giovedì 26 giugno 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 5 dicembre 1997 - Ottava parte

Segue dalla settima parte.

Avvocato Filastò: Senta, mi conferma che lei non ha mai acceso i fari durante l'episodio...
Giancarlo Lotti: No, io...
Avvocato Filastò: Gli abbaglianti.
Giancarlo Lotti: Io ho acceso i fari quande son partito, venendo dalla piazzetta, venendo giù, andando alla macchina. Partendo. E basta.
Avvocato Filastò: Cioè, quando, poi, era finito.
Giancarlo Lotti: Quando è finito tutto.
Avvocato Filastò: E basta. Le contesto che lei ha dichiarato, durante il verbale di sopralluogo del 13 febbraio '96, che lei dice che è tornato alla macchina e ha acceso i fari...
P.M.: È tornato alla macchina.
Giancarlo Lotti: Ho acceso i fari...
P.M.: È la stessa cosa che ha detto in quest'aula.
Giancarlo Lotti: Ma un...
P.M.: Cosa si...
Presidente: Pubblico Ministero ha detto questo, e questo...
P.M.: E dov'è la contestazione?
Avvocato Filastò: Ma mi fa finire? Me la faccia finire.
P.M.: Sì, ben volentieri, ma...
Presidente: Pubblico Ministero, Pubblico Ministero, non occorre fare così, andiamo.
P.M.: No, lo so Presidente, ma sono contestazioni…
Avvocato Filastò: No, scusi...
P.M.: ...per ora, quelle che ho sentite, di cose identiche a quelle che l'imputato dice.
Presidente: E va bene. Ora vediamo... Bene.
Avvocato Filastò: Allora, vediamo se...
Presidente: Calma, calma, calma, calma...
Avvocato Filastò: Vediamo se sono identiche, vediamo se sono identiche, eh, Pubblico Ministero, vediamo.
Presidente: Questa mattina c'è troppa elettricità. Non ho capito perché.
P.M.: E chissà chi ce l'ha portata, Presidente.
Avvocato Filastò: Io no di sicuro.
P.M.: Si figuri io!
Presidente: E allora...
Avvocato Filastò: C'era, c'era prima.
P.M.: C'era di suo.
Avvocato Filastò: C'era di suo, c'era di suo.
P.M.: C'era di suo.
Giancarlo Lotti: Senta, Presidente, io gl'ho spiegato che i fari gl'ho accesi quande son partito...
Presidente: Sì, lo ha detto, lo ripeta pure, se vuole. Però, questo ha detto.
Avvocato Bertini: Lo ha detto tre volte, è la terza volta che lo dice.
Giancarlo Lotti: No, ma lui mi dice i fari... Poi mi dice la tenda...
Avvocato Bertini: (voce fuori microfono)
Giancarlo Lotti: Un capisco io, questo discorso...
Avvocato Bertini: Il 13 febbraio, ancora il Lotti tutta la verità non l'aveva detta. Sta cominciando a confessare.
Giancarlo Lotti: Sì, perché io unn'ero pronto a rispondere di preciso sulle domande. E...
Presidente: Ora risponde tranquillo?
Giancarlo Lotti: Ma io son tranquillo, non credo... Insomma...
P.M.: Ma mi sembra che è il più tranquillo di tutti, adesso.
Presidente: Aspettiamo, via. Aspettiamo un po', facciamo la contestazione.
Avvocato Filastò: A pagina 13 del verbale della trascrizione di individuazione dei luoghi - è una contestazione formale che io le faccio - del 13 febbraio 1996, lei, Lotti, ha detto: "Poi noi siamo andati in giù. S'è acceso i fari e venivan contro di noi..."
Giancarlo Lotti: Andando in giù in dove?
Avvocato Filastò: Ma mi faccia finire.
Presidente: Faccia finire, faccia finire, faccia finire...
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Presidente: Capisca prima la domanda.
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Non è una domanda, fra l'altro, è una contestazione.
Presidente: No, capisca quello che vuol dire. Va bene. Bene.
