Madre di Mario Robert Parker. Il giornalista Maurizio di Mauro, a seguito delle accuse di Mario Vanni e Giancarlo Lotti, raccolse le dichiarazioni che seguono.
"Avevo un 126 bianca; la prestai a Bob perché la sua era guasta. Su questo, lui fu interrogato. E’ vero anche che conosceva quel medico e sua moglie, americana anche lei; Bob abitava nella loro dépendance. Non è possibile, non può essere stato lui; non ci credo; non ne sarebbe stato capace. Un ragazzo che non mi ha mai dato una preoccupazione almemo fino a quando non scoprii la sua malattia, un paio di mesi prima di morire.
Niente magia signora?
Bob non si è mai interessato di queste cose. Non ho trovato niente del genere fre le sue cose.
Che ha trovato invece?
Per esempio un piccolo crocifisso d’argento che portava nel portafogli e una immagine di Papa Giovanni XXIII.
Era religioso?
Non praticante.
Sapeva sparare?
Macché. Mamma - mi disse una volta - io non sono fatto per il militare, non mi piacciono le armi, mi fanno paura.
Qualcuno degli amici lo chiamava Ulisse?
Mai saputo.
Portava un orecchino al lobo sinistro?
Non l’ho mai visto con un orecchino, non ho mai notato neppure il buco nel lobo.
Aveva un cappello?
Non li portava.
E allora come si spiega queste accuse?
Non ho mai avuto sospetti di alcun genere. Non riesco a capire.
Rif.1 - Il Tirreno - 18 dicembre 2004
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