lunedì 5 dicembre 2011

Enrico Colagiacomo - Deposizione del 15 giugno 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.
Presidente: Avvocato Santoni prego.
A.S.: : Scusi lei ha seguito in quel periodo, mi sembra che si stia parlando del maggio/aprile 1992…
P.M.: Si sta parlando del gennaio…
A.S.: : … il Pacciani anche fuori dall’abitazione?
E.C.: Fuori… a cosa si riferisce? Fuori nel senso quando usciva?
A.S.: : Quando usciva esatto.
E.C.: Si, cioè noi…
A.S.: : Ecco, questi pedinamenti che voi avete fatto in maniera accorta, logicamente, avete visto i posti dove andava?
E.C.: Noi… puntualmente quando si faceva questa attività di pedinamento di osservazione redigevamo relazioni e quindi… cioè… abbiamo sempre, diciamo, redatto i punti in cui si recava, ecco e chi…
A.S.: : Tanto per capirsi, io faccio riferimento alla lettera inviata al Maresciallo di San Casciano con l’asta guidamolla all’interno che è, mi sembra, del 27 maggio del ’92 l’invio di questa lettera… in quel periodo precedente al 27 maggio voi l’avete visto recarsi in quelle zone del Crispino Luiano? In quei boschi?
E.C.: Nei boschi no.
P.M.: Non lei ovviamente.
E.C.: Certo, certo.
P.M.: Potrebbe averlo fatto qualchedun’altro.
A.S.: : Gli domandavo se era a conoscenza, gliel’ho chiesto prima, se lui era stato presente nei pedinamenti di quel periodo… non lei in quella zona, lo esclude in quel momento lì…
E.C.: Io personalmente no ma c’era altro personale che era impegnato…
A.S.: : Non lei personalmente, mi interessava soltanto questo, la ringrazio.
Presidente: Avvocato Bevacqua prego.
A.B.: Senta, lei ha visto per un’ora con questa cazzuola…
E.C.: Esattamente.
A.B.: Un’ora…
E.C.: Per circa un’ora si.
A.B.: Con la cazzuola… E quanta ne ha tolta di terra? Parecchia?
E.C.: Parecchia… diciamo non si poteva notare la quantità ma si poteva notare più che altro la profondità perché in quanto era posto lateralmente a noi e notavamo che quando affondava il braccio sul terreno per circa fino al gomito a metà avambraccio, diciamo…
A.B.: Quindi era una buca piuttosto… quanto larga se lo ricorda?
E.C.: Approssimativamente si di…
A.B.: Diametro?
E.C.: 30/40 cm massimo…
A.B.: E profonda qualche metro circa?
E.C.: No un metro no, fino all’avambraccio…
A.B.: Cazzuola/avambraccio…
E.C.: 80 centimetri.
A.B.: 80 centimetri
E.C.: Sempre circa perché purtroppo non… quella distanza…
A.B.: E poi quando là vicino cosa c’è stato? E’ stato messo qualche albero? Sa nulla, ha visto nulla?
E.C.: No niente, aveva un piccone vicino e basta, non… diciamo su quella buca non… all’arrivo della figlia non continuò più a… s’intrattenè a parlare con la figlia.
A.B.: Sa se c’era in prossimità di questa buca o comunque là in giardino una ceppa di un albero, qualcosa del genere che era stato tolto, estirpato, un’acacia… Ricorda? Anche se lei non è un botanico…
E.C.: No c’erano diversi alberelli vicino.
A.B.: Diversi alberelli vicino.
E.C.: Di ceppi non…
A.B.: Non ha visto i ceppi. Ecco, dunque lei… la persona che le avrebbe detto o vi avrebbe detto queste cose, cioè che lui avrebbe sondato per giorni e più giorni si può sapere chi è? Come si chiama?
E.C.: Noi venivamo contattati direttamente dal dottor Perugini, i contatti li aveva lui con la persona.
A.B.: Ah… quindi lei non conosce nome e cognome di questa persona?
E.C.: No.
A.B.: Perché mi pare sia un teste derelato, se ci potesse… Io chiedo di sentire questa persona.
P.M.: Certo.
A.B.: Bene?
P.M.: Senz’altro.
A.B.: Grazie signor giudice.
Presidente: Avvocato Fioravanti ha domande?
A.F.: .: Ecco lei ha visto scavare la buca allora?
E.C.: Si.
A.F.: .: Non è che l’ha raccontato quel signore? Che Pacciani stesse scavando una buca…
E.C.: No, no assolutamente, noi abbiamo documentato il tutto il giorno in cui scavò la buca.
A.F.: .: Perché l’altro… Dunque, senta una cosa per quanto tempo è stata scoperta questa buca?
E.C.: Per tutto il tempo che noi ci intrattenemmo sul posto di osservazione.
A.F.: .: E fino a quando si è intrattenuto lei sul posto di osservazione?
