lunedì 19 settembre 2011

Gianfranco Bruci - Deposizione del 7 giugno 1994

 
Gianfranco Bruci fu ascoltato il 7 giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.

P.M.: Sentirei Bruci Gianfranco.
Presidente: Signor Bruci si accomodi prego. Buongiorno.
G.B.: Buongiorno.
Presidente: Consente la ripresa televisiva?
G.B.: No.
Presidente: No, quindi anche il signore non deve essere ripreso. Vuol dare le sue generalità per cortesia?
G.B.: Bruci Gianfranco, nato a San Casciano il xx.xx.xx
Presidente: Residente?
G.B.: A San Casciano, Via Xxxxxxxxx xx.
Presidente: San Casciano, vuol leggere quella formula signor Bruci per cortesia?
G.B.: Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Presidente: Vuol rispondere per cortesia alle domande che le faranno il Pubblico Ministero e poi i difensori? Prego.
P.M.: Signor Bruci, lei che attività svolge?
G.B.: Ora pensione.
P.M.: Lei è in pensione, prima della pensione che cosa… che attività svolgeva?
G.B.: L’idraulico.
P.M.: Faceva l’idraulico. Aveva un negozio.
G.B.: Si la bottega con gli operai.
P.M.: Una bottega e oltre l’attività di idraulico vendeva anche materiale?
G.B.: Alla Sambuca Val di Pesa si.
P.M.: Che tipo di materiale?
G.B.: Edili e idraulici.
P.M.: A Sambuca non…
G.B.: No a Sambuca, si.
P.M.: Il negozio era a Sambuca?
G.B.: Della vendita, il magazzino dell’idraulica a Mercatale.
P.M.: Il magazzino dell’idraulica a Mercatale. Senta una cosa, lei ha mai conosciuto il signor Pacciani?
G.B.: In paese si.
P.M.: In paese. Perché lei abitava a Mercatale?
G.B.: A Mercatale.
P.M.: E la… in quali occasioni l’ha conosciuto? Solo di vista o anche…
G.B.: No quando due o tre volte è venuto in bottega e poi anche a i’ barre l’ho visto a volte, si.
P.M.: E quando veniva in bottega per quale motivo veniva?
G.B.: Una volta si fece un lavoro delle docce a una casa in Piazza del Popolo.
P.M.: Faceste… chiese la sua collaborazione di idraulico per un lavoro di docce in una sua casa in Piazza del Popolo.
G.B.: Piazza del Popolo.
P.M.: Ricorda l’epoca?
G.B.:
P.M.: Non lo ricorda.
G.B.: No, non me lo ricordo.
P.M.: Senta una cosa, il suo negozio vendeva sportelli per il gas?
G.B.: Li prendevo alla Sambuca e li portavo su a Mercatale.
P.M.: Se qualcuno glielo chiedeva…
G.B.: Se qualcuno me lo chiedeva gnene portavo.
P.M.: Senta una cosa, in un appunto che è stato trovato in possesso di Pacciani, sempre sul blocco Skizzen Brunnen, dico per la Corte, che possiamo, se necessario, verificare ma per quello che riguarda il teste la cosa è molto semplice; in un appunto scritto da Pacciani si dice che avrebbe acquistato uno sportello del gas, nell’anno ’81, al prezzo di lire 18.000, nell’81, lei ricorda, se lo può ricordare, di aver venduto uno sportello simile?
G.B.: Mi sembra di si però la data non me la ricordo.
P.M.: Non se la ricorda.
G.B.: Senta una cosa, le è stato chiesto dalla Polizia di cercare se aveva documenti, fatture su questo?
G.B.: Si, s’andò con un Carabiniere giù al magazzino a Sambuca e si fece delle fotocopie delle fatture dell’acquisto.
P.M.: Dell’acquisto e sono ora… li produciamo ma fatture di vendita a Pacciani in cui ce l’ha prova delle 18.000 lire non le ha trovate.
G.B.: No perché probabilmente sarà stato uno scontrino fiscale quello.
P.M.: Quindi lei non l’ha trattenuto o comunque essendo passato anni non ce l’ha.
G.B.: Lei però ha fatto una verifica con i suo fornitore per vedere se il prezzo di uno sportello del gas, nell’81, di 18.000 lire era congruo…
G.B.: Si verificò con quel carabiniere o poliziotto quando s’andò al magazzino.
P.M.: Si.
G.B.: Forse il prezzo era lì, si, grosso modo.
P.M.: Ecco, però lei la verifica mi sembra sia andata in modo diverso, ora gliela rileggo poi… Forse lei in questo momento non lo ricorda.
G.B.: Si, si, si.
P.M.: Lei dice una prima volta: “Posso affermare che nell’anno ’81 il prezzo di una porticina per il gas non era certo di lire 18.000, bensì si aggirava sulle 10/12.000 lire”. Quindi non è la stessa cosa, quasi la metà. Eh? Si ricorda?
G.B.: Me lo ricordo, me lo ricordo.
P.M.: Poi lei fu invitato a fare un controllo dal suo fornitore, si ricorda?
G.B.: Mi ricordo.
P.M.: E il suo fornitore disse…
A.B.: La domanda per cortesia.
P.M.: Si.
A.B.: La domanda.
P.M.: Ricorda se il suo fornitore, dove lei comprava questi sportelli, nell’anno ’93 le disse qual’era il prezzo degli sportellini?
G.B.: Mah, mi sembra sulle 25, mi sembra eh…
P.M.: Ecco, lei fece questa attività, è in un verbale, lei ebbe come notizia sulle 20. Si 25 compresa I.V.A. Ecco, le fu possibile quindi attraverso questo meccanismo, cioè 25.000 nel ’93, avere la conferma che…