Avvocato Filastò: È un verbale di individuazione di luoghi reso dal Lotti Giancarlo del 13/02/96. È la trascrizione delle sue esatte parole. 
Giancarlo Lotti: Gliel'ho detto.
Avvocato Filastò: "Poi noi siamo andati in giù, s’è acceso i fari e venivan contro di noi, dopo che successe che hanno sparato. Allora noi siamo andati in macchina. E in quel momento lì sono venuti in giù loro. E io ho alzato, ho acceso i fari. Insomma, gli ho alzato i fari, quelli più alti. Allora li ho riconosciuti tutti e due. Prima non li avevo riconosciuti." È vero questa cosa qui, o no?
Giancarlo Lotti: No, questa cosa un l'ho precisata in quell 'udie... quando poi ho parlato...
Avvocato Filastò: Questa cosa...?
Giancarlo Lotti: Il 2... quande gl'è?
Avvocato Filastò: Il 13 febbraio 1996
Giancarlo Lotti: No... allora unn'ero specificato bene le domande. Sicché unn'ero pronto a precisar per bene... Se lo dovevo dire.
Presidente: Non ha detto le cose per bene allora.
Giancarlo Lotti: No, unn'ho detto preciso le cose per bene. Un lo so se mi spiego...
P.M.: È il primo interrogatorio, Presidente.
Presidente: Sì, va bene, va bene.
Avvocato Filastò: No, sì... il primo, ma scherziamo! Ma che primo!
Presidente: È quello che diceva l'avvocato Bertini.
Avvocato Filastò: Ma che primo, ce n'erano stati altri.
Presidente: Non lo so io se è il primo o l'ultimo.
Avvocato Bertini: In questo interrogatorio il Lotti chiarisce anche...
Avvocato Filastò: Il primo interrogatorio del Lotti è del 19 luglio millenovecentonova...
Presidente: Cioè, io mi domando a volte...
Avvocato Filastò: Poi ce n'è uno del dicembre '95. Mi domando a volte, si dice sempre, la prova al dibattimento, la prova al dibattimento, e poi...
Avvocato Filastò: Ecco, e poi?
Presidente: ... quando c'è una cosa diversa al dibattimento, si torna indietro.
Avvocato Filastò: Eh, si capisce. Specialmente quando s'ha a che fare con un personaggio come il Lotti, Presidente.
Presidente: Ma lui dice che...
Avvocato Filastò: Che, al dibattimento, finalmente tira fuori una luce di cui non ha parlato nell'arco di diversi anni. Ha capito?
Presidente: Eh, sì, sì.
Avvocato Filastò: Ma insomma, ma che sta un po' zitto, ora? Voglio dire...
Presidente: Per cortesia, per cortesia. Lasciamogli far l'esame, sennò non si finisce più, andiamo.
Avvocato Filastò: Ma è tutto un brontolio, da quella parte.
Avvocato Bertini: Presidente, mi consenta un attimo.
Presidente: Eh.
Avvocato Bertini: Cioè, tutti noi sappiamo in quest'aula che le dichiarazioni confessorie del Lotti sono emerse, sono appunto maturate nel tempo. Dico, penso che sia inutile, a questo punto, continuare a contestare al Lotti quello che ha detto negli interrogatori, in cui ancora la verità non l'aveva detta.
P.M.: Era testimone.
Avvocato Filastò: Sembrerà a lei, che sia inutile, avvocato. A me mi sembra che non sia inutile. Siccome l’esame, il controesame lo sto facendo io...
Presidente: Bene, avvocato. Lo conduca.
Avvocato Filastò: ... e lei giustamente si risente quando io, come dire, ho in qualche modo criticato il suo modo di difendere una persona...
Avvocato Bertini: Non è la persona, è uno...
Avvocato Filastò: ...lei, ha capito...
Avvocato Bertini: ... è una offesa, in quella maniera...
Avvocato Filastò: È un’offesa, e si vedrà se è un'offesa. C'è a verbale, quindi si vedrà. A me un mi sembra di averlo offeso...
Presidente: Avvocato, prego, avvocato Filastò...
