lunedì 24 dicembre 2012

Giovanni Libertino - Deposizione del 2 maggio 1994

 
Giovanni libertino fu ascoltato il 27 aprile 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.

P.M.: Sentiamo il teste Libertino.
Presidente: Si accomodi, il suo nome?
G.L.: Libertino Giovanni.
PRESIDENTE: Vuol dare le generalità per cortesia?
G.L.: Sì, nato a Xxxxxxx, XX/XX/XX. "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di guanto a mia conoscenza."
P.M.: Libertino, agli atti della Scientifica, del sopralluogo, abbiamo un verbale in cui si parla di un'ispezione esterna ed interna dell'autovettura, successiva. C'è un ulteriore approfondimento? Non ho capito bene. Ci vuole spiegare cosa ha fatto lei e cosa ha repertato?
G.L.: Fu fatta un'ispezione per vedere se c'era qualcosa.
P.M.: Quando?
G.L.: Questo il giorno successivo.
P.M.: Quando la macchina si trovava?
G.L.: In Questura.
P.M.: Bene, grazie.
G.L.: Il 31, mi sembra.
P.M.: Bene, bene, sì.
G.L.: Per vedere se c'era qualcosa in più di quello che già avevano repertato i colleghi intervenuti sul posto.
P.M.: Benissimo. Vuole raccontare un po' cosa trovò di interessante, o comunque, focalizzò la sua attenzione e che lei ha comunque repertato, o portato a Medicina Legale? Cosa ne ha fatto?
G.L.: Sì. Allora nello sportello anteriore destro, nel portaoggetti, diciamo no?, della Panda c'era un giornale - "La Gazzetta dello Sport" - e nella parte sottostante c'era un coltello seghettato.
P.M.: Vogliamo ritrovare quelle due foto? Così... È quando le foto iniziano nuovamente la numerazione da 1. La foto precedente indica dove si trovava. Ancora quella prima, mi sembra, ancora prima abbiamo il giornale. Ecco. Ricorda questo, questo era il giornale?
G.L.: Sì, era il giornale.
P.M.: Aveva qualche caratteristica? Cosa ne fece di questo giornale?
G.L.: Mah, aveva delle macchioline di sangue.
P.M.: Di sangue, macchioline di sangue rosse?
G.L.: Rosse, rosse.
P.M.: Ecco, scusi eh.
G.L.: Mi scusi.
P.M.: Bisogna essere un attimo precisi.
G.L.: Sì, sì.
P.M.: Questo suo dubbio se lo fece togliere da altri o...? Nel senso...
G.L.: No, ma mi sembra che poi il giornale fu mandato a Medicina Legale, quindi, per rilevamenti.
P.M.: Ecco, questo volevo sapere. Bene. E il coltello?
G.L.: E il coltello aveva, anche, delle macchioline o striature.
P.M.: Se lo ricorda? Fu trovato da lei così? Si giri pure.
G.L.: Sì, sì.
P.M.: Ecco. Facciamo anche l'altra foto. Stesso discorso, fu mandato a Medicina Legale?
G.L.: Fu mandato a Medicina Legale anche questo, sì.
P.M.: Bene. Ricorda di aver repertato qualche altro oggetto in quella macchina?
G.L.: No. C'era nel...
P.M.: Oggetti personali dei ragazzi?
G.L.: Sì, sì.
P.M.: Portafogli, denaro?
G.L.: Sì. C'era nella tasca dei pantaloni da uomo, di colore verde mi sembra, un verde militare, c'era un portafoglio nella tasca posteriore destra.
P.M.: Oh, stia a sentire me. Questo portafoglio e questi pantaloni non erano sul ragazzo?
G.L.: No, erano nella macchina, perché i cadaveri non c'erano, quindi...
P.M.: Bene, ecco, benissimo. No, è per evitare dubbi. E questo portafoglio e questi pantaloni presentavano qualche rilievo interessante dal punto di vista del sopralluogo della Scientifica, o erano del tutto indifferenti?
G.L.: No, no, questo pantalone verde, sulla tasca posteriore destra c'era un foro da colpo da arma da fuoco di sicuro. Perché poi il proiettile era ritenuto all'interno, diciamo si era fermato nella parte interna della tasca.
P.M.: Ecco.
G.L.: Cioè, aveva oltrepassato il portafoglio e si era fermato vicino alla fodera della tasca dei pantaloni, all'interno.
