venerdì 12 settembre 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 11 dicembre 1997 - Quinta parte

Segue dalla quarta parte

Presidente: Avvocato Curandai?
Avvocato Curandai: Sì, Presidente, avvocato Curandai. Pochissime domande di carattere generale che non entrano nel merito... sui singoli episodi, cioè. Ecco, io vorrei sapere, signor Lotti, semplicemente questo. Se è vero o se non è vero quello che ha detto il Butini Fabrizio a proposito di lei. Cioè che lei è un tipo chiuso.
Giancarlo Lotti: Questo è vero.
Avvocato Curandai: "Capace anche" - dice Butini - "di stare cinque o sei ore di seguito senza parlare." È vero questo?
Giancarlo Lotti: Gl'è natura mia, c'è poco da fare. Un ci posso fa nulla.
Avvocato Curandai: È natura sua. No, volevo sapere semplicemente questo, signor... Bene. Poi, altre domande un pochino per costruire meglio la sua personalità. Senta, suo padre faceva l'operaio agricolo, è vero?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Curandai: Cioè, un lavoro duro, scavava le fosse, metteva le viti, piantava le viti. E senta, per un certo periodo...
Presidente: No, no, facciamo rispondere, avvocato, facciamolo rispondere.
Giancarlo Lotti: Eh, ma se un mi fa parlare come fo a dire...
Presidente: Bravo.
Avvocato Curandai: È vero o non è vero questo?
Giancarlo Lotti: Sì, l'ha fatto, ma gli anni parecchi anni fa.
Avvocato Curandai: Ecco.
Giancarlo Lotti: Faceva le fosse e ci sono andato anch'io per piglia' dei soldi pe' mangia' tutti insieme, con la mamma e tutto.
Avvocato Curandai: Ma io volevo sapere questo anche. Ha lavorato qualche volta suo padre con Mario Vanni, a giornata?
Giancarlo Lotti: No, no, questo un...
Avvocato Curandai: Non le risulta questo, non... Ecco, senta, mi scusi un'altra domanda, se ricorda, perché si tratta naturalmente di fatti molto... e di circostanze molto lontane nel tempo. Senta, lei presso la draga di Bargino, ha lavorato...
Giancarlo Lotti: No, non Bargino, Ponte Rotto.
Avvocato Curandai: Ponte Rotto, pardon, mi scusi. Ha lavorato assieme a un operaio di Borgo San Lorenzo?
Giancarlo Lotti: Borgo San Lorenzo?
Avvocato Curandai: Sì. Sì o no?
Giancarlo Lotti: Io ho lavorato con un autista...
Avvocato Curandai: Ecco.
Giancarlo Lotti: Salvatore M..
Avvocato Curandai: Ecco, di Borgo...
Giancarlo Lotti: Che lui portava la roba da lì e la portava a Firenze.
Avvocato Curandai: Era di Borgo San Lorenzo?
Giancarlo Lotti: No, gl'era siciliano.
Avvocato Curandai: Cioè, ma abitava a Borgo San Lorenzo lui?
Giancarlo Lotti: No. Abitava a San Casciano.
Avvocato Curandai: A San Casciano, ecco.
Giancarlo Lotti: Prima del bar Vittorio.
Avvocato Curandai: Ecco, lei sappiamo che ha abitato, per un certo periodo, in via Borgo Sarchiani, San Casciano...
Giancarlo Lotti: Dal '71 fino all'82. A metà del...
Avvocato Curandai: Benissimo. Nella stessa strada, ovviamente, di Mario Vanni, ecco.
Giancarlo Lotti: Ma io so' dalla parte per veni' verso la piazza, insomma...
Avvocato Curandai: Sì, sì, ho capito, ma era la stessa strada.
Giancarlo Lotti: Insomma, la distanza un è tanta.
Avvocato Curandai: Senta, un'ultima domandina e poi si chiude. Lei è mai andato all'estero, all'estero, fuori d'Italia.
Giancarlo Lotti: All'estero?
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: Due volte.
Avvocato Curandai: Due volte.
Giancarlo Lotti: In Germania.
Avvocato Curandai: In Germania, ecco. In che periodo c'è andato in Germania?
Giancarlo Lotti: Mi pare... 'petti, eh... Mi pare nell'89. '89 fino... sì...
Avvocato Curandai: Nell'89...
Giancarlo Lotti: C'era...
Avvocato Curandai: Sì, sì...
Giancarlo Lotti: ... questo tedesco che veniva spesso a San Casciano. Poi, piano piano, insomma, siamo fatti amicizia, insomma, così.
Avvocato Curandai: Un certo Hans.
Giancarlo Lotti: Hans.
Avvocato Curandai: Hans.
Giancarlo Lotti: Hans, e la moglie si chiama Renate.
Avvocato Curandai: Bene. Senta, lei in quel periodo stava però presso la casa di accoglienza di Don Poli, vero? Nel periodo '89.
Giancarlo Lotti: Son stato da Scherma fino a quando... preciso... le date un mi viene in mente preciso.
Avvocato Curandai: Ecco.
Giancarlo Lotti: Poi son stato un anno lì alla distilleria prima del Ponte Rotto, quelli... rifanno tutta la casa, la ricosano un lo so che ci fanno dopo.
Avvocato Curandai: Senta...
Giancarlo Lotti: E poi mi sono spostato dalla parte...
Avvocato Curandai: Perfetto.
Giancarlo Lotti: ... perché un c'avevo dove andare e un m'avevano dato du' stanze a San Casciano, un capisco...
Presidente: Ce l'ha detto Don Poli, ce l'ha detto quando è stato alla casa di accoglienza.
Avvocato Curandai: La mia domanda è questa: nel periodo in cui lei andò in Germania si trovava presso la casa di accoglienza di Don Poli. È quello il periodo.
