lunedì 12 maggio 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 28 novembre 1997 - Ventesima parte

Segue dalla diciannovesima parte.

Avvocato Zanobini: Posso Presidente? Posso Presidente? Senta, in quel periodo si ricorda se la Polizia stava già dietro al Vanni?
Giancarlo Lotti: No, degli ultimi cosi no.
Avvocato Zanobini: Eh?
Giancarlo Lotti: Prima, prima.
Avvocato Zanobini: Come?
Giancarlo Lotti: Anni prima.
Avvocato Zanobini: Anni prima...
Giancarlo Lotti: Gli stavano dietro, venivano...
Avvocato Zanobini: Anni prima rispetto a quale anno?
Giancarlo Lotti: M'aveva detto c'era stato nelle piazzole, doveva andare con loro, parecchie volte.
Avvocato Zanobini: Anni prima, rispetto a quale anno?
Giancarlo Lotti: Come fo a ricordarmi di preciso gli anni?
Avvocato Zanobini: Se non si ricorda qual è l'anno della lettera e mi dice anni prima, scusi, mi faccia capire meglio.
Giancarlo Lotti: Come fo a capire se non mi ricordo delle cose precise.
Avvocato Zanobini: Va be'.
Giancarlo Lotti: Non lo so.
Avvocato Zanobini: Va bene così. Quindi lei mi conferma che nell'incidente probatorio, cioè il 20 febbraio— mi segue Lotti?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Zanobini: Lei, a proposito appunto di queste domande sull'incontro nella piazza Vanni-avvocato Corsi, diceva ancora: "Fuori parlavano normale: 'non ti preoccupare, non ti succede nulla'." E lei dice che ha sentito questi discorsi qui. E poi...
Giancarlo Lotti: Ma questo gl'è stato quando c'ero io insieme lì.
Avvocato Zanobini: Ecco. Quindi quando era insieme lì di che cosa parlavano?
Giancarlo Lotti: Insieme, con l'avvocato e Mario.
Avvocato Zanobini: Sì, di cosa parlavano?
Giancarlo Lotti: Di questa lettera. Lui mi ha detto di questa lettera qui.
Avvocato Zanobini: O non ha detto prima che non ne parlavano di questa lettera?
Giancarlo Lotti: Mah, per me l'è una cosa sempre sulla lettera.
Avvocato Zanobini: Ma è un pensiero suo o li ha sentiti?
P.M.: È l'argomento, via!
Avvocato Zanobini: No, no, no, abbia pazienza Pubblico Ministero.
Giancarlo Lotti: Perché un pensiero mio? Sentii parlare della lettera.
Giancarlo Lotti: Per me gliè della lettera, sennò pe' i' che l'è, non saprei.
Avvocato Zanobini: Ecco. Quindi lo pensa lei, l'ha pensato lei.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Zanobini: È giusto? Oh, bene.
Giancarlo Lotti: Io ho pensato, non so mica... Per me l'è per la lettera... poi...
Avvocato Zanobini: Ecco, per lei era per la lettera, poi se era qualche altra cosa, non lo sa. Questo vuol dire.
Giancarlo Lotti: Come fo a dire...
Avvocato Zanobini: Bene.
Giancarlo Lotti: Lui... m'hanno spiegato così.
Avvocato Zanobini: Sì.
Giancarlo Lotti: Mentre s'era lì a parlare e parlavano così.
Avvocato Zanobini: Vede che ora dice il giusto, mi consenta. . .
Giancarlo Lotti: In una piazza, scusi un momento. In una piazza non si può parlare liberamente, perché se gl'è di domenica, o di sabato c'è le genti e non tu puoi parlare liberamente come in tanti posti.
Avvocato Zanobini: Eh.
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Mi scusi, Pubblico Ministero, non l'ho mai interrotta, lo lasci fare. Io non l'ho mai interrotta, lei non mi deve intervenire.
P.M.: Se lei fa per dieci volte la stessa domanda io posso oppormi...
Avvocato Zanobini: Ecco, allora si oppone e si fa la formalizzazione. Io non voglio essere interrotto mentre faccio l'esame del Lotti!
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Ecco, io sto calmissimo.
Presidente: Avvocato, avvocato, e che è questa reazione così felina?
Avvocato Zanobini: No, non voglio interferi... non voglio che il Pubblico Ministero interferisca mentre il Vanni... mentre il Lotti risponde.
P.M.: Sono dieci volte che ti risponde nello stesso modo e te continui.
Avvocato Zanobini: Benissimo. No, invece continuo. 
( voci sovrapposte)
Avvocato Zanobini: Perché? Perché continuo? Perché ora gli faccio la domanda. Continuo perché ora gli faccio la domanda.
Presidente: Va bene, va bene.
Avvocato Zanobini: Scusi Lotti, abbia pazienza, ascolti me...
Presidente: Avvocato Zanobini, ma non sa fare le domande... queste reazioni io non le capisco.
Avvocato Zanobini: No.
Presidente: Non le capisco.
Avvocato Zanobini: Eh, scusi...
Presidente: Tante volte il Pubblico Ministero è stato interrotto da tutti gli avvocati qui presenti.
Avvocato Zanobini: Io non l'ho mai interrotto.
Presidente: Oh, santo cielo. Insomma, un po' si deve capire anche, no? Santo cielo. Via, su.
Avvocato Zanobini: No, capisce perché?
Presidente: Bene.
Avvocato Zanobini: Perché a me interessa che il Lotti risponda solo da...
Presidente: Lo ha detto e ripetuto che lui... per lui era quell'argomento della lettera. Poi se è vero o non è vero, questo l'ha detto lui.
Giancarlo Lotti: Se c'è altre cose... Io non so, non capisco.
