martedì 16 ottobre 2012

Giovanni Attianese - Deposizione del 13 luglio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

A.B.: E cosi si dà atto che questo fotogramma...  
Presidente: Diamo atto, io non dò atto di nulla, Avvocato.  
P.M.: Esatto.  
Presidente: Io dò atto che...  
A.B.: Rivediamo, certamente, Presidente.  
Presidente: ... si vede quello che si vede.  
P.M.: Ecco...  
A.B.: Certamente, Presidente.  
P.M.: Ecco se brilla o no.  
A.B.: Sì, sì, brilla, ora brilla. È stato pulito...  
Presidente: Certo, è chiaro.  
A.B.: ... prima non brillava.  
Presidente: Si intravede, certamente si intravede qualche cosa.  
P.M.: Ma non si sa cos'è, in quel momento.  
Presidente: Si intravede qualche cosa che...  
P.M.: Qualcuno parla di una cocciniglia, non si sa chi. Abbiamo sentito delle voci.  
Presidente: Il discorso della coccinella Pacciani lo faceva.  
P.M.: Sì, va be', noi abbiamo se...  
A.B.: Presidente, torniamo indietro, perché il discorso della coccinella, mi perdoni, signor Presidente...  
Presidente: Qualcuno ha fatto il discorso della coccinella.  
A.B.: Ha fatto un'altra persona: non è una coccinella.  
Presidente: Non è una coccinella. E Pacciani ha detto: una coccinella... e qualcosa del genere.  
P.M.: Cosi abbiamo sentito.  
A.B.: Quindi, evidentemente, Pacciani aveva parlato prima di una coccinella, ma non si sente questo discorso, né si sente la risposta che dà...  
Presidente: Sembrerebbe, scusate... possiamo ritornare indietro.  
P.M.: Presidente, mancano i pezzi.  
Presidente: Il discorso della coccinella...  
P.M.: Sentiamolo, è dopo.  
Presidente: ... l'ha fatto prima uno, non so chi, e poi Pacciani.  
P.M.: Esatto.  
Presidente: Però riteniamo indietro un pochino, via. Rivediamocela questa sequenza...  
A.B.: Certo, certo. Grazie, Presidente.  
Presidente: ... il sonoro è quello che è, per carità!  
P.M.: Poi non si può distinguere...  
Presidente: È quasi indecifrabile...  
P.M.: ... chi è che parla. Ecco, ecco, è lì.  
Presidente: Ancora un pochino. Ancora un pochino indietro...  
P.M.: Indietro.
Presidente: Ancora un pochino indietro. Vedete che i pilastrini sono in quella posizione, eh, comunque. Ancora indietro, ancora, ancora.  
P.M.: Qui si vede che brilla.  
Presidente: Ancora indietro. Ecco, cominciamo da ora, vai. Mi pare che Perugini si stia alzando, ad un certo punto.  
Agente (dal video): Un po’ più vicino.  
Presidente: Si vede qualcosa di giallo? No?  
Agente (dal video): No, no ok. Ok, puoi pure togliere. Perugini (dal video): No, no, no, non si tocca niente. Non si tocca niente. Non toccate niente.  
P.M.: Qualcuno dice – non si tocca niente -  
Agente (dal video): No può pure togliere…  
Dott. Perugini (dal video): Ah, di togliere il dito. Non toccate niente. Non toccate niente!  
Agente (dal video): -No, nulla ma va guardato da vicino per bene.  
Dott. Perugini (dal video): Lasciatelo…  
Pacciani (dal video): Io non la vedo neanche io.  
Dott. Perugini (dal video): Gliela indico io, guardi. 
Pacciani (dal video): Ah… le portan fortuna, dice…  
Agente (dal video): Ma che l’è una coccinella? 
Pacciani (dal video): Le coccinelle? E a Napoli ci tengano, dicono…  
Agente (dal video): C’è solo una cosa da stabilire, questo era attaccato lì… Non mi passare davanti.
Agente 2 (dal video): Scusa.  
Agente (dal video): Non voglio interromperlo. Capito? 
