Segue dalla seconda parte.
Presidente: Ecco, chiarisca un po'. Allora, lo spolverino quand'è che non lo aveva?
Giancarlo Lotti: Nell'85.
Presidente: Nell'85.
Giancarlo Lotti: Gli altri cosi ce l'aveva.
Presidente: Ce l'aveva a Vicchio, come Vicchio, Baccaiano e Giogoli?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Sempre lo stesso spolverino celeste?
Giancarlo Lotti: Io ho visto sempre quello.
Presidente: Ah.
Giancarlo Lotti: Eh, qui gl'è un colore un po' diverso. Come fo a…
Avvocato Curandai: No, ma il tipo è quello... Non mi interessa il colore...
Giancarlo Lotti: Eh, le maniche ce l'aveva di certo.
Avvocato Curandai: E il tipo?
Giancarlo Lotti: Il tipo celeste.
Avvocato Curandai: Soltanto che era celeste. Presidente, vogliamo dare atto che il Lotti ha indicato i due spolverini sequestrati a Vanni?
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: Mah, veramente, lui non è che ha detto così, eh. Lui ha detto, lo spolverino è un'altro.
Avvocato Filastò: È tutta una cosa che si sta inventando lei, avvocato.
Avvocato Curandai: Io non m'invento niente.
Avvocato Filastò: Sì. . .
Presidente: No, avvocato, avvocato, scusi...
Avvocato Curandai: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Perché ha detto celeste, ma non ha indicato proprio nulla.
Presidente: Ma no
Avvocato Filastò: Per ora, almeno.
Avvocato Curandai: Io...
Avvocato Filastò: Se vuole, glielo fa rivedere. E probabilmente ora voi...
Presidente: Avocato, sappiamo cos'è uno spolverino, via. Non occorre...
Non è quello lì lo spolverino che aveva il Vanni.
Avvocato Filastò: Ha detto celeste. Ed ha detto che il colore non lo può vedere. Non ha indicato proprio nulla.
Giancarlo Lotti: No, ma lì un si...
Avvocato Curandai: Allora...
Giancarlo Lotti: Lì, non si vede.
Presidente: Era scuro, lì è scuro, comunque.
Giancarlo Lotti: Eh, lo so...
Presidente: Lì è scuro.
Avvocato Curandai: Presidente, Presidente, riformulo la domanda.
Presidente: Ecco.
Avvocato Curandai: A me non interessa il colore dello spolverino, interessa il tipo. Siccome io ho in mano quattro fotografie di spolverini, fra cui quello sequestrato a Vanni, ci vuole indicare a quale di questi tipi corrisponde lo spolverino visto a Vanni la sera de... Il modello, il modello. È qua. Lui ci deve indicare il modello. Basta.
Giancarlo Lotti: Come fo a giudicare costì, il modello? Il modello...
Presidente: No, non riconosce il modello. Lo guardi, via. Lo guardi... Lo riconosce così, o no?
Giancarlo Lotti: Quello... è il tipo.
Presidente: Non sono... è diverso da questo?
Lo dica, se è diverso lo dice; se non è diverso, lo dica. Scusa, eh.
Giancarlo Lotti: Come... su questo qui, l'era un po' più... va giù. Questo gl'è un po' più corto. Quello, va giù a mezza gamba, qui.
Presidente: A mezza gamba.
Giancarlo Lotti: Saranno questi due qui, per me. Perché uno... lo spolverino è qui...
Presidente: Allora, diamo atto che vengono mostrati al teste le fotografie...
Giancarlo Lotti: Questi due... questi due non c'hanno...
Presidente: ... di quattro spolverini. . .
Giancarlo Lotti: Son quei due davanti.
Presidente: ...e lui indica i due della parte sinistra.
Avvocato Curandai: (voce fuori microfono)
E diamo atto che sono gli spolverini sequestrati a Vanni.
Presidente: E va be'.
Avvocato Curandai: Ci siamo arrivati, pian pianino, vede, si arriva a tutto.
Presidente: Lui non ha detto che sono quelli gli spolverini.
Avvocato Curandai: Ma non gli ho chiesto... Presidente, io ho chiesto il modello, non ho chiesto il colore.
Presidente: Ah, va bene. Benissimo.
Avvocato Bertini: Presidente, possiamo dare atto che indicava la lunghezza dello spolverino... Il Lotti indicava con la mano...
Presidente: Sì, a mezza gamba, a mezza gamba. Lo spolverino...
Avvocato Curandai: Questo, chiarisce...
Presidente: Che ha visto che arrivava a mezza gamba.
Giancarlo Lotti: E gl' era giù per qui, un n'è che...
Presidente: Sì, mezza gamba.
Giancarlo Lotti: C'è anche di quelli un po' più lunghi. Secondo che...
Presidente: Va bene.
Avvocato Curandai: Va bene, va bene.
Allora, altra domandina: ecco, dopo il delitto... Adesso ritorniamo un attimino al delitto di Vicchio.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Curandai: Lei, in sede di incidente probatorio, ha parlato di un coltello. Cioè che la ragazza, la povera Pia Rontini, fu colpita, fu uccisa con un coltello.