Giancarlo Lotti: No, quando andetti in Germania la prima volta ero a questa distilleria.
Avvocato Curandai: Ecco, poi...?
Giancarlo Lotti: Poi dopo...
Avvocato Curandai: La seconda...
Giancarlo Lotti: ... lì ci stetti un anno e più e mi toccò anda' via anche lì, gl'avevano bisogno pe' un operaio. E allora, tramite il Comune mi dettan questa... insomma, andetti da Fabrizio, però io un ce la facevo a sta lì con quelle persone.
Avvocato Curandai: Ho capito. Quindi, la seconda volta in cui lei andò in Germania era il periodo in cui abitava presso questa casa si accoglienza.
Giancarlo Lotti: Sempre la par... No, ho detto sempre laggiù a Ponte Rotto, in via Lucciano, 20.
Avvocato Curandai: Ho capito. Senta una cosa e questo tedesco chi glielo ha presentato il Vanni e il Pacciani, per caso?
Giancarlo Lotti: No, questo un me l'ha presentato nessuno, perché lui veniva tutti gli anni a San Casciano. E di lì, sa che andavo a mangia' alla trattoria di Nello, e piano piano, Nello me l'ha fatto conosce', dice: 'questo gl'è uno che vien di là, viene in Italia, perché gli garba venire in Italia'. Venendo di lassù a quell'epoca quande gli stava là la prima volta c'era 1200 e rotti chilometri.
Avvocato Curandai: Bene. Ultima domanda. Il Vanni lo conosceva bene questo tedesco?
Giancarlo Lotti: Mah, l'ha conosciuto mica subito. Dopo che veniva tutti gli anni, piano piano ci siamo conosciuti durante gli anni.
Avvocato Curandai: Va bene. La ringrazio, non ho altre domande.
Presidente: Altri?
Avvocato Filastò: Presidente, ho un paio di domande io.
Presidente: Sì, prego.
(voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Allora...
Presidente: Allora, l'avvocato Bertini.
Avvocato Bertini: Presidente, avvocato Bertini.
Presidente: Bene.
Avvocato Bertini: Soltanto due precisazioni.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: La prima riguarda gli Scopeti.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: Lei ha detto alla scorsa udienza, e oggi l'ha ripetuto, che ha visto il Vanni tagliare la tenda.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: Quando ha visto il Vanni compiere questo gesto, il Vanni era di spalle, lo vedeva di spalle lei?
Giancarlo Lotti: No, proprio di spalle, no. Vedevo quande tagliava, quande faceva lo strappo così.
Avvocato Bertini: Ah, ho capito.
Giancarlo Lotti: Un era proprio preciso che un vedessi bene il coltello, insomma.
Avvocato Bertini: Non era di spalle a lei, dalla sua visuale.
Giancarlo Lotti: Un pochino... insomma, che vedevo bene dalla distanza indov'ero.
Avvocato Bertini: Senta, e rispetto alla posizione del Vanni mentre tagliava la tenda il Pacciani da che parte era, dalla solita parte, dalla parte opposta, dove era?
Giancarlo Lotti: Sì, dalla parte opposta, sì.
Avvocato Bertini: Dalla parte opposta rispetto al Vanni. E un'altra domanda, una precisazione, signor Lotti, è una domanda, non so se lei... a cui potrà rispondere o meno, comunque sia ci pensi un attimo è molto importante per quanto riguarda la ricostruzione dei delitti. Lei ci ha detto la volta scorsa, mi sembra a me, su mia domanda specifica, che il vanni ebbe a raccontarle questi fatti, la circostanza in cui compivano questi delitti, prima dell'82, prima di Baccaiano. Lo conferma? È vero?
Giancarlo Lotti: Sì, lo confermo.
Avvocato Bertini: Lei mi disse anche che il Vanni le cose quando... nel momento in cui era ubriaco, aveva un po' bevuto.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: Lei, dico, ha mai pensato, ha mai pensato veramente che il Vanni possa avere detto queste cose e non volendo, che poi l'abbia voluto coinvolgere appunto perché ormai le aveva detto quest.e cose?
Giancarlo Lotti: Sì. Sì.
Avvocato Bertini: Ha mai pensato a questo lei?
Giancarlo Lotti: Sì, io ho pensato a questo.
Avvocato Bertini: Si è chiesto come mai raccontò queste cose quella volta?
Giancarlo Lotti: Ma io... un mi successe queste cose. Forse gl' aveva bevuto e mi aveva detto queste cose qui.
Avvocato Bertini: Non volendo?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: Infatti, io le chiedo questo, quell'episodio che riguarda il presunto rapporto con il Pacciani, col tentativo di rapporto col Pacciani, avvenne poco questa circostanza, queste rivelazioni da parte del Vanni?
Giancarlo Lotti: Sartò stato prima, questo.
Avvocato Bertini: In quel periodo di tempo lì avvenne, poco prima di Baccaiano comunque.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Bertini: La ringrazio...
Avvocato Filastò: Noti suggerite le risposte, comunque è andata così, lasciamo fare.
Avvocato Bertini: L'ha già. detto, avvocato, l'ha detto già un paio di volte a verbale che avvenne prima di Baccaiano, questo fatto.
Avvocato Filastò: SI, sì.
Avvocato Bertini: La ringrazio, non ho altre domande.
Segue...

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