(Viene fatta partire la bobina)
P.M.: Allora, scusi, la interrompo, lei riconosce che rumori e che momento possiamo essere?
M.S.:Dovrebbe essere prima del rumore della… di quella che io chiamo zip.
A.B.: L’ha sentita ieri sera, quindi…
Presidente: Lo spero bene avvocato.
A.B.: No l'ha sentito ieri sera.
Presidente: Se non l'ha sentito ieri sera stiamo freschi noi!
M.S.:E’ il frigorifero che s’è attaccato.
Presidente: E fa questo rumore? Questo è l’orologio?
M.S.:Si questo è… vedete quant'è sensibile la microspia…
Presidente: A che distanza era l’orologio dalla microspia?
M.S.:Era a un paio di metri sopra, diciamo, sulla stessa parete. Forse gli dava noia anche la vibrazione.
A.B.: Questo è lo spostamento dei grandi mobili… rispetto al rumore dell’orologio…
M.S.:Certo. Sentite come si sente bene quando si avvicina dove c'è la microspia che proviene da un'altra stanza, non dalla cucina.
A.B.: Certo se uno è messo sotto controllo e uno guaio!
Presidente: Questi cosa sono secondo lei?
M.S.:Ha trascinato una cosa però…
Presidente: Può essere anche una seggiola?
M.S.:Nooo
A.B.: Può essere anche una scopa…
M.S.:No.
A.B.: Non è una scopa. Delle tazze…
M.S.:Mi sa che qui siamo molto prima però del rumore eh… Frigorifero.
A.B.: Il frigorifero fa questo rumore?
M.S.:Si, quando si accende il compressore. Sentite che non è una sedia?
Presidente: Verso che ora si svolgeva tutto questo?
M.S.:Saranno state le 4:00, lui si è alzato alle ore le 3:30 di notte…
Presidente: Di notte.
M.S.:Diciamo, il tutto è durato un’ora.
A.B.: Lo zip? Lo zip?
M.S.:Arriverà. Ci si dovrebbe quasi essere eh… Ferma qua. Ecco, se volete tornare un attimo indietro, allora il primo rumore si sente leggermente quindi ci va fatta più attenzione; il secondo che viene… c'è pochissima distanza…
Presidente: Ma il primo rumore quale sarebbe? Lo zip di apertura?
M.S.:Si, secondo me sì. Non so se di apertura o di chiusura, comunque il primo rumore, diciamo, che io interpreto come zip si sente molto chiaro mentre successivamente, subito dopo poco si sente molto forte.
A.F.: Interpretazione…
M.S.:E questo è il secondo.
Presidente: E questo è del secondo, a quanto pare.
A.B.: E questo cosa potrebbe significare?
A.F.: Ah, questo sarebbe un…
A.B.: No, nell’idea… dell'immaginario sociale qual è? Processuale…
Presidente: (ride) Avvocato…
P.M.: Molte sedie che si muovono in mezzo a cinture lampo.
A.F.: Anche tante cartucce.
Presidente: Sentiamo, sentiamo.
A.F.: Che buttano per terra.
M.S.:Questo era il secondo però eh…
P.M.: Possiamo andare avanti.
Presidente: Va be’ questo era il secondo, ci basta. Quello “In do’ lo metto?”
M.S.:Ora ci dovrebbe essere la frase “Dove cazzo è”.
Presidente: Fra quanto? Quanti giri è?
M.S.:Si, non dovrebbe mancare molto.
Intercettazione – Pietro Pacciani: Dove cazzo è?
M.S.:Torna indietro.
P.M.: S’è sentita…
M.S.:Sentito?
A.B.: Come? Ho sentito “il pazzo”
Presidente: Avvocato…
A.B.: Ma no, no, ho sentito quella roba là…
P.M.: Va be’ ognuno sente quel che deve sentire.
A.B.: Certo.
Presidente: Risentiamolo ancora, avanti risentiamolo ancora.
A.B.: Però non ho sentito “dove”, “dove” non l’ho sentito e neanche…
Presidente: Risentiamolo quattro o cinque volte.