Io le voglio fare questa domanda: per quanto...
Lei ha sentito degli spari?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: Quando c'era la macchina di fronte a quell'altra macchina...
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: ... la macchina celeste.
Avvocato Curandai: Va bene. Lei ha visto la direzione degli spari. Ha visto contro chi erano diretti? O ha solo sentito gli spari? Risponda.
Giancarlo Lotti: Io ho sentito degli spari.
Avvocato Curandai: Non ha visto la direzione degli spari.
Giancarlo Lotti: La direzione... Se gli hanno presi nella macchina...
Avvocato Curandai: Ecco.
Giancarlo Lotti: ... qualcheduno l'avrà colpito di certo.
Avvocato Curandai: Va bene. Quindi lei ha solo sentito gli spari. Non ha visto il bersaglio, non ha visto la direzione, cioè il bersaglio.
Giancarlo Lotti: Se c'era la macchina davanti, quello davanti a sparare...
Avvocato Curandai: Va be'. Ecco, dopo questo, il delitto di Vicchio, la macchina di Pacciani era davanti a lei, o dietro?
Giancarlo Lotti: No, davanti.
Avvocato Curandai: Davanti.
Giancarlo Lotti: Gl'era davanti lui.
Avvocato Curandai: Bene. Come procedeva?
Giancarlo Lotti: Ma loro...
Avvocato Curandai: Procedeva... Sì, sì, un c'è problema.
Giancarlo Lotti: Aspetti un secondo.
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: Perché la macchina era dentro la piazzola.
Avvocato Curandai: Sì.
Giancarlo Lotti: La sua. La mia, no.
Avvocato Curandai: Certo.
Giancarlo Lotti: La mia l'era dalla parte della strada.
Avvocato Curandai: Bene, bene.
Giancarlo Lotti: Da una parte... più su della piazzola.
Avvocato Curandai: Dica pure tutto quello... Benissimo, sì.
Giancarlo Lotti: Questo, gl'è quello che ho visto io, lì.
Avvocato Curandai: Bene, bene. Io volevo sapere, però, una cosa precisa. Perché lei ha già fatto molte dichiarazioni su queste...
Presidente: Ora facciamolo parlare, facciamogli precisare.
Avvocato Curandai: Sì.
Presidente: Questa è una cosa che non ha mai detto prima…
Avvocato Curandai: Certo, Presidente.
Presidente: Non l'ha detto mai prima.
Avvocato Curandai: Certo.
Presidente: Allora, lei la macchina dove la lasciò?
Giancarlo Lotti: Io, la macchina, l'ho lasciata prima della piazzola. Andando...
Presidente: Ha imboccato la stradina che porta alla piazzola, o no?
Giancarlo Lotti: No, io nella piazzola non ci sono entrato, perché c'era...
Presidente: È rimasto sulla strada, è rimasto...
Giancarlo Lotti: Io son rimasto sulla strada. La macchina, guardando...
Presidente: Sulla strada asfaltata, intendiamoci, su quella lì?
Giancarlo Lotti: No. Non sulla... Perché lì un c'è strade asfaltate. C'è un pezzo l'è sterrata.
Presidente: Sì, quella che va alla piazzola.
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Però dica... quando dice che l'ha lasciata sulla strada...
Giancarlo Lotti: Poi, più avanti, non mi ricordo se l'è asfaltata o no.
Presidente: Scusi, quando lei dice l'ha lasciata sulla strada, è la strada asfaltata, o una diversa strada?
Giancarlo Lotti: No, no, gl'è lì, qui' pezzetto l'era sterrata.
Presidente: Quel pezzettino che, dall'asfalto, va... Bene.
Giancarlo Lotti: Io l'ho lasciata un po' più sopra della piazzola.
Guardando così, che si guarda il fiume, o si guarda le case di fronte della parte di là.
Presidente: Sì.
Giancarlo Lotti: E loro l'avevan messa dentro, nella piazzola. Proprio accosto... non proprio vicino, ma insomma... che potessimo sortire, andar via di dentro la piazzola.
Presidente: Ah, l'hanno messa proprio vicino alla Panda, loro.
Giancarlo Lotti: Non proprio accosto.
Presidente: Sì, va be', ma insomma vicino.
Giancarlo Lotti: Un pochino distante, pochino. Un n'è che...
Presidente: Lei ha detto: così che non potessero sortire... È così, vuol dir questo, no?
Giancarlo Lotti: Sì, sì, quello lì. Perché la macchina l'era fatta per così e messa vicino... un n'è proprio un bosco, insomma, gl'è un boschetto così, normale. Vedendolo... Poi c'è le macchine torno torno, lì. In do' c'è l'aiola.
Presidente: Sì, esatto.
Giancarlo Lotti: L'aiola, questa piazzolina. Però, a quell'epoca, non lo so se era più corta, la piazzola, o più grande. Come piazzola, dicevo, più corta...
Presidente: Sì, c'erano degli arbusti torno torno, sì.
Giancarlo Lotti: Sì. Poi, la macchina, non l'han messa proprio precisa, perché, se doveva sparare a quei due, bisognava stesse un pochino più distante, la macchina. Un n'è precisa proprio lì.
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