Titolare dell'agenzia di servizi funebri che intervenne dopo il rinvenimento del cadavere di Francesco Narducci. Riferì agli inquirenti: "Mi chiamarono i carabinieri...Io ero convinto di dover portare la salma all'obitorio, ma non fu così..Sul carro funebre salì una persona che non era in divisa e si qualificò come il questore. Faccio questo lavoro da quaranti anni e non era mai acaduto che poliziotti o carabineiri salissero sul carro, così come non mi era mai capitato di trasportare un cadavere senza documentazione. Questa persona mi disse di non preoccuparmi perchè era un amico di famiglia. Portai la bara con il cadavere ripescato nel lago in una specie di garage e lasciai per terra il corpo. Andai via subito perchè sapevo che poi ci avrebbe pensato il mio collega. Me lo ricordo bene pesava oltre un quintale."
Rif.1 - Corriere della Sera 24 gennaio 2004 Pag. 17
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