venerdì 6 settembre 2013

Maria Grazia Frigo - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 07 luglio 1997 - Quinta parte

Segue dalla quarta parte.

Avvocato S. Franchetti: Presidente, io penso - e la rinnovo questa istanza però - che è molto difficile, per coloro che non hanno, non sono stati con la signora a vedere queste strade, capire esattamente la dinamica di questi posti e quindi forse sarebbe la còsa migliore andare a fare un sopralluogo con la signora e con il signor Lotti per indicare esattamente tutti questi luoghi, indicati sia dal Lotti che dalla signora. Ma io volevo saper questo : quando questa macchina ha imboccato, se ho ben capito, questa specie di tratturo, poi lei l'ha vista fermarsi? O ha proseguito.
M.G.F.: Ma lei di che macchina parla, scusi?
Avvocato S. Franchetti: Della bianca, signora.
M.G.F.: Allora, la macchina bianca ha fatto questa svolta velocissima davanti a noi e ha dovuto tirare un'inchiodata, dopo tre metri.
Avvocato S. Franchetti: E ha preso questo...
M.G.F.: Certamente.
Avvocato S. Franchetti: Perché sennò andava...
M.G.F.: Sennò andava di sotto, io questo l'ho visto...
Avvocato S. Franchetti: Non avevo capito. Certo, è chiaro.
M.G.F.: ... quando sono ripassata a Ferragosto, perché a quel punto la curiosità di vedere dove era entrato m'era venuta, ma sempre perchè ricordavo la persona che voglia farci la discussione.
Avvocato S. Franchetti: Non c'è dubbio.
M.G.F.: Ed è entrato, le posso assicurare che lì è fatto così. Naturalmente da chi viene da giù verso su lo vede benissimo. Era dalla mia posizione che non si vedeva che c'era quella possibilità. Però uno che viene molto veloce dovrebbe essere proprio... oppure con una bella luce, vedere dove entra. Lì. c'è stato proprio uno sbaglio: di manovra, chiamiamolo, perché un metro più indietro avrebbe imboccato la strada che invece permetteva di camminare, diciamo. Invece questa macchina è entrata proprio in un pezzettino che sarebbe cascata di sotto da un balzo come questa altezza: Una specie di...
Avvocato S. Franchetti: Ho capito la dinamica, ho capito anche se i luoghi non riesco...
M.G.F.: Una specie di aiuola sopraelevata.
Avvocato S. Franchetti: Ecco, ma lei mi conferma che allora. . . Io signora ho capito, lui va in una piazzola per non venirvi addosso, va bene. Quindi una manovra spericolata e abile insieme.
M.G.F.: Sì.
Avvocato S. Franchetti: Ma quel tratturo dove porta? 
M.G.F.: Non lo so.
Avvocato S. Franchetti: Per me... Comunque non era, se lei si ricorda, agibile a quei tempi quella stradina da una macchina? 
M.G.F.: No lo so, non me ne sono nemmeno interessata. Io mi sono interessata semplicemente...
Avvocato S. Franchetti: Della piazzolina dove si è fermato.
M.G.F.: ... di vedere dove quello lì è entrato con la macchina e ha frenato di colpo, basta. Poi non avevo motivo io di vedere dove va quella strada.
Avvocato S. Franchetti: La ringrazio signora, nessun'altra domanda. Rinnovo l'istanza perché sinceramente Presidente... La ringrazio signora. Presidente, comunque riformalizzo... Non la formalizzo neppure: se la Corte riterrà opportuno di vedere tutti noi esattamente questi luoghi, penso che sarebbe molto utile.
Presidente: Va bene.
Avvocato S. Franchetti: La ringrazio.
Presidente: Altre parti civili? 
Avvocato Pellegrini: Presidente. Una domanda signora: con la coda dell'occhio, oppure girandosi indietro quando è passata la macchina bianca, dopo che la macchina bianca si è fermata, lei ha visto se rimaneva ferma, o se riprendeva la strada in salita?
M.G.F.: No, io ho visto... No, no, no, perché poi praticamente la curva che ha fatto poi la macchina bianca salendo... 