E.C.: Ci intrattenemmo per un’ora e mezza compresa, diciamo, il periodo in cui scavò la buca e il periodo in cui si intrattenne con la figlia.
A.F.: .: Si ma poi questa buca è stata ricoperta? Perché lei non c’è stato…
E.C.: No rimase così.
A.F.: .: Rimase così. Vai vai…
A.B.: Lei sa di botanica non lo sa ma io so perché qualcuno mi mette gli ulivi eccetera… lei sa che d’inverno si devono scavare le buche per far prendere il ghiaccio alla terra, così mi dicono…
E.C.: No, mi dispiace non… non so.
A.B.: Si lascia per diverso tempo, per qualche mese addirittura, per poi piantare a primavera, non lo sa questo?
E.C.: Ma non spetta a me dire che cosa serve una buca in mezzo al terreno.
A.B.: Va bene, va be’… Benissimo, grazie, glielo volevo anticipare io.
A.F.: .: Comunque ha visto che Pacciani era con un piccone?
E.C.: Si l’aveva a fianco, molto vicino.
A.F.: .: Aveva anche una vanga?
E.C.: No, no.
A.F.: .: Non avete sondato voi con qualche sonda per vedere se c’erano vanghe, zappe…
E.C.: Ma dove?
A.F.: .: Lì dentro al giardino, all’orto.
E.C.: Sondato con che cosa?
A.F.: .: No…
E.C.: Noi facevamo osservazione.
A.F.: .: Con gli occhi.
E.C.: No.
A.F.: .: No. Grazie.
Presidente: Senta ma il Pacciani quando si trattenne a guardare guardava dove esattamente? Per aria? Per terra?
E.C.: No, no guardava l’orto.
Presidente: Guardava l’orto.
E.C.: In genere osservava l’orto si.
Presidente: La superficie dell’orto.
E.C.: Si la superficie si.
Presidente: Altre domande signori?
P.M.: Nessuna grazie.
A.F.: .: Si Presidente dovrei… una… un’altra… ecco lei prima ha parlato di una buca, o che Pacciani sondava, tra la rete, una rete di recinzione ed un vialetto contiguo alla casa, che significa contiguo alla casa… all’abitazione? Quale abitazione?
E.C.: La buca era situata tra una catasta di tegole e una recinzione in rete metallica, questa buca era di fronte, appunto, di fronte alla casa del Pacciani.
A.F.: .: Guardi lì ci sono tre vialetti, uno che…
E.C.: Il vialetto che spunta di fronte… con precisione all’ingresso… all’uscio di casa.
A.F.: .: Ah, quindi non è il vialetto come lei ha detto…
P.M.: Dove si mettan gli alberi di frutta avvocato.
A.F.: .: E invece non è così, vede, vede, il Pubblico Ministero mi porta fuori strada a me.
P.M.: E’ il mio mestire.
A.F.: .: No, mi porta fuori strada, lì ci sono tre vialetti e ripeto che la conosco bene! Tre vialetti, uno viene dall’ingresso sotto quel…
P.M.: Ci si inciampa negli alberi nei vialetti avvocato.
A.F.: .: Ahaaa… allora io non posso parlare, Presidente lo faccia star zitto.
Presidente: Avvocato, avvocato, Pubblico Ministero è lei che disturba il difensore…
P.M.: Sono io ne faccio ammenda.
A.F.: .: Io poi quand’ho perso il filo non parlo più.
Presidente: Dunque stavamo parlando di vialetti avvocato.
P.M.: Interrompiamo per farlo riprendere.
A.F.: .: I vialetti… è molto importante, i vialetti sono tre, uno viene dall’ingresso da quell’arco chiuso, buio, quello è un vialetto che va verso la porta di casa del Pacciani, al numero 30, non al 28; il secondo vialetto è quello che è a margine, a lato, dall’ingresso verso la casa degli attrezzi, la casetta degli attrezzi; e uno è quello di cui parla il Pubblico Ministero che è in mezzo all’orto…
P.M.: Io? E che ne so io?
A.F.: .: Con i paletti…
P.M.: Che ne so io?
A.F.: .: Con i famosi paletti, sono tre i vialetti, dove l’ha scavata questa buca?
E.C.: Questa buca è stata scavata all’interno dell’orto, tra una catasta di tegole e la recinzione metallica, all’interno dell’orto però.
A.F.: .: Si ma questo è interno dell’orto, l’orto è 15 metri di lunghezza circa, 13 e mezzo circa… Questa è interno dell’orto, ma l’ha scavata vicino al vialetto dove era quel famoso palo di vigna che era lì per terra oppure vicino al primo vialetto? Vicino al secondo vialetto? Son tre i vialetti.
E.C.: Io all’interno della casa della propria abitazione non ci sono stato, noi da quello che potevamo vedere…
A.F.: .: Ma lei stava nell’appartamento di fronte che guardava tutto l’orto…
E.C.: Quello che potevamo osservare… noi vedevamo benissimo l’orto, vedevamo benissimo il signor Pacciani che scavava questa buca e lì era…
Presidente: Lei la saprebbe localizzare se gli fossero fatte vedere delle fotografie?
