martedì 30 ottobre 2012

Marco Morin - Deposizione del 14 luglio 1994 - Prima parte

Marco Morin fu ascoltato il 14 luglio 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.  

A.B.: Mi scusi, signor Presidente, io ho riferito al signor Pubblico Ministero che giorni fa ho avuto notizia della morte, per suicidio, di un certo... morte per suicidio di un certo signore che aveva avuto anche dei problemi, pare, mi è stato detto, con la giustizia. E questo signore era possessore di una pistola calibro 22 modello 71 che aveva una sigla: F23290, con sette cartucce "H". Quindi Winchester, eccetera. Ho fatto un lungo... cioè, ho esaminato tutte le pistole, perlomeno i numeri di matricola di questo... che sono stati esaminati, delle pistole che sono state esaminate dai vari periti, e questa qua non risulterebbe. Io...  
P.M.: Mi scusi, come fa l'Avvocato a sapere atti segreti della Procura della Repubblica di Firenze, con tanto di numeri di matricola...  
A.B.: No, non so nulla di questo, io.  
P.M.: E allora come fa a sapere i numeri di pistola?  
A.B.: No, no, F23290. 
Presidente: Va be', comunque, insomma...  
A.B.: Non lo so. Io volevo...  
Presidente: ...dagli accertamenti che ha fatto, dice che...  
A.B.: Scusi, Presidente, le indagini...  
P.M.: accertamenti fatti...  
A.B.: ... le facciamo anche noi. Certo, mica...  
P.M.: Se è un'indagine coperta...  
Presidente: Non le risulterebbe tra quelle note, vagliate.  
A.B.: Non mi risulterebbe... Io domando al signor Pubblico Ministero se è stata effettuata, non lo so, una indagine sul punto e una compatibilità, oppure no, fra questa pistola e i proiettili, e quelli che sono stati sparati.  
Presidente: Però, però, scusate, tutto questo non ve lo dovete fare in udienza. Ve lo fate fuori.  
P.M.: No, no, ce lo siamo già fatto. Diamoci atto reciproco che questa domanda me l'ha già fatta.  
Presidente: La Corte non ne sa nulla.  
A.B.: Io volevo sapere se è già stata fatta, o no.  
P.M.: Io le ho già risposto. Ma direi, che non solo è stato fatto l'accertamento, ma abbiamo la fortuna, o ha la fortuna, se interessa a qualcuno, l'avvocato Bevacqua, di avere la persona, qui accanto a me, che ha fatto l'accertamento e se la Corte lo ritiene opportuno - secondo me siamo talmente di fuori - per dire qual è stato l'esito dell'accertamento. Faccio presente che si tratta di atto coperto da segreto, in quanto oggetto di indagini della Procura di Firenze. Però, se gli interessa, chi ha fatto l'indagine, se si ritiene...  
A.B.: Scusi...  
P.M.: …libero dal vincolo che ha. Perché l'accertamento lo ha fatto su un altro procedimento, è qui il dottor Donato. Per quello che riguarda i rapporti fra me e l'avvocato Bevacqua gliel'ho già detto.  
Presidente: Signori, la Corte non ammette nulla di questo.  
P.M.: Perfetto, perfetto.  
Presidente: Assolutamente.  
P.M.: Perfetto. Io volevo essere onesto fino in fondo.  
A.B.: Come tutti. Presidente, possiamo...  
P.M.: Ho capito, ma... su cose...  
Presidente: Voi mi capite, perché sennò qui non si finisce... se dobbiamo inseguire tutti i proiettili della serie "H"... ce ne saranno centomila in giro. Delle pistole 22 ce ne sono migliaia...  
P.M.: A sacchetti.  
A.B.: Signor Presidente, possiamo fare un break di un'ora, un'ora e mezza?  
Presidente: No, perché la Corte, per propri impegni - purtroppo ogni tanto la Corte ha anche degli impegni propri - non può andare al pomeriggio. Quindi sospendiamo dieci minuti. Piuttosto, chi dobbiamo sentire?  
A.B.: Minoliti e il mio consulente tecnico.  
Presidente: Certo. E allora, dieci minuti, vi offro un caffè se volete...  
A.B.: Grazie.  