Intercettazione – Pietro Pacciani: Dove cazzo è?
Presidente: Sussurra ma si sente. Chiarissimo no?
P.M.: E’ abbastan.. Più che chiaro. Vogliamo andare avanti sentiamo la frase dopo?
Presidente: Si, andiamo pure avanti. Ha detto: “Dove cazzo è”
P.M.: Lo Spina non è sordo allora. Chiedo scusa mi dicono quei ragazzi che prima della frase successiva ci sono ancora moltissimi giri, li vogliamo saltare? Vogliamo torturarci? Vogliamo sentire…
Presidente: Signori fate pure, la Corte è a vostra disposizione.
A.B.: I testimoni dovrebbero andare là dentro.
P.M.: Sono veramente molti ci, 80 giri ancora prima di arrivare, corrispondono a diverse decine di minuti…
Presidente: Signori, se vogliamo andare avanti bene sennò…
P.M.: Io vorrei… propongo di avvicinarci, diciamo così, tra virgolette, ai giri che ci interessano.
Presidente: Siete tutti d'accordo?
A.B.: Avviciniamoci….
Presidente: Bene, allora avviciniamoci.
A.B.: Avviciniamoci alla verità, Presidente.
Presidente: La verità avvocato, non lo so.
(Qualcuno applaude)
Presidente: Signori non facciamo gli spiritosi. La verità la sa il Pacciani, se ci dice cosa faceva quella notte…
A.B.: L’ha già detto Presidente, è innocente.
Presidente: No ma…
P.M.: Che faceva quella sera.
Presidente: Se ci aveva mal di stomaco, perché camminava per la casa…
A.B.: Ah non lo so.
Presidente: Perché effettivamente era molto movimentata quella notte. Va bene, allora vediamo un pochino se le nostre orecchie si sono salvate…
A.B.: Ce lo dice il Pacciani.
A.F.: Ce lo dice Pacciani.
Presidente: Un momento, poi dopo glielo facciamo dire.
Pietro Pacciani (fuori microfono): …
Presidente: Parli piano, parli piano che qui si sente.
A.B.: Ha detto “cavolo” Presidente.
A.F.: Sta dicendo cose normali.
A.B.: Ha detto non ci ha capito un cavolo di questa cosa.
P.M.: Menomale se non ci ha capito lui…
M.S.:Si sente addirittura il respiro. Dovremmo quasi essere…
Intercettazione – Pietro Pacciani: …
M.S.:Questa è una frase… che lui inizialmente dice o “maledetto” o “maledetta”, poi dice altre cose però non si è a comprendere. Ecco, subito dopo questa frase ci dovrebbe essere l'altra.
A.B.: Vorrei risentire la maledizione.
Presidente: Allora risentiamo… esatto. “Disgraziato”… “disgraziata”… Dice un'imprecazione “disgraziato”… qualcosa del genere… C’è un'imprecazione…
M.S.:Non è chiaro.
Presidente: Non è chiaro. “Disgraziato”… “bastardo”… “Disgraziati bastardi” sembra parli… sembra eh…
A.B.: Sembra la disperazione sua…
Presidente: E’ un'imprecazione… mi pare eh… Va be’ comunque questo ha il significato… andiamo avanti, sentiamo poi… ci dovrebbe essere…
M.S.:Eccolo eh… Attenzione…
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
M.S.:Ecco, attenzione ai due colpi che lui batte perché sono particolari. Cioè sono battuti in un modo particolare, questo se la Corte…
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
M.S.:Cioè praticamente è un doppio colpo, sono due doppi colpi, non è un colpo.
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
P.M.: A me sembra che lo Spina abbia sentito bene.
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
P.M.: Mi sembra che i dubbi che abbiamo ce li siamo tolti e lo Spina ha sentito molto bene e io direi che è il perito che forse non l'ha sentito a fondo… Comunque risentiamolo ancora.
