La sera del 19 giugno 1982 accorse sul luogo del duplice omicidio di Montespertoli per fornire soccorso a Antonella Migliorini e Paolo Mainardi. Queste le sue dichiarazioni ad un giornalista de "La Nazione" :
"Siamo passati di lì ed abbiamo notato la macchina con la coda infilata nella cunetta laterale e sulle prime abbiamo pensato che si trattasse di un'auto abbandonata. Poi siamo arrivati a Baccaiano per cercare qualcuno della società sportiva, ma il bar dove si radunano di solito tifosi e giocatori era chiuso. Così siamo tornati indietro ed abbiamo pensato di fermarci per dare un'occhiata. Lei era morta, si capiva subito, invece lui, respirava ancora. Poi s'è fermata un'altra auto con due fidanzati che ci hanno detto di aver sentito dei colpi, come degli spari. Abbiamo visto il vetro anteriore dell'auto forato dalle pallottole, allora siamo corsi a chiamare i carabinieri mentre gli altri hanno fatto venire l'ambulanza."
Durante il dibattimento nel processo ai presunti complici del "mostro di Firenze" non fu chiamato a fornire la sua testimonianza.
Rif.1 - La Nazione - xx giugno 1982 pag. xx
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