P.M.: Possiamo fare... invertire. Possiate fare il consulente che è venuto... se non ho capito... insomma, viene da fuori. Minoliti, alle tre… lo possiamo fare domattina, insomma, se la Corte…  
A.B.: Non c'è problema.  
P.M.: ... ha impegni. Comunque sono presenti tutti e due. Si può invertire... 

DOPO LA SOSPENSIONE  

Presidente: Allora, chi avete deciso di sentire per primo, signori?  
P.M.: Noi ci saremmo anche accordati. C'è il consulente tecnico-balistico della difesa, che si sentirebbe, e il maresciallo Minoliti che è... si può fare domattina, insomma.  
A.B.: O anche stasera.  
P.M.: È un po'... se non si fa nel pomeriggio. Dato che è una cosa... si può benissimo fare domattina.  
Presidente: Domani mattina ricordiamoci che abbiamo De Fazio, se non...  
P.M.: Soltanto quel teste lì.  
A.B.: De Fazio... no, sono tre più uno.  
Presidente: È!  
P.M.: Sì, no, come persone, ma è una sola... Io, comunque, se andiamo avanti...  
Presidente: Di altro che cosa c'è, poi?  
A.B.: Mah, ci sono da sciogliere le riserve sui testimoni, signor Presidente.  
Presidente: Va bene. Quelli di oggi.  
A.B.: Che non sono venuti, che non son venuti. C'è questa Simonetti Anna Maria... e poi di altro...  
P.M.: Il P.M., al di là del teste Minoliti e del professor De Fazio e gli altri due, non ha assolutamente...
Presidente: Tanto per capire un pochino.  
P.M.: Qualche istanza, anzi, una sola, ma in cinque minuti... in un minuto la faccio.  
Presidente: C'è De Fazio, che poi sono tre più uno, il consulente, ovviamente.  
A.B.: Poi ci sarebbe... no, c'era stata...  
Presidente: Oltre...  
A.B.: ... c'era stata, mi scusi, signor Presidente.  
Presidente: Prego.  
A.B.: Una richiesta della difesa. Cioè era stata preannunziata una persona che avrebbe dovuto testimoniare nel caso in cui la Corte l'avesse ritenuta opportuna ai sensi del cinquecento...  
Presidente: Sì, lei ce l'aveva preannunziata...  
A.B.: Io ce l'ho. Ci ho anche il fax di questa persona, però ci voglio parlare io, un attimo.  
Presidente: No, anche perché, vi rendete conto? Uno viene qui con una incolpazione.  
A.B.: Lei dice di aver... da quello che mi dice il collega, questa signora dice di aver saputo da una persona, che è la moglie di un tizio, che questo tizio sarebbe... anzi, addirittura aveva anche i pezzi, eccetera, anatomici. Va bene?  
P.M.: Quindi, l'accertamento, anche se fosse vero, oggi è un po' poco segreto, eh! Andare a fare questo accertamento oggi, dopo che l'abbiano... è stato detto un po' a tanti, è pericoloso. Pensare che li abbia tenuti per noi questo signore, in attesa di una perquisizione...  
A.B.: No... 
Presidente: Va be', va be', comunque d ' accordo.  
A.B.: Comunque io...  
Presidente: Ne parleremo.  
A.B.: Ecco, grazie.  
Presidente: Oltre a questo abbiamo la teste Simonetta., che è malata, vero? Mi pare.  
P.M.: È qui il suo certificato.  
A.B.: C'è un certificato medico...  
P.M.: Addirittura per un mese, dice.  
A.B.: Sindrome depressiva ansiosa.  
P.M.: Però abbiamo sentito, di fatto, il... anche indiretta...  
Presidente: Comunque, sulle circostanze...  
P.M.: Oramai...  
Presidente: ...abbiamo largheggiato...  
P.M.: Ha largheggiato anche il P.M., al fine... 
A.B. fuori microfono: …  
Presidente: Ecco, direi, semmai. Quindi va bene. Allora, Minoliti si potrebbe sentire domani, eh? Va be'. 
P.M.: Per primo domattina, oppure per ultimo. Insomma, non... Lo possiamo sentire subito, eh, io non ho problemi di orario. Per me...  
Presidente: Sentiamo intanto il consulente balistico.  
P.M.: Il maresciallo Minoliti è qui. Lo possiamo sentire oggi stesso, subito dopo. Se riusciamo a contenerci, sentiamo…  
Presidente: Vediamo. Si accomodi, prego.  
P.M.: Chiedo scusa, c'è un elaborato del consulente? Se c'è un elaborato scritto io lo vorrei vedere prima, sennò... eh, allora... insomma, me lo potevano dire che c'era un elaborato scritto e si guadagnava tempo. Io, senza conoscere l'elaborato, non vedo come si possa fare... Chiedo scusa, Presidente...  
A.B.: Sentiamo Minoliti allora, via.  
P.M.: No, è un elaborato che... insomma, le pagine le vedono da soli.  
Presidente: Va be', sentiamo cosa ci ha da dire.  
A.B.: È un elaborato. Sennò non sarebbe un elaborato.  
P.M.: No, ma credo che le parti abbiano diritto di vederlo, no? Sennò che domande gli posso fare?
Presidente: Va be', non lo so. Lei ha il suo consulente lì vicino. C'è il dottor Donato.  
P.M.: Ma non sappiamo il contenuto...  
Presidente: Ce lo dirà…  
P.M.: Bene, bene, bene. Presidente, pur di facilitare... non c'è problema.  
Presidente: Dirà che quello non è il proiettile che è stato nella canna di quella...  
P.M.: Presidente, Presidente, questo lo so già, ma che c'entra!  
Presidente: Arriviamo a bomba...  
A.B.: Non è mica detto.  
P.M.: Questo è ovvio che non... No, questa è una battuta del Presidente, io, che vuole?  
Presidente: Si accomodi. Ora scherzavano naturalmente…  
P.M.: Cercavamo di... Sono le una e mezzo, ci capisca chi ci sente.  
Presidente: Sentiamo un pochino, e poi, se del caso... Allora, avvocato Bevacqua, è il suo consulente. Sentiamo intanto... nome e cognome, per cortesia.  
M.M.: Marco Morin, nato a Xxxxxxx il XX/XX/XX, residente a Xxxxxxx, Xxxxxx, XX.  
A.B.: Professione?  
M.M.: Libero professionista.  
Presidente: In particolare, lei come mai si interessa di queste cose? Ha una specializzazione particolare, ecco, tanto per sapere...  
M.M.: Si, io ho una specializzazione particolare. Ho un diploma di specializzazione rilasciato dalla Forence Science Society, in possesso a soli cinque esperti italiani.  
P.M.: In che cosa, scusi, questa specializzazione?  
M.M.: In balistica giudiziaria.  
P.M.: Grazie. No, no, mi era sfuggito.  
M.M.: Se vuole ho la copia del diploma.  
P.M.: No, perbacco, perbacco! Ci mancherebbe, ci mancherebbe...  
Presidente: No, no...  
M.M.: Comunque sono stato il consulente...  
P.M.: Noi lo conosciamo per fama, quindi non c'è bisogno.  
M.M.: Sono stato consulente del giudice Falcone e ho fatto il caso Dalla Chiesa e il 1817.  
P.M.: E tanti altri, Dottore, quindi non c'è problema.  
Presidente: Benissimo, benissimo e quindi... Era solo per inquadrare la sua personalità.  
M.M.: Certo.  
Presidente: Chiaramente la Corte non la conosceva. Grazie. Avvocato Bevacqua, prego.  
A.B.: Ecco, mi scusi, Dottore, o ingegnere. Ingegnere?  
M.M.: No, né l'uno, né l'altro.  
A.B.: Esperto.  
M.M.: Esperto.  
A.B.: Senta, le volevo domandare, lei ha già visto, ed è stato presente anche quando sono stati effettuati, da parte del signor Pubblico Ministero, effettuate le richieste di esame degli elaborati dei signori consulenti dell'Ufficio del Pubblico Ministero, relativamente...  
P.M.: Del GIP.  