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: No. Allora mi spiega Lotti perché ieri, ieri sera, lei ha detto che ha sentito che l'avvocato Corsi e Lotti parlavano della... l'avvocato Corsi e Vanni parlavano della lettera e perché era lì vicino?
Giancarlo Lotti: L'ho bell'e spiegato.
Avvocato Zanobini: Mi spieghi perché? 
(voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: No. Me lo spieghi.
Presidente: Pubblico Ministero, per piacere.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Va bene.
Giancarlo Lotti: Me l'ha detto bell'e...
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Diamine, e quale deve essere.
Giancarlo Lotti: A questo punto non dico più nulla.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Avvocato, lui ha spiegato, ha rispiegato, andiamo. Sennò a questo punto, che stiamo lì a fare il ritornello...
Giancarlo Lotti: A questo punto non dico più niente.
Presidente: ... al disco che gira.
Avvocato Zanobini: Scusi, Presidente, gli volevo contestare che, appunto...
Giancarlo Lotti: No, a me non mi contesta, perché non dico più niente ora.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Giancarlo Lotti: Scusi, la me lo dice dieci volte. Sul punto della lettera, del discorso dell'avvocato. Non lo so io.
Presidente: Prima o poi andava a finire così se continuava con questo passo. 
(voce fuori microfono)
Presidente: No, appunto. Io spero di no, proprio spero di no. Perché molte cose le devo domandare anch'io a questo signore. 
(voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Allora. Senta Lotti, sempre su questo argomento — mi dispiace ma io sono qui per questo e basta - lei, sempre il 20 di febbraio, su mia precisa domanda, se aveva... Mi segue?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Zanobini: Aveva sentito l'avvocato Corsi che tranquillizzava il Vanni, ma non in relazione alla lettera, mi risponde no. Voleva dire no in relazione...
Giancarlo Lotti: Per le minacce che faceva Pietro Pacciani.
Avvocato Zanobini: Questo lo dice ora.
Giancarlo Lotti: L'è sempre sul fatto della lettera.
Presidente: Lui ha sempre detto e ripetuto che per lui era il contenuto della lettera. Questo per lui...
Avvocato Zanobini: Quindi... Ma io allora voglio sapere...
Giancarlo Lotti: Quello che m'ha detto il Vanni, non lo so io. Non capisco.
Avvocato Zanobini: Ma io voglio sapere definitivamente, perché non tanto io, voglio avere la fermezza che lo sa anche la Corte.
Presidente: Allora la vogliamo ripetere un'altra volta? Si ripete l'ultima volta e...
Avvocato Zanobini: Era una sua opinione?
Presidente: E non l'ha detto e ripetuto?
Avvocato Zanobini: Era un suo pensiero?
Giancarlo Lotti: O non l'ho già detto.
Avvocato Zanobini: Ecco, basta.
Giancarlo Lotti: Ovvia.
Presidente: Ci siamo.
Avvocato Zanobini: Oh.
Presidente: Siamo alla fine.
Avvocato Zanobini: No, perché ieri ha detto altre cose, capito?
Presidente: Lo so che ha detto altre cose, però comunque...
Avvocato Zanobini: E io voglio essere...
Presidente: Oggi dice questo.
Avvocato Zanobini: Presidente, io sono qui solo per questo, a me basta che praticamente oggi abbia detto che quello che ha detto ieri non era esatto. Perché oggi ha detto che era soltanto una sua opinione.
Giancarlo Lotti: Aspetti un momento.
Avvocato Zanobini: Ovvia.
Giancarlo Lotti: Avvocato.
Avvocato Zanobini: Eh.
Giancarlo Lotti: Ieri non ero preciso... Insomma, oggi un po' preciso sono arrivato.
Avvocato Zanobini: Eh.
Giancarlo Lotti: Però, ieri, non ero preciso sulle cose che dicevo.
Avvocato Zanobini: Eh.
Giancarlo Lotti: L'ho precisate oggi. Non lo so, non saprei...
Avvocato Zanobini: E quindi ora queste sono quelle che ha precisato. Benissimo.
Giancarlo Lotti: Perché essere qui non è tanto facile, parlare liberamente non è facile.
Presidente: Deve stare calmo, Lotti, non si...
Giancarlo Lotti: Lo so, lo so.
Presidente: Per carità. Siamo qui. Più che tenerla a disposizione, ha anche l'acqua. Sospendiamo quando vuole lei. Calmi, tranquilli. Più di così, un ambiente così lei lo trova poche volte.
Giancarlo Lotti: Non ho mica detto...
Presidente: Va bene. Altre domande? Come dice l'avvocato Filastò?
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: Come diceva lei?
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: Prego avvocato.
Giancarlo Lotti: Senta Presidente, se è possibile... perché sa, io di molto a sedere non è che...
Presidente: Un'altra sospensione?
Giancarlo Lotti: No... Se gl'è possibile, sennò...
Avvocato Zanobini: Sì, sì. Come no.
Presidente: Avvocato Zanobini, quanto tempo c'ha ancora?
Avvocato Zanobini: Non lo so. Comunque gli si concede la sospensione. Io guardo se ho ancora due o tre domande.
Presidente: Bene. Un quarto d'ora però, stavolta. Stia all'impiedi se ha difficoltà a stare a sedere. Senta, ma scusi eh. Le posso fare una domanda prima di mandarlo via. Può stare all'impiedi lei?
Giancarlo Lotti: Se sto all'impiedi, non so se...
Presidente: Siccome ha difficoltà a stare all'impiedi... 

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