Agente 2 (dal video): Questa è… guardi… ‘spetta… Una era lì. Uno di questi s’è spezzato. Era in terra. No, no, no, no questo era quello che delimitava… che s’è spezzato. Col piccone s’è spezzato. Il vialetto delimitava. Questo delimitava… Che s’è spezzato quando…  
P.M.: Non si sa... Avevano accantonato i paletti in attesa che il Procuratore della Repubblica desse l'ordine di andare avanti e allora filmano altre attività di scavo, mi spiegano…  
Agente (dal video): Prima di andare via tutti quanti date il vostro nome e cognome…  
P.M.: Qui c'è un buco, che nessuno è riuscito a capire come mai c'era. È uno strano buco.  
Presidente: Va be', quella è una tana, via.  
P.M.: È una tana.  
Agente (dal video): Antonio… Gianluca… Qualcheduno metta una mano che indica lì. No, no dentro! Ecco, così. Bravo.  
P.M.: Le campane.  
Pacciani (dal video): C’è qualche chiodo o qualche pezzo di… la può contenere la mattonella pure eh! Bah, impastano…  
Dott. Perugini (dal video): La mattonella? Ma quello è marmo!  
Pacciani (dal video): I’ marmo i che c’è? Una mattonella di marmo!  
P.M.: C'è un altro buco in una mattonella. Non è una tana di superficie, Presidente. Sembra una mattonella in corrispondenza di un buco.  
Presidente: Comunque, tanto…  
P.M.: No, no, Presidente è per giustificare il fatto che lo vediamo.  
Presidente: Possiamo andare avanti.  
P.M.: Sì, sì. Dovremmo poi arrivare al punto in cui viene dato disposizione di scavare.  
Presidente: Ecco, allora togliamo il sonoro e andiamo avanti. Tanto di questo buco non ce ne importa nulla, perché immagino sia stato...  
P.M.: Valutato e...
Voce fuori microfono: Poi sarà certamente sopraggiunto il Vigna.  
P.M.: Ecco, siamo di nuovo ai paletti che vengono spo... Ecco, non so se rimettere il sonoro o se c'è. Lo abbiamo già visto.  
Pacciani (dal video): Vi fa ride’ le mosche! Guardare cosa?  
Agente (dal video): L’operazione che viene fatta.  
Pacciani (dal video): Che operazione è? È un chiodo? Che è? E un vedo! Si può sapere che cos’è? Perugini (dal video):: Non è una cocciniglia Pietro.  
Pacciani (dal video): Che roba è? Si può sapere almeno che cos’è?  
Dott. Perugini (dal video): Certo che si può sapere! Voglio mettere…  
Agente (dal video): Si prende un cacciavite, si raschia, si butta tutto dentro.  
Pacciani (dal video): Dottore… mi faccia vedere che roba è!  
Agente (dal video): È una cartuccia.  
Pacciani (dal video): Una cartuccia. E chi ce l’ha messa?  
A.B.: Il dottor Perugini aveva detto che aveva un coltello con le pinze, invece qua ci sono le pinze senza coltello. No, aveva detto che aveva un coltello, guardacaso, con le pinze. E invece ho visto solo le pinze.
P.M.: Ma le pinze si staccano dal coltello, non l'ha mai visto?  
A.B.: No, io non le ho mai viste le pinze.  
P.M.: E allora prima di dirlo...  
Presidente: Il dottor Perugini aveva detto... Ecco, volete andare avanti. Noi l'abbiamo già visto. Avvocato Bevacqua, avvocato Bevacqua, nei coltelli come quelli che diceva Perugini...  
P.M.: ... le immagini che le stiamo mostrando.  
Presidente: ... le pinze e le forbici si possono staccare ed attaccare...  
A.B. fuori microfono:  
Presidente: Ma Perugini aveva detto...  
Perugini (dal video): Diamo atto che era tutto pieno da una parte… cioè la terra riempiva tuto.  
P.M.: Presidente, se crede, Presidente, se crede, il col...  
Presidente: C'è il coltello famoso, quello di Berna, con la croce, no?  
P.M.: Ecco, c'è qui un coltello. Se lo vogliamo far vedere ai giurati. Tanto per capire di cosa si tratta.  
Presidente: Avvocato Pellegrini, lei ce l'ha il famoso... il coltellino, il temperino svizzero.  
P.M.: È come il dottor Perugini.  
Presidente: Come si chiama non lo so, non mi ricordo. Tutti ne abbiamo uno.  
P.M.: È il militare svizzero, è quello del...
A.P.: Le pinzettine sono estraibili, si tengono normalmente...  
Presidente: Si tengono infilate lì dentro, nel manico, 
A.P.: Esatto.  
