Segue dalla terza parte.
F.V.: Poi abbiamo accertato che, dal '65 al '68, il Pacciani lavorava in qualità di mezzadro al podere Casino Particchi di Badia a Bovino di proprietà di Ceseri Castantino. Abbiamo sentito la moglie, perché lui era defunto, e ci ha riferito che il Pacciani non recepiva uno stipendio, ma divideva il raccolto, l'eventuale vendita di bestiame, con il Pacciani. E la signora ci ha detto che, effettivamente, la rendita del podere era appena sufficiente per il fabbisogno di una famiglia. Poi, dalla fine degli anni '60, fino agli anni, ai primi degli anni '70, per circa tre anni, ha lavorato sempre in qualità di mezzadro in un altro podere: Casini di Rufina in via Forlivese. Il podere era di proprietà di Lotti Cesare. Anche in questo caso sono state sentite le figlie del proprietario che è defunto. E, anche in questo caso, ci hanno detto che lui non percepiva uno stipendio mensile, ma divideva il reddito del fondo con il proprietario. Quindi, il raccolto, la vendita del bestiame.
Poi c'è un periodo più lungo lavorativo...
Presidente: Questo secondo periodo da quando va?
F.V.: Questo va da fine degli anni '60 a inizi anni '70, per circa tre anni. Però, le date precise, non...
P.M.: A cavallo dei...
F.V.: Anche perché lì non c'era un contratto scritto, quindi era in qualità di mezzadro. Fino al '68 lavora a quell'altro podere...
Presidente: Quindi, dal '69 in poi.
F.V.: Esatto. Fino ai primi anni '70. Poi abbiamo accertato un periodo più lungo, lavorativo, del Pacciani, che va dal 15 aprile del '73 al 31 dicembre dell'81, nell'azienda agricola di Rosselli Del Turco. In cui il Pacciani lavora in qualità di operaio agricolo specializzato. Abbiamo acquisito la documentazione riguardo, diciamo, i suoi contributi, il suo denaro ricevuto, dal '77 all'82. Perché la prima parte, il signor Rosselli, non l'aveva...
P.M.: Non era un rapporto documentato.
F.V.: Esatto. In questi anni, cioè dal '77 all'82, lui ricevè una somma di circa 26 milioni, con una media di 5 milioni l'anno. Per esempio, nel '78 prende 5 milioni 900mila lire; nel '79, 4 milioni 200mila; nell'80, 5 milioni...
P.M.: 4 milioni, in un anno.
F.V.: In un anno, eh. Sempre annuali, sono le cifre. E quindi lui finisce il rapporto lavorativo nel dicembre dell'81. E sommando tutti questi anni che vanno dal '77 ai primi dell'82, riceve 26 milioni. In questo...
P.M.: Con una media di 5 milioni scarsi l'anno.
F.V.: 5 milioni scarsi l'anno. In questo periodo bisogna dire che lui, proprio il 30 settembre del '79, come le dicevo prima, acquista per 26 milioni la casa di piazza del Popolo, proprio in questo periodo di tempo. Poi...
P.M.: Cioè, per una cifra maggiore - così tanto per capire io - di quello che ha preso in quegli anni
lì.
F.V.: Sì, in pratica sì.
P.M.: Uguale, praticamente uguale.
F.V.: Sì. Lui...
P.M.: Come se avesse messo da parte tutto, insomma.
F.V.: Sì, sì.
P.M.: Se si dovesse fare una valutazione... La faccio io, eh, non lei.
F.V.: Poi lavora, dalla fine dell'82 alla metà dell'84, lavora presso la famiglia Gazziero, sempre in qualità di operaio avventizio agricolo. E noi abbiamo sentito la signora Gazziero che era la sua datrice di lavoro, in cui ci ha detto che l'attività del Pacciani era saltuaria. E lui riceveva di media 5-6mila lire all'ora. E...
P.M.: Sappiamo il totale, in questo periodo?
