lunedì 14 aprile 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 28 novembre 1997 - Quarta parte

Segue dalla terza parte

Presidente: E lei dove si collocò?
Giancarlo Lotti: Ma io ero quasi vicino alla strada. Perché la piazzetta l'è a 4-5 metri, non... Un metro più o meno, non è che sia stato di molto distante, io.
Presidente: C'era la macchina celestina, la Panda celeste. Poi c'era la macchina del Vanni e Pacciani. E lei dov'era?
Giancarlo Lotti: Ma io ero un po' più... verso la strada. Però non proprio vicino alla strada. Un pochino...
Presidente: Vedeva bene, comunque? Vedeva bene?
Giancarlo Lotti: No, io stavo un pochin distante, perché sai, la paura che avevo addosso, non è da starci vicino...
Presidente: A che distanza era dalla macchina? Dalla macchina del Pacciani o quella del...
Giancarlo Lotti: La mia, io?
Presidente: No, lei, lei. Non la sua macchina. Alla macchina quella ferma.
Giancarlo Lotti: Eh, quante sarà stato? Pochissimo. Un pezzetto così. Un metro, massimo.
Presidente: No, lei, lei come persona, lei si ferma, a un certo momento. Perché lei cosa andò a fare?
Giancarlo Lotti: No, io mi fermai lì e loro andettan dentro e portonno la macchina... Poi...
Presidente: Io volevo sapere a che distanza osservava la scena, lei?
Giancarlo Lotti: Io ero un po' più distante. Per non esser proprio lì che un pigliassin me.
Presidente: Appunto, ma siccome lei ha detto una distanza... ieri sera ha detto: 'da qui al fondo della stanza'. È così?
Giancarlo Lotti: No
Presidente: Meno, dieci metri, cinque metri, due metri, dieci passi.
Giancarlo Lotti: No, ma questo è il fatto della macchina degli Scopeti, la distanza. Questa è un'altra distanza, è diversa.
Presidente: Sì, a Vicchio, appunto, questa... ho capito, ma siccome ieri lei, per dare l'idea della distanza, ha fatto riferimento all'ampiezza di quest'aula, va bene? Ora, io le ricordo a lei, siccome lei dice: ' è distante', bene; vogliamo sapere in metri, in passi quant'è la distanza.
Giancarlo Lotti: Sarà stato un quattro o cinque metri, di preciso un… 
Presidente: Ecco, questo... Ma è una cosa che ha detto già all'incidente probatorio.
Giancarlo Lotti: Quattro o cinque metri son pochini, 'un è che...
Presidente: Prego, avvocato.
Avvocato Curandai: Bene. Allora, scusi, signor Lotti, dunque, dopo il delitto di Vicchio, ecco, siamo subito dopo il delitto, il Pacciani a che velocità procedeva? Piano, sostenuta, la velocità, andava forte, pianino?
Giancarlo Lotti: Era una strada un po' sterrata, però io la strada... la conosceva solamente lui, io un...
Avvocato Curandai: Sì. Lui la conosceva bene la strada?
Giancarlo Lotti: Io sono andato dietro a lui, un so, dietro al Pacciani.
Avvocato Curandai: Ecco, ma veniva sollevata della polvere, molta polvere? La velocità com'era, veloce o no?
Giancarlo Lotti: Io un ho guardato, perché, sai, in quei momenti lì impaurito com'ero un ho mica guardato se l'era veloce o a 40 o a 50. Quello...
Avvocato Curandai: Comunque veniva sollevata molta polvere, lei ha detto.
Giancarlo Lotti: Lui andava un pochino più forte di me.
Avvocato Curandai: Ecco, lui andava più forte di lei. Bene. E il Pacciani le dette l'impressione, oppure no, che conoscesse quella zona? Andò davanti per questo, forse.
Giancarlo Lotti: Per me sì, perché io un la conoscevo di certo. Io un la conoscevo di sicuro.
Avvocato Curandai: Ecco, lei...
Giancarlo Lotti: Poi se...
Avvocato Curandai: Si.