E.C.: Certo, si, si, le abbiamo fatte noi le foto, sul posto c’ero io quindi non ci sono problemi.
A.F.: .: Lei ha fatto le foto anche prima di quel giorno? Anche un giorno solo?
E.C.: All’orto?
A.F.: .: Si.
E.C.: No, io no.
A.F.: .: Lei sa che esistono delle foto?
E.C.: Si ma io personalmente no, lei mi ha chiesto se io…
A.F.: .: No, no io ho detto se lei sa che esistono delle foto fatte il giorno prima della famosa buca.
E.C.: No, il giorno prima no, assolutamente.
P.M.: Assolutamente, dove son queste foto? Tiriamole fuori! Il mistero nel mistero.
A.F.: .: E le tireremo fuori noi.
P.M.: Le aspettiamo. Se la Corte ne avesse necessità, con tutti i divieti, le opposizioni, le foto sono qui, le ha fatte il signore, levano tutti i dubbi, io le avevo offerte così come il filmato che era ancora più chiaro, la Corte ha tutti i poteri che crede, non ho altro da dire, non c’è nessuna foto misteriosa, non ci sono cassetti, non c’è niente, è tutto qua.
Presidente: Signori le avete viste?
A.B.: No io non ho niente Presidente, volevo vederle…
Presidente: Valutate se per semplificare le cose non convenga…
A.B.: Mi consenta una domanda prima di vedere le foto signor Presidente.
Presidente: Prego.
A.P.: Le passi anche a noi.
A.B.: Si, te le passo subito.
A.P.: Poi, poi, poi.
A.B.: Ecco mi scusi in questo orto…
Presidente: Allora avvocato Bevacqua.
A.B.: In questo orto dove c’era questa buca, in prossimità di questa buca, in vicinanza di questa buca sa se ci fossero delle viti? Se lo ricorda…
E.C.: C’erano alberelli ma non so dire se erano viti, acace oppure…
A.B.: C’erano alberelli piccoli, di piccolo fusto.
E.C.: Si non erano grandi alberi, erano alberelli.
A.B.: Alberi di questa altezza, così.
E.C.: Si di misura diversa ma comunque…
A.B.: Perché le viti sono di un certo colore e d’inverno credo che non siano fioriti, addirittura sono piuttosto scheletriche…
E.C.: Ripeto non so le viti quando fioriscono…
A.B.: C’erano, le domando, c’erano questi piccoli fusti, questi alberelli in prossimità di quella buca?
E.C.: L’ho già detto che c’erano alberelli.
A.B.: Pensavo che lei conoscesse le viti, proprio lei di botanica…
E.C.: Assolutamente niente, ho fatto informatica quindi…
A.B.: Grazie, io mi scusi Presidente guardo che fare, non ci capisco nulla.
Presidente: Prego guardate con comodo.
A.F.: .: Ma vede che il vialetto… scusi signor Presidente, il vialetto di cui parlava lei, ora posso farlo anche sotto forma di domanda… ma è quello che viene dall’ingresso e va verso l’altro ingresso di casa… cioè lo stacco è… tra il vialetto dello stacco… cioè le tegole sono appoggiate ad una parete che non è quella del numero 30…
P.M.: E alle tegole non si mettono gli alberi avvocato.
A.F.: .: Anzi, anzi queste foto ci fanno vedere proprio l’incolto, com’era ridotto quel giardino…
P.M.: E allora usiamole!
A.B.: Presidente io non mi oppongo all’esame di queste foto, anzi si vede com’era proprio tenuta…
Presidente: Io sono del parere che…
P.M.: Io ho offerto un filmato addirittura! Un filmato ho offerto, non solo foto! Mi è stato rifiutato…
A.B.: Nooo ma sa che quello che offre lei io…
P.M.: E allora lo veda e poi decida.
(…)
P.M.: Documenti fotografici irripetibili Presidente, io non capisco le opposizioni, comunque ognuno fa il suo mestiere.
A.B.: Io non mi sono opposto.
P.M.: Acciderba abbiamo un filmato, lei si è opposto, tant’è che la Corte…
A.B.: Mi sono opposto si perché il filmato non l’ho fatto io.
Presidente: Signori non divaghiamo, non state a battibeccare tra di voi! Lo farete dopo in separata sede, per conto vostro.
A.B.: Mi fido solo di me.
P.M.: Nemmeno quelle foto le ha fatte lei.
A.B.: Mi fido solo di me e di lei quando le fa personalmente.
Presidente: Signori avvocati di parte civile allora dateci…
A.C.: Presidente… posso parlare?
Presidente: Siete remissivi?
A.C.: Siamo remissivi.
Presidente: Siete remissivi, benissimo. Possiamo licenziarlo il teste?
P.M.: Senz’altro Presidente.
Presidente: Può andare grazie.
E.C.: Grazie buongiorno.

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