Avvocato Pellegrini: Sì.
M.G.F.: ... scusi tanto, l'abbiamo fatta noi a scendere. E quindi automaticamente, girando in quella strada, non c'era più la possibilità di... A parte che non mi è venuto in mente di girarmi. Comunque vada, non sarebbe stato possibile vederla. 
Avvocato Pellegrini: Vederla. Grazie signora.
M.G.F.: Prego.
Presidente: Parti civili?
Avvocato Bagattini: Grazie, signor Presidente. Signora, a proposito dell'orario nel quale lei con suo marito e la bambina andaste via dalla casa dei vostri parenti ed amici, lei riferì qualche cosa a proposito dell'ora legale, si ricorda?
M.G.F.: Sì. Però questa cosa dell'ora legale è saltata fuori perché quando io ho fatto la prima deposizione, a un certo punto ero anche interessata a sapere se ero stata utile, se avevano potuto risalire a qualcosa, eccetera. E allora ho telefonato io, ho parlato con l'ispettore e gli ho detto: 'non ho saputo niente, che mi dice insomma?' Dice: 'no signora, guardi che lei ci ha dato delle informazioni che sono assolutamente inattendibili, non tornano gli orari'. !
Avvocato Bagattini: Scusi signora, questo le veniva detto dopo la sua deposizione del 1992.
M.G.F.: Certo, dopo la deposizione, dopo il sopralluogo, dopo che ormai cominciava a poco il processo credo...
Avvocato Bagattini: Di Pacciani.
M.G.F.: Di Pacciani.
Avvocato Bagattini: Quindi lei si riferisce - mi scusi signora - alle informazioni rese fino al 1992, dicembre 1992.
M.G.F.: Certamente, sì.
Avvocato Bagattini: Quando le fu detto che erano inattendibili, non tornavano con gli orari.
M.G.F.: Sì, non tornavano. Allora io a quel punto ha detto: 'ma cosa ci può essere che non torna con gli orari? ' Io sono sicura di avere detto tutta quello che stava. Ho guardato l'orologio che faceva mezzanotte meno cinque minuti e ho pregato mio marito di allontanarci, perché così tardi non l'avevamo mai fatto.
Avvocato Bagattini: E quindi. . .
M.G.F.: L'orario del rumore particolare l'avevo detto che era un crepuscolo inoltrato, insomma ci si vedeva: a mala pena fra di noi in uno spazio grande come questo parterre. Tutto quello che vi può essere di. sballato - ma era una mia supposizione - non abbiamo tenuto conto dell'ora legale. Che io guardato un orologio magari che faceva la una meno cinque in realtà e che però segnava mezzanotte meno cinque.
Avvocato Bagattini: Quindi fu una sua supposizione, signora? 
M.G.F.: Certo, sì, sì.
Avvocato Bagattini: Questo glielo dico signora perché quando lei fu sentita il 26 marzo 1996, espresse un concetto simile ma non completamente. Perché lei disse testualmente : "All'ispettore comunicai che l'orologio della casa di campagna della famiglia Bianchi, presso cui ero ospite la sera del 29 luglio '94 ('84 - ndr), non era stato regolato secondo l'ora legale. Per cui quando avevo riferito che potevano essere state intorno alle ore 24.00 quando eravamo andati via, doveva intendersi che si trattava in realtà delle ore 01.00 del giorno successivo". Cioè, in questo verbale lei, parlando con l'ispettore Lamperi, con gli altri investigatori, dà sostanzialmente per certo che non fosse stato regolato l'orologio e quindi fosse l'01.00 quando lei è andata via. Mentre ora, mi sembra di capire che...
M.G.F.: Senta, siccome io sono assolutamente sicura di quello che ho visto, di quella che la mia mente ha fotografato. . .
Avvocato Bagattini: Sì, sì, ma queste...
M.G.F.: Dicevo, mi sembrava talmente inverosimile che potesse essere messo in dubbio quello che io avevo raccontato.
Avvocato Bagattini: Ecco, mi scusi. 
