Pietro Pacciani, il 19 settembre 1985, sentito dai carabinieri in merito al suo alibi per la sera del duplice omicidio avvenuto a Scopeti "aveva detto di essersi recato la domenica dopo le ore 16 alla festa dell'Unità a Cerbaia, dove era rimasto fino alle 19, affermando poi che la Ford Fiesta non partita e che il meccanico Fantoni Marcello, che era presente, gli aveva detto che la batteria era scarica ed era perciò ripartito a spinta. Era tornato a casa in tempo per cenare ed era poi uscito verso le ore 21 per andare alla Casa dei Popolo, dove era rimasto fino alle ore 22, tonando poi definitivamente a casa. Senonché l'alibi del Pacciani è integralmente smentito e contraddetto dalla deposizione del Fantoni Marcello sentito come teste del PM in dibattimento. Costui ha riferito di aver riparato in una sola occasione non la Ford Fiesta ma la Fiat 500 del Pacciani. Riferiva che, abitando a Mercatale in piazza dei Popolo vicino al Pacciani, una sera tornando a casa dal lavoro aveva saputo dalla moglie che costui aveva lasciato detto di essere rimasto fermo con la 500 davanti all'officina meccanica nel paese, chiedendogli di andare a ripararla. Dopo cena egli era allora andato sul posto assieme all'imputato ed aveva individuato il guasto nei fili dell'accensione invertiti, forse dallo stesso Pacciani che aveva tentato di far ripartire l'auto: aveva provveduto a rimetterli al posto giusto e l'auto era ripartita regolarmente. A domanda il Fantoni escludeva recisamente di essersi mai trovato a cena alla festa dell'Unità a Cerbaia assieme al Pacciani, di aver mai fatto riparazioni di qualunque tipo, tanto meno di quello descritto da costui e nell'occasione da lui indicata, alla Ford Fiesta dell'imputato. Aggiungeva anche che in una data di un'epoca che non ricordava il Pacciani gli era venuto incontro mentre lui stava tornando a casa dal lavoro e gli aveva raccontato che la domenica prima, trovandosi ad una festa a Cerbaia, era rimasto fermo per noie all'accensione; aggiungeva di aver dovuto quindi riportare la macchina a chi gliela aveva venduta e che gli era stato sostituito l'alternatore. Il Fantoni confermava poi di essere stato sentito dai Carabinieri di S.Casciano e che il Pacciani si era "incavolato" con lui perché non aveva detto quello che lui avrebbe voluto (cioè di aver riparato lui il guasto alla Ford alla festa di Cerbaia), ma che egli aveva detto la verità non essendosi mai trovato alla festa dell'Unità a Cerbaia nell'occasione ricordata dal prevenuto."
Fu ascoltato nell'udienza del 30 maggio 1994 nel processo a Pietro Pacciani.
Rif.1 - Sentenza della Corte di Assise dell'1 novembre 1994 contro Pietro Pacciani (testo in corsivo)
Vedi anche:
Deposizione del 30 maggio 1994
Vedi anche:
Deposizione del 30 maggio 1994
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