P.M.: Ecco le pinze, che poi non sono gran che.  
Presidente: E poi si estraggono.  
P.M.: Sono proprio identiche a quelle che se loro guardano nello schermo, sta manovrando il dottor Perugini.
Presidente: Se volete vedere, sapere... ma Perugini aveva inteso in questo senso.  
P.M.: No, no, ma sono identiche le pinze, se loro guardano nello schermo, alle stesse che sta manovrando il dottor Perugini.  
Presidente: Sì, sì, va bene. Sentite, questo filmato...  
P.M.: L'abbiamo già visto.  
Presidente: Lo abbiamo già visto. Se volete, possiamo anche interrompere.  
P.M.: Senz'altro, il P.M. senz'altro. Possiamo interrompere.  
Presidente: Dunque, allora interrompiamo tutto. Dunque, facciamo un momentino... Allora, domani dovremmo avere i fascicoli fotografici. Possiamo pure poi rivedere un momento la storia dell'acacia, localizzarla meglio. però se abbiamo i fascicoli fotografici, penso che, integrando... Sono a colori? Speriamo di sì.  
P.M.: Dovrebbero essere a colori. Sono a colori.  
Presidente: Integrando questi con la... possiamo vedere la situazione dei luoghi perfettamente. Abbiamo poi... Minoliti, allora non lo dobbiamo sentire oggi, ma domani.  
P.M.: Ci siamo accordati.  
Presidente: Benissimo. Rinunziamo, se siete d'accordo, a Scriccia e a Cimmino.  
P.M.: Dovrebbe essere il difensore.  
Presidente: Quelli non sanno nulla.  
P.M.: Il P.M. non...  
A.B.: Vi rinunzio. No, qualcosa sanno. Però io rinunzio a Satana, come si dice.  
Presidente: Rinuncia a Satana. Allora, sull'accordo di tutti, vero? si rinuncia quindi ai testi Scriccia e Cimmino. Invece Minoliti lo sentiamo domani.  
P.M.: Domani.  
A.B.: Minoliti e anche, credo, Lamperi.  
Presidente: E Lamperi, sì, scusate.  
A.B.: E probabilmente, sulla tarda mattinata, domani verrà anche il consulente tecnico della difesa.  
Presidente: Benissimo.  
A.B.: Consulente tecnico balistico, il signor Marin.
Presidente: Benissimo.  
A.B.: Probabilmente domani io saprò, scioglierò quella riserva formulata stamani, se il collega mi manda quel fax che mi ha prennunziato, in ordine a questa signora che saprebbe tutto.  
Presidente: Va bene, Avvocato. Noi abbiamo ferma una riserva su questa relazione tecnica.  
A.B.: Certamente, certamente.  
Presidente: E quindi...  
A.B.: E poi c'è una riserva. Mi ha telefonato un altro collega, di cui non posso fare il nome, signor Presidente.  
Presidente: Faccia il cognome.  
A.B.: No, ora non lo posso fare perché ha telefonato al mio studio oggi. Me l'ha detto mio figlio. Questo collega vorrebbe essere interrogato dalla Corte perché...  
P.M.: Ma non so se...  
A.B.: No, no, scusi, no, io lo dico, poi la Corte deciderà.  
Presidente: Prego.  
A.B.: Siccome la Corte ha sempre deciso positivamente per tutti i testi dell'ultima ora del signor...  
Presidente: No, non tutti, veramente.  
A.B.: Quasi tutti. Quelli relativamente ai sudori del Pacciani...  
Presidente: Il Pubblico Ministero, veramente, piange e stride perché gli abbiamo respinto un mucchio di istanze sue.  
P.M.: E continua a piangere e stridere. E cercherà fino alla fine di...  
Presidente: E continuerà.  
A.B.: Ma sa, lui fa i suoi lai, i lai del Pubblico Ministero...  
P.M.: Sempre lai sono.
A.B.: Sono lai un pò '. . . fanno parte di un teorema.  
Presidente: Anche le parti civili piangono. È tutto un pianto generale. Poi vedrete che siete stati trattati tutti in modo uguale. Allora, chi è questo misterioso avvocato?  
A.B.: No, questo è un avvocato, il quale ha telefonato a mio figlio e ha detto: 'Digli a tuo padre che io tutti i giorni, in quella settimana famosa in cui furono uccisi questi signori, io mi recavo con la bicicletta...'.  
P.M.: Questi signori, quali, scusi?  
A.B.: I signori, credo i francesi.  
Presidente: I francesi.  
A.B.: Io non ho avuto modo di parlare con questo collega.  
Presidente: Certo, i francesi.  
A.B.: 'Io mi recavo tutti i giorni in quel luogo, anche quella mattina. E ho visto sempre, per una settimana di seguito, un'auto rossa con una persona che assomiglia ad un certo identikit'. E questo è un avvocato che fa l'avvocato, che forse lei conosce - io non le posso anticipare il nome. Comunque, se il collega stasera mi dice e se il collega domani...  
Presidente: Io non sono curioso, quindi.  
A.B.: D'accordo. Io non le posso dire altro, perché... Arrivano all'ultimo momento, mi ha detto che lui ha visto questo...  
Presidente: Lo porti, Avvocato, e vedremo.  
A.B.: Domani mattina, se il collega può venire senz'altro e mi dice, e mi conferma questa circostanza - non ho parlato - io porto anche questo collega. 
Presidente: Benissimo.  
A.B.: Grazie.  
P.M.: Nessun problema, ovviamente.  
Presidente: Avvocato Pellegrini, che ci voleva dire?
A.P.: Io soltanto ricordo che c'è quella mia richiesta di sentire Rontini sulle circostanze del pomeriggio del 29 luglio. Se la Corte ritenesse di sentirlo, poiché io domattina non ci sarò per tutta la mattinata, Rontini adesso è presente, se per caso loro volessero sentirlo adesso in questo scorcio di serata, si potrebbe utilizzare.  
Presidente: Va bene. Avete nulla in contrario, le altre parti?  
P.M.: No, nulla in contrario, Presidente.  
A.B.: Ma, signor Presidente, io a Rontini mi oppongo. Perché semmai sentiamo la moglie.  
P.M.: Aveva il diritto di stare legittimamente in aula.  
A.B.: Sì, va bene.  
Presidente: Rontini era una parte processuale necessaria. Non è stato abusivamente in aula.  
A.B.: Certamente, signor Presidente. Però Rontini, io non ho il fascicolo - mi scusi, ho diritto di difendermi - non ho il fascicolo di quell'omicidio. Quindi non posso verificare e controllare le dichiarazioni rese da Rontini in quell'occasione, né quelle rese...  
P.M.: Ma sul punto non ha reso nessuna dichiarazione. 
A.P.: No, no, c'è solo i verbali del Bardazzi.  
A.B.: E allora, un momento, e allora...  
P.M.: Non ha mai reso dichiarazioni sul punto orario.  
A.B.: Se non ha reso dichiarazioni, non è possibile sentirlo. Non capisco.  
P.M.: No, no, è un teste di riferimento rispetto a quello che è avvenuto oggi in aula.  
A.B.: Presidente, il teste dovrebbe riferire su dei dati temporali.  
Presidente: Il riferimento del teste portato...  
P.M.: Bardazzi, portato dalla difesa.  
Presidente: ... dall'avvocato Bevacqua, Bardazzi era.  
A.B.: Sì, Bardazzi, Bardazzi.  
Presidente: Barda... no, teste di riferimento lo dicono loro.  
A.B.: Il teste Bardazzi avrebbe detto che nel pomeriggio, secondo il Pubblico Ministero...  
Presidente: Va be', l'avvocato Pellegrini insiste in questa richiesta?
A.P.: Sì, certo.  
Presidente: E voi vi opponete.  
A.B.: Mi oppongo allo stato perché non ho sotto gli occhi il fascicolo. Chiedo scusa, Presidente.  
Presidente: Lei si oppone. Va bene. Però su questa riserva possiamo decidere subito. Va bene? Per il resto, si vedrà. Diamo lettura della seguente ordinanza. L'imputato è presente, vero? "La Corte, sull'istanza della difesa di parte civile di sentire i genitori e la zia della Rontini Pia sui movimenti della ragazza nel pomeriggio precedente l'omicidio, ritenuto che l'istanza è tardiva perché i testimoni non sono stati indicati nelle liste ai sensi dell'articolo 468 Codice di procedura penale e non trattasi di testimoni di riferimento, perché ad esso non ha rinviato il teste Bardazzi; né, d'altra parte, il loro esame appare assolutamente necessario, per questi motivi respinge l'istanza avanzata dalla difesa di parte civile". Alleghiamo anche questo al verbale. Bene, signori, rimangono gli adempimenti che sappiamo. L'avvocato Bevacqua ci porta il suo collega ciclista e vedremo poi.  