Giancarlo Lotti: ... s'è passato dove c'era una fonticina, una fonte, c'è un ponticino...
Avvocato Curandai: Sì, siete passati anche di lì.
Giancarlo Lotti: ... poi si passa di lì. E c'è una fonticina dalla parte destra andando per questa strada.
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: E poi si proseguì. Poi s'arrivò a questo posto in do' c'è questo casolare. Poi con la macchina proprio qui un ci siamo andati. C'è un tratto, sarà stato un 50 metri, che un si poteva entra' perché c'era delle buche grosse e allora con la macchina non si poteva entrare.
Presidente: Ecco, una cosa sola, scusi avvocato, per puntualizzare.
Avvocato Curandai: Prego, Presidente.
Presidente: Lei a questo casolare ci siete andati dopo essere passati dalla fonticina? O prima di passare la fonticina?
Giancarlo Lotti: Dalla fonticina e poi questo casolare. O prima, sa la strada un la conoscevo.
Presidente: Ho capito, però, siccome lei ricorda la fonticina, ha detto cose che... si ricorda anche che portava più acqua, meno acqua e tutte queste cose qui, vuol dire che la conosceva bene questa fonticina. Ora dice che ha passato la fonticina e poi ha parlato del casolare dove andava a nascondere non so che cosa. Ecco, volevo sapere io, al casolare ci siete passati prima di andare alla fonticina, passare davanti alla fonticina, o dopo?
Giancarlo Lotti: Questo come fo a giudicano, non lo so mica.
Presidente: Eh, no, lo sa lei, non lo so mica io, se lei dice: 'passato'...
Avvocato Curandai: Presidente, l'ha già detto prima.
Presidente: Cioè?
Avvocato Curandai: L'ha già detto prima. Ha già detto prima...
Presidente: Sì, questo lo so, lo so, ma io volevo richiamare, puntualizzare meglio questo.
Giancarlo Lotti: Poi la strada non lo so se s'è ripresa così o s'è ripresa in un altro modo. Un m'orizzonto su questo fatto qui. L'è quello.
Presidente: Un'altra cosa. Quando siete tornati lì a San Casciano, siete passati per Dicomano?
Giancarlo Lotti: La sapevan loro. Può darsi sia stato Dicomano, un son sicuro se siamo passati di là.
Presidente: Ma non c'era anda...
Giancarlo Lotti: Perché gl'hanno preso un'altra strada giù...
Presidente: Ma lei conosceva quella zona? C'andò con la Nicoletti... 
Giancarlo Lotti: Lo so ma...
Presidente: ... prima, poi c'è andato con Fernando, dopo.
Giancarlo Lotti: Un l'ho fatta tutta la strada... Ma quella strada lassù, io un l'avevo mai fatta.
Presidente: Non l'aveva mai fatta.
Giancarlo Lotti: No, l'ho fatta quando c'era loro.
Presidente: No, dico, Dicomano... lo sa i paesi dove sono? Non siamo mica nel mondo della...
Giancarlo Lotti: Lo so, ma i paesi li conosco lì, per bene, non è che...
Presidente: Va bene.
Avvocato Curandai: Va bene.
Presidente: Comunque, avremo modo di chiarire dopo, va'.
Avvocato Curandai: Allora, un'altra domanda. Dunque, lei... Il Pacciani le ha mai parlato di un certo Bini Roberto? Bini Roberto di Vicchio. Le ha accennato qualcosa? Bini Roberto.
Giancarlo Lotti: Mah, io non saprei...
Avvocato Curandai: Cerchi di ricordare con calma, tanto...
Giancarlo Lotti: Io questo nome, un lo so, questo nome se me l'ha detto o no. Un son sicuro.
Avvocato Curandai: Va bene.
Giancarlo Lotti: No, se le cose me le ricordo per bene le dico, ma ora...
Avvocato Curandai: Si, sì...
Presidente: Ma è quello che deve dire.
Avvocato Curandai: ... se non se lo ricorda, pazienza, non ci sono problemi. Dunque, io vorrei sapere per quale motivo lei, una volta, cioè, prima del duplice omicidio di Vicchio, fosse tornato a Vicchio da solo. Come mai andò da solo a Vicchio?
