Prima edizione: Il pungitopo - 1996 - 94 pp - brossurato
Dalla presentazione: Il processo Pacciani visto dall'occhio attento di una spettatrice. Il libro è una cronaca obbiettiva e puntuale del processo, ma si avverte dall'inizio alla fine una certa perplessità riguardo alla colpevolezza di questo ipotetico mostro, tanto poco rappresentativo, "un uomo quasi normale" come lo ha definito il demiurgo della situazione.
E' una lettura dettagliata, quasi da cronista, che avvince il lettore, trasformandolo in un possibile giudice.
E' una lettura dettagliata, quasi da cronista, che avvince il lettore, trasformandolo in un possibile giudice.
5 commenti:
Ciao Flanz, questo libro purtroppo l'ho acquistato..e' illeggibile! Un'offesa alla scrittura in genere e a tutti coloro che mettono perlomeno impegno nel farlo..
Sicuramente il piu' brutto libro sul mostro di Firenze e uno dei piu' brutti in generale che abbia mai letto.
Ricevo da Agostino (che ringrazio per la recensione):
"Un libro decisamente senza pretese, davvero non potrebbe averne.
Più che una cronistoria del processo Pacciani uno Zibaldone (con tutto il rispetto
però per il Leopardi), un'accozzaglia di pensieri ed appunti presi alla rinfusa
durante parti di udienze a cui l'autrice dice di aver presenziato.
Ma potrebbe averlo scritto chiunque anche vedendo un pò di trasmissioni televisive.
Manca di un filo logico, di un motivo conduttore. L'unica cosa che si percepisce non è
solo una "una certa perplessità riguardo alla colpevolezza di questo ipotetico mostro" bensì
una chiarissima riluttanza verso le prove proposte dal PM e l'assoluta convinzione
dell'innocenza del Pacciani. Cosa magari condivisibile ma daargomentare in mdo più convincente.
Il tutto poi condito da un superficialità, a parere modesto dello
scrivente, dilagante. Pare non avere nemmeno possibilità di essere innalzato
al rango di "scherzo letterario". Da detenere forse come rarità e da leggere per poter
dire: ho letto anche questo. "
Beh, Flanz, che dire, io lo avevo scritto che questo libro era davvero brutto, mal scritto e privo di qualunque mordente..Il tuo amico Agostino lo ha argomentato molto meglio di me..Condivido in pieno, ma non valeva forse nemmeno la pena scrivere un cosi' bel commento per una ciofeca simile!
Cambiando discorso, ho da poco letto un libro dal titolo GEOGRAFIA DEL CRIMINE, purtroppo non tratta del Mostro di Firenze, ma secondo me offre spunti molto interessanti, anche solo per speculare sul luogo di residenza del fantomatico assassino..
A presto e complimenti rinnovati per il sito.
Daniele
Grazie per i complimenti, vedrò di procurarmi il libro che mi segnali. Ciao.
Sarei curioso di leggerlo..se vuoi vendere il volume,sarei interessato all acquisto
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