G.B.: A me mi sembrava meno nell’81…
P.M.: Meno di 18, tutto qua. Lei dice, secondo questo meccanismo che ha fatto 25 con I.V.A. nel ’93, 18 nell’81 è un po’ difficile. Lei aveva detto che per lei era 10/12.000 lire.
G.B.: Io credevo si.
P.M.: Non ho altre domande, volevo per la Corte, se non lo ricordano, mandare il blocco, è esattamente datato 13 luglio ’81 il momento in cui sarebbe stato fatto quest’acquisto, lo possiamo controllare è agli atti. Non ho altre domande Presidente.
Presidente: Signori avvocati di Parte civile? Avvocato Fioravanti prego.
A.F.: Nel prezzo di vendita di questo sportello poteva anche essere compreso il telaio?
G.B.: Lo sportello è unico.
A.F.: Ecco, quindi lo sportello dai prezzi risulterebbe allora di 12.000 lire compreso di tutto il telaio e…
G.B.: Gli sportelli per il gas sono unici…
A.F.: Ecco io volevo che lei mi precisasse questo, che è il prezzo del’93, 25 + I.V.A., poteva essere anche 12 ma compreso lo sportello… seimilali… compreso l’arma… l’armatura dentro…
G.B.: Gli sportelli del gas son tutti completi, non c’è lo sportello a solo e il telaio a solo, si vendan tutti completi.
Presidente: Non si vendono separati avvocato.
A.F.: Non si vendono separati ma si fanno fatture distinte cioè voci…
G.B.: No, no…
A.F.: Voci distinte nella fattura
G.B.: Io non credo poi non lo so.
A.F.: Ecco ma conferma lei che era luglio ’81?
G.B.: No io non confermo perché non me lo ricordo.
Presidente: Non se lo ricorda.
A.F.: Chi ha mandato lei a mettere lo sportello? E’ andato lei oppure…
G.B.: No, no a me mi sembra sia venuto a prenderlo in bottega.
A.F.: C’erano per caso i fratelli Bellini? Che lavoravano con lei?
G.B.: Ma a me mi sembra siino già andati via, perché… non lo so è 11 anni fa andaron via…
A.F.: E’, 11 anni fa sono… siamo vicini all’81.
G.B.: Mi sembra siano andati via 11 anni fa.
P.M.: Undici anni fa son nell’83, avvocato.
A.F.: Va be’ ma insomma, noi diciamo ’81… lui dice…
P.M.: 11 anni fa son nell’83!
A.F.: Ma lui dice “penso” non ha mica detto con certezza eh!
G.B.: Io non lo so.
A.F.: Io ho chiesto se i fratelli Bellini lavoravano con lei.
G.B.: Erano miei dipendenti poi sono andati via.
A.F.: Ecco, erano suoi dipendenti, grazie.
A.B.: Senta mi scusi ma questi sportelli hanno… sono tutti uguali? O sono più grandi, più piccoli?
G.B.: No sono più grandi e più piccoli.
A.B.: Ah, quindi ci sono… quando uno è più grande costa un po’ di più?
G.B.: Si, si.
A.B.: Quindi lei non sa, questi sportelli, non sa com’era questo sportello?
G.B.: All’epoca, mi sembra, erano 50x70 quelli per mettere il gas
A.B.: Poi ci sono quelli più piccoli
G.B.: Poi son diminuiti più piccoli si.
A.B.: E poi quelli più grandi.
G.B.: Come?
A.B.: Ci sono anche quelli più grandi?
G.B.: Si ma all’epoca il CONSIAG voleva la misura 50x70, verso quegli anni lì.
A.B.: Senta lei comunque di questa circostanza della data ha sempre detto, non ricordava nulla…
G.B.: No, no.
A.B.: Non rammentava nulla e ora così, voce per sentito…
P.M.: No, ora…
A.B.: Ora, ho detto ora.
P.M.: No abbiamo detto nel 1900…
A.B.: Come prima risposta che lei ha dato al Pubblico Ministero ha detto che secondo lei, per quel che ricordava… ora… poteva essere delle 18.000 lire, io non è che voglio che lei me lo confermi a tutti i costi, lei ha detto prima che poteva essere 18.000 lire…
G.B.: Mah, io… A me personalmente…
A.B.: C’è un altro dato, il processo…
Presidente: Avvocato ma poi a contestazione si è corretto.
A.B.: Si, certamente.
P.M.: Anzi chiedo di depositare i due verbali.
G.B.: A me personalmente all’epoca mi sembrava meno, poi…
A.B.: Ci sono dei dati di riferimento, questo qua è stato murato, c’è la signora che l’ha detto quando è stato murato.
P.M.: Se era quello.
A.B.: Ah vabbè!
A.F.: Presidente posso… Posso Presidente?
Presidente: Avvocato Fioravanti.
A.F.: Dunque lo sportello chiudeva un vano per doppio contatore? E quindi poteva essere anche più grande?
G.B.: No, sportello son per un contatore solo, sennò son due sportelli.
A.F.: No, qui c’erano due contatori in quella buca.
G.B.: Non lo so.
A.F.: Quindi poteva essere anche più grande dello sportello normale, non c’è mica una misura sola!
G.B.: Sennò…
A.F.: Ha messo anche le docce lei?
G.B.: Si.
A.F.: Sempre con i fratelli Ballini?
G.B.: Eh… non me lo ricordo che operai ci andò a mettile, non lo so.
A.F.: Ecco, ha messo quindi anche le docce?
G.B.: Si, ce la fattura. Gli diedi la fattura.
A.F.: Grazie.
Presidente: Altre domande signori? Può andare, grazie, buongiorno.

0 commenti: