giovedì 7 aprile 2011

Paola Lapini - Deposizione del 30 maggio 1994 - Prima parte

Paola Lapini fu ascoltata il 30 maggio 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.
Presidente: L’udienza è aperta, l’imputato è presente assistito dai suoi difensori, il Pubblico Ministero c’è, gli avvocati di parte civile ci sono. (…) Si accomodi prego signora, non desidera essere ripresa, quindi voi potete tranquillamente inquadrare qualunque altro soggetto ma non la signora. Vuol dare le sue generalità signora per cortesia?
P.L.: Si, Lapini Paola, abitante a Xxxxxx, nata il xx.xx.xx
Presidente: Le dobbiamo far leggere…
P.L.: Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Presidente: Benissimo, vuole per cortesia rispondere alle domande del Pubblico Ministero?
P.L.: Si.
P.M.: Signora lei conosce il signor Pacciani?
P.L.: Sì.
P.M.: Ha motivi particolari di conoscenza o solo perché abita nel suo paese? Conosce qualcuno dei familiari?
P.L.: Si.
P.M.: Come mai?
P.L.: Perché ho fatto alcune volte assistenza domiciliare alle figlie.
P.M.: Conosce anche lui quindi?
P.L.: Lo conosco si, divi sta, ma non ho parlato personalmente mai con lui.
P.M.: Senta signora, questa conoscenza a che epoca risale? Se lei è in grado di ricordarlo…
P.L.: Del signor Pacciani?
P.M.: Si.
P.L.: Più o meno ‘80/’81, mi sembra.
P.M.: E questa attività nei confronti della famiglia lo stesso in queste date o in altre?
P.L.: No, dopo.
P.M.: Senta signora, lei ha avuto modo di vedere Pacciani anche in occasioni diverse?
P.L.: Si una volta.
P.M.: Vuole raccontare in quale occasione?
P.L.: Si mi sembra intorno al maggio dell’80/’81, se non erro, in cui ero ferma con un mio ex ragazzo, perché attualmente sono sposata, ero ferma in una piazzola e in un momento lo vidi come guardone dietro alla mia macchina.
Presidente: Lo vide come guardone.
P.M.: Ricorda che piazzola era?
P.L.: Praticamente era quella sotto dove è una strada che si sale prima venendo dagli Scopeti, da Tavarnuzze diaciamo…
Presidente: Da fondo valle…
P.L.: Si da fondo valle.
Presidente: Tavarnuzze.
P.L.: Si da Tavarnuzze.
P.M.: La piazzola prima…
P.L.: Prima…
P.M.: Prima di che cosa signora?
P.L.: Di dove è avvenuto…
P.M.: L’omicidio.
P.L.: L’omicidio si.
P.M.: …dell’85.
P.L.: Mi sembra di si, cioè so che…
P.M.: Una di quelle piazzole lì. Che distanza ci può essere?
P.L.: Non lo so, sette/ottocento metri, credo, ora non vorrei…
P.M.: Lei ricorda se quest’episodio che ancora… per ora ce l’ha accennato poi mi riservo di farle domande per descriverlo, se era di notte o di giorno?
P.L.: Era intorno alle nove e mezzo.
P.M.: Era buio o era giorno?
P.L.: Né buio né giorno.
P.M.: Quindi era estate?
P.L.: Si.
P.M.: Ricorda come avvenne esattamente l’episodio? Lei era in una macchina con questo signore?
P.L.: Si.
P.M.: Era la sua macchina?
P.L.: No.
P.M.: Era la macchina di questo signore?
P.L.: Si.
P.M.: Ha qualche possibilità, con i suoi ricordi, di risalire anche alla data? Mi sembra che…
P.L.: Intorno maggio, mi sembra.
P.M.: Di che anno?
P.L.: Ora non ricordo esattamente, sono un po’ emozionata.
P.M.: Si. Se non sbaglio lei ha nel mese di maggio…
A.B.: La domanda per cortesia.
P.M.: Ha una sua ricorrenza personale?
P.L.: Si.
P.M.: Qual è?
P.L.: E’ il mio compleanno.
P.M.: Questo episodio, lei ricorda, se era vicino, prima o dopo…
P.L.: Vicino.
P.M.: Non ricorda se prima o dopo?
P.L.: Non mi ricordo esattamente.
P.M.: Quindi intorno, se non ho capito male, prima o dopo al 20 di maggio?
P.L.: Si.
P.M.: L’anno? Il millesimo lo ricorda? Ha detto ‘81/’82 o ha possibilità di…