P.M.: Vuol vedere il port... sia... ecco, è questo qua?
G.L.: Sì, sì, esatto.
P.M.: Giriamo. Questo è il portafoglio?
G.L.: Questo è il portafoglio, per far vedere il punto.
P.M.: Ecco, spieghi, spieghi. Quello è un tramite che ha messo lei?
G.L.: Sì.
P.M.: Per far vedere la direzione di questo foro?
G.L.: Sì, esatto. E diciamo che ha un andamento obliquo, dall'alto verso il basso.
P.M.: Non ricordo, o meglio non ho capito. Del proiettile, lei ha detto, fu trovato?
G.L.: Sì, mi sembra di sì. Perché si è fermato, se non mi sbaglio, ora dovrei vedere gli atti.
P.M.: Lo ha scritto nel verbale.
G.L.: Ci dovrebbe essere scritto: all'interno della tasca.
P.M.: Se c'era, ecco, l'ha portato, anche quello, a Medicina Legale o ai balistici.
G.L.: No, no, quello fu rimasto in ufficio per le perizie.
P.M.: Per le perizie balistiche. Bene, andiamo avanti. Quindi apparentemente lì non c'erano tracce di sangue, dico bene?
G.L.: No, no, sul pantalone c'erano tracce di sangue.
P.M.: Sul portafoglio?
G.L.: Sul portafoglio mi sembra di no.
P.M.: Bene. Andiamo avanti. Ricorda di aver trovato qualche altra cosa in quella macchina, lei?
G.L.: Nel portafoglio trovato nella tasca c'erano i documenti del ragazzo.
P.M.: Con del denaro?
G.L.: Sì, mi sembra quattro pezzi da dieci mila lire.
P.M.: L'ha descritto nel verbale.
G.L.: Sì, sì, c'è nel verbale. Altre monete da mille lire, ora non è che mi ricordo la cifra esatta, diciamo.
P.M.: Bene, non ha importanza. Benissimo. Altri oggetti li ricorda?
G.L.: Poi c'era una borsa da donna.
P.M.: Ecco.
G.L.: E all'interno c'era un portafoglio, diciamo.
P.M.: Con del denaro anche in quel caso lì?
G.L.: Sì, del denaro.
P.M.: Lei lo ha repertato, ricorda? Lo ha descritto.
G.L.: Sì. sì, è descritto, sequestrato. Ora non so che fine ha fatto. Ma fu sequestrato.
P.M.: Benissimo, sì, sì, non importa. Comunque lei l'ha repertato.
G.L.: Il documento della ragazza, mi sembra una carta di identità.
P.M.: Benissimo. Qualche altro reperto che a lei sembrò interessante ai fini del suo supplemento di...?
G.L.: No, mi sembra non fu trovato più niente.
P.M.: Non ho nessun'altra domanda, grazie.
Presidente: Domande? Avvocato Colao, prego.
A.C.: Prego, lei quel pantalone di cui si parlava, lo ha rinvenuto nella macchina. Può indicare dove l'ha trovato?
G.L.: Un momento. Mi sono dimenticato di dire che nella macchina c'erano due pantaloni: uno da uomo di colore verde militare, e un jeans da donna che era...
A.C.: Io mi riferisco a quello forato dal proiettile.
G.L.: Sì. Nella parte sottostante il sedile posteriore.
A.C.: Ecco, se non erro, dalle foto - e non so se lei ci ha fatto anche caso - il pantalone circostantemente al foro è macchiato di sangue.
G.L.: Sì, l'ho detto.
A.C.: E allora, scusi, come ritiene possibile questa circostanza col fatto che il pantalone non fosse stato indosso al povero giovane?
P.M.: I medici legali dicono che andò un colpo a vuoto, eh, Avvocato. Poi lo spiegano dettagliatamente.
G.L.: Io… Posso rispondere?
P.M.: Sì, si, no facevo per non prendere strade traverse.
G.L.: I pantaloni, quando ho visto la macchina, i pantaloni erano in quella posizione. Certamente non so all'atto del sopralluogo i pantaloni dove erano, perché io non c'ero. La macchina è stata portata in Questura, e io dove ho trovato gli oggetti, così li ho documentati e descritti.
A.C.: Però è certo che intorno a questo foro da proiettile il pantalone è macchiato di sangue?
G.L.: No, no, ho detto: i pantaloni, nella parte posteriore c'erano delle macchie di sangue. Ho detto che sono incerto se sul portafoglio, all'interno della tasca, c'erano delle macchie di sangue.
A.C.: Vicino al foro del proiettile.
G.L.: Sulla tasca posteriore c'erano delle macchie di sangue.
A.C.: E allora le dico ancora: il foro del proiettile è sulla tasca posteriore?
G.L.: Esatto, destra.
A.C.: Grazie. A.B.: Senta lei...
A.B.: Un attimo. Avvocato Bevacqua.
P.M.: Ci sarebbe ancora la parte civile.
A.P.: Sì, un attimo.
Presidente: Un attimo.
A.B.: Ah, scusa.
Presidente: Avvocato Puliti.
A.P.: Sì, se fu repertato un paio di occhiali.
G.L.: Prego?
A.P.: Se fu repertato un paio di occhiali.
G.L.: Nella macchina, quando è stata portata in Questura, non c'era nulla. Non c'era nessun paio di occhiali.
A.P.: Una custodia da occhiali?
G.L.: Nemmeno.
A.P.: Grazie.
A.B.: Senta, lei ha fatto le foto e l'ispezione della macchina anche quando fu portata in Questura?
G.L.: Sì, il giorno successivo.
A.B.: Ecco. Lei ha trovato, il suo collega ha trovato una traccia di asportazione di polvere all'altezza della banda laterale destra dello sportello. Se lo ricorda lei?
G.L.: Sì, io questo l'ho notato. Però ho premesso che, escluse le cose che già erano state fatte, io ho fatto altre cose per vedere se c'era un qualcosa in più di quello che già era stato fatto.
A.B.: E comunque non ha trovato altri momenti, cioè, altri punti della macchina nella quale era stata asportata della polvere? Solo quello e basta?
G.L.: No.
A.B.: Solo quello.
G.L.: Sì.
A.B.: Va be', e lei deve dire quello che...
G.L.: Sì, sì, sto dicendo. Oltre quello che già è stato fatto, io altre cose diverse da quelle che erano state scritte...
A.B.: Non le ha trovate.
G.L.: ... e in più di quelle che ho scritto e visto non...
A.B.: Non ha trovato. Ecco, questa a pagina 18, c'è una foto a pagina 18 - scusi, se la può... è il rilievo numero 12 - che mostra lo sportello anteriore destro con una grossa strisciata di sangue verso l'in su, e due macchie tamponate, quelle di cui parlava prima il suo collega. 12, ecco, lo vede quella?
G.L.: Sì, sì.
A.B.: L'ha fatta lei quella?
G.L.: Sì, penso.
A.B.: Questa fa parte della portiera anteriore, se lo ricorda? Della portiera anteriore? Che non si sa, qua non c'è scritto, dovrebbe essere la portiera anteriore destra. O no?
G.L.: Sì, penso di sì. Però non mi ricordo se l'ho fatto io questo rilievo.
A.B.: Cioè, la portiera attraverso la quale...
P.M.: È il rilievo dell'altro teste, eh?
A.B.: Sì.
P.M.: Che non l'ha fatto questo.
G.L.: Che non mi ricordo se...
A.B.: Che non l'ha fatto lei?
G.L.: Mi sembra di no. Perché, ripeto...
A.B.: Comunque quella è portiera destra, perché sono due sole le portiere.
P.M.: Richiamiamo. C'è ancora il teste?
A.B.: Sì. Se si può...
P.M.: Sì, sì.
A.B.: Per un attimo, grazie.
G.L.: Cioè, io la foto l'ho vista, ma non credo di averla fatta.
A.B.: No, io non ho altre domande da fare. Solo questa dovevo fare.
P.M.: Bene.
A.B.: Mi scusi Presidente.
P.M.: Nessun'altra domanda il P.M. Possiamo...
A.B.: Io nessun'altra. Soltanto se c'era quel teste Autorino.
P.M.: C'è, se non è andato via c'è.
A.B.: Sennò va be'. Non c'è?
P.M.: C'è. Possiamo licenziarlo questo teste?
A.B.: Sì, sì, grazie.
P.M.: Presidente, questo teste lo possiamo licenziare?
Presidente: Per me sì. Ispettore Autorino, le dispiace un attimo ancora?
A.B.: Scusi se la importuno, ma siccome non risulta nel rilievo 12 il particolare delle portiere di quale dovrebbe essere la portiera destra, giusto?
G.A.: Sì.