F.V.: Di questo periodo non sappiamo precisamente il totale, perché diceva che erano prestazioni saltuarie. Quindi non è che sapeva, non aveva documentazione scritta. In questo periodo, cioè, fine '82, dicembre '82, acquista la Ford Fiesta targata Firenze D26185 per la cifra di sei milioni, pagata in contanti. Ce lo dice l'autofficina Giani di Mercatale, da cui lui l'aveva acquistata. E poi, inoltre, sempre in questo periodo - cioè metà '84, cioè il 30 giugno '84 - acquista, come dicevo prima, l'altra abitazione, quella di via Sonnino per i 35 milioni.
P.M.: Quindi, scusi, fra il '79 e l'84, ci sono i due acquisti di immobili e l'autovettura.
F.V.: Esatto. Ora...
P.M.: Per un totale? Scusi, la può far la somma dei...
F.V.: Allora, sei milioni, sono 41, più 26... 67.
P.M.: 67 milioni in quei quattro-cinque anni.
F.V.: Sì.
P.M.: In quello stesso periodo ci sono, comunque - e ha detto se n'è occupato l'ispettore Nativi - accumuli...
F.V.: In quel periodo là, ci sono, oltre a queste spese per beni immobili...
P.M.: 60 milioni
F.V.: ... ci sono anche altri accumuli su buoni postali. In quel periodo...
P.M.: Quelli che poi sono i 150 milioni...
F.V.: Esatto. La cui somma dà 159 milioni.
P.M.: Ho capito.
F.V.: Poi, dopo, altri successivi lavori del Pacciani, c'è un periodo lavorativo che va dal 24/10 dell'85 al 6 aprile dell'87, lavora in tre periodi di pensione minima erogata dall'INPS che è dal febbraio del '79. Mentre la moglie, la Manni Angiolina, dal gennaio del '73.
P.M.: Lei ricorda all'inizio gli importi, o ha potuto accertare...
F.V.: Sì. La pensione minima era, del '73, era di 122mila lire.
P.M.: 122mila lire.
F.V.: 122mila lire. Mentre, attualmente, la pensione minima, sono 659mila lire.
P.M.: È andata, dal...
F.V.: Da...
P.M.: In circa 20 anni, insomma, è aumentata cinque volte.
F.V.: Da 122mila, a 659mila lire.
P.M.: Bene, grazie.
F.V.: E poi dopo abbiamo stabilito anche altri, i parenti. Per esempio, c'è solo il padre della Manni che aveva la pensione dall'INPS.
P.M.: Cioè, lei ha... Scusi, eh. Avete voluto verificare se aveva avuto delle eredità.
F.V.: Esatto.
P.M.: Ecco.
F.V.: Per guanto riguarda le successioni, non risulta nessuna successione, da parte dei genitori di Pacciani e da parte dei genitori della Manni. Quindi non ci sono alcun tipo di successione a loro favore da parte dei loro genitori.
P.M.: Di unità immobiliari, sta dicendo.
F.V.: Di... esatto. Di unità immobiliari. Non ci sono, non risultano successioni. E poi abbiamo fatto l'ultimo accertamento. Abbiamo anche fatto sul reddito delle figlie, reddito delle figlie che...
P.M.: Quando erano conviventi?
F.V.: Sì. Anzi, un'altra cosa volevo dire: che, per quanto riguarda la pensione della moglie, la riscossio... era delegata a riscuotere la figlia del... su un altro conto corrente, su un conto corrente della Cassa di Risparmio.
P.M.: Diverso da quello che abbiamo parlato.
F.V.: Diverso... Esatto. Per quanto riguarda le figlie c'è la Pacciani, la Graziella...
P.M.: Scusi, eh, se non ho capito male, la pensione della mamma la riscuoteva la figlia ed è su un altro conto. Cioè...
F.V.: Intestato alla mamma.
P.M.: Sono diverse dalle cifre di cui ci ha parlato finora.
F.V.: Esatto.
F.V.: Esatto.
P.M.: Bene.
F.V.: Cioè, per quanto riguarda la pensione che viene riscossa ogni due mesi, è stata delegata per la riscossione la figlia del... la Graziella, che versa su un conto corrente alla Cassa di Risparmio di Firenze, intestato alla Manni Angiolina.
Quindi, la cosa...
P.M.: Quindi, denaro diverso da quello di cui abbiamo par1ato sinora.
F.V.: Esatto, sì.
P.M.: Bene.
