giovedì 30 settembre 2010

Heidemarie Meyer - Deposizione del 5 luglio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

Presidente: Avvocato Santoni prego.
Avvocato Santoni: Lei ha detto che suo fratello teneva insieme molti blocchi da disegno. E' vero?
H.M.: Si.
A.S.: Quindi non li usava contemporaneamente erano di varie misura, usava qualcuno alla volta, gli altri li teneva da parte. Com'era la cosa?
H.M.: Cioè questi blocchi avevano anche una qualità di carta differente o più liscia o più ruvida e lui li adoperava secondo la tecnica che adoperava, quelli più lisci per le matite da disegno quelli più ruvidi per altre tecniche, per acquerelli e secondo quello che faceva.
A.S.: A parte che era un pò disordinato su questo, li teneva in posti specifici, non so, in cucina o in stanze del laboratorio fotografico, se ne aveva uno, lo sa dove li teneva particolarmente? Quelli che non usava dove li ammucchiava.
H.M.: In casa dei miei genitori lui disponeva di una stanza, di una piccolissima stanza letto e di un bagnetto e i blocchi erano un pò dovunque.
A.S.: Un pò dovunque, benissimo. Suo fratello parlava italiano?
H.M.: Per quanto ne sappia io non ne parlava.
A.S.: Non ne parlava e non leggeva nemmeno l'italiano? Non sapeva nemmeno leggere l'italiano? Non conosceva l'italiano allora?
H.M.: Senz'altro siccome era già stato in Italia qulche parola ma nè lo parlava nè lo leggeva.
A.S.: Senta, suo fratello era impegnato politicamente?
H.M.: Era una personaggio, una persona critica ma non faceva parte di nessuna organizzazione.
A.S.: Ecco, ma non aveva mai fatto, partecipava a manifestazioni politiche contro la dittatura, contro il potere in genere? Fra giovani a volte succede.
H.M.: Lui prestava servizio civile, mi sembra che abbia partecipato una volta ad una manifestazione pasquale per la pace era contro la forza atomica...
A.S.: Era un pacifista?
H.M.: Si.
A.S.: Grazie. Lui comprava anche disegni, se gli piacevano, opere grafiche?
H.M.: Non ne so niente.
A.S.: Bene grazie.
Presidente: Avvocato Colao.
A.C.: Signorina quanti anni aveva suo fratello quando è stato assassinato?
H.M.: Aveva 22 anni e fra poco ne avrebbe fatti 23.
A.C.: Senta, scusi, era fidanzato o aveva progetti matrimoniali che lei sappia?
H.M.: No.
A.C.: Per quanto lei possa ricordare aveva l'abitudine intenzionale o no di segnare lettere particolari dell'alfabeto? Non so una doppia V o una parola con la doppia V?
H.M.: Lui aveva la sua normale calligrafia, certo nella sua istruzione, nella scuola di grafica dovevano esercitarsi nelle varie tipo di scritture, mi ricordo che per l'anniversario di nozze dei miei genitori fece un biglietto con una grafia particolare.
A.C.: Grazie non ho altre domande.
Presidente: Altre domande avvocati di parte civile? Signori avvocati per la difesa. Avvocato Bevacqua.
Avvocato Bevacqua: Grazie. Signora vuol cortesemente domandare alla signorina se il fratello aveva già esaurito gli studi nel 1983?
H.M.:  Si.
A.B.: Quindi gli studi della scuola di grafica erano già esauriti?
H.M.: Si, la scuola di grafica che faceva era conclusa  ma siccome aveva ottenuto un posto di studio all'università, sempre nel settore della grafica, lui per presentarsi doveva presentare una mappa dei suoi lavori. E stava lavorando per questo.
A.B.: La signorina ha detto, quando fu sentita dalla polizia, che in vacanza "normalmente mio fratello faceva delle foto e non si portava dietro del materiale da disegno" la conferma questa circostanza?
H.M.: Si lo confermo.
A.B.: Grazie. Volevo domandare, la città di Osnabruck è vero che ha circa 170.000 abitanti?
H.M.: Non lo so.
A.B.: E' una città grande?
H.M.: Relativamente grande.
A.B.: Più grande di Bonn?
H.M.: Non so quanti abitanti ha la città di Bonn.
A.B.: Quanto Monaco?
H.M.: Più piccola.