A.B.: Ha detto ’81. Anzi ‘80/’81.
Presidente: Comunque…
P.M.: Chiedo scusa, ha possibilità di ricordare?
P.L.: Non me lo ricordo.
P.M.: Ecco io le faccio presente, le contesto che nel verbale lei ha detto “forse ‘82”.
P.L.: Si.
P.M.: Aveva qualche, quando ha deposto alla Polizia giudiziaria, la possibilità di ricordarlo meglio o è sempre in forse su qual è l’anno?
P.L.: Non ho… confermo adesso… sa sono un po’ emozionata…
P.M.: Conferma che cosa?
P.L.: ’82.
P.M.: ’82. Grazie. Ricorda cosa… in che atteggiamento eravate lei e questo signore?
P.L.: Si, in atteggiamento…
P.M.: Intimo signora.
P.L.: Si.
P.M.: E lei ci ha detto vide il Pacciani eh? Come lo vide? Dove era e come mai lo riconobbe?
P.L.: Nella parte posteriore della macchina.
P.M.: Cioè sul vetro… dalla parte del vetro posteriore?
P.L.: Si.
Presidente: Che macchina era? Scusate…
P.M.: Che macchina era?
P.L.: A 112 mi sembra.
Presidente: A 112.
P.M.: Senta una cosa, lei ci ha detto era sull’imbrunire, le contesto che nel verbale lei dice: “Erano circa le 21:30/22:00, comunque era buio”.
P.L.: Si, è vero.
P.M.: Senta una cosa, e quando vide il Pacciani come vi comportaste? Si comportò lei? Cosa faceste?
P.L.: Mi rivestii all’istante e uscii fuori.
P.M.: Uscì fuori e il Pacciani cosa fece?
P.L.: Scappò, perché c’è una strada…
P.M.: In che direzione scappò?
P.L.: Nella direzione opposta alla macchina.
P.M.: Lei come mai è così sicura che fosse Pacciani? Da cosa…
P.L.: Perché m’è parso, cioè l’ho visto come Pacciani in quanto lo conoscevo essendo lì…
P.M.: Ecco, ho capito. Senta una cosa, e quando lei vide il Pacciani, ha detto lui era dalla parte del vetro posteriore, era vicino alla macchina? Era lontano?
P.L.: Abbastanza vicino alla macchina.
P.M.: Lei vide anche il volto?
P.L.: Si.
P.M.: Quindi lo riconobbe anzitutto dal volto?
P.L.: Si è proprio dal volto che l’ho riconosciuto.
P.M.: Lei l’ha riconosciuto dal volto. Poi vide anche la persona però?
P.L.: Si.
P.M.: E la persona, come la conosceva lei, le confermò che era lui?
P.L.: Si.
P.M.: Come mai? Che atteggiamenti aveva?
P.L.: Dalla corporatura.
P.M.: Ecco. E lo vide che si allontanava?
P.L.: Si.
P.M.: E vedendo lui che si allontanava come persona ebbe la conferma che il volto era anche corrispondente alla persona?
P.L.: Si.
P.M.: Aveva qualche indumento particolare? Aveva un cappello?
P.L.: Non ricordo?
P.M.: Non ricorda. Lei, le contesto, che dice: “Sono certa del fatto che era proprio lui e che non calzava alcun copricapo”, non aveva niente. Senta una cosa, lei ricorda come camminava? Qualcosa nella camminatura, ricorda se aveva una camminatura particolare che le confermò questa sua identificazione?
P.L.: Un modo di muoversi abbastanza goffo.
P.M.: Il signore che era con lei… lei riferì a questo signore: guarda ho visto… Gli disse chi era o no?
P.L.: No.
P.M.: Come mai? Perché lui non era come lei di Mercatale?
P.L.: No.
P.M.: Quindi non gli avrebbe…
A.B.: La domanda per cortesia.
P.M.: Gli chiese… E’ questa la domanda. Quindi non gli disse questo suo riconoscimento, lui si accorse che c’era un guardone?
P.L.: Si.
P.M.: Quindi guidava lui, mise in moto lui?
A.B.: Ce lo dice lui. Ce lo dirà lui eventualmente.
P.M.: No, chiedo scusa…
Presidente: Avvocato, anzi le serve per confrontare
A.B.: Bisogna vedere se si trova questa persona.
P.M.: Questa persona lei è in grado oggi di, che era con lei ovviamente, di dirci chi era?
P.L.: Mi disse che si chiamava Lotti Marcello però non lo so.
P.M.: Non ho nessun’altra domanda grazie.
Segue...

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