giovedì 20 dicembre 2012

Giovanni Autorino - Deposizione del 2 maggio 1994 - Prima parte


L'ispettore Giovanni Autorino fu ascoltato il 27 aprile 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni. 

Presidente:
Chi introduciamo ora?  
P.M.: Allora, introduciamo il teste Autorino della Polizia Scientifica che abbiamo già sentito. Volevo far presente due cose, a proposito della testimonianza che ora ascolteremo. Come appare evidente, in questo caso si verifica una situazione dal punto di vista dei rilievi un po' anomala rispetto agli altri. Perché, per fortuna, gli ufficiali di Polizia Giudiziaria che arrivano sul posto fanno sì che nessuno tocchi niente, e il secondo ad arrivare, terzo, è il P.M.. Il quale P.M. fa un verbale d'ispezione - il codice di allora lo prevedeva, lo imponeva - ed è lì negli atti. Ovviamente è un lungo verbale in cui sono descritte molte cose e dà risposta a quelle domande che venivano fatte. È ovvio che pubblicamente non ci possiamo ora metterci a leggere questo lungo verbale, né il P.M. può fare teste di se stesso. La Corte ce l'ha, lo leggerà se lo ritiene opportuno. Volevo mettere in evidenza un dato solo, al fine di capire perché poi viene sentito l'ispettore Autorino e altri della Scientifica. In questo verbale, il P.M. che dice - il sottoscritto - di essere arrivato lì alle 05.30, mette in evidenza due cose: primo, che gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, arrivati, assicurano che l'autovettura e i due cadaveri si trovano esattamente nelle stesse condizioni e posizioni in cui sono stati rinvenuti. È altresì presente, si dà atto le altre persone. Il P.M. dà atto che si dà innanzitutto, si provvede innanzitutto a far isolare il luogo del ritrovamento, onde consentire l'ispezione aggiunge il P.M. - ufficiali di P.G. presenti, predispongono tre transennamenti successivi sul viottolo, partendo dalla strada provinciale fino all'autovettura". Poi dà atto il P.M. che viene incaricata la Polizia Scientifica di fare i rilievi con foto e di prendere le misurazioni.  
Presidente:  Va bene.  
P.M.: Ecco perché ho introdotto il teste Autorino.  
Presidente: Finalmente abbiamo cominciato a lavorare seriamente.  
P.M.: Io... si prescinde dalle persone, Presidente.  
Presidente: Va bene. Ovviamente, come sempre. Ispettore, lei è già stato sentito come teste, quindi, sempre in quella veste, risponda alle domande del Pubblico Ministero.  
P.M.: Ispettore Autorino, ricorda i rilievi che fece quella mattina?  
G.A.: Perfettamente.  
P.M.: Perfettamente. Per fortuna ha fatto delle ottime fotografie, lei o chi per lei. E quindi fra un po' le vediamo. Vuole un attimo descrivere nei dettagli la scena che lei si trova di fronte e che ha a sua volta descritto in un lunghissimo verbale con misurazioni che sono forse addirittura oggi sovrabbondanti. Comunque ci sono, è bene che l'Ispettore ne dia atto. Vediamo poi tutto nei dettagli nelle numerosissime foto, compresi i transennamenti, per fortuna, questa volta. Ci sono addirittura quando arrivano a fare le foto. Ci sono già. Grazie, Ispettore. 
G.A.: Allora, la località del rinvenimento è la Boschetta, e si trova a 5 chilometri e 400, partendo da Dicomano in direzione Vicchio, sulla sinistra. Infatti lì osserviamo che c'è un largo nella cui parte anteriore si riparte una stradina...  
P.M.: Deve andare lentamente, eh, Ispettore.  
G.A.: ... di una sessantina di metri, nella cui parte terminale è delimitata a destra e anteriormente da un terrapieno, caratterizzato da una rigogliosa vegetazione. Il lato sinistro di questa stra...  
P.M.: Scusi, quando arriva lei è già mattina, no?  
G.A.: Sì, sì.  
P.M.: C'è già la luce. Benissimo.  
G.A.: Il lato sinistro è delimitato, di questa stradina, è delimitato da uno sbarramento costituito da siepi e da cespugli di rovo. L'autovettura, che si tratta di una Panda 30 di colore celeste, è parcheggiata con la parte posteriore, quasi a ridosso del terrapieno che delimita anteriormente la stradina. Mentre la parte anteriore dell'autovettura è rivolta alla provinciale. Ora io inizierò una descrizione generale e poi passerò ai particolari.
P.M.: Bene, grazie. Cioè la scena che ha visto lei.  
G.A.: Certo. In generale la... innanzitutto dobbiamo dire che c'era un bossolo, perché è quello che notiamo per prima, ed era fuori dell'autovettura, sullo sterrato. Si trovava a 40 centimetri dalla ruota anteriore destra... 
P.M.: Guardando l'autovettura?  
G.A.: Sì. Per chi osserva l'autovettura, arretrando verso lo sportello. Quasi perpendicolarmente al basamento dell'autovettura.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Ora passiamo all'autovettura propriamente detta nella descrizione. L'autovettura presentava lo sportello destro chiuso, ma senza la sicura innestata; mentre lo sportello sinistro e il portellone posteriore erano l'uno chiuso con la sicura e l'altro chiuso a chiave.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Lo sportello destro aveva il finestrino frantumato completamente frantumato. Residuavano ancora nelle guide laterali, nella guida laterale destra per chi osserva, qualche residuo nella canaletta inferiore e nello spigolo inferiore sinistro, frammenti di vetro. Qualche frammento di vetro stazionava a terra, proprio all'esterno, nella parte sottostante lo sportello. La maggior parte dei vetri, invece, erano all'interno.  
P.M.: All'interno dell'autovettura.  
G.A.: All'interno dell'autovettura.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Il Finestrino, il vetro del finestrino sinistro era abbassato di un otto centimetri. Ora passerò a elencare ciò che abbiamo notato sullo sportello destro. Si tratta di soli due sportelli sulla Panda, per cui quando citerò gli sportelli non dirò quelli anteriori o posteriori, perché...  
P.M.: Il posteriore, tanto, era chiuso a chiave.  
G.A.: Allora, lo sportello destro, in prossimità dello sportello destro si evidenziavano alcune cose. Io inizierò, com'è nostra consuetudine, dal basso verso l'alto. Nel predellino, cioè quella striscia che corre sotto lo sportello, nella parte mediana, si vede una macchia di sostanza ematica a superficie striata verticalmente, dalla quale sono colate alcune gocciolature che hanno imbrattato, e un fazzoletto di carta, e alcuni fili d'erba che lì erano. Passando più sopra noi notiamo che la fascia paracolpi...  
P.M.: Di plastica?  
G.A.: Di plastica di colore nero, che all'atto del sopralluogo era uniformemente ricoperta da una polverulenza bianca - sicuramente doveva essere polvere di campagna, era il periodo estivo per cui si può affermare che era quello - si notava sul terzo medio, e parte sul terzo sinistro, due aloni, due aloni di forma semicircolare che noi abbiamo misurato ed avevano una base di dieci centimetri e un'altezza di sei centimetri.
P.M.: Perfettamente misurati sul posto.  
G.A.: Misurati sul posto. 
P.M.: Bene, grazie.
G.A.: L'altezza da sotto l'arco della semicircolarità, a finire sullo sterrato sottostante, era di 60 centimetri.  
P.M.: Poi vediamo le foto.  
G.A.: Andando ancora più oltre, sempre...  
P.M.: Quindi lei le misurò su quel terreno.  
G.A.: Noi abbiamo misurato...  
P.M.: Oh, misurato come era quel terreno lì, avvallato non avvallato, fu misurato lì.  
G.A.: Certo, perché al momento in cui non ci sono stati disturbi nell'operatività, abbiamo potuto fare...
P.M.: Bene. Bene, bene.  
G.A.: In prossimità della canaletta dove corre il vetro, nella parte mediana, o a 25 centimetri mi sembra di ricordarmi, dal bordo sinistro, si apprezza una macchia di sangue. 
P.M.: Bene.  
G.A.: Mentre invece, secondo sempre la nostra procedura che è quella prima di passare al sopralluogo diciamo come descrizione e tutto il resto, seguiamo delle fasi. La nostra prima fase è stata quella di rilevare eventuali impronte latenti, al fine di non far sì che qualcuno potesse apporre una mano involontariamente e poi rilevavamo qualcosa che non era pertinente al fatto.  
P.M.: Quindi per cercare queste impronte, cosa avete fatto?  
G.A.: Abbiamo cosparso con polveri esaltatrici le superfici utili, e proprio nella parte superiore dello sportello, la cornice - sempre sto parlando dello sportello destro - si sono evidenziate due serie di frammenti di impronte.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Tre, più due. Che a mio ricordo sembra però che non siano utili per confronto.  
P.M.: Così avete scritto successivamente. Quindi abbiamo chiarito: due impronte c'erano. Le uniche rilevate. Fu fatto quel che si doveva fare, non erano utili per confronti. Andiamo avanti.  
G.A.: Successivamente poi abbiamo aperto l'autovettura. E anche qui, ora, passerò ad una disamina generale di quello che io ho osservato.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Dunque, l'aletta parasole sinistra era abbassata; i due sedili anteriori...  
P.M.: In stoffa.  
G.A.: In stoffa, erano ribaltati verso il cruscotto. i frammenti di vetro erano e sui tappetini anteriori, ma con più accentuazione stazionavano su quelli posteriori. E alcuni di essi si rinvennero imbrattati di sostanza ematica. Un'altra macchia di sostanza ematica noi la rinveniamo sulla bordatura che sta sotto lo sportello, sempre destro, in corrispondenza di quelle che ho citato per primo.  
P.M.: Per chiarezza per la Corte, poi tutte queste macchie sono repertate?  
G.A.: Questo, c'era il medico legale sul posto, hanno provveduto loro.  
P.M.: Bene, bene. No, no, era per anticipare, insomma...  
G.A.: Queste hanno una configurazione sul triangolare, e le due sono unite da un istmo, sempre ematico, e sono contornate da microgocciolature. Sempre sullo sportello, all'altezza del pulsante di chiusura, si apprezza una striatura ad andamento semicircolare verso l'alto che parte lineare per arrivare, nella parte terminale superiore, come sbavatura.  
P.M.: Bene.  
G.A.: A cinque o sei centimetri al di sotto di questa macchia ematica, vi è un'altra blanda apposizione ematica che trattiene delle formazioni pilifere, di colore nera, almeno apparivano così, perché forse erano imbrattati, io non lo so poi il vero colore quale era. Anche questo è stato oggetto di repertazione da parte di medicina legale.  
P.M.: Ecco, premetto, per la Corte, che uno dei testi è un perito medico-legale, il dottor Marini, che ha provveduto non solo a repertare tutte le macchie di sangue, ma a identificarne i gruppi di provenienza, così come per i gruppi dei ragazzi. Ci sono testi su questo argomento; fra un po' li sentiamo.  
Presidente: Benissimo.  
P.M.: Questo è il motivo per cui il teste Autorino non ne sa di più.  
G.A.: Poi abbiamo notato che, sotto il sedile anteriore destro, erano riposti dei pantaloni, un paio di jeans di colore blu; una borsa da donna, e un paio di scarpe, dovevano essere di quelle scarpe tipo Espadrillas, una cosa del genere...  
P.M.: Bene.  
G.A.: Di colore rosso. Mentre, sotto il sedile sinistro, cioè lato guida, noi rinveniamo un paio di scarpe ginniche di color bianco a chiusura ermetica. Il sedile posteriore...  
P.M.: Ricorda se i cadaveri erano entrambi scalzi?  
G.A.: I cadaveri erano entrambi scalzi.  
P.M.: Bene, bene. Per capire subito la scena. 
G.A.: Benissimo. Sia il sedile, che la spalliera posteriore sono stati tolti dalla loro naturale sede, chiusi a libretto, e appoggiati lungo la paratia sinistra, in modo da far sì che il pianale sia più grande. E poi dirò che proprio su quel pianale rinveniamo il cadavere del ragazzo. Sotto questo... sia il sedile, che la spalliera, noi rinveniamo un pantalone di colore verde, tipo militare, mi sembra maculato di sostanza ematica, e una coperta. All'interno delle pieghe della coperta vi è un contenitore di profilattici, vuoto, e un orologio di metallo bianco funzionante. Inoltre le superfici della spalliera che io ho detto che era addossata alla paratia è imbrattata di sostanza ematica con configurazione a rigagnoli, oltre ad un'altra sostanza organica che apparentemente sembrava vomito.  