A.B.: Del GIP, sia in relazione alle varie comparazioni dei bossoli dei vari delitti, sia in relazione alla possibile compatibilità di quel proiettile, anzi, di quella cartuccia che era stata rinvenuta nell'orto di proprietà del signor Pacciani, con la possibilità che questa cartuccia fosse stata esplosa o introdotta nell'arma misteriosa dei duplici delitti. E poi anche in relazione al tempo, alla durata di interramento di questa stessa cartuccia. Se lei crede, se il signor Presidente me lo consente, se la controparte me lo consente, può parlare a ruota libera, se crede, se il Presidente...  
Presidente: In maniera stringata, per piacere.  
A.B.: In maniera stringata su tutto... 
Presidente: Poi tanto è chiaro che ci consegna l'elaborato...  
A.B.: Certamente, certamente.  
Presidente: Quindi direi... Dottore, lei...  
M.M.: Nell'elaborato che...  
Presidente: ... percorrere per le linee maestre, naturalmente.  
M.M.: Nell'elaborato che verrà depositato non viene trattata la parte relativa alla perizia balistica riguardante la comparazione dei reperti relativi agli otto duplici omicidi. Perché non ne ho avuto tempo e perché, tutto sommato, non credo che abbia grosso interesse. Si tratta di un lavoro fatto bene, considerando i mezzi a disposizione, dai periti Salza e Benedetti. E ci sono molti casi di comparazioni positive chiaramente accettabili. Ce n'è qualcheduno un po' dubbio, ma sempre a livello di fotografia, perché premetto che io non ho mai visto, il mio intervento tardivo, non ho mai avuto la possibilità di vedere i reperti stessi, e quindi di esaminarli personalmente. Dalle fotografie prodotte insieme alla perizia -parlo Salza-Benedetti - ritengo provate molte positività e alcune, da un punto di vista fotografico sono forse un po' dubbie ma comunque se questo potesse avere interesse nell'economia del processo, si può sempre ripetere con una strumentazione più adeguata questa indagine. Cioè con un microscopio elettronico a scansione, che avendo una profondità di campo molto superiore a quello ottico, permetterebbe di esaminare con molta più cura l'impronta di percussione che è stata quella esaminata dai periti. Ecco, questo per quanto riguarda la perizia Salza-Benedetti. La perizia invece...  
P.M.: Mi scusi, per semplificare, lei concorda o non ha niente da dire circa le conclusioni?  
A.B.: Di solito è il contrario…  
M.M.: Voglio dire, io cerco di essere molto chiaro, signor Pubblico Ministero... 
P.M.: Per capire.  
M.M.: ... io ho visto solo le fotografie.  
P.M.: Eh, era quello che io volevo... Lo ha già sottolineato da solo.  
M.M.: Certo.  
P.M.: Lei né i reperti, né bossoli, né proiettili... non ha visto niente.  
M.M.: Non li ho potuti vedere.  
Presidente: Teoricamente ha fatto il suo lavoro sul lavoro degli altri. Quindi ovviamente ha approfittato delle ottime fotografie, tra l'altro.  
P.M.: Ecco.  
M.M.: Ritengo che, buona parte delle comparazioni positive affermate trovino una indiscutibile dimostrazione.  
P.M.: Perfetto.Era...  
M.M.: Alcuni potrebbero... a me lascerebbero qualche dubbio, solo dubbio, parlo. E...  
P.M.: Le foto.  
M.M.: Sì, le foto, perché non ho visto…  
P.M.: Lei non ha visto...  
M.M.: ... se io avessi potuto vedere i...  
P.M.: I proiettili.  
M.M.: No, i bossoli.  
P.M.: In questo caso bossoli e anche...  
M.M.: Più che altro i bossoli, perché i proie...  
P.M.: E anche le pallottole c'erano.  
M.M.: Sì. Sarei più tranquillo, però questo è sempre possibile eventualmente farlo, se ci dovessero essere dei dubbi per l'economia, diciamo...  
P.M.: Io credo... a noi no. Come P.M., no, comunque... Prego, prego.  
A.B.: Però i dubbi ci posso essere. È stato molto onesto.  
Presidente: Andiamo avanti, andiamo avanti.  
P.M.: Quindi...  
A.B.: Mi pare che anche lo stesso suo consulente ha nutrito qualche perplessità.  
Presidente: Benissimo, andiamo avanti.  
P.M.: Si è strappato tutti i capelli, mi dispiace.

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