Moglie di Nazzareno Moretti, titolare dell'agenzia di servizi funebri di Magione che intervenne dopo il rinvenimento del cadavere di Francesco Narducci. Dichiarò agli inquirenti: "Tornato a casa disse che era rimasto sconvolto dal cadavere, che definì molto grosso. Forse partì con un amico, Pietro Cesarini. Disse che fu costretto a portarlo non all'obitorio come voleva lui, ma nella villa dei Narducci, come gli ordinò una persona che comandava e che era salita a bordo, insieme anche a un familiare del defunto. Gli dissi: «ma ti sei rimbecillito? Guarda che rischi cose gravi!», e lui si giustificò dicendo che la persona potente disse di non preoccuparsi, che avrebbero pensato a tutto loro."
Rif.1 - La strana morte del dr. Narducci pag.36
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