.: Hanno perso i’ cervello questa gente qui! E dicano le frottole!
Presidente: Vogliamo fare una breve sospensione prima di sentire…
P.M.: Ben volentieri, ben volentieri, Presidente.
Presidente: Perché l'ispettore mi sa che sia abbastanza lungo.
P.M.: È abbastanza lungo si.
Presidente: E allora facciamo una breve sospensione.
P.M.: Grazie Presidente.

0 commenti: