mercoledì 18 febbraio 2015

De Fazio, Luberto, Beduschi, Galliani e Pierini - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 gennaio 1998 - Diciottesima parte

Segue dalla diciassettesima parte

Avvocato Colao: Ma si può anche fare, però un'altra domanda professore, mi scusi, allora. Quella ferita da punta. Lei ha detto che è una punta anomala, no? Cosa intende per punta anomala? Lei ha fatto delle ricerche... Quando fece questo lavoro, ha fatto delle ricerche sul tipo di coltello cercando di trovare una punta di quel tipo?
Giovanni Pierini: Noi...
Avvocato Colao: Ci è riuscito?
Giovanni Pierini: Noi si è fatto un esame molto accurato per cercare di capire quali erano le modalità di questa azione. E nell'ambito di queste modalità anche di vedere come si potevano essere verificati questi fatti. Poi nessuno è mai andato a fare, a corporizzare le cose, no? Per quanto ho detto stamattina. Certo che ci ho pensato, soltanto che, per quanto ho detto anche prima a proposito della resistenza al tagliente di questo strumento, cioè della bontà del filo di taglio, o due coltelli, sicuramente pareva essere uno strumento di non facile reperibilità sotto gli occhi di tutti. Cioè uno strumento un po' particolare, probabilmente. Perché ha una punta di tipo triangolare, ma poi punta di tipo triangolare, le possiamo trovare variamente conformate in vari tipi di strumenti da taglio, in vari tipi di coltello.
Avvocato Colao: Una punta che supera i 90 gradi.
Giovanni Pierini: Sì, perché c'era un angolo opposto, poi dopo di 140. Soltanto che 2 millimetri all'interno di un piano osseo, permettono di non andare molto in là, è questo il fatto. Perché è una misura di profondità talmente piccola che basta anche una oscillazione sull'asse, qualche cosa, per cui dalle misure effettuate si possono fare dei modelli di interpretazione. Ma non sono misure tali da permettere la identificazione di uno strumento, cioè la possibilità di rappresentarlo davanti agli occhi così com'era.
Avvocato Colao: Professore, scusi...
Giovanni Pierini: Questo, è il fatto, perché...
Avvocato Colao: ... ma questo è chiaro.
Giovanni Pierini: Perché l'analisi elettronica di immagini, non significa una magia elettronica per ricavare ciò che la mente umana non può fare. Tanto lo sappiamo, il calcolatore fa quello che fa il cervello umano, ma lo fa in un tempo molto rapido. Solo quello è il suo vantaggio. Quindi non è un cervello elettronico. Di conseguenza, ciò che emerge da questa analisi è anche quello che emerge dal lavoro di tutti. Nel modo particolare, la difficoltà più grossa sta nel fatto che si tratta di una breccia ossea di talmente ridotte dimensioni. E, ripeto, la profondità è 2 millimetri, ma 2 millimetri sono veramente una misura piccolissima, per cui la percentuale di errore anche nella ipotesi è estremamente elevata. Dopo uno non può guardare di fronte a sé una serie di coltelli, dire: questo ci sta, questo non ci sta, insomma, ecco. È lì il discorso.
Avvocato Colao: Ecco, però...
Giovanni Pierini: E casomai un discorso sulla necessità che questo strumento abbia certi angoli perché...
Avvocato Colao: Certo, certo.
Giovanni Pierini: ... almeno per 2 millimetri, questi angoli ci devono essere. E una certa bontà di taglio. Ma di più non si può assolutamente dire, né me la sento di dirlo.
Avvocato Colao: Ma una punta di un coltello che normalmente è acuto, o sbaglio? Le punte dei coltelli... lei conosce coltelli, o armi bianche che abbiano delle punte ottuse che superino i 90 gradi? Giovanni Pierini: Be', ci sono le punte smusse dei coltelli da dolce.
Avvocato Colao: Punte?
Giovanni Pierini: Punte smusse dei coltelli da dolce. Sono punte perfettamente semicircolari. Però, voglio dire, sono punte piane, non hanno una carenatura di rinforzo. Ma io...
Avvocato Colao: Cioè, non hanno... E va bene, d'accordo, quindi è da escludere una punta del genere.
Giovanni Pierini: Eh?
Avvocato Colao: Quella punta che diceva lei...
Giovanni Pierini: Ma un coltello da dolce, non ci stiamo, insomma, voglio dire. Era una esemplificazione ai limiti dell'assurdo fatta per dire che la punta triangolare identifica un coltello; ma un coltello non si identifica sempre in una punta triangolare. Uno strumento tagliente, non lo so...
Avvocato Colao: Senta, lei parlò di punta pesante tipo gladio, nel suo elaborato. Ecco, deve tener conto che la dinamica si è spostata nel senso che non è stato un colpo d'incontro questo, ma è stato un colpo da difesa, da parte del ragazzo. Quindi, componeva sempre la pesantezza di una punta tipo gladio. Perché lei ha fatto anche una ipotesi del genere, no? Era una punta così strana che lei, a un certo punto della sua perizia, ha detto: 'mah, potrebbe essere anche una punta a tipo gladio '. 
Giovanni Pierini: Per gladio, mi fu chiesto anche in I Grado, si trattava di dire questo: cioè, probabilmente era un oggetto che era capace di imprimere una notevole forza viva al momento di impatto. Perché altrimenti, arrivato al periostio, avrebbe scheggiato e con difficoltà invece sarebbe penetrato, anche se solo per 2 millimetri, creando una impronta stampo, va bene? O, verosimilmente a stampo. Non so se posso chiamarla a stampo. Cioè, non so se altri detriti sono finiti dentro o no, perché ripeto, ho guardato delle fotografie. Però, sicuramente, doveva essere un qualcosa che era capace di sviluppare notevole forza viva. Il discorso del gladio stava nel fatto che quello era un tipo di coltello in cui la punta è estremamente pesante. Quindi capace di portare una grossa quantità di energia sull'obiettivo, rispetto ad un coltello invece che ha un appesantimento del manico. Ma, ripeto, su 2 millimetri di incisione di profondità sono discorsi che stanno veramente un po' in piedi con gli spilli, eh.
Avvocato Colao: Senta, professore, ritornando... Poi mi intratterrò sul trincetto. Ma ritornando sulle escoriazioni, cioè le abrasioni che sono intorno al seno della povera Mauriot, qui ci sono le fotografie e la Corte le ha le fotografie, belle chiare, da cui si potrebbero sottoporre al professor Pierini. La mia domanda è questa: ipotizzando un tipo di arma anomala e strana di arma bianca con cui sia stata eseguita l'escissione del seno, che abbia avuto una lunghezza di tagliente inferiore al raggio del seno, per cui, nell'azione di infissione da ore 23 si è dovuto, di tanto in tanto, inserirsi ancora meglio. Perché il seno essendo, il radio del seno essendo di 7 e tagliente di 5,5, si è dovuto creare una maggiore infissione andando su una, a incidere in certi tratti e creando delle abrasioni, con la costola di quest'arma. Di fronte ad un'arma del genere, si potevano creare queste abrasioni superficiali nel tagliare il seno? Cioè, e la lama era inferiore alla lunghezza del seno, del raggio del seno. 
Giovanni Pierini: No, so, dipende molto dalla modalità con cui viene tagliato il seno, eh. Perché, non lo so, ma ci sono tanti modi. Ma qui ci sono anche i miei colleghi che eseguono le autopsie. Voglio dire, se il seno viene sollevato durante l'azione di taglio, e piano piano scollato come si fa in autopsia per certe parti corporee, si può operare con un taglio continuo lungo, o con più tagli brevi. Non lo so, non credo che le lesioni che abbiamo riscontrato...
Avvocato Colao: Qui mi pare che sia stato operato a strappi. Ci sono state delle...
Giovanni Pierini: Non so se... Cioè, le lesioni riscontrate erano tali da far presupporre, nel caso di uno strumento idoneo a sviluppare quel tipo di forza viva, un meccanismo per cui 1'abduzione dell'ulna sul radio imponeva la presenza dello strisciamento dalla costola di rinforzo. Questa è l'ipotesi che è stata messa in perizia. Ma sempre come modello. Poi, che si possano proporre altri modelli e risultare in via di ipotesi compatibili, non so, può anche darsi. Io, di più di questo, non saprei dire.
Avvocato Colao: Nel senso che, dell'infissione della costola sulla parte del contorno del seno che abbia provocato queste abrasioni.
Giovanni Pierini: Se poi la costola... Penso che possa essere compatibile, non lo so. Beduschi, te che sei più esperto... 
Giovanni Beduschi: No, io signor Presidente, ci tengo a chiarire una cosa: nella perizia che noi abbiamo presentato e in tutti i modi abbiamo firmato e controfirmato, abbiamo ritenuto di apportare, come elemento in più. Lo diciamo, ad una valutazione della dinamica degli eventi lesivi, cioè le ipotesi che abbiamo fatto sulla dinamica degli eventi lesivi, abbiamo fatto un servito con la costruzione di un modello teorico, circa le caratteristiche prevalentemente di forma e di dimensioni, dello strumento tagliente. Raffrontando i dati attuali con quelli disponibili e relativi ai casi precedenti, fruibili per la digitalizzazione delle immagini. Ciò significa che abbiamo lavorato per la digitalizzazione delle immagini sulle fotografie di questo caso che ha, che derivavano dall'autopsia del professor Maurri e su fotografie di altri casi che eventualmente abbiamo avuto. Ora è chiaro, tengo proprio a chiarire, i limiti di questo nostro apporto, perché questo nostro... quando è stato scritto rientrava in una tematica descrittiva generale. Se questo apporto è significativo ai fini processuali, ai fini dell'attuale processo, è del tutto evidente che questo rapporto è suppletivo rispetto ai riscontri effettuati da altro perito in altra sede. Quindi, è mio dovere morale, oltre che giuridico, di chiarire e sottolineare questo punto. Perché sennò si fanno delle illazioni, delle deduzioni basate su un modello teorico quando noi abbiamo un modello reale.
Avvocato Colao: Quando arriveremo più avanti... 
Giovanni Beduschi: No, mi scusi avvocato, abbia pazienza. Io ho il dovere di far presente...
Avvocato Colao: ... al conquibus. No, ma lei lo ha già precisato, mi perdoni. 
Giovanni Beduschi: No, lei ha la sua professionalità ed io ho la mia, e la mia mi porta a dire che trovo aberrante che noi si porti avanti un discorso che dovrebbe essere di completamente ad una attività svolta ad un'altra che non abbiamo qui presente. Per cui, a un certo punto, si diventa veramente... Questo discorso che dovrebbe o potrebbe aggiungere elementi aggiuntivi a deduzioni che non sono di nostra totale pertinenza. Questo è un punto da chiarire.
Avvocato Colao: Ma il professor Maurri già ha parlato.
Giovanni Beduschi: Come?
Avvocato Colao: È già stato interrogato.
Giovanni Beduschi: Ma questa è una vicenda, se è stato interrogato prima il professor Maurri...
Avvocato Colao: Prima, prima.
Giovanni Beduschi: È una vicenda...
Avvocato Colao: No, ma glielo sto dicendo, per sua tranquillità.
Presidente: Altre domande?
Giovanni Beduschi: ...queste sono domande che riguardano un aspetto professionale...
Avvocato Colao: Le domande sono queste, e vorrei continuare col professor Pierini. Se la Corte mi consente, se la Corte mi consente...
Presidente: Dica.
Avvocato Colao: ... prima di suscitare qualche polemica, io vorrei mostrare al professor Pierini un trincetto, come si trova in commercio, da me acquistato in un esercizio. E poi andare avanti in altre domande. Presidente, stiamo cercando la verità: questo è il mio scopo. Se lei mi dice di no, io me ne posso anche andare, perché allora...
Presidente: Per la stessa ragione per la quale abbiamo escluso la esibizione dei coltelli sequestrati al Vanni, tutto qui.
Avvocato Filastò: Poi, fra parentesi, in più e in meglio, avevano il fatto di far parte del processo.
Presidente: No, no, no...
Avvocato Filastò: No, dicevo, a maggior ragione.
Presidente: ... avvocato, avvocato, quando c'è accordi tra noi, proprio ... di prove...
Avvocato Filastò: Sì, sì.
Presidente: Però, quando c'è opposizione, dobbiamo restare all'indagine che allora è stata demandata ai periti, ai quesiti che sono stati chiesti ai periti. Può sottoporre ai periti degli strumenti che loro non hanno visto...
Avvocato Colao: Professore, mi ritiro, mi ritiro... Sì, professore. Presidente, mi ritiro dalla domanda. E allora dico una cosa: lei conoscerà, professor Pierini, i trincetti da calzolaio? Non so, per esperienza, se sono, sono armi bianche che tagliano... 
Giovanni Pierini: Onestamente...
Avvocato Colao: ... non tagliano, se hanno una loro...
Giovanni Pierini: So che i calzolai usano i trincetti, ma non...
Avvocato Colao: Prego?
Giovanni Pierini: So che i calzolai usano i trincetti, ma...
Avvocato Colao: Eh, lo so, va bene. Del resto, se il processo è questo, che ci volete fare? Lei ha detto anche però che il muscolo del braccio del ragazzo francese è stato reciso di netto. Il braccio destro. O sbaglio?
Giovanni Pierini: Sì.
Avvocato Colao: Ecco, e allora per recidere di netto un muscolo in contrazione, ci vuole un'arma bianca di particolare robustezza e tagliente, o no? 
Giovanni Pierini: Sì, ma non solo per quello. È stato detto per tutta la dinamica, tant'è, come ho iniziato il discorso precedentemente, avevamo pensato o a un coltello di tipo particolare molto buono, oppure due coltelli. Perché la dinamica è estremamente complessa e si trattava di lesioni inferte su due persone e di un taglio effettuato sulla tenda. Quindi la dinamica di taglio era estremamente lunga e complessa nel suo insieme.
Avvocato Colao: E ricordo ancora alla Corte - e posso depositare e fornire - che, nell'udienza del 27/04/94, il professor Maurri ha riferito, su domanda dell'avvocato Bevacqua - lo dico al professor Pierini, anche - che fu tagliata dalla povera De Nuccio, con un colpo solo, pantaloni, mutandine e la cintura, con un solo colpo. Un'arma del gene... E qui c'è l'udienza, io posso prenderlo e depositarlo, se lei crede. Antonio...
Presidente: Ma ho capito. Facciamo la domanda al perito.
Avvocato Colao: No, ma la domanda è questa: uno strumento tagliente che riesce a tagliare una cintura con un solo colpo, di netto, deve essere uno strumento atto a tagliare cinture e di robustezza veramente sensibile, o no?
Presidente: Ma è un episodio che sta interessando noi, questo qui. 
Francesco De Fazio: ... la competenza in materia. Cioè, ad un certo punto, io faccio il medico legale da 40 anni, ma praticamente la...
Presidente: Lei si riferisce ad un episodio che non forma oggetto di questo processo. Tra l'altro.
Francesco De Fazio: No, ma a parte questo, signor Presidente, io non credo che nessuno abbia esperienza per stabilire se un trincetto di calzolaio o un bisturi possa tagliare la cintura o non possa tagliare la cintura. Perché questo riguarda proprio delle valutazioni direi di tipo merceologico, insomma. Ad un certo punto non siamo in grado. Una qualsiasi risposta venisse data, non rientra nel... almeno non rientra... 

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