Il 10 settembre 1985 all'ingresso dell'ospedale di Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli, fu trovato un proiettile calibro 22, marca Winchester con la H stampata sul fondello, dello stesso tipo usato dal "mostro di Firenze". Il proeittile fu trovato da un dipendente dell'ospedale le cui dichiarazioni furono pubblicate dal quotidiano La Nazione il 3 ottobre 1985.
"Niente nomi, la prego. Ho paura. Non dormo più da quando è successo. Questa storia doveva rimanere segreta e invece..."
Dove ha trovato il proiettile?
Sotto le rampe, davanti al garage.
Quando?
Martedì mattina (10 settembre) a dieci alle sette. Stavo uscendo avevo fatto il turno di notte.
Ha riconosciuto subito che era un proiettile?
No, ho pensato che fosse una borchia, anzi un bullone di rame.
Il punto esatto dove l'ha trovato.
Proprio lì, al marciapiede.
Dove esattamente?
Ad un metro e mezzo dal muro.
All'altezza dello sportello di una macchina parcheggiata?
Si, appunto. Io stavo prendendo il motorino per tornare a casa.
A che ora era entrato in servizio?
Alle otto la sera.
E il proiettile non c'era la sera prima, lunedì?
No, non c'era lo avrei visto.
E' sicuro?
Gliel'ho già detto, non c'era.
Dopo averlo raccolto a chi ha dato il proiettile?
A un signore.
A un carabiniere?
Si, ad un carabiniere.
E' vero che questo carabiniere ha tenuto il proiettile per quattro giorni prima di consegnarlo agli inquirenti?
No, non è vero. Io l'ho tenuto per quattro giorni. L'ho messo nel mio armadietto.
Se facevano un'ispezione l'avrebbero accusata di essere il mostro.
Lo so, lo so, non voglio nemmeno pensarci.
E quando lo consegnò al carabiniere?
Lo riconobbe subito.
Ma lei non aveva letto sui giornali del delitto? Perchè l'ha tenuto nell'armadietto? Non aveva sentito parlare della serie H?
Non mi ero accorto dell'H impressa sul fondello.
Perchè ha paura?
Perchè se questo signore sa che sono stato io, mi fredda.
Dopo questa storia lei è andato in ferie. Per stare alla larga dall'ospedale?
No, erano già in programma. Ma adesso basta.Non voglio avere a che fare con questa storia. Giorni fa ho letto una mia intervista inventata su un giornale. No, niente giornali, basta, io ho moglie e una bambina.
Ma ha paura di che cosa?
Ho paura che sia vicino. Se fosse nell'ospedale?
Rif.1 - la Nazione - 3 ottobre 1985 pag.7
"Niente nomi, la prego. Ho paura. Non dormo più da quando è successo. Questa storia doveva rimanere segreta e invece..."
Dove ha trovato il proiettile?
Sotto le rampe, davanti al garage.
Quando?
Martedì mattina (10 settembre) a dieci alle sette. Stavo uscendo avevo fatto il turno di notte.
Ha riconosciuto subito che era un proiettile?
No, ho pensato che fosse una borchia, anzi un bullone di rame.
Il punto esatto dove l'ha trovato.
Proprio lì, al marciapiede.
Dove esattamente?
Ad un metro e mezzo dal muro.
All'altezza dello sportello di una macchina parcheggiata?
Si, appunto. Io stavo prendendo il motorino per tornare a casa.
A che ora era entrato in servizio?
Alle otto la sera.
E il proiettile non c'era la sera prima, lunedì?
No, non c'era lo avrei visto.
E' sicuro?
Gliel'ho già detto, non c'era.
Dopo averlo raccolto a chi ha dato il proiettile?
A un signore.
A un carabiniere?
Si, ad un carabiniere.
E' vero che questo carabiniere ha tenuto il proiettile per quattro giorni prima di consegnarlo agli inquirenti?
No, non è vero. Io l'ho tenuto per quattro giorni. L'ho messo nel mio armadietto.
Se facevano un'ispezione l'avrebbero accusata di essere il mostro.
Lo so, lo so, non voglio nemmeno pensarci.
E quando lo consegnò al carabiniere?
Lo riconobbe subito.
Ma lei non aveva letto sui giornali del delitto? Perchè l'ha tenuto nell'armadietto? Non aveva sentito parlare della serie H?
Non mi ero accorto dell'H impressa sul fondello.
Perchè ha paura?
Perchè se questo signore sa che sono stato io, mi fredda.
Dopo questa storia lei è andato in ferie. Per stare alla larga dall'ospedale?
No, erano già in programma. Ma adesso basta.Non voglio avere a che fare con questa storia. Giorni fa ho letto una mia intervista inventata su un giornale. No, niente giornali, basta, io ho moglie e una bambina.
Ma ha paura di che cosa?
Ho paura che sia vicino. Se fosse nell'ospedale?
3 commenti:
Ciao, mi sono da poco interessato alla drammatica vicenda del Mostro di Firenze e ho trovato interessantissimo il tuo blog. Invece di cercare di ricostruire la tua tesi con prove che la confermino hai voluto basare tutto sulla documentazione. Infatti hai creato una miniera di informazioni, molto utili soprattutto a chi, come me, è interessato anche a tutti aspetti sociologici(ad es. la concezione "tribale" della banda dei sardi, le omertà/ipocrisie della vita di paese eccetera) che fanno da sfondo ai delitti.
Aspetto la ricostruzione del delitto dell'85, se non sbaglio è quello su cui si hanno maggiori informazioni. Ed è anche l'unico che il Lotti ha confessato e descritto giusto? Un saluto
Ciao, il post sul duplice omicidio di Scopeti è già in programmazione. Lotti ha parlato degli omicidi avvenuti a Scopeti, Vicchio, Baccaiano e Giogoli ma ha detto tutto ed il contrario di tutto. Grazie per seguire Insufficienza di prove. A Presto. Ciao
Ciao, grazie per la risposta! Adesso ho letto che effettivamente il Lotti aveva parlato anche degli altri omicidi, anche se in maniera molto confusa. Però mi sembra di capire che la ricostruzione che fa dei luoghi sia abbastanza precisa... Un saluto.
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