Custode dell'isola di Polvese, amico e collega di Luigi Stefanelli, custode della villa della famiglia Narducci ubicata a San Feliciano. Nella deposizione del 10 maggio 2002 raccontò: "...a San Feliciano giravano voci su un medico perugino coinvolto nelle vicende del mostro di Firenze. le voci cominciarono a circolare tra il 1981 e il 1982... Qualche giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Narducci incontrai l’appuntato che comandava la motovedetta dei carabinieri di Castiglione del Lago. Questi mi disse che quando giunse sul pontile con il cadavere, fece l’atto di slacciare il giubbotto di renna allo stesso, ma fu fermato dal professore Ugo Narducci (il padre di Francesco) che gli intimò di non toccare in nessun modo il cadavere... Prima della morte di Narducci conobbi un infermiere dell’ospedale di Foligno. Questi mi disse che proprio a Foligno correva la voce che il mostro di Firenze fosse Francesco Narducci" .
Rif.1 - Corriere della Sera - 24 gennaio 2004 pag.17
Rif.1 - Corriere della Sera - 24 gennaio 2004 pag.17
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