Avvocato Filastò: Ha capito? Sicché lei, a me un me lo insegna a fare il controesame, dico, avvocato Bertini. Anche perché è piuttosto più giovane di me.
Avvocato Bertini: Infatti, non voglio insegnarle niente...
Avvocato Filastò: E allora, allora...
Presidente: Avvocato, avvocato... inutili. Allora, d'ora in poi staccherò il microfono agli avvocati che non stanno alle regole.
Avvocato Filastò: Allora, io voglio sapere com'era il ragazzo che è scappato dalla tenda. Voglio sapere se lei l'ha visto e...
Giancarlo Lotti: L'ho visto...
Avvocato Filastò: Sì. E...
Giancarlo Lotti: O un l'ho detto innanzi, l'ho visto scappare in mezzo a i' bosco.
Avvocato Filastò: E io le sto chiedendo com'era questo ragazzo. Se era alto, basso, giovane, vecchio...
Giancarlo Lotti: E che l'ho misurato. Un lo so io questo discorso.
Avvocato Filastò: Ma come questo discorso?
Giancarlo Lotti: Un lo so mica l'altezza che gl'aveva, un metro e 60, come fo a dirlo di preciso.
Avvocato Filastò: Un metro e 60?
Giancarlo Lotti: Che ne so se gl'era di più, o no. Come fo a specificar l'altezza... se l'era più alto, più basso...
Avvocato Filastò: L'altezza non lo può precisare. Va bene. Giovane, o vecchio?
Giancarlo Lotti: Eh, come fo a dirlo questo qui? Se un l’ho... L'ho visto appena attraversare e basta. Sicché, come fo a dire queste cose.
Avvocato Filastò: Ha notato qualcosa di particolare in questo giovane?
Giancarlo Lotti: Mentre... mentre...
Avvocato Filastò: Mentre scappava.
Giancarlo Lotti: Correva...
Avvocato Filastò: Sì, o di no? Voglio dire... No, no...
Presidente: Facciamo questa domanda...
Avvocato Filastò: Come persona, come... 
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: Sì.
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Filastò: No. Un ci aveva nulla di speciale.
Giancarlo Lotti: Ma come fo a sapere se aveva qualcosa di speciale.
Avvocato Filastò: No, glielo sto chiedendo: ci aveva qualcosa di speciale, o no?
Presidente: Senta, senta Lotti. Parliamoci chiaro, lei ha visto questa persona fuggire. Fo per dire, non è così, fo per dire: se avesse avuto una bandiera rossa in mano, la vedeva?
Giancarlo Lotti: Sì, e che... quella la vedo.
Presidente: Oh, ecco. Allora, come vedeva la bandiera rossa, vedeva qualsiasi altri particolari.
Giancarlo Lotti: Ma io ho visto...
Presidente: Cosa ha visto lei?
Giancarlo Lotti: ... così alla svelta, e basta. Poi...
Presidente: Come?
Giancarlo Lotti: In modo come si muoveva, come fo a dirglielo.
Presidente: Ma nessuno gli dice...
Avvocato Filastò: Senta, Lotti... Presidente, posso fare una domanda o no?
Presidente: Prego...
Avvocato Filastò: Com'era vestito?
Giancarlo Lotti: Sì, ma quassù mi pareva... un n'avessi niente. Poi... Un so precisar preciso... io... qualcosa, sotto, mi pareva che gli avea. Dei pantaloncini.
Avvocato Filastò: Aveva dei pantaloncini.
Giancarlo Lotti: È stato un momento, unn'è che gli è stato... è stato un momento, voom! e via. Sicché unn'ho visto...
Avvocato Filastò: Allora glielo dico io, Lotti.
Giancarlo Lotti: ... per bene. 
Avvocato Filastò: Era nudo come un bruco.
Giancarlo Lotti: Mah, se lo vedevo...
Avvocato Filastò: Disgraziatamente.
Giancarlo Lotti: ... così di corsa e basta, un lo so...
Avvocato Filastò: Lei vede scappare nei boschi uno tutto nudo e un s'accorge che è nudo. Va be', può darsi. 

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