A.B.: "Kleine" l'ho capito anch'io, c'è "Eine kleine nachtmusik" di Mozart. Volevo domandarle un'ultima cosa, suo fratello, ha detto la signorina, che andava ad acquistare dei blocchi sia al Prelle-shop come da Einzmann, è vero?
H.M.: Si.
A.B.: Quindi usava blocchi diversi, diversi tipi di blocchi.
H.M.: Io da lui ho visto sempre, solo quelli della ditta Brunnen e solo un altro tipo che era speciale per acquerelli.
A.B.: Non ho altre domande.
P.M.: Meno male.
Presidente: Senta signorina a proposito di questi album, questi album da disegno li comprava dalla ditta Prelle e/o indifferentemente dall'altra ditta, questi album?
H.M.: Lui mi aveva raccomandato questa ditta Prelle e Einzmann e anche gli altri amici mi hanno  confermato che lui si rivolgeva sempre a questi due negozio, cioè, per la massima parte. Può darsi...
Presidente: Senta, gli furono restituiti, a lei e ai suoi familiari, gli oggetti che erano contenuti nel camper, nel pulmino dopo l'omicidio?
H.M.: Si, tutto quanto si trovava nell'autovettura è stato consegnato, salvo un pò di cose che sono state bruciate.
Presidente: Bruciate da chi?
H.M.: Mancava il sacco  a pelo per esempio.
Presidente: Ho capito e queste cose che furono restituite alla famiglia loro le hanno ancora?
H.M.: Dice per la maggioranza non abbiamo più niente, c'erano delle tavole dentro l'autovettura che abbiamo dato via e un amico ho poi provveduto a vendere per noi il bussino e noi, la famiglia, abbiamo tenuto i pochi ricordi personali.
Presidente: Senta signora perchè non rimangano dubbi. Vuol far vedere questo quadro, ricorda che qualcosa del genere, anche non colorato, fosse in possesso di suo fratello o dell'altro amico?
H.M.: No, non conosco questo quadro, non posso ricordare niente.
Presidente: Non lo ha mai visto comuqnue in possesso di suo fratello?
H.M.: No
Presidente: Benissimo. Possiamo riporlo. Non ci sono altre domande.
P.M.: Nessuna il P.M.
Avvocato Fioravanti: Signor presidente forse mi ha rimesso lei in ballo per questa domanda.
Presidente: Avvocato Fioravanti.
A.F.: Tra gli oggetti che dovevano essere restituiti subito, suo fratello aveva una valigia blu e un sacco a pelo blu?
H.M.: La valigia blu era di tutta la famiglia e non è stata restituita, il sacco a pelo non era blu ma era multicolore, arancione, cioè di vari colori.
A.F.: Non è mai stata restituita la valigia blu?
H.M.: Dice la valigia blu momentaneamente non c'era ma è stata ritrovata dopo e abbiamo detto, anche al consolato tedesco, che non la volevamo più, che poteva essere adoperata per dei turisti che ne avessero bisogno.
A.F.: Ecco, gli effetti personali che erano dentro questa valigia sono stati restituiti?
H.M.: Credo che non c'erano più cose personali dentro perchè tutti i documenti e la patente di guida, la carta d'identità e tutte queste cose erano sciolti nella macchina e sono stati restituiti prima.
A.F.: Volevo sapere se il pulmino, l'auto Volkswagen è stata restituita alla famiglia.
Presidente: Questo è sciaguratamente pacifico.
A.F.: Volevo sapere..
Presidente: Lo ha già detto! L'hanno fatta vendere.
A.F.: Ma io volevo che me lo ripetesse signor presidente.
Presidente: Avvocato, assolutamente, sennò qui andiamo... proprio... L'ha detto, ridetto, è pacifico! Nessuno lo contesta.
P.M.: Ci sono i verbali.
Presidente: Fu sciaguratamente restituita. Aggiungo io. Perchè bisognava prima i controlli che sappiamo. Non furono fatti ed è stato restituito tutto. Evviva. Quindi che cosa domanda a fare questa circostanza? Eppoi è pacifica. Non ammetto la domanda. Ha altro da domandare?
A.F.: Io sono soddisfatto della precisazione che ha fatto lei presidente. Grazie.
Presidente: L'esame della teste è chiuso. Ringraziamo molto la signorina e lei signora naturalmente. Arrivederci.Vogliamo sospendere un quarto d'ora?
H.M.: Arrivederci.
P.M.: Si Presidente, grazie.
Segue...

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