Giancarlo Lotti: Sono andato per vede' se si vedeva bene la piazzola. Però di sopra non si vede la piazzola. Dalla strada, in do' c'è la casa del contadino.
Presidente: Scusi, avvocato, cos'è questo?
Avvocato Curandai: Dunque, questo... Dunque, lei una prima volta con chi andò a Vicchio? Prima dell'omicidio. Una prima volta.
Giancarlo Lotti: La prima volta con la Filippa.
Avvocato Curandai: Con la Filippa.
Presidente: La Filippa.
Giancarlo Lotti: La seco...
Avvocato Curandai: Ecco, una seconda volta?
Giancarlo Lotti: Con i' Pucci.
Avvocato Curandai: Ecco, attenzione, perché lei... 
P.M.: Poi ha detto c'è andato una volta da solo.
Avvocato Curandai: Sì, lei c'è andato...
Presidente: Poi c'è andato da solo.
Avvocato Curandai: Lei c'è andato una volta da solo.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Curandai: Le risulta di aver dichiarato questo alla Poli alla... 
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Curandai: Ecco, c'è andato una volta da solo. Perché ci andò una volta da solo a Vicchio, prima dell'omicidio?
Giancarlo Lotti: C'andai per vede' se vedevo la te... la piazzola.
Avvocato Curandai: Era un'iniziativa sua?
Giancarlo Lotti: No, questa era un'iniziativa mia. Un c'era altri con me. Ero da me solo.
Avvocato Curandai: Per vedere la piazzola?
Giancarlo Lotti: Per vedella dalla parte di sopra. 
(voce fuori microfono) Dall'alto.
Giancarlo Lotti: Dall'altro in do' c'è la casa. Però di sopra non si vede.
Avvocato Curandai: Quindi, per guardare.
Giancarlo Lotti: Sì. Mica che sia andato giù, laggiù, no.
Avvocato Curandai: Ecco, ma ci vuol spiegare perché?
Presidente: Dove passa la... Dove passa la linea lì sopra il colle. Da lì... da lì voleva guardare?
Giancarlo Lotti: Ma di lassù non si vede.
Presidente: Non si vedeva la piazzola.
Giancarlo Lotti: No, perché è distante, c'è appena un pochino di bosco, da lassù dal contadino, però non si... 
P.M.: La strada...
Presidente: Sì, sì, ho capito, sì, sì.
Avvocato Curandai: Per vedere se era coperto, se si vedeva meglio?
Giancarlo Lotti: No, invece di lassù un si vedeva bene.
Avvocato Curandai: Ecco, di lassù non si vedeva meglio, ecco.
Giancarlo Lotti: Perché, il bosco... c'è un po' di coso lontano, sicché un è che ...
Presidente: Lei passò attraverso, si dice, una specie di tratturo, cioè, terreno incolto.
Giancarlo Lotti: Tra... come sarebbe, un lo capisco. 
P.M.: Un viottolo, via, diciamo...
Presidente: Un vio... voglio dire, per arrivare a sopra la piazzola, lei la macchina dove la lasciò?
Giancarlo Lotti: No, io passai di lì e girai. Guardai un momento...
Presidente: Girò su... girò di su, no?
Giancarlo Lotti: No, ma lì un c'è un viottolo, c'è una strada che c'è il contadino, si sale su.
Presidente: Eh, appunto, lei la macchina la lasciò sulla strada e poi a piedi arrivò lì sopra alla...
Giancarlo Lotti: Però un ci stetti tanto, ci stetti un pochino.
Presidente: Ho capito, però ci andò a piedi.
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Percorse un po'...
Giancarlo Lotti: La lasciai da una parte lì, perché lì c'è il contadino, un c'è posto in do' arrivare proprio al bosco lì. E basta. Poi, laggiù un ci sono andato io.
Presidente: Guardò dall'alto.
Giancarlo Lotti: Dall'alto lassù è un po' ... al tetto, però non si vede la piazzola.
Avvocato Curandai: Va bene. 

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