A.B.: Ecco. Siccome sembrerebbe che la portiera destra fu quella adoperata perché soltanto da quella parte si poteva, qualcuno poteva passare e portare via il corpo.
G.A.: Era più accessibile.
A.B.: Era accessibile perché dall'altra parte c'era questa specie di scarpata, quindi non era accessibile.
G.A.: Sì, ha ragione.
A.B.: Sembrerebbe così ipotizzarsi che l'autore di questo duplice delitto abbia preso il corpo della ragazza che stava dentro e lo abbia trascinato fuori. E quindi lì la parte del corpo...
G.A.: Le striature sembrerebbero di...
A.B.: Le striature?
G.A.: ... uno che ha strusciato vicino. Sembrerebbero così.
A.B.: Ho capito. Questo, quindi sembrerebbe che sia successo questo.
G.A.: Almeno dà questa impressione.
A.B.: Ed è lo stesso sportello che ha, guarda caso, quel pezzettino di polvere che manca.
G.A.: Sì. È lo stesso.
A.B.: Questo è sicuro.
G.A.: Sì, sì.
P.M.: L’unico aperto.
A.B.: All’interno c’è questo…
G.A.: All’esterno, all’esterno. Sul paracolpi esterno.
A.B.: E all’esterno c’è…
G.A.: Abbiamo gli aloni per asportazione. A.B.: va bene. Grazie. Prego avvocato, domandi. Io non lo so…
Presidente: Altro? Possiamo rimandare il teste?
P.M.: Senz’altro Presidente. Grazie.
Presidente: Si accomodi ispettore, grazie.
P.M.: Occorrerebbero…
A.B.: Scusi, scusi…
Presidente: Ah.. ah… un attimo ancora.
A.B.: Un suggerimento che mi fa il collega. Dunque sa se le mani dei ragazzi erano imbrattate di sangue?
G.A.: Sì.
A.B.: Tutte e due? -Perché la ragazza aveva… stringeva nella mano destra degli indumenti intimi intrisi di sangue. L’altra mano che era quella dove era l’orologio spezzato, la sinistra, aveva delle maculazioni di sangue. Così come il viso.
A.B.: Ecco, mi scusi, e quindi le papille dermali che voi avete trovato erano papille non imbrattate di sangue?
G.A.: No, no, sono stati, erano latenti, cioè significa che non si vedono.
A.B.: Latenti.
G.A.: Noi le abbiamo evidenziate con le polverine.
A.B.: Evidenziate, bravissimi. Però quindi erano soltanto delle papille dermali... guardi me.
G.A.: Sì sì, no no...
A.B.: Guardi me.
G.A.: Io non ho bisogno di suggerimenti.
A.B.: No, no.
Presidente: Avvocato via, su via, smettiamo.
A.B.: No, che aiuti, Presidente. Ho detto: guardi me.
Presidente:  E allora? Forza. Ora figuriamoci se il Pubblico Ministero...
A.B.: Nooo.
P.M.: Grazie Presidente, perché sennò si esagera, eh?
A.B.: No, no, assolutamente.
G.A.: Mi è andato l'occhio di là, così. Cercherò di non guardare di là. Dica.
P.M.: No, lasci lasci, si senta libero di rispondere come crede, eh.
Presidente: Signori via! Che qui poi perdiamo tempo con queste diatribe.
A.B.: Senta, quindi erano macchie delle papille dermali di una persona normale che avesse lasciato questa specie di grasso.
G.A.: Sì, come potrebbe capitare a me, a lei, di toccare qualcosa.
A.B.: Nient'altro, grazie.
Presidente: Può andare, Ispettore.
G.A.: Grazie.
Presidente: Bene, proseguiamo.
P.M.: Sì, Presidente, la difficoltà è enorme. Il professor Maurri ha promesso di essere qua alle tre, ancora non c'è.
Presidente: Alle tre.
A.B.: Facciamo cinque minuti.
P.M.: Facciamo cinque minuti, provo a capire cosa può esser successo.
Presidente: Non abbiamo nessun’altro?
P.M.: Capirà che è necessario sentire, a questo punto, il professor Maurri. Ora vediamo, e sennò andiamo avanti. Controlliamo. Abbiamo un altro teste, però sarebbe opportuno... Ora verifico, se mi dà cinque minuti.
Presidente: Va be', dieci minuti solamente.
P.M.: Grazie, grazie Presidente.

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