F.V.: Poi, le dicevo: per quanto riguarda le ; successioni, non ci sono successioni. E per quanto riguarda il reddito delle figlie, abbiamo accertato che la Pacciani Graziella lavora dall'87-'88, fino a...
P.M.: Ha lavorato, quindi.
P.M.: Ha lavorato, quindi.
F.V.: Sì, ha lavorato. Presso la famiglia Cappelli, in qualità di domestica, ricevendo 800mila lire mensili.
P.M.: Quindi, comunque, in epoca successiva a quegli acquisti di cui ha parlato e alla accensione di quei conti.
F.V.: Certo, perché... Esatto. Perché tutti diciamo gli acquisti, risalgono a un periodo precedente; mentre la figlia inizia a lavorare fine '87.
P.M.: Bene.
F.V.: Per quanto riguarda invece l'altra figlia, la figlia minore, adesso non... è ricoverata, però ha lavorato...
P.M.: Va be', a noi interessa precedentemente...
F.V.: ... in quegli anni lì...
P.M.: Come lei ben sa, a me interessa gli anni '80-’85.
F.V.: Esatto. Ha lavorato dall'85, dal 30 ottobre dell'85, al 16 marzo del '91, in un'altra famiglia, la famiglia Giachetti, sempre in qualità di domestica, percependo una somma mensile che andava dalle 500 mila lire dei primi anni, fin o alle 750mila mensili, gli ultimi anni.
P.M.: Comunque, sempre dopo l'85.
F.V.: Dopo l'85, esattamente.
P.M.: Bene. Dottore, diceva che, per quanto riguarda invece gli acquisti in contati, cioè, i versamenti, mi scusi, su conti postali, buoni postai, se n'è occupato l'ispettore Nativi.
F.V.: Sì, se n'è occupato in prima persona l'ispettore
Nativi.
P.M.: Lei...
F.V.: La somma dei conti, erano quella cifra lì che le ho detto, 159 milioni.
P.M.: E sono stati acquisiti i prospetti.
F.V.: Sono stati acquisiti tutti i prospetti... Al di là che è stato, abbiamo sequestrato i buoni, e poi abbiamo acquisito tutti i prospetti dai vari uffici postali delle date di acquisto, delle date... Lui, anche, ci sono stati dei passaggi su di alcuni libretti; li ha spostati su altri... Noi abbiamo acquisito tutta la documentazione...
P.M.: Cioè, tutto il prospetto. Il totale ad oggi è quella cifra che ha detto.
F.V.: Il totale di tutto, attuale, è 159 milioni. 158.890.000 lire.
P.M.: Io non ho altre domande, sul punto, da fare al dottor Vinci. Chiedo ugualmente di produrre la documentazione acquisita nelle forme che ho detto relativa a queste possidenze mobiliari e immobiliari.
Presidente: Allora, se non ci sono opposizioni alla documentazione, viene acquisita. Altre domande su questo punto?
Avvocato Pellegrini: Sì. Avvocato Pellegrini. Soltanto un chiarimento: per quanto riguarda... Parlo di Pacciani.
F.V.: Sì.
Avvocato Pellegrini: Per quanto riguarda gli acquisti degli immobili, '79-'84, lei ha indicato delle somme diverse da quelle che risultano dai rogiti notarili, che sono inferiori, leggermente inferiori a quelle da lei indicate.
F.V.: Sì.
Avvocato Pellegrini: Ha potuto accertare che le somme effettivamente pagate sono quelle...
F.V.: Erano quelle... certo.
Avvocato Pellegrini: Quindi, diciamo, se solo la differenza, come spesso succede, fra quello che è dichiarato al notaio e quello che è il prezzo reale.
F.V.: Certo. Esattamente.
Avvocato Pellegrini: È da qui che si spiega...
F.V.: Sì, effettivamente...
Avvocato Pellegrini: Perfetto. Era solo questo chiarimento. Grazie.
Presidente: Come aveva detto poc'anzi, per precisione, che aveva fatto riscontri con i...
F.V.: Sì, abbiamo fatto riscontri con...
Presidente: ... venditori...
F.V.: Certo, certo.
Presidente: ... che risultavano, i versamenti... Bene. Altre domande?
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