Maresciallo dei carabinieri del nucleo radiomobile di Perugia. Depose il 25 marzo 2002: "Intervenni dopo il ritrovamento del cadavere del dottor Narducci. Quello che mi colpì fu la presenza di vistosi ematomi sul petto. Ebbi la netta impressione che quella persona avesse subito percosse. Mentre la dottoressa esaminava il corpo mormorai: «Quelle sono lesioni», ma qualcuno alle mie spalle mi intimò di stare zitto. Mi dissero che quella persona era il questore di Perugia".
Rif.1 - Corriere della Sera - 24 gennaio 2004 pag.17
Rif.1 - Corriere della Sera - 24 gennaio 2004 pag.17
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