Presidente: La Corte ha sentito, tutta la corte, “la metto”, vogliamo risentirlo…
P.M.: Noi parti di qua da quel tavolo pure Presidente.
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
P.M.: E’ un “la” via!
Presidente: Ancora, ancora, facciamolo risentire due volte.
Intercettazione – Pietro Pacciani: In do’ lo/a metto ora…
P.M.: E’ inutile che vi spieghi che la “O” avrebbe un suono talmente diverso che…
Presidente: va be’, poi… signori qui poi ognuno…
P.M.: Cambia poco, no, no…
Presidente: Ognuno può trarre le conclusioni che vuole…
P.M.: No, era solo per far… perché lo Spina aveva sentito bene, tutto qui.
Presidente: In questo caso effettivamente… per quello che risulta…
P.M.: Noi poi proveremo a dire cosa pensiamo di aver capito, nessuno è intervenuto perché nessuno…
Presidente: Io non andrei avanti in questa…
P.M.: No, no, no, senz’altro, il P.M. non ha nessun motivo di andare avanti, grazie. Non ho altre domande da fare al teste.
A.B.: Il Pacciani vorrebbe parlare.
Presidente: Certamente, possiamo stoppare la registrazione. Il Pacciani vuol fare dichiarazioni spontanee, prego, dica.
Pietro Pacciani: Mi scusi signor Presidente, volevo precisare…
Presidente: Io non ho nulla da scusarle.
Pietro Pacciani: Voleo precisare, voleo precisare, io siccome soffro di questa angina pertores e la circolazione, m’arzao da letto, mi facevo un po’ di caffè, certamente sbatteo gli sportelli pigliando la tazzina, pigliando il caffè di dentro ma non c’è mica nulla di… di… tutta roba normale. Ora siccome viene amplificato il volume… eppoi batte così e aumenta… chissà i che gliè! Sembra una cannonata, unnè mica… icche è? Cosa voi che avessi io lì? Ero solo, mi pigliava questo male, mi facevo un po’ di caffè, lo scardao, un po’ di tempo ci vuole. E tutto lì, lo sportello quando aprio e chiudeo, perché ci ha la molla a scatto, fa il rumore, fa sack… insomma amprificandola e si sente il rumore forte. Grazie eh… mi scusi.
Presidente: Prego. Diamo atto ovviamente che questi rumori sono amplificati, certamente.
P.M.: Si, si ma…
Presidente: E’ un fatto pacifico.
A.B.: Anche in relazione al tic-tac e alla…
Presidente: Al tic-tac dell’orologio, al rumore dell’orologio che serve proprio come parametro di misura direi.
A.B.: E anche l’apertura del frigorifero, Presidente.
M.S.:Se vi interessa l’amplificazione della microspia, si può controllare dal registratore. C’è una manopola apposta.
A.B.: Quindi ora può essere anche stato più amplificato o meno?
M.S.:Di solito si teneva a zero perché uno più aumentava la sensibilità e più fruscio entrava. Cioè non veniva uno sonoro…
A.B.: A sentirlo si può aumentare o si può diminuire…
M.S.:Beh, non sarà mai come il nastro, diciamo, la prima volta. La prima volta si sente ancora meglio.
A.B.: Ah.
P.M.: Non ho altre domande. Nessun'altra domanda il P.M.
Presidente: Vi sono altre domande? Vi sono domande vostre signori?
A.P.: No, grazie.
A.F.: E c’è un’istanza dell’avvocato Fioravanti ma è un'istanza che reitera una istanza precedente di altre udienze. L’art. 149 e cito soltanto per i giudici popolari perché…
Presidente: No, lo citi anche per noi.
A.F.: …il Presidente e gli altri lo conoscono bene…
Presidente: Noi lo guardiamo…
A.F.: Nelle attuazioni e attuazioni del codice di procedura penale…
Presidente: Attuazioni.
A.F.: “L’esame del testimone deve avvenire in modo che nel corso dell'udienza nessuna delle persone citate..."
(…)
A.F.: Quindi io chiedo…
Presidente: Chi c’è di abusivo allora?
A.F.: Io chiedo… no, no, no… io chiedo al Presidente, al tribunale che tutti i testi indistintamente, tutti testi debbono essere fuori dell'aula e non ascoltare.
Presidente: Questo si è sempre detto avvocato.
A.F.: E purtroppo però i testi sono anche dei tecnici dell'audio, delle registrazioni e di altro quindi hanno ascoltato completamente tutto.
M.S.:Mah e l’hanno fatte loro!!
A.F.: Ma almeno… ma sono testi che devono deporre! Qui l’articolo 149 parla chiaro, ora c'erano due testi che erano di là e sono ancora di là contro la porta aperta e tranquillamente ascoltano.
P.M.: Presidente, scusi eh… Se non capisco male, perché qui vado interpretando, due agenti di polizia, che sono lì nella stanza, sono quelli che unici conoscono i nastri ma li conoscono così bene che non c'era bisogno di sentirli oggi, sono stati solo utilizzati perché senza di loro non era possibile trovare quel punto.
Presidente: Poi lei li vuole sentire? No.
A.F.: Non certo su questo argomento quindi…
A.F.: Ma li sente come teste di questo processo!
P.M.: Non su questo argomento!
Presidente: Avvocato Fioravanti, senta, questo… l’articolo 149… ha tutte le ragioni del mondo, lei le può invocare ma che ora lei mi faccia questa questione… senza costoro noi ci dobbiamo rivolgerle a chi? A Gesù?
P.M.: No ma Presidente, io sull’argomento “registrazione”…
Presidente: Cosa vuole che significhi! Quelli li sanno a memoria le registrazioni!
P.M.: Non solo, poi su questo argomento non saranno sentiti.
Presidente: Piuttosto, invece, io vorrei ricordarti una cosa: guardate che a seguito anche della nostra ispezione dei luoghi che è stata molto utile per tutti, eccetera… e alle deduzioni della difesa, dell'accusa, c'è il discorso che il ricordo delle famose - e le fotografie, rilievi fotografici, le bobine filmate delle perquisizioni –
P.M.: Io Presidente senza farla andare avanti reitero l'istanza che ho fatto, oramai tre o quattro volte, se non cinque, di vedere…
Presidente: Ve lo dico anche perché…
P.M.: Di vedere le bobine relative alle perquisizioni e le foto…
Presidente: Non solo, io dico questo: la stessa difesa ha tutto l'interesse a vedere certe…
P.M.: Questo Presidente…
Presidente: Certe cose… vi ricordo la cartuccia calibro 22, com'è stata trovata, perché noi poi lì - vi ricordate - vi mancano i rilievi precedenti.
P.M.: Presidente, io avevo - il giorno stesso in cui feci quell'istanza - fatto presente a tutte le parti
Presidente: La famosa acacia!
P.M.: L’acacia… io tutto. Comunque Presidente io l’ho già fatta…
Presidente: E’ tutto materiale che…
P.M.: Se necessario la reitero, le bobine ci sono, ricordo a me stesso e a questo punto la Corte che se crede - quando sarà il momento – al termine dell’acquisizione delle prove ex 507 la Corte è libera di…
Presidente: Ve la prospetto già da ora questa situazione.
P.M.: Presidente, non so se lo prospetta a me perché io sono l'unico ha insistito fino al primo momento!
Presidente: Io ve lo prospetto, ve lo prospetto.
P.M.: E io se la prospettazione serve a sapere cosa ne penso oggi, a distanza di alcune udienze, insisto perché quelle bobine siano viste, quei filmati siano visti interamente, così come tutte le fotografie di cui ho chiesto l'acquisizione, ne approfitto perché io chiesto tante acquisizioni, ovviamente insisto per tutte.
Presidente: Avete altre deduzioni signori? Nulla…
P.M.: Io avrei, scusi… se abbiamo finito con il teste, perché…
Presidente: Il teste, si possiamo licenziarlo.
P.M.: Lo possiamo licenziare.
0 commenti:
Posta un commento