P.M.: Ci spiegheranno poi nei dettagli i medici legali. Vada pure avanti.  
G.A.: Il cadavere del ragazzo poggiava sul fianco sinistro, con la regione parietale addossata al portellone posteriore, e poggiava inoltre con la regione zigomatica e temporale sinistra. Gli arti superiori li abbiamo rinvenuti abdotti, cioè più avvicinati al corpo, e piegati sotto il tronco. Aderiva inoltre con l'anca, con l'anca sinistra, mentre gli arti inferiori assumevano quasi una figura fetale, perché erano flessi verso l'alto e sporgevano... erano sovrapposti, e sporgevano all'esterno soltanto i piedi. Il ragazzo aveva, indossava - e questo forse è più importante, per quello che poi dovrò dire - indossava una maglina di colore bianca a righe, un paio di slip, e un paio di calzini tipo sportivo, quelli bianchi. Tutti questi indumenti si rinvennero intrisi di sangue, con più accentuazione e per gli slip e per la maglina. La superficie corporea del ragazzo era ricoperta da una patina di sostanza ematica, tanto che si ovviò nel cercare di documentare accuratamente le eventuali soluzioni di continuo che potesse avere, d'accordo con l'autorità che era presente, compresi i medici legali, di differire questo tipo di operazione, anche perché era già intervenuto il "rigor mortis" e non si poteva attuare certe cose. Altre configurazioni di sangue le rinveniamo sul lunotto destro posteriore. Queste assumono una configurazione a costellazione e sono di tipo puntiforme. Penso che all'interno dell'autovettura, sui vetri, sul piancito posteriore, rinvenimmo anche una torcia elettrica di colore blu o azzurro, la quale presentava delle macchie di sangue. Questa torcia abbiamo appurato che è funzionante, però all'atto era spenta. Posso?
P.M.: Fu repertata da Medicina Legale per il sangue?  
G.A.: Sì, fu repertata.  
P.M.: Andiamo all'esterno.  
G.A.: Andiamo all'esterno. Dunque, come ho detto, lo sbarramento del lato sinistro della stradina - che era costituita da cespugli e altro all'altezza della parte terminale destra dell'autovettura, posteriore destra, si diradava. Abbiamo notato che i cespugli... che l'erba era calpestata, e i cespugli presentavano un abbassamento verso il campo che si estendeva oltre, oltre questi cespugli.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Oltrepassata questa barriera che delimitava il lato sinistro, abbiamo rinvenuto il corpo della ragazza. La prima operazione è stata quella di localizzarla; pertanto, prendendo come punto di riferimento la cicatrice ombelicale e il centro del tetto dell'autovettura, abbiamo localizzato che la ragazza si trovava a 7 metri da essa. La posizione era supina, la testa era ruotata a sinistra. Gli arti superiori erano: il destro si trovava in linea con la spalla, era disteso e si trovava in linea con la spalla e la mano stringeva alcuni indumenti intimi intrisi di sangue; il sinistro era abdotto, piegato ad angolo acuto e ruotato verso l'alto. Abbiamo visto che aveva un orologio di metallo bianco ed era spezzato in prossimità della chiusura. Il bacino, la schiena, aderivano al sottostante terreno e gli arti inferiori erano divaricati e distesi. Le soluzioni notate sulla ragazza, almeno così, dobbiamo tener conto delle macchie di sangue, eccetera, parlerò prima di quelle da arma da taglio.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Sulla regione anteriore del collo quasi a scala e in diagonale. Poi le lesioni da arma da fuoco, apparentemente sulla regione zigomatica destra e una sul braccio sinistro, mi sembra all'altezza del gomito. Poi abbiamo rigirato il corpo e abbiamo notato che le regioni scapolari, sottoscapolari, lombari e i glutei e le cosce presentavano delle ecchimosi quasi da trascinamento.  
P.M.: Ecco, le vediamo nelle foto, così ci leviamo il dubbio. A parte ce lo dice il medico legale.  
G.A.: Ed inoltre, sempre nel...  
P.M.: Cioè, si vede subito, a occhio nudo, che può essere il trascinamento.  
G.A.: Sono graffi.  
P.M.: Sono graffi.  
G.A.: Graffi che assumono varie direzionalità.  
P.M.: Bene, le vediamo nelle foto e lo facciamo spiegare dal medico. 
