Originario di Cosenza. Abitava a Borgo San Lorenzo, in via della Stazione, con la moglie Anna Bani e tre figli. Lavorava per la "Ferrero", una ditta fiorentina specializzata nella costruzione di bilance industriali. Nei giorni precedenti l'omicidio di Stefania Pettini e Pasquale Gentilcore , fu notato con la sua auto, una Fiat 127, sul luogo del delitto a spiare giovani coppie in atteggiamenti intimi. Il 18 settembre 1974 fu arrestato per porto di una roncola, detenzione abusiva di una carabina e minacce. Il suo avvocato, Sergio Casabianca riferì ai giornalisti: "Sono stato convocato in caserma su richiesta del mio assistito, della cui estraneità al duplice delitto di Borgo San Lorenzo sono pinamente convinto. D'altra parte fino a questo momento gli stessi magistrati non hanno rivolto contro di lui alcuna contestazione su quel fatto."
Fu in seguito riconosciuto estraneo alla vicenda e quindi prosciolto.
Rif.1 - Compagni di sangue - pag.8
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