M.G.F.: E io ho trovato...
Avvocato Bagattini: Ho capito, sì.
M.G.F.: Poi le dirò che con la signora Lidia mi era capitato di parlare e una volta che avevo chiesto l'ora ho chiesto: 'che è giusto quell'orologio?' Mi ricordo una volta dice: 'oh, per carità non guardarci, noi in campagna guarda non portiamo orologi, non sistemiamo niente'.
Avvocato Bagattini: Quindi è del tutto verosimile che potesse essere l'una meno cinque, anziché mezzanotte meno cinque.
M.G.F.: Io non lo escludo.
Avvocato Bagattini: Signora scusi, le altre cose per le quali gli investigatori le dicevano che la sua deposizione risultava inattendibile, oltre a quella dell'orario quali erano?
M.G.F.: No, io penso che era solo gli orari.
Avvocato Bagattini: Senta signora, lei si ricorda quante volte fu sentita dalla Polizia o dal Pubblico Ministero?
M.G.F.: Scusi, non ho capito bene.
Avvocato Bagattini: Si ricorda quando è stata sentita la prima volta?
M.G.F.: La prima volta, dunque, doveva essere un dicembre? Dicembre '92.
Avvocato Bagattini: Lei ebbe questa conversazione telefonica col dottor Canessa in data 2 dicembre 1992.
M.G.F.: Ecco, il 2 dicembre.
M.G.F.: Diciamo, sentita per telefono...
Avvocato Bagattini: E' possibile il 4 dicembre signora, cioè due giorni dopo?
M.G.F.: Sicuramente, sicuramente. Poi...
Avvocato Bagattini: Successivamente signora, lei è stata sentita - come prima le ricordavo - il 26 marzo 1996. È corretto?
M.G.F.: Marzo?
Avvocato Bagattini: Sì.
M.G.F.: Mi ripeta la data?
Avvocato Bagattini: 26 marzo 1996. Quindi eseguì, insieme agli investigatori, il sopralluogo il 29 marzo 1996.
P.M.: Ne ha fatti due, eh avvocato.
M.G.F.: Scusi, mi faccia fare un po' mente locale. Siamo nel '97, giusto? Io ho fatto un sopralluogo con la prima deposizione, un sopralluogo con la seconda. Sentita, sono stata sentita una volta...
Avvocato Bagattini: Comunque, signor Presidente, le date evidentemente son pacifiche perché l'ho lette, quindi quelle sono... 
Presidente: Nei verbali le date sono quelle lì.
Avvocato Bagattini: ... la signora si ricordava. Mi riferisco, signora, sempre alla telefonata che lei ebbe col dottor Canessa; nella quale, appunto, parlò di aver visto un'auto rossa a fari spenti. Lei ha spiegato che non appena riattaccata la cornetta, si rammaricò con sé stessa, dice: 'ma come, io l'ho vista 'bianca e devo dire...'.
M.G.F.: Sì. Ma come? Sì, infatti.
Avvocato Bagattini: ... che l'ho vista rossa.
M.G.F.: Quello lo posso....
Presidente: Aspetti signora, aspetti.
Avvocato Bagattini: In quella telefonata lei riferì anche del colloquio avuto col maresciallo Risicato, che testualmente viene qui riportata. E le ricordo che nel corso dei suoi interrogatori successivi le fu riletta questa nota del dottor Canessa e lei confermò che quello che era riportato su questa nota era, c'era ovviamente da dubitarne; esattamente quello che lei aveva riferito al dottor Canessa. Quindi, in questa conversazione telefonica lei disse, fra l'altro che: "Di queste cose" — cioè dell'auto rossa che lei aveva visto - "parlò all'epoca col maresciallo Risicato dei Carabinieri di Pontassieve che le riferì che gli inquirenti cercavano un'auto bianca per cui lasciò perdere". Lei si ricorda di aver detto questo?  
M.G.F.: Ho, io non mi ricordo che ho detto questo. Ma senta, io l'ho vista bianca e l'ho vista rossa, di conseguenza per me non esiste questo problema. Posso aver avuto... 
Segue...

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