G.A.: Poi, sulla regione lombare sinistra si apprezza un'altra soluzione da arma da fuoco.  
P.M.: Prego.  
G.A.: Gli oggetti ornamentali - perché la ragazza era nuda - gli oggetti ornamentali: ai lobi aveva degli orecchini di metallo giallo; aveva degli anelli, non vorrei sbagliarmi, all'anulare e al medio, destro o sinistro, non mi ricordo; una catenina spezzata nella parte anteriore; e un braccialetto, mi sembra. Le mutilazioni. Le mutilazioni hanno interessato il seno sinistro e la regione pubica. Apparentemente sembrano prodotte da uno strumento molto affilato.  
P.M.: Molto affilato.  
G.A.: Molto affilato.  
P.M.: Cioè, questo lo vede anche lei che non è esperto.  
G.A.: Cioè, i lembi, quando non è tanto affilato, si presentano frastagliati.  
P.M.: Qui sono invece netti.  
G.A.: Mentre invece in questo caso sono netti.  
P.M.: Sia al seno che al pube. 
G.A.: Sia al seno che al pube. Al pube sicuramente, perché è penetrato in cavità.  
P.M.: Lo facciamo descrivere dal medico. Andiamo avanti.  
G.A.: Sicuramente l'arma doveva essere anche a punta, secondo un mio giudizio.  
P.M.: Bene, andiamo avanti. Lasciamo fare. Altro che possa interessare prima di passare alle foto?  
G.A.: Penso di no.  
P.M.: Presidente, se mi consente, vorrei verificare qualcosa nelle foto, anche perché così...  
Presidente: Prego.  
P.M.: ... la Corte si rende conto di come fu trovato quel luogo. Dandoci atto, almeno questa volta, alla Polizia Scientifica, che il sopralluogo, Presidente, almeno è descritto nei particolari. Vediamo prima magari le didascalie, così l'Ispettore ce le legge e ci spiega come le foto corrispondano o meno a quello che ci ha detto, e se, attraverso le foto, il ricordo è migliore e può spiegarci qualche altra cosa.  
G.A.: Allora, Rilievo numero 1: insieme dell'autovettura vista anteriormente. La freccia numero 2 indica il punto ove è stato rinvenuto il bossolo "Z". Questa è la parte terminale del viottolo.  
Presidente: Via gli obiettivi, eh, da queste foto!  
G.A.: Come avevo detto, questo sulla sinistra è lo sbarramento che delimita il lato sinistro, e il terrapieno è ricoperto da abbondante vegetazione.  
P.M.: Andiamo avanti.  
A.B.: Si può domandare, chiedo scusa, dato che c'è la foto, mi scusi...  
P.M.: Prego, prego.  
A.B.: Se dietro la macchina c'è proprio la montagna.  
G.A.: Diciamo che si trova quasi alle falde del...  
A.B.: Ecco. E c'è proprio questo balzo con tutta...  
G.A.: Sì sfiora... quei cespugli che si ergono sulle falde del terrapieno.  
P.M.: Forse c'è qualche foto migliore.  
G.A.: Mi sembra che ce n'è una.  
A.B.: Bene.  
G.A.: "Rilievo numero 2: altro insieme dell'autovettura, per evidenziare i sedili ribaltati e l'aletta parasole sinistra abbassata." 
P.M.: Andiamo avanti, grazie. Vediamo la didascalia.  
G.A.: "Rilievo numero 3: particolare del bossolo 2Z di cui al rilievo numero 1." 
P.M.: Lo avevamo visto nella foto precedente in quale posizione si trovava, vero?  
G.A.: Sì, mi sembra di sì.  
P.M.: Rispetto all'altro. Bene, andiamo avanti. Questa è una panoramica.  
G.A.: Questa vista dal terrapieno, ecco.  
P.M.: Così leggiamola.  
G.A.: "Rilievo numero 4: l'autovettura vista dal terrapieno. La freccia numero 3 indica il punto ove è stato rinvenuto il cadavere della Rontini; il tratteggio verde indica il piccolo sentiero che va dall'autovettura al campo." 
P.M.: Vediamo di fare qualche ingrandimento, perché così si riesce a capire meglio. Queste, per ora, sono in bianco e nero. Poi ne abbiamo qualcuna anche a colori, però si comincia già...  