A.B.: Si, signor Presidente. Io devo fare, mi perdoni se faccio un annuncio alla Corte, annuncio non di.. . molto antipatico perché sono veramente molto contrariato. Ho letto in questo momento una nota d'agenzia ANSA che io avrei detto oggi...  
Presidente: Lei avrebbe detto? Lei?  
A.B.: Avrei detto io. Io avrei detto oggi: "E annuncia che citerà come teste in aula una signora che asserisce di aver avuto dalla moglie del vero assassino confidenze sui delitti e anche sui reperti". E questo è vero. Poi si continua “come dire, a spazzatura dell'accusa porto, io, spazzattura per la difesa.”  
Presidente: Ma, Avvocato, questi sono commenti.  
A.B.: No, signor Presidente, siccome io questa frase non l'ho detta.  
Presidente: Eh, lo so, Avvocato.  
A.B.: E non mi permetto neppure.  
Presidente: Ma mi pare che sia un commento forse, no?  
A.B.: Sì, è un commento, però, che mi ha attribuito, come dire? "spazzatura dell'accusa io porto spazzatura per la difesa".  
Presidente: Ma lei non l'ha mai detto, e non l'ha neanche pensato.  
A.B.: No, io ora mi riservo, anche se la persona che avrebbe fatto questo articolo è anche un mio amico e io lo stimo molto. Però siccome questo non l'ho detto, siccome domani sui giornali verrà fuori anche questo, anche per il signor Pubblico Ministero...  
Presidente: Signori, io vi esorto a non leggere i giornali. Non leggete i giornali, non date... Non leggete libri, non guardate televisione. Ve l'assicuro, tutto ciò non ha nulla a che fare con questo processo.  
A.B.: Certamente, però purtroppo c'è anche questo.  
Presidente: Riguarda quelli che scrivono, in tutti i sensi.  
P.M.: Mi dispiace per l'ottico...  
Presidente: Però a noi non ce ne importa assolutamente nulla. Avvocato, mi dispiace, ma...  
P.M.: A me dispiace per l'ottico che è venuto stamani, di cui taccio il nome in questo momento: essere considerato spazzatura mi dispiacerebbe, fossi lui. 
A.B.: Ma non l'ho detto, io.  
Presidente: Sì, certamente. Ma noi la conosciamo, Avvocato.  
P.M.: Io come P.M. non me lo ricordo. A me, qualsiasi cosa abbia detto... Però se quel signore, dopo che ha fatto la sua deposizione esponendosi anche ad essere criticato o valutato come teste, va sui giornali come spazzatura...  
Presidente: Voi capite che ciò che viene pubblicato è al di fuori di qui, è al di fuori del nostro controllo. È lasciato alla responsabilità di chi fa questa cose, quindi ci dispiace di questo. Agite nelle sedi competenti contro questi signori.  
P.M.: Ma io, Presidente, ci mancherebbe...  
Presidente: Comunque, ripeto, a noi di quello che viene scritto e detto non ce ne importa assolutamente niente.  
P.M.: Si, noi prendiamo atto di ciò...  
Presidente: La Corte se ne strainfischia, va bene? È chiaro il concetto o no?  
A.B.: Certamente, ma era doveroso da parte mia, Presidente, fare riferimento a questa cosa che mi ha dato molta noia.  
Presidente: Avvocato, noi sappiamo che lei è un gentiluomo e mai farebbe cose di questo genere.  
A.B.: No, no, io la ringrazio dell'attestato di stima che lei...  
Presidente: Naturale.  
P.M.: Io mi... la stima la faccio pubblica da parte mia. Anche se sul giornale sarà scritto spazzatura, il P.M. non me ne interessa assolutamente niente.  
Presidente: Tra di noi ci conosciamo troppo bene.  
P.M.: Non mi interessa assolutamente niente.  
Presidente: Il gioco adesso...  
P.M.: Non cambia assolutamente niente nei miei rapporti col difensore.  
Presidente: Benissimo, signori. Precisato questo, allora possiamo rinviare a domani mattina alle ore 09.00. D'accordo? Buonasera, arrivederci.

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