G.A.: Queste due rette.  
P.M.: Andiamo avanti, grazie.  
G.A.: "Rilievo numero 5: insieme dell'autovettura vista dalla sua destra." 
P.M.: Per fortuna non c'è nessuno intorno, si può fotografare.  
G.A.: "Rilievo numero 6: insieme dello sportello destro. La freccia numero 1 indica la macchia di sostanza ematica a superficie striata; la numero 2 le due macchie lasciate per asportazione di polvere; la numero 3 una goccia di sangue coagulata. Le frecce A e B il punto ove sono state evidenziate due serie di impronte digitali."
P.M.: Ecco, vediamole nei dettagli, cosi lei ce le ha già descritte. Sulla 3, quindi, cosa c'è? 
G.A.: C'è una macchiolina di sangue rappreso.  
P.M.: Bene. Le altre...  
G.A.: Di 5 centimetri sono.  
P.M.: Grazie. Si vede meglio, sono?  
G.A.: Qui sono circoscritti i due aloni.  
P.M.: Bene, andiamo avanti. Là in alto?  
G.A.: Su in alto sono le due serie di impronte digitali.  
P.M.: Bene. Poi tanto le avete fotografate. Una volta tolte, si vedono dopo. Lì?  
G.A.: Lì è l'altra maculazione di sangue a superficie striata.  
P.M.: Mi sembra abbastanza chiaro e quindi possiamo andare avanti.  
G.A.: "Rilievo numero 7: particolare della parte mediana dello sportello destro, ove si notano due aloni derivati da asportazione di polvere." 
P.M.: Purtroppo la foto in bianco e nero non ci aiuta molto.  
G.A.: Eh, sì.  
P.M.: Però almeno la localizzazione la abbiamo. Andiamo avanti.  
G.A.: "Rilievo numero 8: insieme della metà anteriore interna dell'autovettura. Si può intravedere sotto il sedile destro il pantalone." Poi ci dovrebbe essere la borsa. Prima ho omesso di descrivere la posizione dei bossoli." 
P.M.: Bene, vediamo se ce li descrive ora. Per ora ne abbiamo trovato uno fuori.  
G.A.: Sì. Noi li abbiamo indicati...  
P.M.: Aspetti un attimo! Fermo un attimo a spostare le foto. L'Ispettore ci spiega i bossoli.  
G.A.: I bossoli, lato interno, li abbiamo indicati con le lettere "O", "R", "S" e "T". 
P.M.: Quanti sono dentro.  
G.A.: Sono 4, più 1 esterno: 5.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Sono tutti Long Rifle, con fondello percosso.  
P.M.: Quindi in questo omicidio abbiamo 5 bossoli.  
G.A.: In questo omicidio, almeno noi abbiamo rinvenuto 5 bossoli.  
P.M.: Sì, sì, poi ci spiegherà il medico quante sono le ferite.  
G.A.: Benissimo.  
P.M.: Vada avanti. È un anomalo anche come numero.  
G.A.: Quello che noi indichiamo...  
P.M.: ... rispetto all'arma bianca, alla quale fa la prevalenza. Lo vediamo dopo. 
G.A.: Posso?  
P.M.: Prego, prego.  
G.A.: Quello che noi indichiamo con la lettera "O" era posizionato in prossimità della borsa, cioè sotto il sedile anteriore destro. Poi, quello da noi indicato con la lettera "R" si trova nel binario di scorrimento del sedile sinistro - lato esterno - porzione terminale posteriore.  
P.M.: Bene.  
G.A.: Mentre "S" e "T", quasi vicino - quasi vicino - si trovano a ridosso dello sportello.  
P.M.: Bene, vediamo allora nelle foto se c'è qualcosa da aggiungere rispetto a questo.  
G.A.: Sportello sinistro, correggo.  
P.M.: Bene. Vediamo le foto. Ecco, ora lei le descrive, descrive i bossoli.  
G.A.: "Rilievo numero 9: altro insieme, come il precedente, per evidenziare la parte retrostante i sedili anteriori. Sul tappetino posteriore destro si nota una piccola torcia a pile. Le lettere "O", "T", "S" indicano il punto ove sono stati rinvenuti numero 3 bossoli calibro 22." 
P.M.: Bene. Andiamo avanti. Si vedono... bene. 

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